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Autore: L i t h i u m    16/04/2008    3 recensioni
-Spoiler su tutta la serie-
Non ha più lingua nè labbra - eppure parla ancora.
Non ha più pelle nè carne - eppure mi è di nuovo vicino.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mello, Near
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Ehm.. scusate il ritardo.

Sono perdonata, vero?
Maaa sì.. tanto, alla fine, rispunto sempre con qualcosina di malato e complicato che parla di Mr Robiola Osella (pubblicità occulta o.o)

Ora, però sono costretta a chiedervi scusa ancora.

Vi stava simpatico, Watari?
Sì?


... azz.

Chiedo umilmente perdono.. ma una trama così piatta era noiosa da leggere, no?


[le date contenute nella scheda di Mello sono prese dal vol.13]

Per le risposte alle recensioni, andate alla fine del capitolo

. . . . . . . . .


E' lui quello bravo con i puzzle, non io.
Forse è per questo che non riesco a capire, ad incastrare i pezzi l'uno con l'altro.. mi piacerebbe, mi servirebbe farlo, ma mi è impossibile.
So solo una cosa, ed è questa: io sono la donna delle pulizie, l'addetto alla manutenzione..
Se qualcosa non funziona, se ci sono dei guasti.. lo devo segnalare.

Serpenti di lettere su e giù per lo schermo, pronti a mordere, pronti a far danni.

.. vista l'instabilità psicologica del soggetto in esame, si prega di prendere in considerazione l'idea di sostituirlo.

Sono un Giuda difettoso - non cerco scuse per vendere il mio Cristo.

Inviare adesso?

Sì/No

.. Click.

. . . . . . . . .


"Sono migliore di loro, sono andato più avanti di loro!"

Non l'aveva mai sentito urlare.
Sigarette schiacciate qua e là - sul pavimento, in portaceneri di plastica..
Cenere sulla tastiera, sui vestiti troppo larghi.. sbuffi di cenere anche sotto gli occhi, chiamale pure occhiaie, ormai sembrano più permanenti di un tatuaggio.
Mani troppo bianche e troppo ossute che si agitano per aria e la sedia scricchiola, protesta debolmente mentre il corpo appollaiato su di essa ha dei piccoli scatti nervosi.

"Ho capito quasi tutto, mi serve solo più tempo! Mi serv.."

Qui s'interrompe, lo sguardo improvvisamente vacuo.. come quello di un bimbo nato storto, che vede il mondo da un'angolazione sbilenca.
Le labbra lasciate aperte solo a metà, bagnate di saliva, lasciano scivolare i respiri umidi fuori e dentro di lui.
Sembra quasi annuire, una ciocca di capelli noiosamente bianchi gli frana davanti alla faccia..
E ricomincia a parlare, come se quell'attimo assurdo di immobilità non ci fosse mai stato.

"E' colpa loro. Imbecilli.. io gliel'avevo detto, io lo so con quale criterio sceglie i posti per scaricare le vittime.. l'avrebbero preso, se solo fossero stati lì!"

"Quel posto non l'avevi segnalato. Te lo sei lasciato sfuggire. Ultimamente sembri troppo stan
—"

"
NON sono STANCO!"

Un ultimo urlo che riesce a spaccare l'aria gonfia di fumo.. ed il suo petto da canarino rachitico si muove su e giù ad un ritmo frenetico, la testa crollata verso il basso.

"Vattene."

"Hai fatto un errore. Devi rimediare, se vuoi che.."

"Watari.."

Se n'è stato per tutto il tempo lì, in piedi davanti a lui.
Una presenza quasi minacciosa.. forse perchè fisicamente più grosso di lui, forse perchè per oggi, solo per oggi, i ruoli si sono invertiti.
E' Watari a sembrare una statuina sbucata casualmente dal pavimento, non Near.
Near.. le dita affondate in mezzo ai capelli per non far vedere che stanno tremando, lo sguardo basso.


"..dimmi."

