• Nessuno ha chiesto il tuo parere, sporca lurida mezzosangue! – Quante volte il giovane signor Malfoy aveva chiamato in quel modo dispregiativo la signorina Granger? L’uomo alla finestra aveva perso il conto ormai, e del resto anche lui trovava quella maledetta so-tutto-io insopportabile. Eppure la scena che si stava svolgendo in cortile, come tante altre volte, gli stringeva un poco il cuore.

Il volto duro, lo sguardo indecifrabile il portamento austero e i lineamenti impassibili, solo questo si vedeva di Severus Piton. Eppure in quel momento era alla finestra, a dispiacersi per un “vomitevole attacco di eccessivo sentimentalismo”.
Il signor Malfoy aveva nuovamente offeso la signorina Granger, e quel cretino del signor Weasley era intervenuto anche quella volta. Mai che li lasciasse un attimo da soli! Che stesse iniziando a capire? Probabilmente no, considerò il professore di pozioni, era troppo ottuso. Severus sapeva che pochi minuti sarebbero bastati a Draco per dire ciò che doveva ire alla ragazza dai capelli crespi …
Ricordava ancora cosa aveva pensato la prima volta che aveva udito Malfoy insultarla: “Ecco Draco, hai fatto il mio stesso errore. L’hai chiamata sanguesporco. Peccato, ero convinto che sarebbe potuta funzionare tra voi. Adesso non si torna indietro”.
La classe del castello da cui stava osservando la scena era vuota, fortunatamente. Non avrebbe sopportato che qualcuno lo vedesse interessarsi ai problemi sentimentali di alcuni adolescentelli. Ma quei due adolescentelli gliene ricordavano troppo degli altri, anch’essi un serpeverde e una grifondoro, di tanti anni prima, quando tutto era andato nel verso sbagliato …
Il professore era pigramente appoggiato alla finestra, ma all’improvviso accadde una cosa che lo fece sobbalzare: la signorina Granger aveva dato un pugno al biondino! E chi se lo sarebbe aspettato! Poi si era voltata verso il rosso lentigginoso e anche da quella distanza Severus era riuscito a cogliere le parole: - Grazie, me la cavo benissimo da sola, sono perfettamente in grado di gestire la situazione!
Ah ah! Finalmente il terzo incomodo se ne andava! Aveva forse avuto paura? Piton si accostò ancora di più alla finestra, le mani e il respiro contro il vetro freddo, gli occhi neri attenti, in attesa di sviluppi imprevisti.
All’inizio fu alquanto noioso. Il biondino e la dentona non la finivano più di parlare, gesticolare, alzare la voce. Quando iniziavano ad avvicinarsi si allontanavano subito.
Severus era sicuro che la situazione stava suscitando sempre meno il suo interesse, era quindi deciso ad andarsene e fece per voltarsi, quando accadde l’unica cosa che poteva far cambiare una vita, l’unico avvenimento in grado di sconvolgere tutti i principi di un individuo; quando accadde ciò che il professore avrebbe voluto accadesse fra quei due giovani grifondoro e serpe verde di molti anni prima …
Lui non ne aveva mai avuto il coraggio. Ma il signor Malfoy evidentemente sì.
L a Granger aveva iniziato a parlottare e non finiva più, allora il biondino l’aveva tirata a sé e baciata come fosse stata l’unica cosa che volesse al mondo. Le mani della ragazza si erano irrigidite a mezz’aria per qualche secondo, poi avevano stretto le spalle di Draco. Niente e nessuno avrebbe potuto impedire quell’amore proibito da tutto e da tutti. Iniziò a scendere un delicato nevischio che si posò trepidante sui cappotti dei due innamorati. Finalmente si separarono. Un ultimo sguardo, neanche una parola. Ma quello sguardo valeva più di tutte le parole al mondo.           
Poi il signor Malfoy corse via, le braccia allargate contro il vento freddo che portava con sé una nuova vita, un urlo di gioia che racchiudeva tutte le frasi che il ragazzo non era riuscito a dire per tanto tempo.
La signorina Granger era rimasta immobile. La bocca semiaperta, nonostante la neve, bruciava ancora di quel bacio rubato.  I capelli crespi avevano cominciato a gonfiarsi, le guance ad arrossarsi. Si portò le mani alla testa, non per allisciare i capelli, forse invece per non lasciar scappare dalla sua mente quel momento.
Dopo un ultimo attimo d’esitazione, rise a pieni polmoni, la bocca aperta nel sorriso più felice che Severus avesse mai visto. E in un istante anche lei correva via, sfrecciava fra la neve dolce e fredda per inseguire quell’amore così caldo.
Anche Piton dovette increspare le labbra in una smorfia molto simile ad un sorriso, e fece una cosa che mai aveva fatto e che mai rifece. Fu un sussurro, appena mormorato: - Cinque punti a Grinfondoro.
 
 
*Note dell’autrice*
Salve a tutti! Grazie davvero a tutti coloro che hanno letto questa fanfiction! Spero recensiate, ditemi pure cosa ne pensate, spero i vostri pareri possano aiutarmi a migliorare :D
Questa è la prima Dramione che scrivo, e a dirvi la verità non sono una grande amante di questa coppia. Però mi incuriosiva, soprattutto se paragonata al rapporto tra Severus e Lily. L’ho scritta anche per una mia grandissima amica, che fino a poco fa era mia compagna di banco, che adora la dramione con tutta se stessa ^^
Se vi piace forse ne scriverò altre sulla coppia, per ora voglio vedere come va questa :D
NB: la scena descritta tra Hermione, Draco e Ron non fa riferimento a nessuna scena riportata nei libri o nei film.