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Autore: Akane92    15/10/2013    3 recensioni
Questo è il sequel di "Hope", altra mia fanfiction dedicata a Derek e al suo nuovo amore! :)
Dal primo capitolo: "Io ero una semplicissima ragazza, come tutte le altre che ci sono al mondo! Anzi, di ragazze più belle e intelligenti di me ce ne sono a milioni, pensavo, mentre Derek era talmente bello e affascinante che a volte mi trovavo a paragonarlo ad una divinità greca! Eppure, aveva scelto me, aveva amato me, e mi amava ancora, così come io amavo lui ogni giorno di più. Nessuno dei due si stancava dell’altro, nessuno dei due ne aveva mai abbastanza. Di certo, quando ero piccola, non avrei mai pensato che la mia vita sarebbe stata così bella, grazie a Derek ed ai miei amici."
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Tale as old as time


 
POV Derek

 « Derek, guarda in camera! » mi ripeté, per l’ennesima volta, il fotografo.
Eravamo fuori dalla sala ricevimenti, io e la mia nuova, bellissima, sposa, insieme alle nostre famiglie, o meglio, alla nostra famiglia, impegnati a fare le foto ufficiali del matrimonio.
Io ed Hope eravamo al centro di tutti quanti, ed io non riuscivo a smettere di guardarla, cosa che al fotografo a quanto pare non andava bene. Ma non mi importava. Lei era troppo, troppo bella, con una luce negli occhi che la illuminava, con un sorriso sincero ed un cuore che batteva all’unisono con il mio.
« Derek, avrai tutta una vita per guardarla! Concentrati, ho fame! » esclamò Stiles, che si trovava accanto a sua sorella.
« Ed io ho freddo! » continuò Lydia.
In effetti, nonostante fossimo in California, era comunque il 22 dicembre.
Alzai gli occhi al cielo, sentendo la risata soffocata di Hope affianco a me, e voltando gli occhi verso il fotografo che scattò un paio di foto a tutti noi. Dopo aver scattato altre foto, con damigelle, testimoni, alcune con amici, altre con parenti, arrivò il turno delle foto solo per me ed Hope e tutti gli invitati poterono entrare nella sala ricevimenti.
Quando finalmente, dopo venti minuti, anche io e la mia sposa terminammo di fare le foto, il fotografo ci disse di aspettare ancora un attimo fuori, perché avrebbero dovuto annunciare la nostra entrata in sala.
« Sei pronto ad affrontare tutti quanti? » mi domandò Hope, mentre sentivo la voce del deejay annunciarci.
« Posso affrontare qualsiasi cosa, con te » le risposi, baciandole la fronte.
Fummo accolti in sala da applausi, urla, fischi e risate, mentre in sottofondo c’era una versione moderna della marcia nuziale. Fui sbalordito nel vedere quanto tutto, lì dentro, fosse perfetto: fiori, tavoli, sedie, fiocchi, candele, luci, colori. Era tutto curato nel minimo dettaglio, tutto come aveva previsto Lydia insieme ad Hope, tutto come avevano organizzato da mesi.  Non avrei mai pensato che sarebbe stato tutto davvero così tremendamente perfetto.
Io ed Hope attraversammo l’ampia sala fino ad arrivare al nostro tavolo rotondo, che si trovava al centro di tutti gli altri. Alla nostra destra, c’erano mio zio, Lydia, il padre di Hope, Stiles, Wendy e sua cugina e sua zia. Alla nostra sinistra, invece, il resto del mio branco, Scott, Isaac, Erica, Boyd, Allison e suo padre, la madre di Scott, il dottor Deaton e Kendra.
Il deejay, che a quanto pare aveva il compito di dirigere un po’ tutto, invitò gli ospiti a fare un altro applauso per me ed Hope, che arrossì al mio fianco, e poi di andare a servirsi al buffet per gli antipasti.
« Ci sarà un buffet per tutto? » domandai.
Hope mi guardò come se mi stesse dicendo “Sei serio?”. « Sei molto informato sul nostro matrimonio, a quanto vedo » scherzò, facendomi sorridere.
