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Autore: QueenVLondon    21/10/2013    6 recensioni
Katie ha deciso di trascorrere le vacanze estive a Toronto per migliorare il suo inglese.
La ragazza è felice di questa opportunità e tutto nella sua vita pare andare per il verso giusto: ha trovato quasi subito un lavoro e le giornate sono piacevoli.
Tuttavia, cosa succederebbe se scoprisse che anche Robert Pattinson si trova lì per le riprese del suo nuovo film, “Maps To The Stars”?
E se il destino li facesse incontrare di nuovo? Cosa accadrebbe?
Long che porta avanti la vicenda di Katie e Rob dopo "Bon Voyage" e "Always Him".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Katie faceva di tutto pur di non contare i giorni che la separavano dalla partenza di Robert, ma quando ne mancarono soltanto tre, l’ansia si impadronì di lei.

Le cose fra loro andavano a gonfie vele, ma questo non cambiava il fatto che presto tutto sarebbe mutato. Non avevano ancora parlato approfonditamente di quello che avrebbe significato, ma se la ragazza non era impaziente di affrontare l’argomento, Robert cercava di scansarlo ancora di più.

Ormai si era abituato a vivere a Los Angeles, ma non credeva che stavolta sarebbe stato così difficile tornarci. La verità era che si sentiva un uomo migliore vicino a Katie, lei lo aveva cambiato, o forse gli aveva soltanto ricordato chi era e chi poteva ancora essere.

Il tempo che trascorrevano insieme era prezioso per lui, specie sapendo chi avrebbe dovuto rivedere presto. La stessa persona che lo stava cercando insistentemente da almeno tre giorni.
Robert aveva deviato tutte le sue chiamate, ma prima o poi avrebbe dovuto risponderle…
Tuttavia, non voleva pensarci in quel momento, mentre si stava recando da Katie.

Era riuscito anche ad arrivare a una sorta di compromesso con Nick, sebbene l’uomo non fosse entusiasta di quella relazione. Quella scelta però non spettava certo a lui.

Quando riconobbe l’edificio dove viveva la ragazza, accostò e spense l’auto.
Lei comparve qualche minuto dopo.

“Sei in anticipo”, gli fece notare Katie con un sorriso, salendo a bordo del suv bianco. “Mi dispiace averti fatto aspettare”, mormorò, imbarazzata.

“Non c’è problema. Avevo voglia di vederti”, dichiarò, sfiorandole una guancia e baciandola appassionatamente.

Katie sorrise, accaldata.

Quegli ultimi giorni con lui erano stati davvero magici e sebbene la proposta di uscire insieme a Sarah e un paio di altre persone della crew del suo film l’aveva sorpresa non si era tirata indietro. Avrebbe desiderato trascorrere ogni suo minuto libero in compagnia di Robert, ma l’idea di quella serata le piaceva.
Sarebbe finalmente riuscita a sapere qualcosa di più sui suoi colleghi e magari quelle ore sarebbero state anche divertenti.

“Com’è andata oggi a lavoro?”, le domandò Robert, staccandosi da lei e mettendo in moto l’auto.

Katie fece una smorfia.

“In effetti non così bene! Mr Jones mi ha sfiancato con un assurdo ed inutile discorso sulla borsa”, lo informò.

Robert rise di gusto.

“Una conversazione adatta a una caffetteria!”, commentò. “Se può consolarti, sono sicuro che neanche questo tizio non avesse idea di quello che stava dicendo. Nessuno capisce la borsa”.

Katie accennò un sorriso.

Per un paio di minuti nessuno dei due parlò. Non avevano più bisogno di riempire i vuoti per sentirsi a proprio agio insieme: lo erano e basta.

Alla radio passò una canzone che Katie non riconobbe.

“Tu e Sarah siete riusciti a chiarirvi?”, gli chiese a un certo punto la ragazza, lanciandogli un’occhiata.

Robert annuì tranquillo.

“E’ stata solo colpa mia. Mi sono semplicemente scusato”.

“Direi che hai fatto parecchia pratica di recente”, lo stuzzicò Katie.

Lui accennò un sorriso.

“Direi che posso definirmi un esperto”, ammise in tono leggero.

Robert continuò a guidare in silenzio per una decina di minuti, poi accostò. Katie si guardò intorno, ma non vide nulla che assomigliasse al posto che lui le aveva descritto.
Lui scese dell’auto e, in un gesto da vero gentleman, le aprì la portiera.

“Grazie”, mormorò lei.

“Andiamo”.

 
Il locale era pieno di avventori. Robert si avvicinò a uno degli uomini della sicurezza e gli sussurrò qualcosa, che la ragazza non riuscì ad udire. L’uomo annuì e gli fece un cenno.
Mentre seguiva l'attore a pochi passi di distanza, Katie si sentì un po’ titubante: sarebbe sempre stato così? Un sotterfugio continuo?

