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Autore: saramik    11/10/2013    1 recensioni
Liz ragazza semplice si scontrera con un musicista, tra i due nascerà odio ma si sa il passo tra amore e odio è breve!!!
la differenza di età, le culture diverse saranno un problema?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mi addormento tra le braccia del mio batterista serenamente.
Mi sveglio la mattina seguente sola nel letto, perché Shannon non é qui con me? É il mio primo pensiero..che si sia pentito? Ma non ho neanche il tempo di pensarlo che la porta che collega il bagno alla camera si apre ed esce lui, certo che é proprio fatto bene...indossa solo un asciugamano, posso notare tutti i suoi muscoli dovuti all'esercizio fisico che fa..
-ehi ti sei svegliata tesoro? Come va?- mi chiede sedendosi accanto a me e accarezzandomi i capelli.
- va..shay non ho voglia di parlarne...- sono ancora scossa da quello che é successo, anche perché immagino che dietro a tutto questo ci sia il mo patrigno come al solito, ed io che pensavo venendo qui sarebbe finito tutto. Devo parlarne con qualcuno prima che sia troppo tardi, devo farmi aiutare anche perché se voglio iniziare una relazione seria con lui deve conoscere determinate cose. Lui ha uno sguardo da cucciolo in questo momento e mi tocca il labbro spaccato dai quei maledetti.
- mi sa che é meglio che io sia chiara con te da subito prima che le cose vadano avanti..- dissi io seria mettendomi a sedere con la schiena appoggiata alla tastiera del letto.
-ti chiedo una cosa prima di continuare..tu dicevi seriamente ieri sera? Vuoi stare veramente con me?- gli chiesi guardandolo negli occhi.
Lui era stupito da questa domanda lo si notava
- certo non scherzo mai su certe cose! - disse seriamente lui guardandomi dritto negli occhi - cosa ti fa pensare il contrario?- mi chiese.
- Nulla Shay solo che..vedi ti devo qualche spiegazione...io non sono venuta perché volevo studiare qui ma per fuggire...- dissi io buttando fuori ció che avevo nascosto.
- fuggire?- chiese lui preoccupato.
- allora adesso ti racconto tutto ma tu non m'interrompere...sennó non ne avró piú il coraggio..- dissi io alzandomi e iniziando a camminare su e giu per la stanza, come facevo sempre quando ero nervosa.
- tu sai che quandi ero piccola mio padre morí, lui era il mio idolo il mio punto di riferimento visto che mia madre era spesso assente per via del lavoro, lui morendo mi ha lasciato tutta la sua fortuna che é gestita da Max, mia madre dopo qualche anno conobbe il mio attuale patrigno, lui i primi tempi mi trattó come una principessa ma subito dopo il matrimonio le cose cambiarono, allontanó mia madre da me e mi trattava come una nullità mi rimproverava per ogni cosa.. Poi quando crebbi le cose peggiorarono mi impose in casa la presenza di suo nipote nel quale trovai un finto complice, lui mi trasmetteva sicurezza e mi difendeva davanti a suo zio...finche un giorno li sentii parlare..era una domenica mattina e loro stavano facendo colazione sul balcone...io ero rientrata a prendere la giacca che avevo scordato prima di uscire e  quello che sentii mi fece tremare di paura..- mi fermai ripensando a quei momenti una lacrima, Shannon si alzó e mi abbraccio - loro parlavano di farmi fuori..tutti gli incidenti che avevo avuto..era colpa loro...- dissi io piangendo.
