Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: scImMIA    03/04/2008    8 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Documento senza titolo

Ok, dopo il "Depression Day" c'è il "Dopo Depression Day" ... mah, chissà com'è ...
In questi giorni non ho scritto molto (diciamo pressochè nulla) per colpa degli impegni e di questa strana cosa che non saprei come definire ... Lasciamo perdere vah, che è meglio.
Prima di rispondere alle recensioni vorrei ringraziare coloro che hanno letto e recensito la sparata di ieri ... Grazie mille, sono davvero commossa.

MartaSaru: Da quanto non ti vedevo in pole-position? Anni? Quasi ... Anch'io odio spendere i miei soldi in vestiti e anch'io (come te e molti altri immagino) tendo a sperperarli in manga. Se non altro quelli durano per sempre ed è bello metterli sullo scaffale e mostrarli con orgoglio ... a chi non lo so però ... Bulmina, bulmetta, sei proprio una scemotta! E' andata all'attacco. Disperata 1000 volte: disperata,disperata,disperata,disperata,disperata, ... Ok, basta. Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacio

Swwtcicia: Il Genio è proprio un vecchio maniaco ... E io potevo risparmiare il nostro Trunks? Certo che no! XD Povero ... 18 ha il suo perchè. Persa bene e lo capirai. Un bacione, ciao

LadyDreamer: La love story tra 18 e Crillin? Humm ... Vediamo, purtroppo non dipende da me ... XD . Spero tantissimissimo che anche questo capitolo ti piaccia. Un beso, a presto

Sissi 25: scusa me perchè ho capito male ... Comunque, che ti posso dire? Di preciso non so nemmeno io quanto manca! Cioè, la storia ce l'ho in mente ma non so quanto verrà lunga quindi ... quando arriveremo verso la fine avvertirò te e gli altri non ti preoccupare. Adoro far fare brutte figure al nostro Trunks ... L'idea del supermercato mi è venuta ricordando il movie (il titolo non me lo ricordo ora come ora) in cui Trunks, Genio, Crillin e Oloong erano in fila per assistere a un concorso di bellezza ... Lì era davvero tenerissimo ^////^. Spero che anche questo capitolo ti piaccia e se non capisci qualcosa avvertimi. Un bacione

lady wolf: In effetti il capitolo era studiato proprio per quello ... 18 non è in un'ipermercato per caso ... Leggi e vedrai e occhio! Ora ti ho visto benissimo e non mi sono dimenticata di te XP. Spero che anche questo capitolo ti piaccia come gli altri. Un bacione

Angelo Azzurro: Non giudicare mai un libro dalla copertina, dicono ... Ma chissà se per questa volta non sia meglio studiare solo quello XD. In effetti Trunks è molto diverso da mamma è papà. Ha preso i loro lati "tranquilli" ... meglio così, mi piace di più. Spero tanto che anche a te piaccia il chap. Se ti garba fammi sapere. Un bacione

kry333: 18 cercava un perizoma leopardato ... No scherzo XD!! Leggi e vedrai. Spero che ti piaccia, ciao. smack

folg_89: Te l'avevo detto io ... Mantengo sempre le promesse (o almeno faccio il possibile :) ). Come sempre le tue recensioni mi danno un non so che di scolastico ... mai pensato di fare l'insegnante invece di diventare un sergente? O vuoi fare un miscuglio? (poveri ragazzi XD). Ora ti saluto. Spero che ti piaccia. Bacio

Nion: Pensi che scriva per allungare il brodo? No grazie ... ;) ... Non è stato scritto per caso quindi ha il suo perchè. Sii paziente, please (adesso non mi vedi ma sono in ginocchio sui gusci di noci ... ahio!). Spero che anche questo capitolo ti piaccia come gli altri. Un bacio allora. Ciao


Oplà. Questa volta erano davvero tante ... Sono felicissima! Nel giro di pochi minuti siete riusciti a risollevarmi il morale e adesso ...
YEPPI!!!
... ma che ...
URRA'!!!
... chi diavolo ...!
HA-HA-HA-HA-HAAA!!!
HEI! Ma che diavolo hai? Mettiti tranquillo e torna al tuo posto!
Ok, spero però che tu non mi faccia fare una figura di ...
No, tranquillo ... Ma che bravo, stava per ... Oh, beh. Che ci posso fare...?

