Una volta
arrivato nelle vicinanze notò che davanti al piccolo
edificio di legno c’era un
giovane uomo vestito di scuro, muscoloso con le braccia incrociate al
petto :
Rixon
Patch non
poté non provare odio frammisto a rabbia appena vide la
figura del suo ex
migliore amico, non riusciva ancora a credere che colui che aveva
considerato
come un fratello l’ avesse tradito nel modo più
orribile possibile, cercando di
portargli via la cosa più importante che lui aveva sulla
terra: Nora.
Rixon appena
lo vide sorrise maligno << Ciao Patch! >>
esclamò << è da un
po’ che non ci si vede, eh? Come ti va la vita?
>>
<<
Non
sono qui per chiacchierare >> disse brusco Patch
<< Dov’è Nora?
>>
<<
è lì
dentro >> disse Rixon indicando con un cenno del capo il
magazzino
<<
Sta
bene? Le hai fatto qualcosa ? >> chiese Patch in tono
freddo stringendo
le mani in due pugni
<<
Be
diciamo solo che le ho fatto un piccolo regalo speciale >>
<<
Che
cosa vuoi dire ? >>
Il sorriso
sulle labbra di Rixon si allargò sempre di più
<< Le ho fatto bere un
liquido molto speciale. Un veleno potentissimo che viene direttamente
dall’inferno. L' antidoto non è cosi facile da
trovare >>
A quelle
parole Patch si mise a tremare di rabbia e l’odio dentro di
lui per Rixon
crebbe sempre di più << Maledetto bastardo!!!!
Giuro su Dio che questa me
la paghi >> gridò
Rixon
scoppiò
in una fragorosa risata << Vedrai. Sarà
davvero divertente guardarti
mentre ti scervelli a trovare un modo per salvarla. A meno che io non
ti uccida
adesso >>
<<
Non
contarci troppo Rixon >>
<<
Allora fatti sotto! >>
disse Rixon
sguainando una spada << Carina vero? L’ho presa
in prestito dal cadavere
di un Nephilim durante la battaglia di tre anni fa. Un arcangelo
è stato cosi
gentile da incantarla, quindi è in grado di ucciderti
>>
<<
Bene
.E io ho questo >> disse
Patch con
un sorrisetto freddo mostrando il pugnale di Pepper che lui e Nora
avevano
deciso di tenere per precauzione
Rixon non
smise di ridere << Un po’ piccola come arma
>>
<<
Mai
sentito il detto: l’
apparenza inganna ?
>>
<<
Ora
basta con le chiacchiere. Avanti >>
I due
iniziarono uno scontro a colpi di lame senza esitazione, nonostante
fosse buio
entrambi riuscivano a vedere chiaramente il proprio avversario , grazie
ai loro
sensi altamente sviluppati rispetto al normale, nel silenzio della
notte si
sentiva solo il rumore delle lame, che si scontravano tra di loro.
Rixon fece
roteare la spada in modo da confondere Patch per poi poterlo colpire,
ma fortunatamente
il giovane angelo riuscì a intercettare in tempo il colpo
mortale che Rixon
stava per sferrare e schivarlo.
Rixon emise
un forte ringhio per aver fallito e si tuffò su Patch che
riuscì nuovamente a
schivarlo
<<
Ora
basta >> ringhiò Rixon <<
è ora di finirla >>
<<
Sono
d’ accordo >> rispose Patch
L’
angelo
caduto trasformò la sua bocca in un ringhio crudele
<< Tu mi hai trascinato
fino all’ inferno. Hai bruciato la mia piuma davanti a me,
poi mi hai
abbandonato laggiù nell’ oscurità
perenne, Incatenato. Credevi che l’ avessi
dimenticato ? >> gridò per poi lanciarsi verso
di lui per dargli il colpo
di grazia
Patch
però
all’ ultimo momento fece un salto e atterrò alle
spalle del suo ex migliore
amico, Rixon non fece neanche in tempo a girarsi del tutto per sferrare
un
altro colpo, che il pugnale di Patch gli si conficcò nel
cuore
Rixon aveva
gli occhi sbarrati per la sorpresa e la bocca aperta, cadde sulle
ginocchia e
poi infine si accascio a terra, ormai privo di vita
<<
E tu
hai cercato di portarmi via la cosa più bella e preziosa che
ho. Pensi che l’
abbia dimenticato ? >> chiese freddamente Patch al corpo
di Rixon mentre
si trasformava in carne putrefatta per poi sparire come una nuvola di
fumo
Era finita.