E sembra che lo ascolti solo perchè è un suo dovere.
Impettito, le mani tozze ridotte a due pugni.. sotto alle lenti degli occhiali, le palpebre non sbattono, lo sguardo non si schioda dall'obbiettivo - un corpo improvvisamente fragile incastrato nella solita sedia.

"..vattene via. La discussione è chiusa - IO sono L. Sono io che decido, tu devi solo fare come ti dico. Erano questi i patti, fin dall'inizio. E tu non li stai rispettando, Watari.. con il tuo atteggiamento, rischi di rovinare tutto. Vai.. vai.. se proprio vuoi essere utile, vattene a comprarmi le si.."

"Sì."

E' la prima volta che l'ha sentito urlare.
E' la prima volta che i ruoli si sono invertiti.
.. è la prima volta che Watari gli spezza una frase a metà.

Ora volta le spalle a quel ragazzo momentaneamente troppo patetico, troppo inutile per essere degnato di uno sguardo..
Quando la porta si chiude dietro alla sua schiena larga, Near non si muove nemmeno - continua a fissare il pavimento.

Lo stesso sguardo vacuo e stronzo di un serpente, occhi socchiusi che non vedono nulla..

Troppo occupati a controllare le immagini nella sua testa.


. . . . . . . . .



"Stai cercando di assomigliarmi?"

"No."

"Lo stai facendo."

"Ti sbagli."

"Tu non ti comporti così. Anche quando ti aggredivo, con le mani e con le parole, tu stavi zitto. E' per questo che mi incazzavo e finivo con il farti male sul serio. Penso che tu l'abbia sempre saputo. Era colpa tua se finivi in infermeria - mentre io ero punito, tu venivi curato. Io l'ho sempre saputo - non reagivi proprio per questo, perchè sapevi che avrei perso il controllo. Ti piaceva vedere quanto riuscissi ad autodistruggermi - ero io a ferirmi di più, anche se i lividi venivano a te."

"Non era colpa mia."

"Sì, lo era. Però ero io ad essere etichettato come colpevole - e tutto per queste tue fottute tendenze da masochista. Ma non importa, dammi pure la colpa. E' per questo che lo fai, che mi imiti? Perchè stavolta sei tu a sbagliare - vuoi assomigliarmi, vuoi diventare me in modo che lo sbaglio sembri mio e non tuo?"

"Non è colpa mia."

"Lo è, invece. Io lo so cosa fai, la notte, invece di dormire, invece di fare ciò per cui sei, per cui siamo nati. Siamo stati allevati per questo - le mucche nascono per diventare bistecche, noi siamo venuti al mondo per eliminare chiunque minacci il nostro ideale contorto di giustizia."

"Non è vero. Non siamo solo questo."

"Lo siamo, Nate. Cosa credi che sia stata, la mia vita? Da vitello ho lasciato l'allevamento - e sono finito come una bistecca lasciata a cuocere per troppo tempo. Sono morto per Elle. Per tutti gli Elle, per quello che non ha fatto in tempo a scegliere un erede, per me che lo volevo essere.. anche per te, che non te n'è mai fregato un cazzo."

"Non sei morto per me."

"Sono morto per L. Tu chi sei?"

"Io sono Near."

"Non è vero. Quel nome è scomparso, come Kira, seppellito in silenzio."

"Io sono Nate."

"Non è vero. Non lo sei mai stato - non per me, non per una madre nè per un padre."

"Io sono.. "

"Come ti avrei voluto, com'ero anch'io."

".. io sono Mihael."

. . . . . . . . .


Gli occhi lacrimano dolorosamente - è la stanchezza, nient'altro.
La stanchezza di spiarlo attraverso l'occhio torpido di una telecamera, di pensarlo inumano e scoprirlo pazzo.

Il viso di Watari assume strane sfumature di colore - la luce dello schermo gli dipinge la pelle così come capita.

Lo vede, il suo L, spalmato grottescamente sul pavimento.. gli occhi spalancati, immensi in mezzo a quel viso da cui la carne si ritira giorno dopo giorno - e le ossa sbucano e tendono la pelle pallida, chiazzata di rosso in corrispondenza delle guance scavate.

