Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: mahoneismylife    20/10/2013    2 recensioni
-smettila, Austin. Adesso sono cosi. Quello succedeva cinque anni fa quando i miei genitori erano vivi, quando mio fratello era il mio migliore amico e non si era trasferito a Londra perché aveva paura di me, quando eravamo amici e non mi picchiavi, quando mi adoravano tutti, quando non mi tagliavo. Austin io SONO una storia triste!-
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*fashback*
-non dici no a me, capito?-
A quelle parole le si bloccò la gola, non riusciva a parlare. Austin era a pochi centimetri da lei e aveva paura, poche volte ne aveva avuta durante la sua vita. Un sacco di lividi ricoprivano il suo corpo; poggiata a quel muro piangeva,come faceva sempre ormai, strisciò fino a sedersi e a coprirsi il viso con le mani, Austin le tirò un calcio e andò via.
*fine flashback*
 
Carly si svegliò di soppiatto con quell'orribile immagine del suo passato, non solo con i genitori ma anche con Austin, forse era perché si era addormentata pensandoci o forse perché dovrà passare con lui cinque lunghi pomeriggi e la cosa non l'attirava affatto. Si alzò senza voglia, entrò in bagno per fare una doccia e quando uscì era già molto tardi così mise una maglia larga nera e dei pantaloni stretti rossi con le sue amatissime boats nere. Arrivò a scuola -come al solito- con cinque minuti di ritardo ma i professori ormai non ci facevano caso, camminò verso l'ultimo banco e si sedette nel modo più comodo possibile. Passò l'ora più lunga della sua vita e quando uscì dall'aula per andare al suo armadietto incontrò l'ultima persona che voleva incontrare, Austin.
-ehi, pronta per oggi pomeriggio?-
-neanche un po'-
Se Carly non era brava a rispondere alla gente o a farla sentire inutile allora Michael Jackson non aveva per niente fatto parte della storia della musica.
–bhè, ti preparerai in queste quattro ore-
* suonò la campanella *
-ciao dolcezza!-
 Se una cosa poteva darle fastidio era proprio quando qualcuno -che per giunta odia- la chiama dolcezza. Arrivata all'armadietto prese il libro di storia ma decise di rimetterlo a posto per andare al ciliegio, un albero che era lì a scuola da molto tempo dove Carly andava quando non aveva voglia di studiare, fece la strada e si sedette sulla panchina osservando il tempo cupo di novembre.
-non sapevo ti piacesse questo posto!-
Carly si girò per vedere Austin che la guardava con le mani in tasca facendo uscire i pollici.
-mmh mmh-
 L'intento di Carly era quello di farlo scocciare di lei e di stargli appresso, ma si sa che Mahone non rinuncia a nulla. Anche Austin si sedette sulla panchina, vicino a lei ma si spostò un po' per paura che potesse farle male.
-non mordo mica!-
-no, non mordi, fai di peggio!-
A quelle parole Austin pensò a tutto quello che le aveva fatto, a tutto il dolore che le aveva provocato e si sentì in colpa, cosi tanto da abbracciarla. Carly rimase scioccata dal suo gesto anche perché Mahone non abbraccia nessuno, era duro come una pietra ma questa volta, si sentiva nell’aria, era diverso, Austin forse sta cambiando e vuole rimediare ai suoi errori. Carly però non ricambiò l’abbraccio
1 perché era troppo sconvolta per farlo
2 perché cosi lui avrebbe pensato che ormai era perdonato ma non lo perdonerà mai per quello che le ha fatto.
Mentre Austin abbracciava la ragazza si era addolcito, stava provando una sensazione nuova, si sentiva libero e sollevato; sotto quel ciliegio, dove esattamente cinque anni fa si erano conosciuti, ora loro si stavano abbracciando.
Già, si conoscono da cinque anni e suppongo vogliate sapere come: quel giorno pioveva e cosi molti ragazzi andavano a rifugiarsi sotto il tetto della scuola o sotto un grandissimo ciliegio li vicino, Mahone e i suoi amici occupavano quasi tutto il ciliegio, a Carly non interessava che li c’era la grande star Austin Mahone cosi andò a coprirsi li sotto. Austin si avvicinò a lei guardandola con tono di sfida
-non puoi stare qui, lo sai?-
-certo! Ma non vedo il motivo per cui qui sotto, dove c’entrano più di 30 ragazzi cene debbano stare solo 4, non è giusto!-
- vuoi che ti spieghi il motivo?-
Si avvicinò sempre di più a lei ma Carly non aveva paura di un semplice ragazzino viziato, era sempre stata cosi: dura, sincera e testarda.
-il motivo per cui- Austin si avvicinò ancora a lei guardandola negli occhi –tu non puoi stare qui è perché non sei famosa, non hai una reputazione!-
Carly sbuffò e sorrise prima di risponderlo
-senti Mahone, ti ricordo che i miei genitori sono i fondatori della più grande rivista al mondo!-
Si, i genitori di Carly, cinque anni fa erano ancora qui ed erano i grandissimi e ricchissimi fondatori della rivista “The Rolling Stone” – ora è della zia, ma a 18 anni sarà di Carly --
-non sei nessuno Carly, io so cantare e , mi dispiace per te ma sono cosi bravo  da poter competere anche contro la grande rivista!-
-chi ti dice che io non sappia cantare?-
Carly si alzò raggiungendo – alzando la testa perché era molto più bassa di Austin – guardandolo diritto negli occhi
Tutta la scuola era li ad assistere a questa competizione tra i due ragazzi più famosi della scuola
-ah si, allora dimostramelo!-
-certo, ma non qui!-
Gli amici di Austin si misero dietro di lui, come per proteggerlo
-allora dove?-
-alle 6 p.m. al mio teatro!-
-ci sto!-
Entrambi andarono via soddisfatti del patto. Carly era una ragazzina ricca, ricca fino alla punta dei capelli, si poteva dire lo stesso di Austin e perciò erano allo stesso livello sociale, la cosa che infastidiva entrambi era che non volevo portarsi rispetto ma non perché volevano governare la scuola ma per una questione ancor prima del ciliegio sotto scuola. La vita di Carly è cosi intrecciata che nemmeno lei sa come può essere viva a tutto questo macello!
 
 
 
 
 
 
 
MA CIAOOO BELLISSIME,
ALLORA VOLEVO DIRVI CHE QUESTA STORIA NON E’ COME LE ALTRE PERCHE’ CI SONO ANCORA MOLTE MOLTE COSE CHE NON SAPETE SU CARLY E AUSTIN; MI SCUSO PER IL GRANDE RITARDO MA HO AVUTO UN PO’ DA FARE CON I COMPITI E POI AUSTIN E’ IN OSPEDALE E NON SO NEANCHE IO CON QUALE CORAGGIO STO SCRIVENDO PERCHE’ E’ DAVVERO ORRIBILE VEDERLO CONCIATO COSI :c
Se volete sapere qualcosa sulla storia o seguirmi e chiedere il follow back sono @smileofcarter ditemi che siete delle changeine (?) :3
 
GRAZIE, GRAZIE PER SEGUIRE QUESTA MISERABILE STORIA
Kiss, Carmen :*
  
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