Questa volta
per davvero, Rixon era morto non sarebbe più ritornato, non
avrebbe più fatto
del male a nessuno né a lui, né a Nora
né a nessun altro. Patch si voltò di
scatto verso il vecchio magazzino, ricordandosi per cosa era venuto
<<
Nora
>> sussurrò ed entrò
Una volta
entrato Patch vide Nora stesa sul materasso con gli occhi chiusi, la
cosa che
gli fece accapponare la pelle la pelle, fu il fatto di vedere le sue
mani e
caviglie legate da due pesanti catene, come se fosse una bestia. Patch
si
precipitò di corsa da lei
<<
Angelo >> la chiamò prendendole il viso tra le
mani << Sono io.
Sono venuto a salvarti. Rixon è morto, non c’
è più. Non ti farà più del
male
>> ma Nora sembrava proprio non sentirlo, continuava a
tenere gli occhi
chiusi, non si muoveva, l’ unico movimento era quello del suo
petto che si
alzava e abbassava al ritmo del suo respiro
<<
Angelo? >> <
Patch la
liberò dalle catene, la prese in braccio poi uscì
<< Tranquilla.Andiamo
via. Ti porto a casa. Adesso ci sono qui io, non permetterò
che ti accada
niente di male. È finita. È tutto finito
>> disse dolcemente stingendola
ancora di più, proteggendola nel suo abbraccio
Una volta
arrivato alla moto Patch prese un grande foulard dalla tasca e
legò Nora
a sé, facendo aderire il corpo di lei
alla sua schiena mettendogli le braccia al collo, subito dopo la moto
partì
rombando verso casa
Dopo pochi
minuti i due innamorati erano tornati a casa, Patch sciolse il nodo del
foulard
e portò Nora immediatamente in
camera da
letto, aprì la porta della stanza con una spallata e
posò delicatamente Nora
sul letto, prese
una sedia e si sedette
davanti a lei prendendole una mano che strinse forte con la sua.
L’
angelo
caduto aspettò tutta la notte per vedere se Nora finalmente
si svegliasse, ma
sembrava proprio che la giovane Nephilim fosse caduta in un sonno
profondo,
Rixon aveva detto di averle dato qualcosa da bere. Ma cosa? Forse un
veleno,
d'altronde aveva detto che quel liquido veniva dall’ inferno,
quindi di sicuro
non era niente di buono. Ma se era un veleno allora doveva trovare un
antidoto.
Ma dove poteva trovarlo? Come era fatto? Che cosa serviva per crearlo?
Ma
soprattutto esisteva davvero un antidoto? Il giovane angelo non
riusciva a
trovare risposta, sentiva il cervello andare in fiamme, si passo
entrambe le
mani sul viso e sui capelli, non riusciva più a pensare, a
respirare, non
riusciva più a fare niente si sentiva impotente. Alla fine
Patch crollò nel
sonno per la troppa stanchezza ed emozioni che aveva provato in quella
giornata, sprofondò in un sonno senza sogni ne incubi, un
sonno vuoto, buio.
La mattina
seguente Patch si svegliò di soprassalto non appena
udì qualcuno bussare alla
porta di casa. Chi mai poteva essere? Qualche altro nemico che voleva
far del
male a lui e a Nora?
Usci con
riluttanza dalla camera da letto – non prima di aver dato
un'altra occhiata a
Nora, che continuava a dormire- dirigendosi con circospezione verso
l’
ingresso, aveva i muscoli del corpo tesi e vigili, pronto a scattare se
sarebbe
stato necessario. Appena aprì la porta non riuscì
a credere ai suoi occhi
<<
Ciao
Patch, come và? >>
<<
E tu
che ci fai qui ? >>
Ciao!!!!!
Un altro personaggio è riapparso nella vita di Patch e Nora.
Chi sarà mai? un amico o un nemico?Spero che
fino a qui la storia vi sia piaciuta e se avete incontrato errori
chiedo scusa,
vorrei chiedere scusa ma soprattutto ringraziare Marty 598 che
è sempre cosi
gentile e paziente da farmi notare gli errori e coreggermeli.
Ho anche una
buona notizia da darci, questa vi piacerà, ho letto da
qualche parte che Becca
stà scrivendo un nuovo libero, che però non
centra niente con il genere Fantasy
o con Patch e Nora, questo libro sarà sul genere Thriller
con nuovi personaggi,
che uscirà nel 2014 in America, non vedo l’ ora di
leggerlo
Grazie ancora
a presto!