- shhh non piangere..-disse lui che non mi sembró sorpreso da tutto quello che avevo detto..
- perché non sei sorpreso??..-chiesi e lui mi spiego tutta la situazione..
Quando scesi trovai tutti tranne Heather che era dovuta partire per girare la nuova stagione di glee presto, riordinare la casa, mio fratello mi guardo sconcertato forse dei miei lividi o era perché Shannon mi teneva per la mano?
- Allora bel casino hanno lasciato?? -dissi io per smorzare la tensione.
-eh si piccoletta..-disse Jay sorridendo.
-ehi bro piccoletta alla mia donna lo posso dire solo io..- disse Shannon ridendo.
-tua donna? - disse Tim sorpreso guardandoci.
-eh si é la mia donna vero piccola??- rispose shannon ridendo
- eh si scimmione...- dissi io - certo che l'hanno organizzata proprio bene..- mi guardai in giro e notai tutto il disordine.
- che cosa Liz? - chiese Tom non capendo.
- come cosa? Lo so che sai a cosa mi sto riferendo...non prendiamoci in giro Tom...la messa in scena della rapina...- dissi io raccogliendo una sedia che era caduta.
- ti avevo chiesto di non dirle nulla!!- tom si rivolse a shannon urlando
- guarda che lui non c'entra nulla...io sapevo tutto prima di venire qui...perché secondo te sono venuta?? - chiesi io urlando.
- adesso calmatevi ci sediamo a tavolino e ne parliamo ok?- disse Tim
Ci seddemo tutti intorno al tavolo Shannon mi stringeva la mano..
- é inutile dire che so tutto tom.. Una domenica mattina di un po' di tempo fa ho sentito Alessandro e suo nipote che parlavano sul balcone di come... Di come..- avevo ripreso a piangere.
- Liz cazzo perché non me lo hai detto!!!-  Tom sbatté il pugno sul tavolo violentemente alzandosi di scatto...- Io ero certo!! Ora ho voglia di ammazzarlo!! - prese il vaso che era sulla mensola vicina e lo scagliò contro la parete. Io ebbi un susulto e portaì le braccia e le gambe verso il petto come a stringermi. Non ne potevo più, la mia vita era una continua fonte di guai per me e per chi mi era intorno.
- Tom, vacci piano é ancora scossa....- aggiunse Jared prendendolo per un braccio e portandolo in un altra stanza. Shannon mi prese in braccio per riportarmi  in camera sua.
- Pensi che mio fratello sia arrabbiato con me?- gli dissi tra una lacrima e l'altra.
- No Liz... É arrabbiato con Alessandro e con se stesso per non averti protetta è frustante vederti ridotta così e non aver fatto nulla per evitarlo.Lo capisco...- nel suo tono di voce c'era sofferenza e frustrazione.
In cima alle scale, gli chiesi di lasciarmi sola, avevo di nuovo la testa che mi scoppiava. Mi recaì nella mia stanza, qualcuno doveva aver rimesso in ordine e cambiato le lenzuola. Mi gettai sul letto dopo aver preso due aspirine e un sonnifero. Volevo dormire sperando che il tempo passase più in fretta e che lasciasse a tutti il tempo di sbollire la rabbia. Non volevo pensare..


