E
forse in tre ce la si può fare
Quando si deve costruire una famiglia
3.
Nel quale i tuoi genitori si alleano con il nemico
Quando
Hiroto e Ryuuji si autoinvitavano a casa loro per la cena era sempre un incubo. A partire da
Maki che andava nel panico perché non sapeva cosa cucinare e come cucinarlo. Proseguendo con Hiromu che andava letteralmente su di giri vista la
sua adorazione per Midorikawa. Terminando con Masaki che doveva
sopportare le continue frecciatine e domandine imbarazzantissime dell’erede
della famiglia Kira.
-Masaki-kun, mi passeresti il sale, per favore?-
cinguettò, per l’appunto, Hiroto, lanciando uno sguardo adorante in direzione
del ragazzino, che sbuffò sonoramente –Ci arrivi anche da solo.- replicò, seccato,
e Maki gli diede un calcio da sotto il tavolo, lanciandogli un’occhiataccia.
Sbuffò e prese quel benedetto sale, porgendolo ad
Hiroto –Tieni.- biascicò, e chiuse gli occhi irritato al sorrisino contento del
più grande.
-Maki, questo
donburi è delizioso!- commentò Ryuuji, ignorando con nonchalance il compagno di
fianco a lui ed il ragazzino, sorridendo incoraggiante alla donna di casa, che
si lasciò sfuggire un risolino nervoso.
Hiromu nascose
una risatina nel cucchiaio, ed anche lui si prese un bel calcio sullo stinco:
ci affogò, nel donburi.
Ovviamente
tutto quello che era in tavola (a parte il riso, perché quello
Maki sapeva prepararlo) non era farina del sacco della ragazza, che aveva
chiesto implorante aiuto a Suzuno, il quale era gentilmente andato a casa loro
per darle una mano. Aveva poi insistito sul restare perché così avrebbe potuto
salutare Hiroto, ma Nagumo, che lo aveva accompagnato, lo aveva trascinato via
a forza, ricordandogli che di lì a poco di certo avrebbe fatto visita anche a
loro, esigendo cibo, ospitalità e gentilezza, e che quindi doveva pensare a
prepararsi psicologicamente per quel momento invece che rompere le scatole.
Suzuno era parso convinto e se ne era andato,
augurando alla famiglia buona fortuna e ricordando loro che come dessert dei
bei ghiaccioli alla frutta sarebbero stati il massimo.
L’atmosfera
era un po’ tesa: l’unico che mostrava allegria era Hiroto, che mangiava e si
dilungava in complimenti verso Maki, si guardava attorno e si complimentava per
la casa con Hiromu, sghignazzava e tormentava Masaki con domandine impertinenti
del tipo “e allora, quand’è che ti trovi una ragazza?”. Ryuuji era visibilmente
a disagio per il comportamento del compagno, ma pareva esserci abituato, e così
gli altri due adulti nella stanza.
-Allora,
Midorikawa, come va il lavoro?- domandò Hiromu,
poggiando la schiena alla sedia ed incrociando le braccia al petto, non
prestando assolutamente attenzione a quello che Hiroto stava dicendo (non
l’aveva mai sopportato poi molto, da quello che sapeva Masaki).
-Benissimo.-
rispose l’uomo, finendo di mangiare –Siamo carichi di impegni,
e l’agenda è sempre piena. Non potrebbe andare meglio di
così.- si scostò una ciocca di capelli –E voi—
-Masaki-kun, che mi dici del calcio?- se ne uscì
d’un tratto Hiroto, voltandosi verso il ragazzino, che non pensava sarebbe
stato interpellato. Arrossì, come ogni volta che Hiroto gli rivolgeva la
parola, d’altronde, e biascicò un po’ –Va bene, come
potrebbe andare altrimenti.- tirò su con il naso, piccato.
-La prossima settimana
ha una partita, vero, Masaki?- s’intromise Maki,
allungandosi verso di lui e sorridendo raggiante, e lui avvampò fino alla punta
delle orecchie: tutto voleva tranne che Hiroto o qualcun altro venisse a sapere
della partita.
