Anime & Manga > Ao no exorcist
Segui la storia  |       
Autore: dream23    24/10/2013    0 recensioni
Sappiamo tutti cosa sono il dolore e la disperazione.
Entrambe ci trasmettono tristezza e pena nell'animo.
Ma solo una cosa ci rende felici.
L'amore di qualcuno.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-S-sei un demone?!-.
-Non si nota? -.
Rin rimase scioccato.
A stento riusciva a crederci.
Davvero erano uguali?
La ragazza abbassò lo sguardo e dopo qualche istante si accorse che aveva delle bende sulla fronte e dei cerotti sulla guancia: -S-sei stato tu?- domandò toccandosi il volto, con lo sguardo da cerbiatto.
Rin annuì con le guance arrossate.
-Ti ringrazio…- rispose sorridendogli timidamente.
Pensò  che poteva fidarsi di lui. infondo sembrava un bravo ragazzo, ma il dovere chiamava.
Abbassò lo sguardo e scese subito dal letto.
Si diresse verso la finestra e fece quasi per uscire, ma all’improvviso Rin la fermò per il polso: -Hei, aspetta! Dove vai? Devi ancora riposarti! – esclamò lui confuso.
La ragazza scosse la testa e senza guardarlo, rispose: - Fra poco, una persona che tu conosci molto bene mi verrà a dare la caccia. Devo andarmene via da qui – fece lei staccandosi da quella presa e saltando giù dalla finestra.
Rin spalancò gli occhi e si affacciò.
-Aspetta! Dove stai andando?! – urlò, ma la ragazza era ormai lontana.
Non poteva sentilo.
Rin strinse i denti e saltò giù per rincorrerla.
Doveva riportarla indietro a tutti costi.
I minuti passarono e il moro non riuscì ancora a trovare da nessuna parte la ragazza dai capelli viola.
 “Dove diamine è finita?” si disse fra se e se circondato dal silenzio e dalla neve.
Tossì.
Il freddo si era fatto più intenso e il ragazzo cercò di riscaldarsi le mani soffiandoci sopra.
Si guardò ancora intorno e urlò: - Dove sei??-.
Ma niente.
L’unica cosa che si sentiva era il forte vento che picchiava contro i vetri delle finestre.
 “E adesso cosa faccio…?”.
Il suo sguardo si fece assente.
Quasi gli si spezzò il cuore, in fondo voleva aiutarla.
Ci teneva a lei, anche se si erano incontrati per la prima volta.
Fece un piccolo sospiro e, affranto, riprese la strada per tornare a casa, ma ad un tratto si sentì un forte scoppio non molto lontano da qui.
Rin si girò di scatto e col cuore in gola, senza pensarci due volte, corse deciso verso l’esplosione.
 
 
La ragazza dai capelli viola stava combattendo determinata contro un infinito numero di demoni che non ne voleva proprio sapere di diminuire, e nonostante questo sembrava avere la meglio.
Era molto abile e veloce.
Non aveva né il fiatone e né un graffio.
Sapeva quello che faceva.
Ad un tratto un demone le comparì da dietro ma la ragazza schivò l’attacco e con una formula antica, tenendo gli occhi chiusi, fece comparire numerose palle di fuoco che distrussero definitivamente i suoi avversari.
Ce l’aveva fatta.
Fece un sospiro e la benda che aveva alla fronte cadde a terra.
-Brava, brava, brava!- esclamò Mephisto battendo le mani.
Yuna si girò di scatto: -M-mephisto?! Cosa…?-.
-Sorpresa, eh?- sorrise il Preside camminando verso di lei.
Yuna si sentì spacciata.
Fece un passo indietro: -Pensavo che sarebbe venuto tuo fratello a cercarmi –rispose un po’ perplessa.
Mephisto fece dei gesti con la mano: -Lo credevo anch’io ma alla fine… Sembra che solo io ci tenessi al grande evento di quest’oggi… A Gehenna-.
In quell’istante Yuna si sentì mancare tutte le sue forze.
Era come se qualcuno le avesse toccato un punto debole.
Rimase per qualche istante in silenzio.
Che cosa poteva dire?
-Quindi sei stato tu a inviare quel demone prima- fece poi la ragazza decisa.
-Forse…- sorrise il Preside –Tu e Amaimon vi siete sempre allenati insieme, volevo solo vedere a quale livello eri rimasta. E devo dire che sono proprio sbalordito-.
Yuna stinse la katana che aveva in mano e Mephisto le lanciò un ciondolo con appeso un cristallo azzurro: -Un regalo del matrimonio- rispose lui sorridendo.
La ragazza lo fissò e ne rimase affascinata: era dannatamente e incredibilmente bellissimo.
Ma una attimo…
Da quand’è che Mephisto le regalava qualcosa?
Incerta, se lo mise piano piano al collo.
All’inizio non successe niente, ma poi dopo qualche secondo il ciondolo si illuminò, diventando sempre più forte.
“Questo…”.
-Come pensavo… I vostri cuori sono collegati…- così dicendo, Mephisto sorrise e scomparì nel nulla con un inchino, mentre la luce del ciondolo continuava a illuminarsi.
Stava quasi per toglierlo ma ad un tratto si spezzò da solo in mille pezzi e una scheggia di legno le si conficcò nel braccio sinistro, gemette e cadde in ginocchio. Si guardò disperatamente intorno, poi vide Lui accovacciato su un tetto.
 
-Amaimon?!-.
Il ragazzo non rispose, la fissava con gli occhi a due fessure; era arabbiato… Come dargli torto dopo tutto.
-Amaimon ascolta… - ma non finì la frase che il Demone le si parò davanti a lei come uno spettro. Riusciva a incutere timore.
-Mi hai profondamente deluso… - la disprezzava con lo sguardo, poi, dopo due istanti dopo, prima che potesse ferirla, comparì Rin con il fiatone.
-Aspetta! -.
Aveva sguainato la spada, le fiamme azzurre che lo circondavano.
-Scontrati contro di me! -.
Amaimon lo guardò annoiato e ritornò su Yuna: - D’accordo – disse – Ma… - fiamme verdi si espansero intorno alla ragazza che si ritrovò intrappolata dentro ad una gabbia di smeraldo – Facciamo in fretta. Ho molte cose da fare-.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: dream23