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Autore: scImMIA    17/04/2008    9 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno a tutti! Eccomi quì come tutte le altre volte con un nuovo capitolo fresco fresto fagocitato proprio ieri sera e terminato precisamente alle ore 23:34! Devo confessarvi che sono stanchissima ... Non che la Bea mi abbia aiutato molto (ma proprio ieri, in quel momento di crisi mi doveva distrarre con Excel?! Maledizione ...). Ora non perdiamoci troppo in chiacchiere e rispondiamo a quelle anime gentili che si sono fermate a recensire ... grazie infinite TTuTT

Angelo Azzurro: Come vedi sono riuscita ad aggiornare per il rotto della cuffia (di quale cuffia di tratti poi non lo so ma si dice sempre così e quindi anch'io mi aggrego alla massa >.<"). I personaggi femminili sono tutti con un carattere difficile ma bisogna precisare una questione: il personaggio che si chiama Valese non è da ritenersi pienamente un personaggio del Tory o meglio: come ben saprai DBGT non è proprio una creatura del maestro ma dei disegnatori dell'anime. Toriyama infatti per questa terza saga (richiesta da molti) ha solamente esposto un'idea base (ovvero quella di far basare questa serie sulla ricerca delle sfere -come la 1a-) e ha osservato dall'esterno il vario operato ... Per questo penso che Valese non sia un personaggio di Toriyama. Se volevi trovare una donna in cui mancasse il "bel caratterino" potevi tranquillamente nominare la signora Bunny ... Scusami ma sono pignola ma più che altro detesto il GT quindi ... OK! Cell è arrivato e farà del casino, spero vivamente che il capitolo ti piaccia! Un bacio, ciao!

Senboo_: Sono davvero contenta che la storia ti piaccia! Personalmente non mi ritengo una brava scrittrice, anzi, ma ormai sono in pista e termino il mio ballo! Spero soltanto che questo non sia "La morte del cigno" ... TT.TT Continua a seguirmi se puoi. Ti saluto, Un bacio

nana987: Non riesco a stare seria per un capitolo intero ... Accidenti! Vabbé, se apprezzi tanto meglio XD Per i personaggi cerco di fare del mio meglio per mantenerli nella personalità che hanno ma ammetto che capitolo dopo capitolo la faccenda si complica sempre di più! Spero tanto che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacione enorme allora! CIA ... Ah, ieri mi è venuta l'idea per Trunks quindi tieniti pronta!! ^-^ Ciao!

LadyDreamer: Heilà bella donna!! Benvenuta a questo nuovo capitolo. Mi fa davvero piacere che i personaggi ti sembrino IC ... Ci metto davvero tanto impegno a scrivere ed è davvero una bella sensazione ricevere questo tipo di complimenti, grazie. Mi fa davvero tanto piacere! Forse Trunks è stato adottato per davvero ... Tenero!! ^///^ ... Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacio

folg_89: Di combattimenti ce ne saranno e tanti anche! Visto che sei un'esperto fammi pure sapere se c'è qualcosa che non quadra ... Non per dire ma dopo un po' mi perdo =_=" ... Spero davvero che anche questo capitolo ti piaccia. Allora a presto! CIAO XD

kry333: Mi spiace che Bulma non sia di tuo gradimento ma haimè è così e così rimane ^-^ Comunque forse un giorno tornerà quella di sempre ... forse XD Spero che anche questo capitolo ti piaccia, un bacione allora. Ciao! Trunks, sei tutti noi! VAI! VAI! VAI!

A posto, spero vivamente che questo capitolo vi piaccia anche perchè non ne sono molto convinta e a dire il vero è la seconda metà a non convincermi a pieno ... Se non vi piacerà la colpa sarà da attribuirsi in parte anche alla Bea >_< quindi sorella tieniti pronta!!
Dopo aver detto questo spero davvero di risentirvi in tanti, dal canto mio tornerò lunedì con un nuovo capitolo.
Vi auguro una buona lettura e vi saluto calorosamente.
Un bacio
scImMIA

 

 

CAPITOLO 42
- L'ORGOGLIO DI PICCOLO -

 