Tuttavia, le sue domande trovarono una risposta inattesa nel momento in cui lui si voltò verso di lei e le afferrò la mano. La sua presa era dolce, ma decisa. No, non l’avrebbe lasciata andare.

 
Dopo le presentazioni di rito e qualche iniziale commento di circostanza, Katie fu praticamente monopolizzata da Sarah.
L’attrice infatti pareva davvero ansiosa di saperne di più su di lei e su quelli che erano i suoi programmi post - Toronto.

Ogni volta che le veniva posta una domanda sul futuro, la ragazza non poteva fare a meno di lanciare un’occhiata all’uomo seduto al suo fianco: Robert avrebbe ancora fatto parte della sua vita?
Quel quesito l’assillava notte e giorno ormai.

Lui le aveva garantito di sì, ma come poteva esserne sicura?

Credeva alle sue parole, ma sapeva anche che non sarebbe stato né semplice né indolore. Era una vera fortuna che le cose facili non le fossero mai piaciute.

Chiacchierò amabilmente con la sua interlocutrice finché lui non richiamò la sua attenzione.

“Non pensavo fossi venuta qui con Sarah!”, le fece notare con un sorriso divertito.

“Dovresti accettare il fatto che come compagnia sono decisamente migliore di te”, dichiarò la ragazza in tono pacato.

Katie ridacchiò.

“Assolutamente”, convenne quest’ultima.

“Grazie mille”, le sussurrò Robert all’orecchio, accarezzando la sua mano poggiata sopra al tavolo.

La ragazza rimase sorpresa da quel gesto così naturale, ma non disse nulla.

“Dal momento che Katie è nuova cosa ne dite di qualche racconto imbarazzante?”, suggerì Sarah rivolgendosi a Mia, che ridacchiò.

Robert arrossì visibilmente, sebbene fingesse una distaccata indifferenza.

“Non penso che le interessino!”, esclamò.

Katie accennò un sorriso.

“Beh, lascia giudicare lei!”, lo rimbeccò la sua collega.

Robert a quel punto cercò un appoggio e un po’ di sostegno maschile in Jesse, il fidanzato di Mia, che intervenne in suo soccorso.

“Sarah, lascialo respirare per cinque minuti”, la rimproverò Jesse. “Katie è bella e intelligente. E’ già nei guai senza il tuo intervento!”, aggiunse per sviare ogni dubbio sull’aiuto che intendeva fornire al suo amico.

Robert lo guardò storto, mentre Sarah e Jesse si scambiavano un’occhiata compiaciuta. Mia invece alzò gli occhi al cielo, domandandosi perché dovessero essere sempre così infantili.

“D’accordo, metterò da parte gli aneddoti imbarazzanti per stasera”, dichiarò infine Sarah. “Tanto io e Katie ne riparleremo in seguito”, ci tenne a sottolineare.

“Pensi che vi rivedrete presto?”, la stuzzicò Robert, ridacchiando.

Assolutamente sì”.

Katie sorrise.

Si trovava davvero bene in compagnia di Sarah e le faceva piacere che la prima la considerasse già quasi un’amica.

“Allora dovrò tenervi d’occhio”, asserì l’attore, guardando solamente Katie.

Sì, non avrebbe mai voluto perderla di vista.

“Ricordami di lasciarti il mio numero dopo”, aggiunse Sarah, rivolgendosi alla ragazza.

Katie annuì.

Quella serata non stava affatto procedendo come aveva immaginato prima che Robert andasse a prenderla. Stava andando molto meglio.

Al contrario della precedente uscita in compagnia di Sarah e del suo ragazzo, stavolta Katie si sentiva veramente a proprio agio. Poteva raccontare a se stessa che dipendeva dal fatto che ormai conosceva almeno Sarah, ma la verità era un’altra: quella sera, mentre chiacchierava con lei, Jesse e Mia, Robert non le aveva mai staccato gli occhi di dosso.
C’erano molte belle donne all’interno del locale, però lui non sembrava vederle neanche, poiché tutta la sua attenzione era per lei, la ragazza seduta al suo fianco e Katie in quel momento incrociando lo sguardo di Robert per la prima volta si sentì veramente la sua ragazza.

 
Dopo averla riaccompagnata al suo appartamento, Katie lo invitò a salire.

“Sai, quando Sarah ti ha dato il suo numero mi sono reso conto che non hai il mio. Perché non me l’hai mai chiesto?”

Era un dettaglio piuttosto insignificante, a cui non aveva mai dato peso, eppure quella sera…
Era diventato importante.

Katie arrossì leggermente. Erano pericolosamente vicini. Il suo cuore batteva freneticamente.

“Quindi posso lasciarti il mio numero?”, le domandò lui con un sorriso divertito.

Mentre aspettava la sua risposta poggiò una mano sul viso della ragazza e poi le ripose una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Erano così morbidi e soffici.

“Non lo so”, rispose lei, fingendosi titubante.

