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Autore: SamuelRoth93    16/10/2013    0 recensioni
N.B. LA PRIMA STAGIONE è COMPOSTA DA 22 EPISODI.
Aria aveva un sogno: Viaggiare per i sette mondi. Per tutta la vita aveva immaginato attraverso i libri di una biblioteca, come potesse essere il mondo fuori dal suo villaggio, un mondo misterioso, fantastico e con creature e luoghi che vanno oltre l'inimmaginabile. Un giorno, conobbe il viaggiatore e da lì iniziò la sua avventura verso l'ignoto!
(IN ATTESA DI COMMENTI, GRAZIE!)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO SETTE

“Free From the Speel”

Cit. “Quando si possiede un oggetto magico, bisogna essere consapevoli delle conseguenze che potrebbe portare con se. Una pietra sacra, infatti, potrebbe anche dare vita ad una tempesta senza fine, se distrutta!”.

 

Aria era distesa su un cumulo di richezze, con le mani della sirena regina intorno al collo. “Lasciami andare brutta strega!” ansimava Aria, cercando di liberarsi. “Lasciatela andare!” gridava Moonflower. “Tu sta zitta!”, una delle sirene tirò un calcio a Moonflower. “Nooo!” gridò Aria. “Aiutoooo! Viaggiatore, ti prego!” continuava a gridare lei. “Non può sentirti, cara. Lui e tutti gli altri, sono sotto il mio controllo adesso!” rideva la regina delle sirene, mentre stringeva il collo di Aria sempre più forte.

Lentamente Aria riusciva a respirare sempre meno, ma, mentre si muoveva per liberarsi, uno specchio scivolò accanto a loro e, per un solo secondo, la regina si voltò specchiandosi; ciò che vedeva, la terrorizzò a morte, la sua bellezza riflessa come il peggiore dei suoi incubi. “Oooh, Dio! Che orrore, che orrore!”, la regina mollò la presa e iniziò a toccarsi il viso sperando che quel volto rugoso visto allo specchio non sia reale. In quel momento, anche Aria vide ciò che era riflesso nello specchio, e approfittando della distrazione della regina, impugnò lo specchio e lo frantumò dritto al centro della sua fronte; proprio dove c’era la pietra della persuasione. “Prendi questo, Maledetta!” esclamò Aria, mentre si risollevava, intanto, in seguito alla rottura della pietra, le sirene caddero a terra svenute, e gli uomini ripresero la facoltà delle loro azioni. “Ariaa?? Cosa è successo a Moonflower??” il viaggiatore era rinsavito e si avvicinò alle due ragazze. “Le sirene l’hanno attaccata!” spiegò lei, mentre il viaggiatore prendeva in braccio Moonflower. “Aria!” esclamò Ben felice di rivederla. “Ben, stai bene?” era contenta anche lei. “Si, ma cosa è successo a Moonflower?” chiese Ben, preoccupato. “Le sirene ci hanno attaccato, mentre venivamo a salvarvi. Però non preoccuparti, starà bene!” era fiduciosa Aria, che poi notò uno sguardo di terrore negli occhi di Ben. “Benjamin, che ti succede?” gli chiese Aria. “Alla riva della caverna. L’acqua si sta alzando!” le indicò Ben alle sue spalle e Aria si voltò a guardare. “Cosa? Ma era calma l’acqua, fino a poco fa!” non capiva lei. “Aria, cosa avete fatto?” chiese il viaggiatore. “Niente. Ho solo distrutto la pietra che era incastrata sulla fronte della sirena. Quella che vi teneva suoi prigionieri!” spiegò Aria come se il viaggiatore la stesse accusando. “Quella pietra apparteneva al mare, Aria! Andava rimessa al suo posto e non distrutta!” esclamò il viaggiatore con tono angosciato.

Aria percepiva la sua delusione . “Mi dispiace, ti giuro che non lo sapevo. Ora che succederà?” chiese lei mortificata. “La sua distruzione ha appena causato una violenta tempesta. Se non abbandoniamo in fretta questa rotta, rischiamo di rimanere bloccati qui!” esclamò con tono serio e preoccupato, intanto gli altri uomini, ormai salvi dall’incantesimo, erano confusi e spaventati; il viaggiatore pensò che era suo dovere aiutarli. “Signori, ascoltatemi! Io sono il viaggiatore e insieme a voi sono stato vittima della persuasione delle sirene. Ora loro non sono più una minaccia per noi, ma lo è la tempesta che incombe in questo momento. Vi chiedo di restare calmi e seguirmi fino alla mia nave, dove vi ospiterò tutti! Forza!” gridò il viaggiatore, iniziando ad incamminarsi.