Uno strano essere: alto, magrissimo, verde e con una fisionomia del corpo a dir poco ripugnante ... Doveva essere Cell, il mostro che sarebbe potuto diventare grazie a 17 e a 18 l'essere perfetto ...
Anche se era immobile al centro di quella larga strada desolata la sua aura era già grande ... Se si fosse scatenato quali danni avrebbe potuto creare?
Non una voce si sentiva e l'aria sembrava in grado di far raggelare il sangue. Per un istante mi parve di sentirmi a casa ... che tremenda sensazione ...
Piccolo, senza sfaldare quel pesante silenzio, ci fece cenno di fermarci e noi ubbidimmo pazienti. Il namecciano s'incamminò con aria fiera verso quell'essere abominevole e quest'ultimo, molto probabilmente per sembrare di uno scalino superiore, fece finta di accorgersi di Piccolo solo quando gli fu molto vicino. Si voltò lentamente e l'osservò dall'alto in basso con quei suoi occhiacci rosa ...
I due si scrutarono silenziosi per vari, interminabili secondi ... l'atmosfera si fece ancora più pesante.
Il mostro assottigliò gli occhi e fece una sorta di sorriso con quella sua strana bocca arancione ... «E' un piacere incontrarti grande mago Piccolo ...».
Il namecciano non rispose. Non mosse un muscolo ...
Dal volto della creatura scomparve il sorriso ... evidentemente si chiedeva perché il namecciano non fosse sorpreso del fatto che lui conoscesse il suo nome ... eppure non si erano mai visti prima di allora ...
Tutto ad un tratto Piccolo abbozzò un sorriso smagliante ... «Il piacere è mio Cell ...».
Al solo sentire il proprio nome l'abnorme creatura indietreggiò senza distogliere gli occhi dal namecciano. Si fermò assumendo una posa forzata: le gambe divaricate e leggermente flesse, le mani strette a pugno vicine alle ginocchia, gli occhi stretti a fessura ... «Come fai a conoscere il mio nome?!».
«Tzk! Io so molte cose di te mostro ...» Piccolo rimase fermo con le mani strette a pugno lungo i fianchi «... moltissime cose ...».
«Del tipo?» chiese con aria seccata ma allo stesso tempo un po' turbata.
Il namecciano avvicinò la mano destra al palmo della sinistra «Preferirei farti scoprire pian piano quello di cui sono a conoscenza ...» terminò poi facendosi scrocchiare sonoramente le cartilagini delle dita.
Al contrario di quanto ci si sarebbe potuto aspettare, Cell sogghignò conquistando una nuova e, a noi sconosciuta, fiducia in sé stesso «He-he-he ... Questo può dire tutto e niente ...».
Divaricò maggiormente le lunghe "gambe" e le fletté fino a creare un angolo di novanta gradi tra queste e le ginocchia. Chiuse maggiormente le mani e inarcò la schiena verso in avanti.
Urlò a piena voce e dopo pochi attimi il duro cemento, sotto ai suoi strani piedi, crepò fino sbriciolarsi. Quando i frammenti di terra e cemento furono abbastanza piccoli, s'alzarono lentamente verso l'immensità del cielo accompagnati da un'aura luminosa che andava aumentando costantemente ... La sua voce, quando toccò il culmine dell'altezza, divenne stridula e fastidiosa ...
L'aura esplose improvvisamente tutt'attorno alzando un grande polverone e scagliando lontano le piccole pietre come se fossero state dei piccoli proiettili ... Alcuni di questi passarono vicini al volto del namecciano ma egli non si smosse, continuò ad essere imperscrutabile ...
«Piccolo è davvero fenomenale ...» Crillin parlò lasciando che un piccola goccia di sudore scivolasse lentamente sulla guancia contratta per colpa di un sorriso ironico «... Anche contro un nemico del genere riesce a mantenere il suo sangue freddo. E' proprio un grande guerriero».