Ora me ne vado a fare un po' si scImMIARider ... Se qualcuno fosse un po' giù di corda non esiti ulteriormente a vada a leggere la fic "Crescendo..." ... sarà anche pubblicità ma lo dico sinceramente: aiuta e tanto anche! Quindi ...
Vi lascio al nuovo capitolo. Spero che piaccia a tutti, anche a coloro che leggono soltanto.
Un bacione a tutti, a presto.
scImMIA

 

 

CAPITOLO 38
- LA FRUSTRAZIONE DI 18 -

La giovane donna si allontanò rapida da quel luogo.
Collera, ira, rabbia ... una moltitudine di emozioni attraversavano il suo corpo metallico creando un certo scompiglio.
Si fermò al centro del grande parcheggio destinato ai clienti del grande ipermercato. Si guardò: rispetto alla prima volta che era stata svegliata dal dottor Gelo non vi era nulla di diverso, almeno esteriormente ...
Si guardò tristemente il palmo della mano sinistra ...
« Adesso sono così debole ... »
Rimase ferma parecchi minuti e niente riusciva a smuoverla ... Nemmeno i clacson dei poveretti che volevano solamente andare oltre riuscivano a scantarla ...

Una piccola abitazione bianca, un grosso giardinetto ... Un senso di calore a dir poco avvolgente. La giovane donna oltrepassò la porta color nocciola e si avviò nel piccolo salotto: due comodi divanetti color crema erano posizionati davanti a una televisione di medie dimensioni, a fianco di questa un piccolo caminetto spento aggiungeva un tocco rustico all'ambiente, al centro della stanza un piccolo tavolino e quattro sedie in quercia occupavano un largo spazio ... Sopra a questa una felpa nera e bianca era stata gettata in malo modo.
« Sempre il solito disordinato ... » la ragazza afferrò la felpa e con un velo di rabbia si diresse verso la stanza in cui il fratello era rimasto segregato un giorno intero.
Quando fu davanti alla porta, la aprì con un calcio ed entrò prepotentemente « 17! Ma cosa stai facendo?! ».
C-17, fratello gemello della ragazza, rimase a testa bassa sul suo lavoro e continuò imperterrito ciò che stava svolgendo. Solo in un secondo momento si accorse di 18 e capì dall'espressione che era già parecchio arrabbiata ... il motivo però non lo sapeva nemmeno lui. Si alzò, con una mano guantata si asciugò la fronte imperlata di sudore e dopo sorrise dolcemente alla sua sorellina « Ciao 18, già tornata a casa? »
La ragazza, notando la murcia presente sul corpo del fratello, rispose con una smorfia di disgusto « Che cos'è tutta quella schifezza che ti ritrovi addosso? »
Il moro spalancò gli occhi di ghiaccio e alquanto confuso iniziò a scrutarsi: il petto e le braccia infatti erano ricoperte di piccole o grandi macchie marroni, i jeans, all'altezza delle ginocchia, erano sporchi di una polvere scura e anche la povera bandana arancione, che era stata posta sui capelli per proteggerli, non era riuscita a salvarsi. Si portò una mano alla fronte e con il dito indice iniziò a sfregare una piccola area di questa ... Evidentemente stava cercando di formulare una risposta decente.
« Beh, è grasso di motore. Che altro vuoi che sia? In fondo sono in un garage ... » questa fu l'unica cosa che gli venne in mente da dire.
« Già ... » rispose stizzita 18 guardandosi attorno, quando l'occhio cadde poi sull'oggetto sul quale il ragazzo stava lavorando, la sua smorfia divenne ancor più evidente « ... Sei ancora attaccato a quel coso? »
17 si avvicinò alla grande motocicletta e poggiò le mani sul sedile in pelle « Sì, sai com'è, la devo rimettere a posto » disse sorridente. A quel sorriso la bionda s'adirò e andò su tutte le furie « TU NON DEVI FARE NIENTE!! » sbraitò lanciandogli addosso la felpa. 17 afferrò l'indumento al volo, per nulla intimorito, e con lo sguardo seguì la sorellina che andò a sedere su di una grossa cassetta degli attrezzi. Quando lo sguardo di lei lo fulminò anch'egli si fece serio « Eddai 18 mettila, ne abbiamo già parlato ... »
La ragazza poggiò i gomiti sulle ginocchia e la testa sui palmi aperti delle mani « Non è vero! Non ne abbiamo parlato affatto invece! ». Il moro poggiò in malo modo la felpa sul banco da lavoro e si avvicinò alla sorella con grandi passi mentre incrociava le braccia « E invece ne abbiamo parlato eccome. Se tu non accetti la situazione non so che dirti »
« Tu l'hai accettata perchè sei un rammollito ... »
« IO L'HO ACCETTATA PERCHE' NON AVEVO SCELTA! ... » la ragazza spalancò gli occhi azzurri alla sgridata del fratello « ... E dovresti farlo anche tu ... » 18 abbassò gli occhi a terra sconsolata.