Arrivati alla riva, si vedeva perfettamente come l’acqua si alzava velocemente ed era agitata; il timore e la paura investì subito i vari pirati presenti. “Come faremo a raggiungere la nave, a nuota sembra impossibile!” gridò uno dei pirati. “Aveva lasciato qui la barca!” Aria notò che non c’era più. “L’avrà portata via il mare, ma non temere. Riuscirò a portarvi in salvo!” esclamò il viaggiatore ad Aria e Ben; poi posò la sua mano nell’acqua e di colpo, essa si ghiacciò. “Wow, incredibile!” si vociferava tra la folla di uomini. “Adesso la strada ci sarà facile. Tuttavia, sono in grado di ghiacciare un tratto di mare, ma non il mare stesso. Arrivati alla mia nave, dovremmo scontrarci con la sua furia e vi chiedo di avere fede e seguirmi…visto che non avete altra scelta!” esclamò il viaggiatore mettendo piede sulla strada ghiacciata e incamminandosi; lo seguirono Aria e Ben e, subito dopo, tutti gli altri.

Percorrendo quel tratto ghiacciato della caverna, giunsero all’incrocio dei tunnel, dove era attraccata la nave. “Forza, salite tutti! Presto!” gridò il viaggiatore. “ Tu non Sali?” gli chiese Aria, mentre il viaggiatore metteva Moonflower sulle spalle di Ben. “Si, ma prima mi assicuro che salgano tutti. Poi dovrò scongelare l’acqua. Forza, salite anche voi! In fretta, non c’è tempo da perdere!” le rispose.

Erano tutti quanti sulla nave, nel giro di qualche minuto, pronti per ripartire su quelle onde agitare. Il viaggiatore si chinò lungo la strada ghiacciata e appoggiando la mano, la ritrasformò in acqua.

“Viaggiatoreee!” gridò Aria, vedendolo cadere in quell’abisso. Improvvisamente, risalì in superficie. “Presto, dobbiamo aiutarlo!” gridò Aria ai pirati, che non esitarono un solo istante; insieme buttarono una corda e lentamente lo fecero salire sulla nave. “Grazie, ora reggetevi forte. Prenderò le redini del timone!” il viaggiatore corse al timone. “Viaggiatore, lei è bagnato. Ha freddo!” si avvicinò Aria con una coperta. “Aria adesso devi reggerti a qualcosa, non ho tempo di asciugarmi. Devo portarvi in salvo!” gridò il viaggiatore, mentre Aria indietreggiava preoccupata per fare come aveva detto.

La nave cominciò a muoversi verso l’uscità della grande caverna. Intanto, Aria si avvicinò a Ben. “Come sta?” gli chiese lei, riferendosi alle condizioni di Moonflower. “Sta bene, dorme solamente!” la tranquillizzò lui, poi Aria spostò il suo sguardo verso il viaggiatore, e lo guardava, mentre con fatica, cercava di portare in salvo tutti.

Il viaggiatore, riuscì a portare la nave, fuori dalla grande caverna; solo che il pericolo non era ancora scampato. Si trovavano in mezzo all’oceano ora e la tempesta regnava incontrastata; tuttavia, il viaggiatore, teneva la nave sottocontrollo. “Benjamin! Vieni qui!” lo chiamò il viaggiatore.

Ben si avvicinò, seguito da Aria. “Eccomi, ha bisogno del mio aiuto?” Gli chiese Ben. “Con questa tempesta è difficile orientarsi. Ho bisogno di sapere se la nostra rotta e ancora in direzione del continente di Klostrich, e solo tu puoi dirmerlo!” esclamò il viaggiatore, mentre Ben chiuse gli occhi per concentrarsi, poi “Klostrich può essere raggiunta mediante due rotte. Fino ad ora abbiamo seguito la prima rotta, ma ormai l’abbiamo persa. Siamo finiti nella rotta di Incantaria!” disse Ben con tono angosciato, mentre il viaggiatore assunse un espressione preoccupata. “Che cosa avete? Ci sono due rotte per Klostrich, anche se ne abbiamo imboccata una diversa arriveremo sempre nello stesso luogo, no?” Aria non capiva lo strano comportamento dei due. “Avrei preferito seguire la prima rotta, una rotta sicura per quanto ne so. La rotta di Incantaria invece è una rotta piena di insiedie e di pericoli, e ho seriamente timore di quello che ci aspetta!” spiegò il viaggiatore. “e io non potrò tornare a casa, perché avremmo dovuto percorrere la prima rotta!” era dispiaciuto Ben di non poter tornare a casa. “Mi dispiace tanto Ben. Non avevo previsto che saremmo finiti fuori rotta!” esclamò il viaggiatore, mentre Aria si sentiva colpevole nell’aver distrutto la pietra che ha causato la tempesta. Poi guardò l’oceano davanti a se, immaginando cosa attendesse per loro la rotta di Incantaria…

 

 

                                             CONTINUA NELL’OTTAVO EPISODIO

 

 

 

 

 

 




ANGOLO AUTORE: Salve a tutti, e da molto che ho lasciato questa storia, ma non l'ho abbandonata. Ha molto potenziale e spero di avere buone recensioni come quelle già avute.
  
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