« Sono informato su fiocchi, candele, nastri .. »
« Solo gli antipasti sono a buffet » mi interruppe lei, per poi baciarmi delicatamente le labbra « Vuoi sapere qualcos’altro? »
« Beh, aspetto ancora di sapere cosa c’è sotto quel vestito » sussurrai, provocando ancora rossore sulle guancie di Hope.
« Lo scoprirai stanotte, forse »
« Forse? Sono mesi che aspetto »
« Se non saremo troppo stanchi »
Stavo per risponderle che io non sarei mai stato troppo stanco per vederla come me la immaginavo da tempo, ma mio zio non me lo permise, avvicinandosi al nostro tavolo e poggiando la mano libera sulla mia spalla.
«Non vai a prendere qualcosa per la tua sposa, nipote? »
« Stavo per farlo » risposi, alzandomi ed allontanandomi dal mio tavolo, con l’orecchio sempre teso per sentire cosa mio zio ed Hope stessero dicendo.
« Te l’ho detto che sei bellissima, signora Hale? »
Un brivido mi percorse la schiena. Signora Hale.
« Grazie, Peter. Anche tu non stai affatto male » rispose Hope, dopo che il suo cuore aveva accelerato per qualche battito a causa del complimento.
« Ti piace come ho sistemato Derek? »
« E’ bellissimo ». Sentii lo sguardo di Hope su di me, sebbene fossi di spalle.
Un’altra mano sulla spalla mi fece distrarre e voltare.
« Non ti avevo mai visto in smoking, sai » mi disse Kendra, sorridendomi.
Alzai le spalle. « Non è il mio stile di tutti i giorni »
« Ti preferisco in jeans e maglietta »
Non risposi, perché non sapevo cosa dirle. Grazie? No, non aveva fatto un complimento. Una semplice opinione.
« Derek! »
La voce di Beth, la cugina di Hope, mi fece voltare di nuovo. Cominciavo a non sentirmi più molto a mio agio. Voltandomi, prima ancora di guardare Beth, cercai gli occhi di Hope. Anche lei mi stava guardando, mentre parlava con suo fratello. Riuscii a rilassarmi un po’.
« Ciao Beth » la salutai, cercando di sorriderle.
Indossava un abito rosso, molto scollato, ed i suoi capelli erano biondi e lunghi. « Stai benissimo! » disse lei, accarezzandomi la spalla.
« Grazie. Hai, ehm, cambiato colore di capelli? »
Odiavo quelle conversazioni. Cosa diavolo potevo dirle? Di solito, quando mi trovavo con gente che non faceva sentire a mio agio, Hope era accanto a me per tranquillizzarmi o per prendere in mano la situazione. Ora invece, era troppo lontana.
« Oh, sì! Un annetto fa, circa. Sono contenta te ne sia accorto! »
Come avrei potuto non accorgermene? Sembravano essere del colore dei giubbotti catarifrangenti.
« Dopo ballerai con me, sai? Almeno un ballo me lo devi »
Feci un respiro profondo, prima di fare l’ennesimo sorriso finto. « Sì, ehm, ok »
Spostai lo sguardo, continuando a riempire i piatti che avevo fra le mani. Grazie al cielo, Beth si allontanò.
« Non sapevo avessi un’ammiratrice » scherzò Kendra, ancora accanto a me.
« E’ solo la cugina di Hope »
« Beh, il suo cuore corre quando ti guarda. Non lo senti? »
« Non ci ho fatto caso »
« Già, non fai caso a tante cose, ultimamente ... »
Corrugai le sopracciglia. « Che intendi? »
« Oh, nulla, stai tranquillo. Torniamo a sederci? »
Acconsentii, sebbene non comprendessi appieno la sua frase.
Quando fui di nuovo seduto accanto ad Hope, mi sentii meglio. Come se fossi più leggero.
« Hai parlato con Beth? » domandò lei.