Il ragazzo notò immediatamente il suo atteggiamento e si sedette a terra davanti a lei. Si sfilò il grosso foulard e iniziò a rigirarlo tra le mani « ... Anche per me è difficile accettare questa situazione: prima siamo esseri perfetti, dotati di straordinari poteri mentre adesso siamo pressoché innocui ... » sciolse il nodo che era stato fatto al piccolo telo « ... E' una grossa perdita ma ora siamo costeretti a conviverci ... Adesso che siamo così deboli non possiamo nuocere a nessuno ».
La ragazza alzò gli occhi e osservò 17: sul suo volto si era dipinto un timido sorriso ... Che lui stesse davvero soffrendo come lei? O la stava soltanto prendendo in giro per farla sentire meno depressa?
« Sai come la vedo io in realtà? ... » continuò senza alzare gli occhi da quell'arancio « ... Da una parte questa situazione potrebbe essere svantaggiosa. Insomma, in un combattimento avremmo un'elevata probabilità di sconfitta ma adesso, vista proprio la situazione in cui ci troviamo ora, penso sia meglio vedere il bicchiere come mezzo pieno ... »
« Che intendi dire? » chiese la bionda continuando a non capire.
« Ora siamo liberi, per davvero, e possiamo fare tutto quello che vogliamo! »
La ragazza sbuffò scocciata « Uff ... Sei il solito sciocco ... »
« Che?! » chiese il fratello alzando leggermente lo sguardo.
« Il "tutto quello che vogliamo" l'avremmo potuto fare tranquillamente anche al nostro stadio normale »
« Forse hai ragione ... Ma non credi che gli amici di Goku ci avrebbero dato fin troppe grane? »
« UMPF! Li avremmo schiacciati come insetti! E adesso la situazione si è ribaltata ed è tutto così umiliante ... »
« Io continuo a non capirti ... » disse il moro rialzandosi in piedi ed avvicinandosi alla moto « ... A me non dispiacerebbe avere una vita normale ... » il giovane s'inginocchiò e con una chiave strinse alcuni bulloni « ... sopratutto dopo che Gelo è riuscito a distruggercela ... ».
18 lasciò che la testa poggiasse sulle mani con tutto il suo peso. Poteva accettare quella situazione? Lei prima aveva la forza, il potere e poteva aspirare ad obbiettivi ben più alti di quelli che si augurava il fratello ... La dura realtà era che lui se ne infischiava altamente di quello che provava lei: per 17 la possibilità di avere una vita diversa da quella che gli aveva progettato il dottore gli stava bene, la forza era passata in secondo piano ... Lui se ne fregava delle lamentele di lei perchè tanto sapeva che le sue erano soltanto parole al vento: non sarebbero mai più tornati quelli di un tempo ma lei non riusciva ad accettarlo.
« YAAARG! IO MI RIFIUTO! » urlò l'androide numero 18 mentre calciava con forza la pesante cassetta degli attrezzi. Il fratello si fermò un attimo e iniziò a guardare incuriosito il volto della giovane donna ... Quando però la cassetta degli arnesi si aprii e tutti questi si sparsero sul pavimento, non riuscì a trattenere uno sbuffo.
« NON NE POSSO GIA' PIU' ... OH, SE SAPESSI ... SE SAPESSI! ... » 18 continuava a sbraitare dandogli le spalle, come per ignorarlo. Dalle sue parole 17 capì all'istante che doveva lasciarla sfogare e quindi poggiò da una parte la chiave metallica, si sedette più comodamente e dopo un grosso respiro le diede il via: « Ok, che cosa dovrei sapere? »
« UMPF! Fatti gli affari tuoi ... »
"Tipico ..." pensò il moro perchè quello era uno dei classici comportamenti che la sorella ( e le donne in generale) facevano abitualmente con gli uomini: prima mettono la pulce nell'orecchio e poi fanno finta di nulla.
« Eddai, non fare così ... » mugolò 17 nel tentativo di convincerla « ... Apriti con il tuo fratellino, parla, esponi i tuoi problemi ... » concluse con un sorrisetto stampato sulla faccia. 18, al contrario di lui, era livida ...
« NON CI CREDERAI! OGGI HO SUBITO L'UMILIAZIONE PIU' GRANDE DELLA MIA VITA! » urlò a squarciagola voltandosi verso di lui.
Strabuzzò un po' gli occhi e la guardò incredulo « Tah ... La solita esagerata ... » e guardò il soffitto bianco un po' esasperato. Si ricompose dopo pochissimo al solo pensiero che forse la sorellina non stesse esagerando affatto ... E se fosse stata una cosa importante?
« Dai racconta, ti ascolto »
La ragazza portò le mani ai fianchi e strinse le sottili dita attorno ad essi « Oggi sono andata in quello stupido posto ... »
« Ti sei iscritta?! » la interruppe impunemente lui facendole un largo sorriso.
« ... Sì ... » rispose scocciata (come al solito) e proseguì nel suo discorso « ... Ma non è questo il punto! ... »
« Ti hanno presa? »
Un'altra interruzione ... 18 sopportò anche se a fatica « ... Mi sono soltanto iscritta ... Stavo dicendo ... »
« Quando gareggi? Domani? »
Lei socchiuse gli occhi felini « ... No 17, non gareggio domani ... Lo sai che un vecchiaccio ... »
« Dopodomani? »
« 17! SMETTILA ADESSO!!! »
I capelli del moro si rizzarono come una spazzola e i grossi occhi azzurri fuoriuscirono dalle orbite ... « Sì-sì scusa ... Continua ... »