“Vuoi essere convinta?”

Lei sorrise.

“Puoi provarci”, lo provocò con sguardo malizioso.

Non ebbe neanche bisogno di ripeterglielo una seconda volta, perché Robert non desiderava altro che farla sua. Le passò un braccio intorno alla vita per stringerla a sé e la baciò con irruenza.
Le sue labbra sembravano infuocate, così come le sue carezze.

Desiderava Katie con ogni fibra del proprio essere. Bramava quel contatto intimo con lei più di ogni altra cosa e fu per questo che fu doppiamente difficile per lui fare un passo indietro per accertarsi di non forzarla.

“Se vuoi che mi fermi questo sarebbe il momento giusto”, le sussurrò con voce bassa e colma di eccitazione.

“Non fermarti”, mormorò lei, guardandolo nei suoi meravigliosi occhi chiari e afferrandolo per il colletto della t-shirt e baciandolo.

Lui le facilitò il compito, togliendosela malamente.

Poi spostò una mano dalla sua schiena al suo seno, mentre con l’altra le tirò giù la zip del corpetto, accarezzandola.

Katie deglutì. Era nervosa, ma stavolta non si sarebbe tirata indietro, perché lo voleva e, cosa ben più importante, lo amava e si fidava di lui.

Senza smettere di baciarsi arrivarono fino alla camera da letto della ragazza. Gli unici indumenti che avevano ancora addosso erano la biancheria intima, ma in pochi determinanti istanti svanirono anche quelli.

Katie non riusciva a credere che stesse accadendo davvero, eppure era proprio così. Gemette di piacere quando le sue labbra le sfiorarono un capezzolo. La sua schiena si inarcò. Le loro mani erano unite.

Entrambi erano ormai al colmo dell’eccitazione. Katie era impaziente di accoglierlo e lui finalmente l’accontentò.

 
Restarono abbracciati per una frazione di tempo indefinita. La ragazza stava cercando di prendere confidenza con la nuova realtà dei fatti. Aveva appena fatto sesso con lui: le era quasi impossibile crederci davvero.

“A cosa stai pensando?”, le domandò Robert, osservandola incuriosito.

La sua espressione era serena e tranquilla, ma nei suoi occhi ardeva una strana luce.

“Niente in particolare”.

L’uomo si sollevò su un gomito e la fissò a metà fra il divertito e l’imbarazzato.

“Cosa c’è?”, replicò lei.

“Sono solo curioso di sapere se ho superato il test”, dichiarò lui. “Magari avevi già delle aspettative”, aggiunse semi-serio.

Katie sorrise.

Robert non le era sembrato assolutamente nervoso, né a disagio, ma a quanto pareva non era la sola persona in quella camera ad essersi sentita preoccupata da come sarebbe potuta andare.
Ma forse stava solo scherzando.

“Pensi che abbia preso appunti per darti un punteggio? Ahimè, temo mi sia caduto il block notes”, affermò Katie, passando una mano fra i suoi capelli.

“E’ un vero peccato. Per il block notes intendo”, disse lui in tono quasi solenne.

Katie rise.

“Dovrei ricordarmi tutto. Ho sempre avuto una buona memoria”, lo rassicurò.

Lui inarcò un sopracciglio.

“Beh, in caso contrario, sarei felice di rinfrescarti la memoria su alcuni dettagli essenziali. Solo al fine del tuo giudizio obiettivo, ovviamente”.

“Ovviamente”, convenne lei.

Restarono per un attimo in silenzio a fissarsi, dopodiché scoppiarono entrambi a ridere. Robert la tenne stretta fra le sue braccia e respirò il profumo dei suoi capelli, che gli parve il più naturale del mondo.

“Rob?”

“Sì?”

“Cosa succederà adesso?”, gli chiese Katie quasi temendo la risposta.

“Non lo so, piccola. Ma lo scopriremo”.




Ciao a tutte!
Ora che la maggior parte dei nodi sono venuti al pettine, Katie si è sentita finalmente abbastanza sicura per portare la loro relazione al "livello successivo".
In questo capitolo ci sono molte speranze per il futuro ed entrambi paiono intenzionati a non far finire la loro storia.
Ma...
Rob per quanto potrà continuare a deviare le chiamate della sua ex?
Inoltre, mancano soltanto 3 giorni prima del suo ritorno a Los Angeles... Saranno sufficienti a salvaguardare la sua relazione con Katie e a risolvere ogni eventuale situazione ancora in sospeso?
Nel precedente capitolo la ragazza si era resa conto di amarlo: troverà il coraggio di dirglielo? E, in caso, lui come pensate che reagirà a tale dichiarazione d'amore?
La storia si sta avvicinando alla conclusione, ma un po' di cose devono ancora accadere. ;)
Spero di leggere qualche vostro parere.
Un bacione e al prossimo aggiornamento!
Vale

 

  
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