LOUIS' POV.
E' estate, ma qui il cielo è comunque nuvoloso. C'è aria di tempesta. E' quell'umidità tipica dei mesi caldi come questo, soprattutto nelle giornate piovose. E credo che questa, tra non molto, lo sarà.
'Allora, Lou, di cosa volevi parlarmi?'
Faccio un respiro profondo, uno di quei respiri che si fanno prima di un concerto, prima di un discorso, prima di qualcosa di importante. Prima di qualcosa che sai che comuqnue ti cambierà la vita.
'Bhe, ecco..tu sai che io sono innamorato di Harry..'
'Certo, lo vedo. Se è questo che ti preoccupa, sappi che io approvo in pieno. Insomma, io, tua madre, le volstre famiglie. Non abbiamo nulla contro la vostra storia, anzi, siamo fieri di voi, e vogliamo che siate felici'
'No, papà, non era di questo che volevo parlarti..insomma, so che apoggiate la nostra scelta, e questo è davvero meraviglioso, perchè le cose sono già abbastanza complicate. Quello che volevo dirti è che..oh, aspetta, sediamoci su quella panchina'
'Figliolo, io comincio ad avere una certa età, non puoi farmi fare tutta questa strada solo per dirmi di sederci su una panchina!'
Scoppio a ridere, scuotendo la testa. Mio padre è sempre stato così: il suo spirito umoristico non cambierà mai. Io credo di aver preso da lui: evidentemente non sono destinato a crescere.
'Papà, quello che volevo dirti è che..ecco..io e Harry ci amiamo davvero tanto. Stiamo insieme da diverso tempo, sappiamo bene cosa c'è tra noi e cosa vogliamo l'uno dall'altro. Lui non lo sa ancora, ma io..io vorrei che tu oggi mi aiutassi a comprare un anello. Voglio sposare Harry, papà. Lo so che sarà difficile, e non so se sei d'accordo anche su questo, ma non devi preoccuparti. Io sono davvero convinto di quello che sto facendo, e..beh..in ogni caso, abbiamo tempo. Non ho intenzione di chiederglielo domani'
Non so come ci sono riuscito, ma gli ho detto tutto. E poi, l'ho fatto guardandolo negli occhi. E questo è incredibile per me. Insomma, questo discorso non era previsto, nè preparato, e non pensavo che sarei riuscito a farlo guardando mio padre dritto negli occhi. Ora aspetto solo che reagisca, che dica qualcosa, che faccia qualcosa. Qualsiasi cosa.
Si alza dalla panchina, passandosi per un attimo le mani sul viso, e dandomi le spalle.
Lo sapevo, l'ha presa male. Non ce l'ho con lui per questo, ci mancherebbe, so che mi ama. Però, ho paura di quello che potrebbe dirmi ora. Non voglio far soffrire la mia famiglia.
'Il mio bambino..'
Mio padre si gira verso di me, piangendo, e io non posso fare a meno di fare lo stesso. Non credevo che sarei riuscito a deluderlo fino a questo punto.
Mi alzo anch'io, avvicinandomi a lui. Ormai devo affrontarlo.
'Papà, mi dispiace..'
Rimane un secondo a guardarmi, poi, con una mano, mi alza la testa, scuotendo la sua.
'No, no, no, Louis, non hai capito. Io sono così fiero di te.'
'Cosa?'
Ride, tra le lacrime, e annuisce.
'Ma sì, hai capito benissimo. Tu hai coraggio, Lou. Tu e Harry ne avete. Sapete che il vostro amore potrebbe essere scomodo, ma avete il coraggio di lottare per difenderlo, perchè sapete che c'è ed è vero. Non mi interessa se sposerai un uomo, Louis. Io sono tuo padre, voglio solo che tu sia felice, realizzi i tuoi sogni e la tua vita. E se vedi la tua vita accanto ad Harry, io non posso impedirti di passarla così. Ho il dovere morale di padre, di starti accanto, qualsiasi cosa tu scelga. Potrei dirti che stai sbagliando, ma non ci riesco, perchè non la vedo così. Si vede che c'è qualcosa di straordinario, tra di voi. Hai tutto il mio appoggio, bambino mio'
Mi butto tra le sue braccia, piangendo per la gioia, e ridendo, allo stesos tempo. Si può avere un padre più fantastico di questo? Io credo proprio di no.
'Grazie papà, grazie, grazie, grazie'
'E di cosa, mh? L'anello non l'abbiamo mica ancora comprato!'
Rido, dandogli un debole pugno affettuoso sulla spalla.
'Bhe, in ogni caso, quello lo compro io. Non ti permetterò di spendere tutti quei soldi!'
'Questo è da vedere, Louis William Tomlinson!'
Mio padre inizia a correre, allontanandosi da me, e ridendo.
'Papà, ma cosa..?!?'
'Dai, prendimi! Altrimenti arriverò prima io in gioielleria, e a quel punto nessuno potrà impedirmi di comprare l'anello al posto tuo!'
'No! Fermati! Ma non avevi detto che ormai avevi una certa età?'
'Giocavo a calcio anch'io, da ragazzo! Da chi credi di aver ereditato tutto quel talento?'
Inizio a correre, ridendo, e lo inseguo, nonostante la sua voce sia ormai già lontana. Non c'è niente da fare, se mio padre si mette una cosa in testa, è impossibile fargli cambiare idea. Ma ora non mi importa. Posso sposare Harry, con l'appoggio della mia famiglia. 
E' questo ciò che conta.
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