La graziosa bionda sbuffò stanca e con un gesto nervoso si risistemò una piccola ciocca di capelli dietro un orecchio ... Inutile dire che gli interventi del fratello l'avessero infastidita. Fissò in malo modo il coetaneo e dopo un suo cenno affermativo ricominciò -una volta per tutte- il suo discorso: « Oggi sono stata in quel posto schifoso come mi avevi detto e sai cosa mi è successo? Prima uno degli amici di Goku mi è venuto addosso è mi ha fatto cadere ... »
« Chi era? » chiese 17 curioso.
18 quella volta non s'irritò per l'intervento « Era quello basso e pelato. Penso che sia Crillin ... »
« Sì, è lui »
« ... Comunque prima quello scemo mi viene addosso e mi fa cadere ... » la ragazza si incamminò verso il banco di lavoro e dopo aver visto che era abbastanza pulito vi ci sedette sopra « ... Poi cerca di fare il grosso facendo la parte del cavaliere ... Penoso! ... ». 17 nel frattempo si era già rilassato: seduto a terra con le gambe a "farfalla" e con le braccia poggiate sulle ginocchia ... Quando la sorella arrivò alla parte del cavaliere senza macchia e senza paura, si piegò tutto verso sinistra, puntò il gomito del braccio sinistro sul ginocchio e poggiò pesantemente la testa sulla mano guantata. Cosa c'era di imbarazzante non l'aveva ancora capito ...
« Poi ... » proseguì la ragazza « ... Quando mi sono rialzata un maledetto vecchiaccio mi ha palpato il sedere! ... »
« O.O Che? » il ragazzo si svegliò all'improvviso.
18 divenne rossa in faccia ... ma non per vergogna, per rabbia perchè il momento umiliante per lei arrivava solo dopo quella parte del racconto « ... Dopo l'ho colpito con forza! Non al massimo delle mie potenzialità, lo ammetto, ma c'ero davvero molto vicino e sai che risultato ho avuto? Quel maniaco ha sfondato una vetrina e si è riempito di graffi!! Ma ti rendi conto?! DEI GRAFFI! DEI MALEDETTISSIMI GRAFFI!!! » urlò infine rabbiosa scagliando a terra l'ennesimo attrezzo del fratello.
Intanto lui era allibito ... O.O ...
« Che cosa insopportabile ... Non mi sono mai sentita così debole prima di oggi e questo mi fa arrabbiate terribilmente! Sei d'accordo con me vero? ... 17? »
I suoi occhi fissavano ancora un punto indefinito del largo e rifornito garage e non muoveva un muscolo ...
« O.O Ti ha palpeggiata ... »
« Sì! E dopo non gli sono riuscita a fare niente!! All'improvviso sono diventata un'incapace! »
« ... »
« 17? »
« O.O Ti ha palpeggiata un vecchietto ... »
« ACCIDENTI 17! NON E' QUELLA COSA IMPORTANTE!!!! »
La ragazza afferrò una chiave inglese che trovò sul tavolo e la lanciò con forza sulla testa del fratello facendolo ribaltare da una parte. E poi a quella si susseguirono una larga serie di oggetti, tutti di metallo e tutti molto pesanti ... Al termine la ragazza se ne uscì impettita dalla stanza e dal corridoio urlò: « SEI SOLO UNO SCIOCCO! ME NE VADO A FARE UNA DOCCIA!! »