« Vuole ballare con me »
Lei rise. « Non avevo dubbi »
« Non c’è da ridere »
Hope smise subito, accarezzandomi la guancia. « Sopravvivrai anche a questo »
« Dici? Preferirei combattere con quei dannati lupi lì fuori »
« Pensa solo a divertirti. E’ la nostra festa » sentii nel suo tono di voce un piccolo accenno di tristezza, e mi fece male.
« Non intendevo dire che preferirei combattere piuttosto di stare qui. Io mi diverto con te, e con il branco. Ma non mi divertirò a ballare con tua cugina! »
« E allora invita qualcun altro, no? Erica, Lydia, Allison .. »
Mi venne da ridere. « Allison? Davvero mi ci vedi a ballare con lei? »
Hope alzò le spalle. « Perché no? »
« Beh .. » non sapevo cosa risponderle, in effetti. « Sarei un po’ a disagio, tutto qui »
« Invita Erica e Lydia e vai sul sicuro, allora. C’è anche Kendra »
« Giusto. Perché tuo fratello sta prendendo il microfono? »
Forse, però, non volevo sapere la risposta.
« Non ne ho idea » rispose Hope, con un filo di paura nella voce.
Stiles, nel frattempo, era arrivato al microfono e aveva battuto due volta il dito sopra, in modo da attirare l’attenzione. Alzai gli occhi al cielo, sperando che non dicesse o facesse niente di imbarazzante.
« Salve! Per chi non mi conoscesse sono Stiles, il fratello di Hope! Beh in realtà tutti dovreste conoscermi … » cominciò a gesticolare, come suo solito « .. comunque, sono qui perché vorrei dire due parole. Ecco, beh, vorrei dire due parole a mia sorella ed al mio nuovo cognato » si rivolse a noi, ed Hope sorrise verso suo fratello, che a sua volta ricambiò. « Sono davvero, davvero felice per voi. Sono felice che tutto stia andando bene e che sia tutto perfetto come lo aveva programmato Lydia! Sono felice che, finalmente, abbiate deciso di sposarvi. In realtà, Derek, non pensavo che avresti mai avuto il coraggio di chiederglielo! Ma voi due mi sorprendete sempre. Insomma, non so quanti di voi conoscano Derek, ma lui è, insomma, è come un lupo brontolone! »
Alla parola lupo mi venne da sorridere. Aveva usato il “come”, giusto per non far sapere a tutti quanti che ero effettivamente un lupo, brontolone o no.
« Non avrei mai pensato che un lupo, cioè, un ragazzo come te sarebbe piaciuto a mia sorella. E non avrei mai pensato che tu ti saresti innamorato di lei! Anche se, come ben sai, l’ho capito fin dall’inizio » mi fece l’occhiolino, mentre Hope corrugava le sopracciglia.
Ricordavo perfettamente quando, anni prima, quando Ethan era ancora a ronzare intorno ad Hope, Stiles aveva per la prima volta insinuato che io mi fossi innamorato di sua sorella. Ed aveva ragione, sebbene all’epoca io non ero ancora pronto ad ammetterlo perfino a me stesso.
« Per me siete perfetti insieme. Sono contento che l’uno abbia l’altra, e viceversa. Amo mia sorella come forse la ama solo mio padre e te, Derek, e sono contento che lei sia amata da te. » disse, rivolgendomi lo sguardo. Inchinai un po’ il capo, sorridendogli. « E voglio bene anche te, brontolone, anche se non te l’ho mai detto. Forse. E sono felice che Hope ti abbia amato, ti ami, e ti amerà per sempre. »
Quando disse le ultime parole, in sala scoppiò un grande applauso che durò a lungo. Hope aveva gli occhi lucidi ed entrambi il cuore a mille. Baciai la mia sposa, ma Stiles attirò ancora l’attenzione, facendo un paio di colpi di tosse, finta, al microfono.
Quando ci voltammo, continuò.
« Volevo solo terminare dicendo che ora è il momento del primo ballo degli sposi! La canzone l’ho scelta io, perché mi sembrava perfetta, per voi » lasciò il microfono sorridente e fece l’occhiolino verso di me, mentre il deejay ritornava alla sua posizione.
