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Autore: TinaTroll    14/10/2013    2 recensioni
Katara e Aang sono fidanzati da quasi un anno ormai, la loro relazione va a gonfie vele. Ma cosa succede quando arriva un nuovo avvenente studente interessato in Katara? La sua relazione verrà messa in pericolo da questo ragazzo che Katara disprezzerà, ma con il tempo imparerà ad ammirare e non solo... AU Kataang e Zutara. PS:Zuko un po' OOC c:
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aang, Katara, Quasi tutti, Zuko
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Eccoci al quarto capitolo. Ringrazio di cuore alla mitica veterana delle recensioni luccy_97 per i suoi più che utili consigli, che cercherò di seguire diligentemente. Allora,  qualcuno si ricorda cosa è successo nel precedente capitolo, perchè io no. Sul serio. Spesso e volentieri leggo fanfiction in inglese, e sono quasi tutte alla prima persona, quindi ho deciso di fare qualche "Katara POV" ed una  "Zuko POV". Quindi...let's start this bitches! (Per chi non lo sapesse, e dubito che ci sia qualcuno, POV significa Point Of View, ovvero punto di vista.)

Capitolo 4:
Katara's POV

Per gli spiriti quanto è noioso! Quell'alieno pervertito di Zuko Agni è diventato una sanguisuga: approfitta di ogni occasione in cui mi allontano da Aang per avvicinarmi, se non ci fossero Toph e gli altri probabilmente starebbe attaccato alle mie gambe come un bambino capriccioso! Per fortuna oggi esco con Aang, altrimenti mi servirebbe la scorta per tornare a casa in pace. Andremo al luna park, so già che sarà uno spasso! Quanti anni è che non ci vado...tre? Di solito ci venivamo con papà ma da quando è partito con l'esercito non ci siamo più andati. E anche se ci sarà Mr.Accollone ci sarà così tanta gente che avrò una possibilità su trentamila di incontrarlo...un po' mi dispiace per lui, vivere con un padre così di certo non è facile, ma non capisco cosa ha in testa! Si comporta come se gli piacess-! Uoh...no, non è minimamente possibile, lo ho minacciato così tante volte che è già un miracolo che non abbia chiesto una distanza minima da me.

Normal POV
Aang e Katara, prendevano l'autobus e si dirigevano verso il luna park. Durante il viaggio, stavano chiaccherando "Allora Kat, sei felice?" lei gli stringeva la mano "Molto Aang, era da un bel po' che non ci andavo. E sono felice che ora sia con te." lui sorrideva "Allora...hanno messo un bel po' di roba nuova eh...montagne russe,case dell'orrore, wow! C'è da divertirsi!" il suo fidanzato sfoggiava un largo sorriso 'Bhe almeno si è rilassato un po'.' pensava Katara. 
Dopo venti minuti di autobus erano lì, e le previsioni della ragazza erano esatte: la folla di gente era così fitta che dall'alto probabilmente non si poteva neanche vedere un pezzo di strada "Wow, speriamo che dopo si svuoti un po', non vorrei perdermi!" Aang doveva urlare per farsi sentire "Sicuramente verso le tre  ci sarà già meno gente." cominciarono a dirigersi verso i giochi. Facevano un po' di tutto: sparare con i fucili a pallini, qualche montagna russa e la casa dell'orrore "Cosa resta ora?" Aang sorrideva "Ehi Kat, ti va..." arrosiva "Di andare, nel...coughtunneldegliinnamorati." lo aveva detto velocemente, e questo la faceva sorridere "Certo Aang."
Ed eccoli qui: in una strana poltrona galleggiante a forma di cuore, in mezzo ad un tunnel nero, a baciarsi. Quando Aang aveva ancora dodici anni non lo facevano molto, ma ora accadeva più spesso. Dopo dieci minuti erano fuori, rossi in viso. Aang,finito il giro, le sussurava nell'orecchio "E' stato divertente no?" la sua fidanzata annuiva.

Mentre si dirigevano verso l'uscita vengono avvicinati da uno strano personaggio: era travestito da pirata e si piegava, come se era gobbo "Ehi ragazzi, volete venire a vedere qualche tesoro dei pirati?" Katara stava per rifiutare quando Aang era già all'entrata del negozio "Certo che sì!" entrarono in una piccola boutique a forma di barca, dentro c'era di tutto, propio di tutto: statuette,quadri,armi,soldi di chissà quale epoca,libri e pergamene. Dopo un po' di tempo Katara si avvicinava ad Aang "C'è qualcosa di strano in questo posto." ma il suo ragazzo scuoteva il capo "Scherzi, è fantastico!" ovviamente in questi anni Aang era maturato molto, ma certe volte Katara continuava a vedere in lui un bambino. Leggeva i titoli della ricca collezione di libri quando l'autore di uno la aveva bloccata "Kya...Kuruk?" era il nome di sua madre. Qualche anno fa lei e la sua famiglia, al completo ancora, vivevano nei quartieri un po' meno sicuri della città; sua madre fu uccisa quando dei teppisti, che si facevano chiamare i ''Predatori meridionali'', diedero fuoco al palazzo. Lei lavorava duramente, ma nel tempo libero scriveva, e incantava sempre Katara con le sue storie. Katara si avvicinava al banco "Quanto cosa questo libro?" ma il cassiere scuoteva la testa "Mi dispiace ragazza, questo è già stato venduto, a meno che tu non mi possa offrire più di 200 monete." Katara di certo non aveva tutti quei soldi. Aang si era appena girato dopo aver osservato un vaso dall'aspetto centenario,e ora si avvicinava al banco del cassiere "Tranquilla Katara, so negoziare." tirava fuori una moneta "Che ne dice del libro...per una moneta di rame!" il pirata inarcava un sopracciglio "Allora...per due monete di rame?" Katara scuoteva la testa, non c'era niente da fare...forse. Erano appena usciti dal locale quando arrivano gli autobus per riportarli a casa "E' stata una bella giornata no? Mi dispiace solo per il libro di tua madre."  Katara sorrideva "Non c'è nessun problema Aang." 

