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Autore: LightsWillGuideYou    01/10/2013    0 recensioni
Anja lavora in uno dei più maestosi palazzi del 1700: Schönbrunn.
E' un umile serva ma sogna in grande, insieme al suo migliore amico Lukas, stalliere di corte ed unico amico d'infanzia. Tutto sembra tranquillo, nel palazzo, ma l'arrivo imprevisto del Duca di Baviera insieme al fratello, porta ad una serie di eventi che cambieranno la vita dei due ragazzi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Storico
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La mattina arrivò in fretta, sopratutto per Anja, che passò la notte a guardare il soffitto e a fare sogni ad occhi aperti.

Uscì da quello stato di trans solo quando Lukas entrò nella stanza. La guardò per un attimo per poi cominciare a ridere. Raramente la vedeva così, e quando succedeva non significava mai qualcosa di buono. La conosceva talmente bene che sarebbe stato in grado di descrivere i suoi pensieri per filo e per segno, ma preferì non farlo. Tutte le volte che Anja sembrava provare interesse per un qualsiasi ragazzo, Lukas si sentiva un po' morire dentro. Sapeva che era sbagliato, provare quelle cose, ma non riusciva proprio a farne a meno, e fino a quel momento nessuno lo sapeva. Cercava di nascondere quei momenti di tristezza con qualche battuta, e per 6 anni aveva funzionato a meraviglia. Ma in quel momento si rese conto che forse non stava andando così bene.

Infatti, nel letto accanto ad Anja, c'era Lena che lo stava guardando stranamente, come se sapesse tutto. Questa si alzò ed andò verso la porta. A pochi centimetri da lui, con le labbra mimò un ''Sentimentalismi, eh?'', per poi ridere sotto i baffi ed andarsene per i corridoi del palazzo. Lukas non sapeva come facesse quella ragazza ad essere la migliore amica di Anja.. La odiava! Sbuffò e tornò a guardare l'amica, ancora in trans sul letto.

-Ehi?! Vuoi svegliarti? La Marchesina non si preparerà da sola!
-Cosa? Eh? Lukas, sei qui? Non ti ho visto arrivare.. Comunque tranquillo, vado immediatamente!

Anja gli sorrise e, allegramente, si avviò per i corridoi verso la camera della ospite.

Appena entrò, trovò il pavimento ricoperto di abiti, ed una ragazza che correva da una parte all'altra della stanza, buttando altrettanti vestiti per terra. Questa si girò ed inquadrò Anja, che se ne stava in un angolo della stanza a guardare la scena divertita. Quel momento di allegria venne immediatamente rimpiazzato dalle urla della ragazzina.

-Tu! Che cosa hai da ridere? Metti a posto questo macello e vedi di non arrivare più in ritardo o te la farò pagare cara!

Subito Anja acquistò un portamento dignitoso e piegò la testa, facendo un piccolo inchino ed accorrendo a raccogliere un abito blu scuro vicino ai suoi piedi.

-Subito, signorina!

Continuò a raccogliere velocemente abiti fino a quando si bloccò, nel vedere per terra un vestito azzurro chiaro, color del cielo. Aveva ornamenti argentati che lo rendevano, in qualche modo, il miglior abito che avesse mai visto. Era meraviglioso. Posò gli abiti raccolti in precedenza con cura sul letto e prese con quattro dita quello lanciato per terra. Aveva paura, in qualche modo, di rovinarlo, così lo maneggiava come se fosse un oggetto di inestimabile valore. Fu la voce della Marchesina a riportarla alla realtà.

-Ah, quello buttalo via.. Non va più di moda e non mi piace!

A quelle parole, Anja quasi sobbalzò. Come poteva buttare un abito del genere?! Non ce l'avrebbe mai fatta. Ma, a malincuore, lo appoggiò su una sedia e lo lasciò lì, andando dalla sua padrona che intanto si era messa davanti allo specchio, per pettinarsi.

-Come desidera, signorina...

Lentamente cominciò a pettinare i lunghi capelli della Marchesina, che intanto aveva indossato un abito di un seccante rosa che Anja odiava con tutto il cuore. Lo considerava fra uno dei più inutili colori di tutta la terra.. Era troppo femminile!