Riconobbi fin da subito la canzone: “Tale a sold as time”, la Bella e la Bestia. Stiles aveva ragione, era perfetta.
Mi alzai, porgendo una mano verso Hope che la prese subito. Mentre le prime note e le prime parole della canzone cominciavano, io e la mia sposa arrivammo al centro della sala. Sentivo il suo cuore agitato, felice, che batteva insieme al mio.
Circondai Hope con le mie braccia ed insieme cominciammo a ballare, guardandoci negli occhi e sorridendo, senza dire una parola. La canzone parlava per noi.
“Tale as old as time, true as it can be. Barely even friends, then somebody bends, unexpectedly. Just a little change, small, to say the least. Both a little scared, neither one prepared, Beauty and the Beast. Certain as the sun, rising in the East. Tale as old as time, song as old as rhyme, Beauty and the Beast.”
« Lo sapevi? » domandai, quando non ci furono più parole e le note si fecero più lontane, fino a sparire, per poi dar spazio ad altre, diverse, di un’altra canzone. « Della canzone? » continuai.
« No. Ti è piaciuta? »
Annuii. « E’ solo grazie a te che non sono più la Bestia »
« E’ solo grazie a te che mi sento una principessa »
 
Quando lo sceriffo venne a chiedermi di poter ballare con sua figlia, corsi da Lydia e lei accettò di ballare insieme a me, sebbene fosse sorpresa.
« Stai per caso evitando qualcuno, Derek? » mi domandò, indicandomi con lo sguardo Beth.
« Precisamente »
La damigella d’onore rise. « Allora, come ti sembra? Sono stata brava? »
« E’ tutto perfetto, Lydia. Io .. grazie »
« Figurati. Sono sicura che ti piacerà anche l’ultima sorpresa »
« Il completino intimo di Hope » disse, facendomi l’occhiolino.
Sorrisi imbarazzato, rivolgendo lo sguardo altrove. « Vedremo » risposi solamente, sebbene nella mia mente pensavo che qualsiasi cosa Hope avesse indossato, mi avrebbe fatto impazzire ugualmente. Dovetti sforzarmi  per evitare che quei pensieri prendessero il sopravvento anche sul mio corpo, altrimenti avrei fatto qualche figuraccia e non solo mio zio avrebbe sentito il mio odore di eccitazione.
Quando il terzo ballo lento terminò la musica si fece più movimentata e finalmente potei riavvicinarmi ad Hope, che insieme a suo fratello e Scott mi incitavano a ballare ed a muovermi un po’. Feci il possibile, divertendomi grazie a loro.
Il pranzo andò benissimo ed io riuscii ad evitare di ballare con persone a me poco gradite, ballando solo insieme ad Hope, Lydia ed Erica. Kendra non si muoveva durante i balli lenti, restando seduta al suo posto. Ogni volta che la guardavo, mi sembrava come se stesse spiando qualcosa, o qualcuno, ma non le davo troppa importanza, impegnato a pensare ad Hope e me. La mia sposa, al contrario mio, ballò con tantissima gente che non vedeva l’ora di dirle quanto fosse bella: suo padre, Stiles, Scott, mio zio, Isaac, Boyd e perfino il padre di Allison e il dottor Deaton. Durante i balli più movimentati, ballò anche con le sue damigelle, sempre senza Kendra, però.
Quando terminammo di mangiare la seconda portata era ormai sera ed il deejay prese la parola, invitando chiunque volesse a raggiungerlo al microfono per dirci qualche parola. Il primo ad alzarsi, spinto da Stiles, fu lo sceriffo.