«Mi deludi Cell ... Speravo in qualcosa di meglio!» il namecciano piegò le ginocchia e fletté la schiena in avanti, chiuse le mani a pugno e digrignò i bianchi denti ... L'aura aumentò e la terra incominciò a tremare ...
«uuuUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!» l'aura continuò ad aumentare vertiginosamente, l'aria tutt'attorno creò dei piccoli mulinelli e dei piccoli sassolini incominciarono ad alzarsi verso il cielo ...
I capelli si lasciavano muovere da quella forza invisibile e a volte sbattevano frenetici sull'ampia fronte ... «Quanta potenza ...» nonostante quella forza evidente non riuscivo ad essere del tutto contento ... Piccolo era comunque inferiore anche se di poco.
«E' una fortuna che non abbia mai smesso! ...»
Mi voltai verso Crillin e alzai la voce «Che cosa intendi dire?!»
Il piccoletto alzò il braccio destro per proteggersi gli occhi dalla polvere che ci veniva addosso «... Piccolo non si è mai fermato, ha continuato ad allenarsi anche subito la sconfitta del Dottor Gelo...» Crillin dovette alzare anche il braccio sinistro e portarlo davanti al viso perchè alla sua altezza arrivava molta più robaccia «... Se si fosse fermato non so se avremmo avuto qualche chance ...».
Annuii ma non ero ancora convinto. Piccolo continuava ad essere inferiore al misterioso nemico ...
« Comunque non ti preoccupare. Piccolo sa bene di essere in svantaggio ...» osservai stranito il compare, che voleva dire?
Da sotto quelle braccia riuscii a scorgere un grande sorriso «... E' in casi come questo che lui mostra le sue vere qualità di guerriero: la sua forza ma soprattutto ... la sua astuzia ...».

Cell aggrottò le sopracciglia alquanto annoiato «Adesso basta, mi sono stancato ...».
Piccolo alzò gli occhi e sorrise maligno ... «Anch'io».
Il namecciano scattò rapido in avanti e con un destro colpì Cell in pieno stomaco. Al colpo l'abomino verde si piegò in avanti e sputò fuori dalla bocca arancione un po' di saliva ...
Piccolo, rapido come un fulmine, ritrasse il braccio, infierì sullo stesso punto con una ginocchiata destra e fece accasciare a terra Cell con un potente calcio girato: tenendo sospesa la stessa gamba con cui aveva colpito il nemico, girò su se stesso ... A metà giro alzò la gamba, la tese e colpì violentemente Cell alla nuca. La creatura di Gelo cadde rapidamente e l'urto provocò un piccolo solco nel terreno.
Senza perdere altro tempo Piccolo fece un piccolo salto indietro e si allontanò così di pochi metri. Alzò la mano destra in direzione del mostro e distanziò le dita tra loro ... Da quella breve distanza creò e scagliò su Cell una potentissima onda. L'esplosione di questa spazzò via una buona parte della città.
Dopo poco la polvere si diradò e sul punto colpito di Cell non vi era traccia ...
«Dubito che l'abbia già fatto fuori ...» dissi più a me stesso che ad altri.
Crillin confermò «Già ...».

Piccolo si voltò verso di noi dopodiché osservò in alto verso il cielo azzurro: Cell era lassù e rimaneva a mezz'aria mentre si guardava vergognandosi di quei piccoli graffi.
Dall'alto la sua voce tuonò: «Me la pagherai cara per questo affronto! Preparati!!». Cell discese rapido, impetuoso e incominciò fin da subito a dare sfoggio delle sua qualità: iniziò uno scontro serrato in cui i due raramente riuscivano a danneggiarsi ma il nemico, essendo leggermente in vantaggio, procurava dei danni maggiori rispetto a quelli del namecciano ... Piccolo puntava in modo evidente sulla velocità che lo contraddistingueva dagli altri combattenti: schivava e anticipava le mosse più che colpire ...
Cell smise all'improvviso di scalciare, si allontanò di un metro e incominciò a cercare di colpire il namecciano con una diversa arma: la coda ... Lunga e acuminata per via del lungo pungiglione, sfrecciava rapida a fianco di Piccolo ma non riusciva a colpirlo. Mano a mano che si proseguiva la velocità dei colpi aumentava ma non ci certo la loro imprevedibilità: il nostro compagno verde riusciva abilmente a schivare i fendenti e il suo fidato mantello, di un bianco impeccabile, lo seguiva e cavalcava gli spostamenti d'aria con la leggiadria di un pezzo di seta finissima ...
Ed ecco, all'improvviso, Piccolo mostra nuovamente la sua maestria: dopo l'ennesimo colpo di coda andato a vuoto ,il namecciano l'afferrò con forza e tirò il mostro verso di sè portandolo al fianco sinistro ... Momento impeccabile per Cell per sfoderare un micidiale colpo, peccato però che Piccolo avesse ben altri piani: come previsto Cell si girò appena verso sinistra e stava per colpire il fianco sinistro scoperto con un destro ... Anche quel colpo andò a vuoto: Piccolo lo schivò spostandosi appena e Cell, preso alla sprovvista, si sporse in avanti e andò in contro a quel bianco tessuto. Piccolo si sbarazzò rapido del mantello e lasciò che il mostro s'impigliasse ancora di più. Si allontanò rapido di pochissimi passi, si disfò del pesante turbante e in quell'attimo eccolo ancora là, a dare sfogo alle sue eccellenti qualità: unì l'indice e il medio della mano destra, li portò sulla fronte spaziosa e da esse incominciò a caricare un'energia straordinaria ... Dopo pochissimi secondi allontanò le dita e le puntò in direzione del nemico ...
«MAKANKO SAPPOOOOOO!!!»
Un'altra tremenda esplosione ci scosse ...