Lo vede e lo sente, il più grande detective del mondo.. le sue parole - più meccaniche del ticchettio di un orologio, più sconnesse dei pensieri di un cane.. la sua voce così fredda, così priva di inflessioni, filtrata alla meno peggio dai microfoni nascosti.

"Io sono Near."

Gli occhi come quelli di un bambino, persi nel vuoto di un pensiero segreto.. le braccia aperte, crocifisso goffamente alle piastrelle, le gambe morbidamente aperte.

"Io sono Nate."

Le labbra si muovono lente, si schiudono e si serrano. Lingua impastata che lascia rotolare le sillabe fuori dalla bocca, le palpebre si scordano di battere per nascondere la vergogna di quello sguardo così perso nel vuoto.

"Io sono.. "

Watari distoglie appena lo sguardo, i polpastrelli ruvidi accarezzano placidamente una manciata di fogli di carta..

Lavoro con te, lavoro contro di te.
Per quanto tu ti sforzi di prendere il controllo, c'è sempre qualcuno più in alto di te - che ti controlla e condiziona, che decide al posto tuo.
Vale per tutti, vale per noi due.
Credevi di essere così splendidamente furbo..
Ma io, io lo trovo sempre quello che mi serve.

".. io sono Mihael."


L'inquadratura della telecamera.. quella se ne rimane sempre fissa - lo sguardo di Watari invece si sposta ai fogli che ha in mano, sbatte lentamente le palpebre e legge ancora una volta.



- - - - - - - - - - -


Scheda n° 502209

Mihael Keehl
alias: Mello

Data di nascita - 13 Dicembre 1989

Status
- possibile erede (consultare l'allegato n° 804)

Probabilità di successione
- 50% (vedi scheda n°43406)

Edit: (26/11/2004)

25 Novembre 2004 - abbandona la Wammy's House.
Locazione corrente - sconosciuta.

Edit: (7/1/2010)

Data di morte - 1 Gennaio 2010


- - - - - - - - - - -


Sei tu a non aver capito come funzionano le cose, "Mihael".

Ti credi così intelligente, sempre nel giusto e mai nel torto.. di cose ne hai cancellate, nel tuo passaggio, con una precisione certosina che forse era tua, forse era dei tuoi vecchi animaletti domestici, aiutanti..
Ma ti dirò - anzi, ti penserò - una cosa..
Là, in mezzo a quelli che ti hanno affibiato identità e scopi diversi..
C'è qualcuno che mi sta aiutando a toglierti di mezzo.

.. ma ora Near non sentirebbe neanche le parole, figuriamoci i pensieri.
Chiude placidamente gli occhi e rotola su un fianco, le ginocchia appiccicate al petto-
Una porzione di sorriso sparsa in mezzo alla faccia, come se - anche adesso, anche qui - potesse succedere qualcosa di buono.

Qualcosa di piacevole.

. . . . . . . . .


Watari lo raggiunge solo un paio d'ore dopo, quando la faccia di Near è tornata ad essere meno espressiva di una cucchiaiata di ricotta, quando le dita hanno ricominciato ad essere ferme ed impegnate in improbabili costruzioni - c'è un palazzo di mattoncini colorati che cresce sul pavimento.

Watari, dalla voce gentile e un po' roca.. si scusa, china la testa, s'infila una mano in tasca - fa un passo indietro e mezzo in avanti.
I suoi movimenti sono meno interessanti di quelli di un criceto che corre e corre - inutilmente - sulla sua ruota di plastica.

Near dà un'alzata di spalle, serra le labbra.
Non importa, non importa, che non succeda più.

E tutto torna ad essere più o meno normale..
Se ancora l'aggettivo "normale" si può applicare a questa situazione.

Perchè ora c'è un L che ammette che sì, forse è un po' stanco - ha dormito male, in questi giorni, sì, è meglio che vada a riposare, a chiudere gli occhi un momento.