Pov Shannon

Ero sceso di nuovo di sotto. Non mi sentivo tranquillo a lasciare Liz da sola, ma non potevo oppormi. Tom camminava innervosito in salone e Jared stava raccogliendo i pezzi del vaso che si era rotto. Tim era sul divano con Tomo e Avril.
- Shannon dov' é Liz?- avril fu la prima a parlare.
-è in camera sua con un forte mal di testa... Ha detto che voleva stare da sola e non ha voluto sentire ragioni.- risposi
- Cosa facciamo ora?- jared ci raggiunse in salotto.
- Ieri sera ho chiamato mio padre, e si é messo in contatto con alcune persone che conosce lui per andare più a fondo nella faccenda. Ora quello che possiamo fare è staere attenti che Liz non sia mai da sola. Avril ti dispiace venire ad abitare qui per un pò?so che hai il porto d'armi e vorrei qualcuno che sappia diffendersi bene vicino a lei, so di chiederti molto, ma te..- stava dicendo Tom quando
- Non aggiungere altro te lo avreì detto io stessa.. Lei é la sorella che non ho. Nel pomeriggio prendo le mie cose e vengo qui... -
Jared la interruppe - In realtà i lavori a casa sarebbero finiti da noi, ma se per Tom non é un problema vorreì fermarmi anch'io..-
- Io non mi muovo!! - aggiunsi subito. E vidi che anche tomo e tim annuivano.
-RAgazzi grazie é veramnte grande quello che state facendo per me e per mia sorella. Avril ora dobbiamo trovarti una stanza..magari..- stava dicendo Tom sedendosi un pò più tranquillo sul divano.
-Starà nella mia!- lo bloccó subito Jared guardando Avril e cercandone il tacito consenso per proseguire- io e Avril stiamo insieme da un pò quindi stai tranquillo Tom!..
- Ok tutto risolto allora.- disse TOm facendo un mezzo sorriso.
- Solo una cosa , volevo aggiungere- Avril si alzò andando a prendere la giacca- cercate di sembrare tranquilli con Liz, lei sicuramente sarà spaventata e impaurita e lo siamo tutti del resto. Ma ora cercate di essere normali quando scenderà. Ditele che avete avertito Max e che stanno indagando deve ritrovare un po' di serenità non sarà facile. Io ora vado a prendere le mie cose. Ci vediamo dopo- diede un bacio veloce a mio fratello e uscì.
-ha ragione lei.. Cerchiamo di apparire sereni- Tomo era il solito calmo e riflessivo.- andiamo in studio e sfoghiamoci con la musica.
Ci alzammo tutti e io pensavo che si aveva ragione, la batteria era la mia valvola di sfogo.

Tre ore dopo.
 
Eravamo in sala prove da non so più quanto tempo e anche se era difficile concentrarsi dovevamo portare avanti il lavoro, avevamo un album da finire.
  • Ragazzi io ho fame- disse Jared poggiando Artemis, la sua chitarra,- e poi dovrei andare a prendere Avril. Mi ha mandato un sms perché con la moto non può portare dietro la sua roba. Che faccio  passo dal take away  e prendo qualcosa per tutti?-
  • Si magari è meglio, poi stasera cuciniamo..- aggiunse Tomo- magari preparo io una cenetta coi fiocchi…_
Le cene di Tomo le conoscevamo bene… quindi non mi sorpresi quando Tim si affretto ad aggiungere.
-No preparo io una tipica cena Italiana, Tomo siamo già abbastanza incasinati non voglio che rischiamo di farci ricoverare per una lavanda gastrica di gruppo.
Ci sciogliemmo tutti in una risata liberatoria, compreso Tomo.
-Io vado a vedere che fa Liz, sono quasi quattro ore che non la vedo e voglio vedere come va- detto ciò mi avvio verso la piscina convinto di trovarla li a rilassarsi, ma la trovo vuota. Guardo in salone e in quasi tutte le stanze del pian terreno. Possibile che stia ancora dormendo? Faccio le scale a due a due preso da una leggera ansia. Mi precipito in camera sua e tiro un sospiro di sollievo quando la vedo nel suo letto. Avvicinandomi, mi accorgo però che è tutta sudata e si muove leggermente come se stesse sognando qualcosa di orribile.Un incubo? Poi tutto diventa più frenetico lei si muove convulsamente.
-NO, NO- è un urlo che squarcia il silenzio. Provo a percuoterla , ma lei non si sveglia. Che sta succedendo? Che faccio ora? Lei piange nel sonno.  E allora io le parlo cerco di calmarla.
-Liz va tutto bene…sono io Shannon. Svegliati ti prego. E’ solo un sogno.- Lei comincia a rilassarsi e piano piano torna da me. Apre gli occhi mi guarda e poi mi salta al collo abbracciandomi. Io non dico niente e la tiro sulle mie ginocchia e rimaniamo abbracciati per un periodo lunghissimo.
-Tutto bene?- le dico
-si, era un incubo, solo un brutto incubo.._ e mi abbracci a più forte.
Sento un colpo di tosse dalla porta e Tom mi lancia uno sguardo di intesa. Vuole parlare con sua sorella e non mi vuole tra i piedi. Ho capito.
 