-Non è niente
di che, solo un’amichevole.- si affrettò a dire, infossando la testa tra le
spalle, sperando che il discorso cadesse lì –Noiosa, terribilmente.- sottolineò.
Ma sperava male –Davvero? Ah, ma perché
non ce l’hai detto!- esclamò il rosso, raddrizzandosi
sulla schiena, aprendosi in un enorme sorriso e sistemandosi gli occhiali sul
naso, rivolgendogli uno sguardo entusiasta.
-Non veniamo a
vederti dalla finale della Holy Road, sarebbe bello
assistere ad un’altra tua partita!- aggiunse Ryuuji, altrettanto contento
dell’idea, ed Hiromu annuì, pienamente d’accordo con il suo ex capitano
–Faremmo un bel tifo per te, no, Masakichan?- gli lanciò un’occhiatina,
consapevole dell’imbarazzo del suo figlio adottivo. Lasciò andare un ghignetto,
a cui quello rispose con un calcio sotto il tavolo: il secondo che Hiromu
prendeva nel giro di cinque minuti.
Masaki scivolò
piano sulla sedia, portandosi una mano al volto.
-E contro chi giochi?- chiesero ancora.
-… Gassan
Kunimitsu.- scivolò ancora più giù.
-Aah, me la
ricordo! Bravi giocatori, senza dubbio. Sarà interessante!- schioccò
la lingua Hiroto, che ormai aveva deciso –Dobbiamo dirlo a Suzuno e gli altri.
Hitomiko vorrà venire assolutamente.- continuò,
ragionando tra sé e sé.
Maki si portò
le mani alle guance –Masaki, non sei contento? Verremo tutti
a vederti!- sprizzava gioia da tutti i pori.
Masaki lasciò andare uno squittio esasperato, imbarazzato. Se tutto il Sun
Garden fosse andato a vederlo, lo avrebbe messo terribilmente in imbarazzo (ma non poteva negare che la cosa gli facesse
piacere, anche se non l’avrebbe mai detto, specialmente ad Hiroto). Si nascose
il viso con la mani, e cercò di ignorare le pacche che
il rosso gli dava sulle spalle e i commenti di Ryuuji su quanto fosse
impaziente di vedere i suoi miglioramenti e di salutare il coach Endou, e
lasciò andare un sospiro rassegnato.
Eh si, quando
Hiroto e Ryuuji si autoinvitavano a casa loro per la cena era
davvero, davvero un incubo.
*
Salve a tutti (?)!
Torno dopo mesi (al solit-) con un’altra shot per questa raccolta <3 che in
realtà questo pezzo l’avevo iniziato una cosa come un mese e mezzo fa, ma poi
l’ho lasciato lì a prendere muffa perché sono una brutta persona (?). Ora, che
la scuola mi sta dando una cosa come due giorni di respiro, ho deciso di
riprendere a scrivere tutto quello che ho interrotto, e spero di riuscirci.
Dai, mancano
solo diciassette shot ed ho finito la raccolta, piano piano ce la posso fare
*u*
NON CI SONO ACCENNI HIROMASA. VE LI STATE SOGNANDO.
OK? *fugge
Bhè, non c’è
molto da dire, se non che Masaki è la mascotte del Sun
Garden e che tutti vogliono accollarglisi come cozze sullo scoglio, e che lui
adora questa cosa ma non lo dirà mai uhuhuh.
Con Miura ho
un sacco di problemi. Gente, non so come gestirlo (?). Fa come gli pare idk.
E odia Hiroto a caso. No, non è che lo odia, lo guarda solo con sospetto tipo
“staccati dal mio capitano” perché èggeloso tutto attaccato.
E
Perfetto,
detto questo, arrivederci <3
Spero vi sia
piaciuta, e ringrazio tutti quelli che hanno messo
questa raccolta tra le preferite/seguite/ ricordate.
Vi voglio
tanto bene <3 *porge biscotti
E buon Taiichi day a chi li shippa *u*
Alla prossima
shot <3
Greta.