Quando era tornata a casa, in camera sua, tirava fuori dalla sua borsa il libro 'So che è sbagliato ma, questo libro era di mia madre. Non so neanche come diavolo sia finito nelle mani di quella gente! E' mio, e mi appartiene.'

Zuko POV
Come ha fatto mio zio a convincermi? Io detesto i lunapark. Uff, ultimamente ho cercato di attirare l'attenzione di Katara, senza molto successo a quanto pare...devo trovare qualcosa che possa aiutarmi con lei ...umm..."Zuko! Vieni qui dai, guarda qua!" zio Iroh tiene in mano un inquietante statuetta di scimmia imitandone la faccia "Zio...perfavore, cosa diavolo ci facciamo qui?" mio zio si avvicina "Te lo ho già detto! Ho perso la pedina del loto, è importantissima per la mia tecnica di Pai sho." ruoto i miei occhi. Quello che doveva essere il cassiere, ed un ridicolo uomo vestito da pirata, argomentavano su un libro "Come ha fatto quella ragazzina a soffiarcielo sotto il naso, diavolo! Era importante, ma non possiamo denunciarlo alla polizia, quel libro di certo non era nostro." l'uomo con la gobba si grattava il mento "Come hai detto che era questa ragazzina, magari la vedessi in giro...?" l'uomo ci stava pensando "Bhe...era alta più o meno così...pelle scura,occhi azzurri e capelli castano chiar- no scuri." cosa ha detto? Dalla descrizione sembra quasi..."Ha rubato il libro che avevamo appena venduto per 200, quello di Kuruk." Non ci sono più dubbi. Mi avvicino a mio zio "Umm...zio senti qui non hanno nessuna pedina da Pai sho, ci pensiamo un altro giorno ok?" zio sembrava un po' rassegnato "Va bene..."

Normal POV
Katara aveva passato TUTTA la notte a leggere il libro, e lo aveva trovato bellissimo; era una raccolta di storie, poteva riconoscere la scrittura della madre ovunque, e quella nelle poche storie fatte a mano, era sicuramente sua. 'Ora è tardi...notte Katara, notte...mamma.'
Il giorno dopo Katara canticchiava per i corridoio, cercando Aang. Ma dopo aver girato l'angolo aveva sbattuto contro un petto abbastanza muscoloso "Ehi Katara, è bello vederti." 'Oh no..' "Umm, Zuko, devo andare." ma lui teneva il suo polso "Non così in fretta. Sai...ieri ero al luna park e mi sono imbattuto in dei commercianti veramente strani, avevano perso un libro. E la ragazza che glielo ha rubato ti assomiglia veramente tanto." Katara sussultava 'Come diavolo...' "Bhe ci saranno ragazze somiglianti a me in qualche parte del mondo, che fortunate." Zuko ora sorrideva "Già...che strana coincidenza,  anche il libro che è stato rubato è di una certa um...Kyna Kuruk, Kua Kuruk, non ricordo il nome." Katara si era liberata dalla presa "Kya Kuruk, era mia madre." Zuko non sembrava meno determinato ad arrivare al punto "Capisco, quindi questo famoso libro è molto importante per te, eh?" Katara scrollava le spalle "N-no. Non è così importante." ovviamente quel libro era uno dei pochi ricordi rimasti di sua madre ora, l'incendio aveva bruciato quasi ogni foto. Zuko non era stupido "Facciamo così ''Kat'', io non dirò a nessuno del libro, ma in cambio..." le aveva passato un dito sulla guancia "Tu ora sei mia." Katara era sotto shock "Cosa? Tu sei pazzo, io ho un fidanzato non lo tradir-!" Zuko stava ridendo "No sciocchina, nessuno lo saprà. E ricordati bene...è di tua madre che si parla." con questo il ragazzo si girava e se ne andava. Katara rimaneva lì, ancora sconvolta 'Come osa ricattarmi con il libro di mia madre!? Che gran figlio di- grr! Io...io non posso perdere il libro, ma non voglio tradire Aang...magari, magari posso solo dargli retta per un po', cosa vorrà poi di così grande, no?'

E così finisce anche questo capitolo. Spero qualcuno abbia notato i riferimenti alla serie originale, non voglio propio fare una cosa completamente aliena. Visto che non aveva senso far si che Katara rubasse una pergamena del dominio dell'acqua, ho fatto si che rubasse un libro scritto da sua madre. Il fatto che è stato scritto da Kya (Non ho mai capito se la madre di Katara si chiamasse Kya o Kana) sostituisce un po' la storia della collana della madre, che ho trovato un po' troppo ripetente.Comunque ''Accollone'' è una parola in dialetto romano, e significa principalmente una persona che, si appunto accolla, ovvero non si stacca più da te. Non so se nessuno sa cosa è Kaichou Wa Maid Sama, se qualcuno lo sa, l'espressione ''alieno pervertito'' vi è sicuramente familiare.
Nel prossimo capitolo: Zuko comincia ad approfittare del suo nuovo ''dominio'' su Katara, lei reagirà? Riuscirà a mantenere stabile la relazione con Aang? Forse. Speriamo di no. 

 
  
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