Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Michaelis Ashley Warblers    14/10/2013    1 recensioni
Ogni persona ha un segreto, anche la più normale.
Ma come si suol dire " due persone possono tenere un segreto solo se una delle due è morta".
Quattro ragazzi dell'Accademia Maschile Dalton stanno per scoprire che non esiste niente di più vero al mondo.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hunter Clarington, Kurt Hummel, Nick Duval, Sam Evans, Sebastian Smythe
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3. Kurt Hummel
 
“Bella macchina Hummel! Come mia hai un fanalino rotto?. -A “
 
Kurt è quello che tutti definiscono un bravo ragazzo, o meglio lo era prima che arrivasse Sebastian nella sua vita. Era un ragazzo gentile e carino con tutti e questo lo rendeva speciale, anche se tutti lo prendevano in giro per il suo modo esuberante di vestire.
 
Sebastian lo prese sotto la sua ala e lo fece diventare uno dei cinque ragazzi più temuti alla Dalton. La protezione di Smythe offriva il pacchetto completo: nuovi amici, nuovo look, nuovo taglio di capelli, corso accelerato di cattive maniere e qualche volta anche qualche serata in compagnia del Boss.
 
Dall’essere un tenero cucciolo di pinguino, Kurt Hummerl, passò ad essere un rinoceronte poco aggraziato che calpestava gli altri come se niente fosse. Questo da lui non se lo sarebbe mai aspettato nessuno, dati i precedenti di bullismo da lui subiti alla sua vecchia scuola. Kurt era diventato esattamente quello che odiava e quello contro cui aveva sempre combattuto.
 
Questo Hummel lo sapeva benissimo, ma diventare quello che aveva sempre odiato finalmente lo aveva reso qualcuno, poteva essere quello che voleva, poteva dire quello che voleva e nessuno lo avrebbe mai più contraddetto o spinto contro un armadietto.
 
Tutto questo aveva un prezzo che la persona di Kurt non riusciva a reggere ( e qui finalmente entro in gioco io), i sensi di colpa erano enormi e non sapeva più come combatterli finché un sabato non decise di recarsi allo Scandals, un bar gay dove bastava una falsa carta d’identità per entrare e bere illegalmente fiumi di alcool.
 
Hummel non aveva mai usato la sua carta d’identità falsa, fino a quel sabato. Dopo essere entrato al bar decise di starsene in un angolo buoi e nascosto del locale a bere, ovviamente non aveva mai bevuto prima. Il barista cercò varie volte dal dissuaderlo ad affogare i suoi giovani dolori in un bicchiere d’alcool a lui sconosciuto, ma questo non lo fermò. Aveva deciso di bere e nulla lo avrebbe fermato.
 
Dopo aver buttato giù l’ennesimo bicchiere guardò l’orologio e quando si accorse di vederci doppio scoppiò a ridere. Si ricordò di quando Sebastian gli disse che dopo una bella bronza prendeva sempre una tazza di caffè caldo e decise di fidarsi, ordinando così una tazza di caffè caldo.
 
Si sentì stupido a ricordarsi quelle cose adesso che Sebastian era sparito. Quando il suo amico gli raccontò la storia gli sembrarono dettagli inutili, ma quasi lo faceva sorridere la situazione, anche se Smythe era sparito rimaneva comunque con loro, in qualsiasi cosa facessero o dicessero.
 
Dopo aver bevuto il suo caffè caldo, contro il volere del barista, si diresse verso la macchina e quando la trovò impiegò circa sei minuti per centrare il buco della serratura con la chiave. Si sedette in macchina, accese l’aria condizionata e cercò di darsi una calmata.
 
Quando gli sembrò che il mondo circostante girasse meno mise in moto la macchina e guidò alla velocità media di venti chilometri orari per circa dieci minuti, dopodiché riprese confidenza con il volante e acquistò sicurezza in se stesso, stava bene, quindi decise di premere sull’acceleratore.
 
I suoi occhi si chiusero per un solo secondo, ma si riaprirono subito quando sentì quel rumore sordo. Fermò la macchina e scese a controllare.
 
Quello che vide lo terrorizzò a morte (e io amo le persone spaventate), aveva investito un barbone mentre guidava in stato di ebrezza e aveva avuto un leggero colpo di sonno. Doveva scegliere: chiamare l’ambulanza e rischiare la galera o andarsene come se niente fosse.
 
Salì in macchina, accese il motore e continuò la sua corsa verso la Dalton. Sul tragitto trovò una cabina telefonica non sorvegliata, scese dalla macchina, compose il numero dei soccorsi e li indirizzo sul luogo dell’incidente.
 
Questo alleviò temporaneamente il suo senso di colpa. Il mattino dopo tutti i notiziari parlavano di quel barbone investito e ricoverato in fin di vita all’ospedale locale, salvato da un’anonima chiamata. Il suo soccorritore anonimo veniva descritto come un cittadino modello, un eroe e veniva esortato a contattare la polizia per raccontare la dinamica dei fatti. Kurt sapeva di non essere un eroe, ma bensì un pirata della strada senza scrupoli. Il suo comportamento sarebbe piaciuto a Sebastian.
 
Di nuovo pensò a Smythe, gli capitava spesso di pensarci non solo perché erano amici, anzi erano amici con benefici (altri segreti ben custoditi), ma oltre quei benefici Kurt sentì di provare dei sentimenti per quel ragazzo dal cuore freddo.
 
Adesso Hummel si sentiva di nuovo solo, come quando frequentava il liceo statale di Lima, aveva bisogno di qualcuno che lo stringesse e lo consolasse senza giudicarlo, aveva bisogno di qualcuno che gli stesse accanto, ma si era giocato l’affetto di quell’unica persona disposta a fare ciò molto tempo prima.
 
Nei giorni successivi a scuola tutti si accorsero dello strano comportamento di Kurt, ma nessuno osava chiedere il perché di ciò.
 
Eccomi finalmente che torno a giocare. Prendo il mio solito cellulare prepagato e scrivo:
 
“ Hummel mi sembra a pezzi, proprio come il suo fanalino anteriore. –A”
 
Nessuno capì il senso del mio messaggio (non sono poi così furbi come sembrano), nessuno a parte Sam (e la cosa stupisce!). Era scritto sul volto di Evans, voleva chiedere, voleva sapere. Si fece forza e andò da Kurt a chiedere il significato di quel messaggio, ovviamente quest’ultimo cercò di fare il vago fino alla fine, ma lo sappiamo tutti che non è in grado di tenere un segreto così grande e alla fine crollò raccontando tutto a Sam e pregandolo di mantenere il segreto.
 
Adesso sono in due a portare quel grande fardello, a voi sembra giusto? A me no. -A
 
 
Angolo dell'autrice.

Salve Salvino Tesori.
Innanzitutto grazie per essere tornati qui a leggere questo nuovo capitolo.
Che dire? Come si può notare il finale del capitolo è molto aperto, questo implica molte cose una delle quali è sicuramente la parola guai ;)

Come sempre sono doverosi i ringraziamenti a chi mi legge, chi mi segue, chi mi recensisce, chi mi preferisce, chi mi stalkera (?) xD. Grazie davvero a tutti!

Come sempre grazie alla Beta (che è stata superveloce) KlaineItachi.

Per qualsiasi cosa, curiosità, dubbi, domande ecc.. vi lascio il link della mia pagina autrice su FacciaLibro. Michaelis Ashley Warblers.

Grazie ancora, alla prossima <3


 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Michaelis Ashley Warblers