Film > Peter Pan
Segui la storia  |       
Autore: Sakio    04/10/2013    2 recensioni
E se Wendy non si fosse innmorata di un bambino? Se Wendy la ragazza che amava i pirati si fosse innamorata proprio di uno di essi? Cosa sarebbe successo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo qualche minuto capii realmente cosa era accaduto. Avevo rinnegato Peter, i miei fratelli. Forse per sempre. Mentre tutti i pirati esultavano di gioia, io caddi a terra, in ginocchio, con le lacrime che mi solcavano il viso. Una profonda tristezza mi aveva preso e avvicinato a sé ed ora mi cullava cantandomi una delle sue ninna nanne di morte. Uncino si catapultò verso di me. Mi cinse per i fianchi e mi rimise in piedi, poi tenendomi mi accompagnò nella sua cabina tra il silenzioso mormorio dei pirati che ci fissavano, o meglio, fissavano solo me.
"Wendy, piccola" disse asciugandomi le lacrime con un bel fazzoletto bianco. Con un dito mi alzò la faccia per far incontrare i nostri occhi.
"Secondo te ho fatto la scelta giusta?" Gli chiesi. Lui mi guardò senza rispondere per qualche secondo.
"Wendy, non lo so. Io non te lo posso dire"
"Giacomo" dissi poggiando la mia mano sulla sua guancia ruvida " io mi sento ancora piccola, ho bisogno di aiuto per affrontare tutto quello che ho davanti. Per questo, avevo la mia famiglia, ma ora, non ce l'ho più"
"Wendy, d'ora in poi io sarò la tua famiglia, io ti rialzerò in piedi ogni volta che cadrai"
"Ho paura. Sento di avere un vuoto dentro, che solo i miei fratelli riuscivano a colmare" poggiai la faccia sul suo petto e mi sfogai, piansi finché tutte le lacrime che avevo in corpo sparirono. Giacomo mi tenne stretta per tutto questo tempo, cullandomi lentamente, finché non mi addormentai tra le sue braccia.

CAPITAN UNCINO
La vedevo lá, inerme, sdraiata sul mio letto, con gli occhi gonfi e le gote rosse dal pianto. Quel giorno aveva scelto con chi stare, ma vedendola ora, capii che aveva fatto la scelta sbagliata. Il mio cuore si era riempito d'orgoglio sentendole dire quelle parole, ma lei aveva bisogno di una famiglia, non di me. Mi sdraiai accanto a lei. L'amavo. L'amavo come avevo amato solo un'altra donna prima di lei. Anche questa aveva scelto me e alla fine é spirata tra le mie braccia, non volevo che Wendy facesse la stessa fine. Presi la mia decisione. La più importante e dolorosa della mia vita. Sapevo che presto me ne sarei pentito, ma glielo dovevo. Mi alzai dal letto e andai verso lo scrittoio, presi carta e penna ed iniziai a scrivere due lettere.

PETER PAN
Non riuscivo a capire perché fossi andato a riprendermela, perché la volessi accanto a me a tutti i costi. Quando pensavo a Wendy sentivo uno strano calore nel petto e mi sentivo bene con me stesso. E quando lei era accanto a me, tutti i miei sensi andavano in pace, dimenticavo tutto e per me c'era solo lei. Ma avevo rovinato tutto, per paura.
Peter Pan mai aveva avuto paura di qualcosa, persino la morte a me sembrava una nuova avventura da vivere. Lotto ogni giorno con pirati, sirene, e tantissime altre creature, ma davanti a Wendy tutto il mio coraggio scema e chissà dove va a finire. 
Mi sdraiai sul mio letto e iniziai a sognare ad occhi aperti, di una vita insieme a Wendy, ci immaginai anche da vecchi, con bimbi che ci scorrazzano intorno. Sembriamo felici. Mi addormentai con quest'immagine nella testa.

UNCINO
Bussai alla porta della tana di Peter, erano anni che la conoscevo, ma non avevo mai trovato un buon piano da sfruttare per quella struttura. Ad aprirmi fu proprio la mia nemesi. Lo vidi distrutto, con delle profonde occhiaie sugli occhi e la pelle spenta come di uno che non esce di casa da giorni e la notte non dorme. Con riflessi rallentati sguainò la spada.
"Uncino, cosa ci fai qui" disse puntandomi la spada alla gola. Io non mossi un muscolo per cercare di fargli capire che non avevo cattive intenzioni.
"Voglio parlarti Peter Pan, come persone civili, senza armi o altro"
"Perché?"
"Credo che tu sappia il perché" dissi. Lui rimise la spada nel fodero e uscì dalla tana chiudendosi la porta dietro le spalle. "Peter, Wendy ha sbagliato, io non sono la sua famiglia e mai potrò esserlo. É solo una bambina, non sa Ancora quello che é meglio le lei. Io la amo e sono sicuro che stare con me non le farà bene"
"Continua" disse serio. Non lo avevo mai visto così, sembrava cresciuto.
"Ti prego, riprenditela con te, falla tornare a casa dalla madre e dal padre, con tutti i fratelli. Falle credere che è stato tutto un brutto sogno" dissi con la tristezza in viso. Ero un uomo disperato ormai.
"Perché le fai questo?" Mi chiese con occhi colmi di lacrime che cercavano di uscire.
"Perché la amo e la sua felicità é più importante della mia" presi un bel respiro "mi prometti che lo farai? Ti prego. Non sarà mai felice qui, con nessuno dei due. Lo so"
"Lo so anch'io" disse Peter, dimostrandomi una maturità mai vista prima. "Capitan Uncino, manterrò il patto se solo tu mi prometti che non la andrai mai a trovare a Londra, come non farò io. Intesi?" Mi chiese allungando la sua mano verso di me. La presi e la strinsi.
"Affare fatto. Domani la troverai davanti la tana, addormentata, riportala a Londra prima che su svegli"
"D'accordo"

Spazio dell'Autore
Mi hanno fatto piacere tutte le recensioni, vi ringrazio tantissimo e spero di riceverne di altre. Alla prossima che spero sia al più presto. Ho cambiato la persona che narra un paio di volte, credo che questo potrebbe accadere ancora. Penso che un solo punto di vista in una storia la renda monotona, spero che vi piaccia :-D
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Peter Pan / Vai alla pagina dell'autore: Sakio