Gli risponde la solita gentilezza, la solita servilità fittizia e, va bene, vai pure, hai ragione - hai bisogno di qualcosa?

E no, sto bene, si alza e cammina come un Lazzaro scolorito, c'è una porta che si apre e si richiude.

Ci sono un paio di occhi azzurri che ammiccano, un paio di labbra contorte in un sorriso disgustato.

Watari - lui che sa tutto, lui che è una brutta copia del Grande Fratello di Orwell..

Watari che torna a fissare le registrazioni delle telecamere.

BIG BROTHER IS WATCHING YOU

--- gli manca solo questa scritta, sotto alla testa.

. . . . . . . . .

Lo vedo, è bello - mi vedo come mi vede lui, sono strano.
Lo guardo ancora - mi sorride.
Lo sfioro appena - là dove mi ricordo una cicatrice, però non c'è. Non ancora? Non è questo, il tempo, il luogo?
Lo guardo ancora - mi sorride.

Sono fuori e dentro di lui, anima che viene sbalzata da un corpo all'altro, cambiano percezioni e prospettive -
Siamo su un letto, siamo per terra, su di una spiaggia che non ho mai visto?

C'è lui che mi sussurra nell'orecchio, sensazione strana..
Fa quasi schifo, sentire il suo fiato inodore contro la mia pelle.
Ma lui parla e parla ancora - non credo di aver bisogno di una ninna-nanna.. sto già dormendo, non è vero?

Mi guardo attraverso i suoi occhi - sono goffo e pallido, quasi trasparente.. eppure il mio corpo e pesante, lo sento, anche se adesso non sono più io.

Lui mormora e ride dentro il mio orecchio, dentro la mia testa..

Siamo L, siamo Mihael, siamo Nate.

Cerco di pensare - mi sento la schiena sudata, la razionalità cola via dai pori della pelle.

Siamo L, solo insieme - siamo Mihael.

..siamo fottuti.

. . . . . . . . .

Elly_Mello - .. Watari è come un ovino Kinder (pubblicità occulta n° 2 ) : fuori è carino e cioccolatoso, dentro però ha una sorpresa XD
.. si potrebbe anche definire stronzaggine, credo.
Discorsi contorti a parte, stavolta c'è anche il "colpo di scena" su cui ragionare u.u

Hyatt - Ghghghgh.. beh, c'è un motivo se mi è venuta in mente questa battutaccia >.>
Io, le Camel, non le TOLLERO. (pubblicità negativa/occulta n°3)
Bleah.. *va a vomitare nel cestino della raccolta differenziata*
Comunque, per scimmiottare Vasco Rossi..

Un nuovo scleramento per te..
Non te lo aspettavi, eh?

XD

Freija - Sì, "Perdente" l'ho seminata un po' dappertutto XD
Però gli ultimi capitoli li trovate solo su EFP!! (pubblicità/arruffianamento occulto n° 4)
Grazie per i complimenti, riaggiustano il mio ego.

AllegraRagazzaMorta - ..lo vuoi sapere un segreto..?
Le Lucky Strike sono anche le MIE sigarette XD (pubblicità occulta abbestia n°5)
Di conseguenza, sono anche le sigarette che fuma Matt.
Perchè?
Che domande!
Perchè sì ò.o

Meno male XD
Pensavo di attirarmi addosso una quantità industriale di bestemmie, con il mia politica anti-Near ^^"

MellosBarOfChocolate - Ma lo sai che non è male come idea? ò.o
Solo che, grazie alla mia vena (varicosa) .. sadica verso di lui, avrebbe sbagliato a tingersi i capelli e si sarebbe trovato con la testa color rosa Barbie (pubblicità occulta n°..ho perso il conto)


Che altro dire, grazie a tutte ^___^
Già che ci sono, ringrazio anche tutti quelli che hanno commentato le mie altre fics.. "Non al Denaroecceteraeccetera" sembra aver avuto un discreto successo ò.o



[prossimo capitolo, approssimativamente, prossimamente su queste pagine]

  
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