Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: Mrs_Snape    14/10/2013    1 recensioni
Una ragazza con un dono, un dono speciale, che le permette di vedere ciò che gli altri non vedono.
E se questo dono le consentisse di vedere il suo unico amore, Michael Jackson? Colui che "Era come un raggio di sole, che portava colore e vita nella mia grigia e monotona esistenza fatta di pillole colorate, per curare la mia presunta schizofrenia, e dottori dal viso sorridente."
Genere: Fantasy, Fluff, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati quattro anni da allora. Avevo lasciato la tavola calda e facevo solo la medium. Mi ero fatta un nome in quel settore e la gente veniva spesso da me e ciò mi bastava per vivere. Le persone erano in cerca di rassicurazioni sui loro cari, che li avevano lasciati prima del dovuto o con cui non avevano mai chiarito in seguito a litigi. Cari che non sempre si presentavano. Potevo vedere, infatti, solo coloro avevano questioni irrisolte o erano ancora troppo attaccato al mondo terreno. Ma la maggior parte andava oltre, andava verso la luce. In quei casi dicevo a quelle persone solo ciò che volevano sentirsi dire, ovvero che i loro amati defunti li perdonavano e che erano felici nell’aldilà. Ciò  li faceva stare meglio, e se ne andavano con il sorriso sulle labbra. E vederli così faceva stare meglio me. Avevo trovato il mio posto nel mondo, anche se non era ciò che i miei genitori volevano da me. Da quando avevano scoperto che lavoro avevo deciso di fare avevano smesso di chiamarmi e poco mi importava.
Quando la mia vita stava andando al meglio arrivò un'altra lieta notizia: Michael aveva deciso di fare un nuovo tour, in giro per il mondo. Era un sogno che diventava realtà! Da anni sognavo di vederlo sul palco e fra pochi mesi ne avrei avuto la possibilità. Iniziai a risparmiare per poter comprare il biglietto ma poi arrivò una notizia che infranse tutti i miei sogni: Michael era morto. Quel giorno non lavorai e rimasi chiusa in casa. La mia luce nel buio se n’era andata, il raggio di sole nella mia vita. Mi aveva permesso di superare quegli anni bui nella clinica e ora che lui non c’era mi sentivo svuotata e niente sembrava avere più senso. Non riuscì a dormire bene e al mattino ero con la testa altrove. Avevo solo una cliente quella mattina, una signora che aveva da poco perso il marito. Il pomeriggio decisi di distrarmi un po’ e andai a fare una passeggiata al parco. Mi sedetti ad una panchina, con le cuffie nelle orecchie, facendomi cullare dal tiepido sole di ottobre e dalle note di You’re not alone.
Another day has gone
I'm still all alone
How could this be
You're not here with me
You never said goodbye
Someone tell me why
Did you have to go
And leave my world so cold
Sospirai, immersa nei miei pensieri.. Quella strofa mi faceva ripensare a come mi sentivo io, e tutti i jacksoniani, ora che Michael se n’era andato…
Everyday I sit and ask myself
How did love slip away
Something whispers in my ear and says
That you are not alone
For I am here with you
Though you're far away
I am here to stay
Inclinai all’indietro la testa e mi sbottonai la giacca, chiusi gli occhi e mi lasciai accarezzare il volto da una lieve brezza autunnale.
You are not alone
I am here with you
Though we're far apart
You're always in my heart
You are not alone
Mi sembrò di sentire qualcuno vicino a me, sentì nel aria un odore di bergamotto, ribes nero, cioccolato fondente e orchidea nera… Black Orchid! Il profumo di Michael!
Spalancai di colpo gli occhi.
All alone
Why, alone
Vicino a me sedeva Michael, che mi guardava con dolcezza.
Just the other night
I thought I heard you cry
Asking me to come
And hold you in my arms
I can hear your prayers
Your burdens I will bear
But first I need your hand
Then forever can begin
Lo guardai senza riuscire a pensare, ne a mettere insieme due parole di senso compiuto. Sentivo il cuore martellarmi nelle orecchie, ero circondata dal suo profumo e avevo paura di essere in un sogno e di svegliarmi da un momento all’altro.  La canzone era passata in secondo piano, tutto era passato in secondo piano. Lui intanto continuava a guardarmi, quasi intenerito per la mia reazione. Poi mi sorrise e il mondo intorno sembrò illuminarsi. Non avevo mai visto un sorriso così bello, così sincero.
Appena provai ad aprire bocca per dirgli qualcosa lui scomparve,all’improvviso, così com’era venuto.
Whisper three words and I'll come runnin'
And girl you know that
I'll be there
I'll be there
Ero sicura che se mi fossi alzata in quel momento, le mie gambe non avrebbero sostenuto il mio peso. Cercai di calmarmi ed aspettai che il mio cuore riprendesse a battere normalmente. Non riuscivo a capire se era un sogno, o era reale. Mi alzai e mi incamminai lungo il sentiero attorno al lago, sperando di schiarirmi le idee… 
  
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