Non dovete pensare che in realtà 17 non avesse capito nulla. Aveva capito la paura della sorella e del suo sentirsi "alla pari" con gli altri esseri umani di quel pianeta abitato da stolti.
Si rialzò in piedi e si massaggiò la fonte. Uno degli aspetti positivi di essere un androide era quello che dopo una dura botta non sarebbe mai comparso un brutto bernoccolo ... Sistemò i vari attrezzi e proseguì il suo lavoro di meccanico: se fosse riuscito a riparare quel vecchio mezzo con le proprie forze forse la capa della Capsule Corporation l'avrebbe preso come un meccanico delle sue industrie e quindi avrebbe potuto iniziare una vita normalissima, come uno stolto essere umano ...
La paura della sorella era quella di doversi ritrovare un giorno dinanzi a un nemico più forte di lei ... E se non fosse riuscita a salvarsi? E se lui non fosse riuscito a proteggerla?
Poggiò a terra la chiave.
Alzò gli occhi al soffitto.
In fondo 18 era pur sempre una donna e lui sapeva che per il sesso femminile la vita era molto più dura da affrontare, soprattutto sotto certi aspetti ... Quel giorno era stato un innocuo vecchietto ... Ma se invece il giorno dopo fosse stato qualchedun'altro a farle del male? Con la forza che aveva adesso, che cosa avrebbe potuto fare?
Per la prima volta 17 pensò che la loro fosse stata davvero una perdita e finalmente capiva le sue paure.
La questione però non cambiava ... Non sarebbero mai tornati quelli di prima.
Mai più.