Prima di parlare, fece un lungo respiro. Il suo cuore era in preda al panico, ed i suoi occhi cominciarono subito a farsi lucidi. « Beh, come tutti sapete io sono il padre di Hope, di quella bellissima, meravigliosa ragazza vestita di bianco » indicò Hope, che sorrise. Le strinsi la mano, sentendo che anche il suo cuore cominciava ad accelerare « E’ ovvio che anche io sono felicissimo per voi. Sono felice di sapere che Hope sarà per sempre amata e protetta da te, Derek. Sono felice che anche tu abbia lei, perché so, lo vedo, che ti ama. E so che te lo meriti » sorrisi anche io « .. e so che tu sai che io ho una pistola, quindi tratta mia figlia come una principessa e nessuno si farà male » con quelle parole fece ridere l’intera sala. « L’ultima cosa che vorrei dire è che .. Hope, so quanto tu ci tenessi che tua madre fosse qui con te, con noi. » il cuore di Hope sussultò. Fu lei a stringermi più forte la mano, mentre i suoi occhi diventavano lucidi proprio come quelli del padre. « Ma lei c’è, lei ti sta guardando. E sono sicuro, sicurissimo, che sta pensando che in quell’abito sei stupenda. Sono sicuro che è felice di vederti con Derek, di vederti ballare e ridere insieme a lui, a tuo fratello, a Scott e a tutti i tuoi amici. Assomigli tantissimo a lei, ogni giorno di più. » lo sceriffo fece un altro lungo respiro, prima di concludere. « Lei sta sorridendo insieme a te, in questo momento, lo so. Ed è fiera di te e Stiles, di come siete cresciuti. Vi vogliamo bene, piccole pesti. Ve ne vorremo per sempre. »
Il discorso dello sceriffo aveva provocato a quasi tutti gli occhi lucidi, ma nonostante questo tutti sorridevano. Hope abbracciò suo padre e subito i due furono raggiunti da Stiles, che sembrava davvero essere sul punto di piangere. In vita mia, non avevo mai conosciuto una famiglia tanto forte e legata quanto la loro.
Anche mio zio, subito dopo il padre di Hope, prese la parola. All’inizio anche lui disse che era felice per noi, che sapeva che ci saremmo amati per sempre, che ci augurava ogni bene. Fu la conclusione del suo discorso a colpirmi. « Derek, sono sicuro che lassù i tuoi genitori e le tue sorelle sono felici per te così come lo sono io. A loro Hope sarebbe piaciuta tantissimo. E sarebbero stati contentissimi di vedervi insieme. »
Anche Lydia, Erica, Isaac e Boyd parlarono al microfono, ma le parole che mi colpirono furono quelle di Scott. « Io considero Hope come una sorella, da sempre. Così come in varie occasioni e per vari motivi Derek si è dimostrato essere come il fratello maggiore che non ho mai avuto. Sono felice di vederli insieme ».
Anni prima, quando tutto era incominciato, quando avevo trovato Scott nella radura, quando avevo incontrato per la prima volta Hope, non avrei mai, mai pensato che sarei arrivato a quel punto. Non avrei mai pensato che avrei riavuto una famiglia così bella.
 

POV Hope

Il mio matrimonio fu perfetto. E non solo grazie a Lydia ed a tutto quello che aveva programmato. Fu perfetto dall’inizio alla fine. Dal mio primo passo in chiesa fino al ritorno a casa. Nonostante le paure, nonostante tutto quello che in quei mesi era accaduto e stava ancora accadendo, quel giorno fu meraviglioso.
Non vedevo già l’ora di rivedere foto e video, soprattutto del primo ballo e del momento della torta, quando avevo sporcato il viso di Derek con la panna e lui mi aveva ricambiato il favore mettendomi un po’ di glassa sul naso per poi baciarmelo.
Arrivati a casa, Derek mi prese in braccio e mi portò fino in camera da letto, con Kopa dietro di noi intento a farci le feste, felice di riaverci di nuovo a casa con lui.
Nonostante fossimo entrambi stanchi, niente avrebbe fermato Derek dal scoprire finalmente cosa avessi sotto il vestito da sposa. Capii che il mio completino intimo blu intonato alla giarrettiera gli era piaciuto molto da come mi aveva guardata, da come me lo aveva strappato di dosso e da come quella notte facemmo l’amore, senza fermarci mai, quasi senza riprendere fiato, per poi addormentarci l’uno nelle braccia dell’altra.