Pov Liz
 
Tom si siede sul letto e mi guarda con fare circospetto. Sono io la prima a rompere il silenzio.
  • Tommy mi dispiace di non averti detto nulla. Sono stata una sciocca solo ora me ne rendo conto e mi potrai mai perdonare?
  • Non hai nulla da farti perdonare scusami tu per non averti protetta a sufficienza. Io.. Io..- Lo vidi abbassare lo sguardo.
  • Non potevi saperlo.. nessuno poteva prevederlo e ora cosa faccio?- gli chiesi prendendogli una mano e appoggiando la testa sulla sua spalla.
  • Volevi dire cosa faremo… non ti lascio in questo casino. Comunque mi son già mosso ho chiamato mio padre e si è messo in contatto con dei tizi che conosce lui e se c’è del marcio in Alessandro  o in suo nipote lo sapremo. Ora la cosa importante è che tu stia tranquilla. Domani vengono a motare degli altri apparecchi di sicurezza e poi vorrei che tu ed io e shannon prendessimo lezioni di auto difesa e magari andassimo al poligono di tiro qualche volta.. a proposito tu e Shannon…??- Oddio era il momento della conversazione imbarazzante.
  • Io e shannon vogliamo provare a stare insieme se per te non è un problema… se non è un problema per nessuno intendo..
  • No tranquilla.. solo mi raccomando Shay è uno dei miei migliori amici e mi fid.. fatele cose con calma… queste cose non te le dovrei dire io.. ma sei mia sorella più piccola.. e il ses..- lo interruppi il discorso mi imbarazzava, cavolo era mio fratello.
  • Capito Tommy, alt, alt. Il discorso sulle api e l’impollinazione già lo conosco.. sai ho 20 anni e non 12..e poi se mai lo volessi fare lo farei con una mia amica non con te, magari Avril.
  • A proposito di avril- dice ad un tratto alzandosi- si trasferisce qui per Jared che ne dici ti sta bene?-
  • Ceto più che bene- dico io alzandomi. E dirigendomi in bagno.
  • Scendi tra poco arriva il pranzo….-Mi da un bacio sulla testa ed esce.
Uscita dal bagno trovo Shannon che mi aspetta e mi sorride. Poi si avvicina e mi bacia profondamente, è impetuoso e tenero al contempo. Io mi avvinghio a lui e lui mi sfiora il fianco, ho un sussulto.
Ci stacchiamo e io lo guardo e quanto lo desidero. Lui mi sposta una ciocca di capelli dal viso.
- Dio Liz sei bellissima..- mi ribacia. Arriviamo non soò come arriviamo sul letto io gli ho tolto la maglietta e bacio il suo petto muscolo.. quando lo sento con le mani sulla mia maglia a trafficare con i bottoni mi fermo.. e penso “o mio dio non sta per succedere ora con la casa piena di gente.. io non sono pronta..” raccolgo tutto il mio coraggio e gli blocco le mani. Lui mi capisce al volo e smette di trafficare con la mia camicia.
- shan scusa io non poso.. io non …_ e mi blocco per l’imbarazzo
Lui mi guarda con tenerezza e poi dice
-Shh ho capito tranquilla abbiamo tutto il tempo del  mondo..- e mi bacia di  nuovo poi si alza prende la sua maglietta e la indossa si volta verso di me e mi fa un bellissimo sorriso mi tende la mano e mi dice
- Scendiamo, credo sia arrivato Jared col pranzo, Tomo si era offerto di cucinare- mia fa l’occhiolino e io gli prendo la mano e scendiamo insieme.
  
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