******

 

Trunks se ne volava a tutta velocità verso i monti Paoz per avvertire Goku, l'eroe della Terra, dell'imminente e terribile pericolo che stavano correndo. Dopo aver visto la ragazza infatti aveva lasciato Crillin e il maestro Muten con delle esigue spiegazioni e se n'era volato via, veloce come il vento.
I capelli lilla si annodavano e di scompigliavano sotto le correnti d'aria ma al momento non se ne preoccupava ... C'erano questioni ben più importanti.
Quando intravide la rustica casetta scese in picchiata dopodiché corse verso la porta principale e bussò con forza. Quando Chichi aprì si ritrovò dinanzi a un giovane sayan con il fiatone ... In quella corsa aveva messo tutto se stesso.
« B-Buongiorno ... Hanf hanf ... C'è il signor Goku ... in casa? »
« Certo che c'è. Entra pure » la signora fece cenno al ragazzo di entrare « Che fiatone però ... Vuoi qualcosa da bere? ».
Trunks annuì e le sorrise dolcemente. Chichi non era affatto la donna terribile e spietata che tutti dipingevano ... Almeno, non per lui. Dopo pochi istanti la padrona di casa tornò da lui con un bel bicchierone di limonata fresca e Trunks la incominciò a bere con gusto sotto lo sguardo soddisfatto di lei.
Verso metà bicchiere sentì un ciocco di porta alle spalle e dei passi ... Passi di tre persone.
Continuò a bere finché uno dei tre non lo salutò ...
« Ciao Trunks! Che bello vederti!! » esclamò Goku a pieni polmoni e con un sorriso gaio stampato sulla faccia.
Nel sentirsi salutato per nome, spruzzò per errore un bel po' si succo di limone sulla povera donna che aveva dinanzi. Dopo si voltò e guardò torvo l'eroe ... Goku, capendo cosa avesse sbagliato (strano ma vero), si portò ambo le mani sulla bocca nel tentativo di sigillarla ma ormai era troppo tardi. La frittata era stata fatta e ora il piccolo Gohan osservava con sempre maggiore curiosità il ragazzo vento dal futuro che adesso, anche per lui, aveva un nome.
Trunks però, prima di saltare addosso al grande Goku, aiutò la signora a pulirsi ... L'aveva innaffiata e il minimo che poteva fare in quel momento era darle una mano.
Dopo il lavoretto di pulizia s'indirizzo finalmente verso il guastafeste che, da parte sua, continuava a sorridere.
« Uff, pensavo di essere stato chiaro con lei ... » disse il giovane un po' irritato.
« Beh, sì ma ... Non l'ho fatto apposta, mi dispiace! » balbettò un po' lui in risposta mentre agitava le mani e le braccia nel tentativo di convincerlo maggiormente.
« Ok, di questo discorso ce ne occuperemo un'altra volta ... » Trunks si ricompose e tornò quello di sempre « ... Sono venuto quì di corsa per avvertirvi di una faccenda importantissima ... ».
Goku si fece serio mentre Piccolo continuava ad ascoltare silenzioso e non si lasciava sfuggire una sola sillaba « ... Quella pazza di Bulma ha riattivato i cyborg! ».
« Che cosa?! Ma sei sicuro? » chiese Goku un po' scosso.
« Ne sono sicurissimo: ne ho visto uno pochi minuti fa al centro commerciale e mi è passato proprio a fianco ... Se ne vanno tranquilli per la città e io sono sicuro che tra poco semineranno il panico tra la povera gente! »
« Urca ... » esclamò il sayan più grande mettendosi una mano dietro la nuca « ... Quì le cose si complicano ... »
« Che vuole dire? » Trunks strabuzzò gli occhi a quella rivelazione.
« Beh, ecco ... Piccolo era venuto quì perchè ... Ecco, c'è un tizio ... »
Piccolo, scocciatosi della inettitudine di Goku nell'esporre un semplice discorso, s'intrufolò prepotentemente nel dialogo e spiegò bene la faccenda: « Sono appena arrivato dall'osservatorio di Dio perchè volevo avvisare tutti quanti di un'enorme pericolo: Dio ha avvistato un essere spietato e terribile nei pressi della città di Niki Town ... E sia lui che io abbiamo capito che è davvero un osso duro, forse ancora più terribile dei cyborg di cui ci hai parlato. Ma se è vero quello che hai detto e cioè che 17 e 18 sono stati riattivati vuol dire che, e mi dispiace per voi ... » Piccolo allontanò lo sguardo e osservò in una diversa direzione
« ... Ci troviamo tutti in un mare di guai ».

 

 

 

 

... Continua ...

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: scImMIA