Anche la mia prima notte di nozze fu meravigliosa.
 
« Buongiorno, signora Hale »
Sentii il sussurro di Derek ed il mio corpo rabbrividii. Sorrisi, senza aprire gli occhi, sentendo il suo corpo caldo ancora accanto al mio.
« Mi spiace svegliarti, ma devo » sussurrò ancora il mio Alpha.
Mi voltai verso di lui ed aprii gli occhi, incontrando i suoi. « Buongiorno » baciai delicatamente le labbra di mio marito. Sapevano di menta. Osservandolo meglio, notai che mentre io ero ancora nuda, coperta solo dal lenzuolo, lui indossava una maglietta verde e dei jeans. « Ti sei già alzato? »
« Cinque minuti fa. Da quanto sto sentendo, Stiles ha avuto la brillante idea di portarci il pranzo e di invitare tutti qui »
« Stai sentendo? »
Lui annuì. « Sono già tutti qui sotto. Aspettano di sentire qualche rumore per poi suonare il campanello »
 
« Sorpresa! » sentii urlare mio fratello al piano di sotto, mentre finivo di prepararmi. «Vi abbiamo portato il pranzo! »
Derek aveva ragione, c’erano proprio tutti. Suo zio, Lydia, Stiles, Scott, Allison, Kendra, Isaac, Erica e Boyd, tutti lì, sorridenti, per noi. Erano stati carini a portarci il pranzo e quando scesi tutti mi accolsero con un applauso, mentre Stiles si buttò a capofitto fra le mie braccia.
« Allora, piaciuta l’ultima sorpresa, Derek? » sentii chiedere Lydia all’Alpha, che arrossì un po’ senza risponderle.
In meno che non si dica fu tutto pronto per il pranzo e tutti ci sedemmo intorno al tavolo, continuando a parlare del giorno prima, della festa, e di tutto il resto.
Stava andando tutto bene, fino a quando non feci notare a Derek che si era sporcato appena appena i pantaloni.
« Oh, non me ero accorto » rispose lui.
« Figurati » esclamò Kendra.
Non la compresi. Anche Derek corrugò le sopracciglia.
« Mi spieghi che vuol dire? E’ la seconda volta che insinui che non mi accorgo delle cose »
« Niente, lascia stare »
« Kendra. Spiegami. » ordinò l’Alpha con voce ferma.
La lupa guardò Derek per qualche secondo, come se con lo sguardo volesse sfidarlo, e poi parlò. « Oh, avanti, Derek! Sono giorni, mesi, che sei talmente preso da tutte queste frivolezze, da questo matrimonio e dal tuo amore per Hope che non ti rendi conto di tante cose! Gli omicidi, i lupi arrivati in città! Sei talmente preso da tutt’altro che non ti sei neanche reso conto che Hope è incinta! »
Non ci volevo credere.
Calò il silenzio, improvvisamente. Tutti l’avevano sentita, e tutti ora avevano gli occhi puntata su di me. Forse avevo smesso di respirare, o forse stavo solo per svenire. Forse avrei dovuto urlarle contro qualcosa, o dirle di stare zitta. Non stavo capendo più nulla, sentivo solo un grande, terribile, raccapricciante silenzio intorno a me.
Mi voltai e incontrai gli occhi di mio marito. Derek non mi aveva mai guardata con occhi così spaventati prima di quel momento. 







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Ciao a tutti! :)
Vi chiedo scusa di non aver aggiornato per così tanto tempo, ma fra università, esami e problemi di internet sono stata impegnata. Vi chiedo scusa anche perchè ho notato che questa storia viene seguita sempre meno e probabilmente la colpa è mia, anzi, sicuramente. Forse gli aggiornamenti troppo lenti, o forse la monotonia, non so. Comunque, continuerò la storia fino alla fine, perchè ci tengo troppo :)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e grazie a chi continua a recensire, grazie davvero! <3
Alla prossima! :**
  
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