Cell si liberò lentamente da quel mantello per metà bruciacchiato e si coprì con la mano destra una parte lesa ... Il braccio sinistro cadde pesantemente a terra senza vita poiché tranciato dal resto dal colpo dal namecciano ...
Piccolo fece una leggera smorfia di disappunto e abbassò il braccio «Tzk! Mi deludi! Ti facevo molto più resistente!».
Il mostro si voltò verso colui che gli aveva parlato a tal modo e lo guardò sott'ecchi «Hah, non cantare vittoria troppo presto Piccolo! Potresti pentirtene amaramente ...».
Il figlio di Al Satan grugnì scocciato e incrociò le braccia al petto «Mi sta bene basta che tu ti dia una mossa a rigenerarti ».
«MA COME ...?!» gli occhi rosa si spalancarono improvvisamente «... Come fai a sapere che mi posso rigenerare?». In preda da un leggero nervosismo socchiuse gli occhi e guardò il namecciano in malo modo.
Piccolo sorrise malefico e mentre Cell recuperava le forze per ricreare l'arto perduto, gli diede una risposta anche se non era quella che si aspettava «Te l'ho già detto se non mi sbaglio: preferirei farti scoprire pian piano quello di cui sono a conoscenza ... Non ti preoccupare, se avrai pazienza e abbastanza scorza riuscirai a sapere ogni cosa prima della fine ...».
Cell lanciò un urlo lanciante e un nuovo braccio rispuntò dove doveva essere «Ho sprecato un sacco di energia ... Di quale fine stai parlando? ».
Piccolo sciolse le braccia e le lasciò ricadere sul corpo «Ma è ovvio ... La tua!» e dopo aver detto ciò si rilanciò verso il suo avversario.
A distanza io e Crillin continuavamo ad essere gli unici spettatori dello scontro.
«Piccolo è davvero geniale ...»
«Già ...» spostai lo sguardo perchè lo scontro si era spostato altrove «... Ha fatto in modo che Cell si ritrovasse costretto a utilizzare una parte delle sue energie per ricreare una parte del corpo ... Ora le due forze sono molto più vicine rispetto a prima ...».
Crillin spostò anch'egli gli occhi in una diversa direzione « ... Ora ha maggiori probabilità di vittoria. Forse ce la può fare!».

In alto, lassù nel cielo limpido i due contendenti lottavano senza darsi tregua. Nessuno dei due dava all'altro la possibilità di passare in vantaggio ...
Cell scalciava e dava colpi su colpi aumentando sempre più la velocità di reazione mentre Piccolo cercava come poteva di parare e di contrattaccare. La differenza di forza e la stanchezza però dopo poco iniziarono a farsi sentire ...
Cell scattò in avanti e colpì il volto del namecciano con un sinistro deciso e ben piazzato. Con il colpo Piccolo si allontanò parecchio e chiuse leggermente un occhio per via della botta ...
Cell rimase fermo sul posto e portò la mano destra vicino a quella sinistra. Chiuse gli occhi a fessura e piegò in avanti la schiena ... «KAME ...» portò le mani sul fianco sinistro e aumentò l'aura a dismisura « ...HA ...». Piccolo spalancò gli occhi capendo bene a che pericolo stesse andando in contro. Si concentrò e due mani agguantarono le spalle del mostro chiamato Cell ... Strinse forte e riaccorciò rapido le braccia che aveva allungato ...
«... ME ... THAAH!!» Piccolo picchiò forte la fronte contro Cell e fece in modo che non finisse la kamehameha. La creatura di Gelo indietreggiò appena e si scansò dal namecciano.
«Sei proprio testardo ... Non capisci che non ce la farai mai?»
Piccolo si ripulì un piccolo rigolo di sangue violaceo e guardò male il proprio rivale «Tzk ...» ...
Cell ridacchiò maligno «He-he-he ... Prima sei riuscito a fermarmi ma non credere di riuscire a fermare anche questa nuova onda!» si riposizionò nella precedente posizione e ricominciò a caricare l'aura ...
«KAME ...» Piccolo si mise in guardia ...
«... HAME ...» un'aura si concentrò ...
«... HAAAAAAAA!!!!!! ...» .... «KIENZAN!!!!»
« SIGNOR PICCOLO!!» Rapido andai alle spalle del signor Piccolo e lo spostai dalla traiettoria dell'onda ... Il colpo di Crillin non aveva assortito sufficiente effetto e quindi il namecciano si trovava ancora sotto tiro. Grazie al mio intervento la sua vita fu salva.