Pettinò i capelli biondi della ragazza per una decina di minuti, mentre questa si truccava e si preparava per la colazione insieme a tutti gli altri ospiti. Non osava dire parola, le era stato sempre insegnato a rimanere nel più totale silenzio, a meno che non fosse il reale a parlare per primo, e fu quello che la ragazzina fece.

-Ascoltami, devi sapere alcune cose, sul mio conto: non potrai parlare se non te lo comanderò io, non mi piace rimanere da sola per troppo tempo e, quando ti chiamo, devi correre! Chiaro?

Anja annuì col capo, rimanendo in silenzio come la nuova regola appena adottata dalla ragazzina prevedeva. Raccolse i capelli in una complicata pettinatura insegnatale dalla madre qualche mese prima, che la Marchesina sembrò apprezzare con un lieve sorriso, dopo essersi attentamente osservata centimetro per centimetro. Si alzò dallo sgabello di velluto e si girò verso la propria serva.

-Bene, sembra tutto a posto. Portami la colazione, e successivamente sarai libera!

Dopo un breve inchino, Anja uscì dalla porta, per ritrovarsi davanti Lukas, con una delle facce più strane che avesse mai visto.

-Che cosa è successo? A chi sei stato affidato?
-Mi crederai se ti dico che sono con il Duca di Baviera?

La ragazza sorrise e, insieme, si avviarono verso le cucine. Parlarono per tutto i tempo di quanto strani fossero i propri padroni, fin quando accanto ad Anja non passò Raoul. Lei lo guardò velocemente, per poi fermarsi ed inchinarsi leggermente, come Lukas, cosa che dovevano fare al passaggio di ogni reale. Ma non riuscì a fare a meno di sorridere ed alzare leggermente gli occhi, per guardarlo prima che scomparisse dietro uno degli angoli del castello. Probabilmente stava andando da suo fratello per chissà quale ragione!

Dopo 10 minuti, nella stanza della Marchesina c'era un vassoio con un'immensa porzione di cibo, che Anja guardava con grandissimo desiderio. Aveva una fame da lupi e vedere quella bambina cresciuta mangiare proprio davanti a lei la faceva stare male.

La piccola la guardò un po', rendendosi conto che la sua serva personale stava soffrendo la fame, così prese uno dei tanti panini nel piatto e glielo porse.

-Consideralo un premio per come ti sei comportata oggi.. Sei veramente una brava serva, lo sai?

Dopo un momento di sbalordimento totale, Anja prese tra le mani tremanti il panino caldo, appena uscito dai forni reali, e lo tenne tra le mani, mentre la Marchesina le dava il permesso di andarsene. Fece un inchino arrivando quasi fino al pavimento e fece per uscire dalla stanza, quando venne richiamata dalla sua padrona.

-Ehi! Ricorda l'abito da buttare via!

Subito Anja rientrò e prese con cura quel meraviglioso abito dalla sedia, portandolo fuori e chiudendosi la porta alle spalle. Mentre camminava per i corridoi, continuava a guardarlo, cercando la forza di gettarlo via, ma più ammirava quel meraviglioso colore, e più in lei si faceva strada la certezza che non sarebbe mai arrivato all'immondizia. Invece di andare dalla madre, per chiederle dove se ne sarebbe potuta disfare, svoltò verso la sua camera, entrò e si guardò intorno. Adocchiò un grande baule, sotto la finestra che dava all'entrata principale. Lo aprì e ci infilò l'abito senza dubbi, chiudendo poi il baule velocemente e prendendo il panino dalla tasca del suo grembiule. Si sedette sul suo letto e, mangiando, osservò la cassa nella quale aveva appena nascosto un oggetto che l'avrebbe potuta far licenziare da Schönbrunn o, peggio ancora, fatta arrestare con l'accusa di rapina. Sapeva che quella mossa si sarebbe col tempo dimostrata sbagliatissima, ma il coraggio di buttarlo proprio non lo aveva e di seguire la moda non gli poteva importare minimamente. Finì in fretta il panino ed uscì dalla tenuta, avviandosi verso il Labirinto, dove Lena la aspettava per potare i rami che fuoriuscivano dalle perfettamente quadrate mura di quel gioco creato dall'Imperatrice.

  
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