«Hei Piccolo, tutto a posto? » Crillin si alzò in volo e ci venne vicino. Mi staccai dal namecciano e lo lasciai libero di muoversi.
Ci guardò male, malissimo ... « SIETE SOLO DEGLI IMPIASTRI! CHI VI AVEVA CHIESTO DI INTERVENIRE?!»
Me ne stetti zitto e lasciai che il bassetto parlasse «Ecco ma noi volevamo solo ... »
«Nessuno vi aveva chiesto aiuto ... ADESSO SPARITE!! Quì ce la farò da solo!» Piccolo si riprese e ritornò all'attacco contro Cell.
Rimasi a distanza di sicurezza assieme a Crillin e dopo poco ritornammo a terra silenziosi. Lo scontro continuò come poco prima: Piccolo ricominciò a subire ...
«Non capisco. Perchè non vuole il nostro aiuto?»
«Piccolo è proprio come Vegeta: è tremendamente orgoglioso e vuole riuscire ad ogni costo da solo, senza l'aiuto di nessuno ...» lo scontro proseguiva inesorabilmente e ora più che mai a senso unico, Cell era riuscito ad imporre rapidamente il proprio ritmo ... Nel frattempo Crillin proseguiva ... «... Piccolo e Vegeta hanno sempre avuto come obiettivo quello di superare Goku e se per tuo padre è difficile da accettare questa situazione di supremazia sappi che per Piccolo il groppo da mandar giù è ancora più grande: oltre a Goku deve superare anche Vegeta che gli è sempre un passo avanti ...» il namecciano cercò di colpire Cell con un'altro Makanko Sappo ma il colpo andò a vuoto. Il nemico gli comparve alle spalle e cercò di stritolarlo tra le sue esili braccia «... Se noi interveniamo il suo orgoglio verrà ferito ...».


******


«UAAAAAH!! URCA!! CHE MANGIATA!!» Goku si pulì la larga bocca con un braccio e poggiò l'ultima ciotola vuota sopra all'alta pila di stoviglie sporche. Dopo un sonoro "burp" si alzò in piedi e si stiracchiò come un gatto.
Si avvicinò piano al vecchio Dio che nel frattempo era rimasto sul bordo del palazzo a spiare il combattimento tra Cell e la sua metà malvagia ... C17 (povero illuso) continuava a cercare di cogliere ciò che il vecchio namecciano osservava ma senza risultati positivi ... non vedeva un'acca!
«Adesso sono proprio pieno di energie! Dio, che cosa stà succedendo di interessante?» disse il Son affiancandosi al vecchio saggio.
«Piccolo è nei guai. Cell è davvero un osso duro ...» una piccola goccia di sudore scivolò sulla rugosa fronte.
«Davvero? Dove di preciso?» chiese Goku portando i pugni chiusi ai fianchi.
«Sono ancora nei pressi di Ginger Town ... Di preciso sono laggiù» fece sporgere il lungo bastone oltre il palazzo sospeso e indicò in punto imprecisato. Goku aggrottò la fronte e si fece serio « Ho capito. Dio, quì ci pensi lei per cortesia » alzò l'indice e il medio della mano sinistra e li poggiò sulla larga fronte ... In un istante scomparve.
«Goku ... Per favore, siamo nelle tue mani ...» Dio mosse leggermente la testa verso sinistra « ... ??? ... Dimmi un po', che cosa stai facendo? ».
Un attimo di esitazione e poi un'improvvisa esplosione ... «UFFA! MA CHE SENSO HA?!?! IO NON VEDO NIENTE!!!!»

 

 

 

 

 

...Continua...

  
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