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Autore: ___jenna___    31/10/2013    1 recensioni
Dalia è una ragazza come tante, divisa fra la scuola, le amicizie, e un fratello maggiore, impegnato con il lavoro, con cui vive durante la momentanea assenza dei genitori.
Una vita normale, semplice e senza particolari sorprese o svolte: ma continuerà sempre così?
Cosa può mutare, in un inverno particolarmente piovoso e freddo? E potranno bastare una sveglia non suonata e un nuovo, particolare compagno di classe che si siede al posto suo, per scombussolarle la vita?
E cosa nasconde, quel nuovo inquilino del suo palazzo, che tanto somiglia al suo nuovo amico?
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Angolo dell'autrice: Hola, eccoci al dodicesimo capitolo della storia "Il mistero dei Tueldex". Oggi scoprirete che Dalia-Libera non è più così tanto sicura di sè. Vi lascio alla lettura:) Qualche recensione, ecc. farebbe piacere :D Ah, felice Halloween a tutti<3 << Ciao mamma, ciao papà, buongiorno fidanzato di Talita... >> dico a Max. Per poco non gli vanno di traverso i biscotti. << No, mangia pure tranquillo, eh...Ho scoperto tutto! >> dico. << Anche noi abbiamo scoperto qualcosa. Com'è questa storia che non vai più a scuola, Dalia? >> s'intromette papà. << Per sentirmi libera! Ci mancherebbe altro! >> << Ti sentirai ancora più libera quando ti sbatteremo di testa sui libri >> (interruzione di mamma). Che risveglio tranquillo, eh? Ecco il riassunto della mia vita nell'ultima settimana: ho scoperto di essere amica con dei ragazzi che hanno poteri straordinari, sono diventata Tueldex, mio fratello è il fidanzato di una mia amica e in più un Koster, tra poco nella mia vita ci sarà una nuova novità che tra l'altro è l'anima di Luke e Jake messa insieme, i miei genitori non accettano che io marini la scuola ogni giorno e rubi nei centri commerciali. Ciliegina sulla torta? Facebook continua ad avercela sempre di più con me: l'altro giorno ho postato in bacheca dei miei amici quello che pensavo di loro tipo "Credi che ___farebbe mai il bagno con le paperelle?". Era un gioco, non credevo venisse veramente postato nelle bacheche! Ed oggi è finita che sono stata spedita a scuola a calci. Quanto ho odiato ripercorrere quella scalinata! Entro nella classe. Il mio posto è lì. Come sempre. Tutto uguale. La depressione più totale *promemoria: mi può servire per creare una poesia con le rime xD*. C'è la Rembady, nooooooo! << Signorina Pevity, questo non è un abbigliamento adatto per la scuola e giustifichi subito la sua assenza. Perchè non è venuta a scuola? >> chiede. << Sono libera, ecco perchè. >> << Vogliamo fare le spiritose, eh? Quindi sai cosa facciamo, interroghiamo te! >> esclama. << Non puoi pretendere che io abbia studiato dopo tutti questi giorni di assenza! >> mi ribello. << Qui si dà del lei, Daliaaaaa...Sei sempre stata una somara, ma adesso sei pure scortese. In presidenza! >> urla. Mi avvio per la presidenza, dove incontro il Signor Harr. << Signor Harr! >> esclamo. << La mia alunna preferita! Come stai? Quella vecchia pazza della Rembady si lamenta sempre con voi, vero? >> chiede. Non si è accorto, però, che la prof. è dietro di lui con il volto paonazzo. Ah, caro vecchio Harr! Quando se ne accorge se ne va subito balbettando mozziconi di parole. Mi siedo sulla poltrona, davanti alla preside. << Signorina, com'è possibile? >> << Eh? >> << Intendo che ha sempre studiato, non ha mai avuto problemi comportamentali. >> << Adesso ce li ho >> concludo quando il suono della campanella mi salva. All'uscita cerco di provare una magia da Tueldex. Non mi riesce. << Ma sei stupida? Cosa fai? Lo sai che ci possono scoprire se metti in mostra i tuoi poteri? >> chiede una voce. Jake. << Dai, fammi provare una magia. Starò attenta >> gli dico. Lui acconsente ed io cerco di provare una magia...Non mi riesce. << Povera illusa! Non sai che la pietra dei Tueldex è stata rubata, prova a venire a prenderla al cimitero, se vuoi, oggi puntuale alle venti. >> sussurra una voce. Che scherzo di pessimo gusto è? Mi giro. La Rembady. Lo dicevo io che aveva una mente maligna... << Jake, hai sentito? >> chiedo a Jake. << Sì, la Rembady ha la pietra! L'andremo a prendere, Dalia. >> risponde. Torno a casa, il più pensierosa possibile. Le venti arrivano in fretta e io mi preparo per andare al cimitero con Jake. << E Luke? >> chiede. << Non viene, siamo solo noi. >> rispondo. C'incamminiamo per il sentiero che porta al cimitero e arriviamo in poco tempo. La Rembady c'è e ha in mano la pietra. << Dammi la pietra! >> le ordino. << No, maleducata, non così in fretta...Prima dovete attraversare quest'enorme buca... >> dice. << Vado prima io! >> dichiara Jake. Jake atterra nella buca con un sonoro rumore e capisco che è ferito. Non riesce a muoversi. << Aiuto, aiutatemi! >> grida. Scendo subito nella buca senza farmi male. Lo aiuto a risalire in superficie. E'svenuto. Bisogna portarlo in ospedale, assolutamente. Ma devo prendere la pietra! E'l'unica occasione che ho. Cerco di ritornare in quella buca fino a quando non vedo più nulla. ***************************************************************************************************************** Mi risveglio. Davanti a me c'è solo un ragazzo. L'incrocio tra Jake e Luke. Lo riconosco... << Come stai? >> mi dice. Non ce la posso fare. << Ma perchè non esci dalla mia vita? Perchè devi sempre cercare di salvarmi? Tu sei solo un'illusione, nient'altro. Poi sparisci. Come tutti gli altri...Non ti voglio più nella mia vita, da quando ci sei tu è tutto più complicato >> dico piangendo e urlando contemporaneamente cercando di alzarmi. << Non puoi alzarti! Non sei in ottima forma, non credi? >> << Sì, scusa...Anzi mi dispiace se ti ho detto quelle cose prima. Hai ragione. >> rispondo sedendomi di nuovo. << Aspetta, che fine ha fatto Jake? >> gli chiedo. << Vedi, lui...E'in ospedale ed è grave. >> risponde abbassando gli occhi. Lacrime continuano a scendermi dagli occhi. << La verità è che io voglio fare la guerriera, ma alla fine mi riesce bene solo il ruolo di principessa. Sotto il nome di "Libera" fingevo di essere una ragazza piena di sicurezza...Ma non basta solo rubare nei negozi e cambiare stile e acconciature per essere una persona diversa. Non sono riuscita nè a prendere la pietra, nè a salvare Jake. Mi puoi accompagnare all'ospedale, ti prego? >> gli chiedo. Lui annuisce e camminiamo fino all'ospedale. Arrivo nella sala dov'è Jake. Il ragazzo-incrocio mi aspetta fuori, mentre io mi avvicino a Jake. << E'grave. >> dice il medico. << Lo so. Salvatelo, vi prego! >> Passo tutta la notte in ospedale in attesa che Jake abbia qualche miglioramento. ***************************************************************************************************************** Il giorno dopo. Il ragazzo-incrocio è ancora seduto vicino a me. << Che pazienza che hai! Ma perchè fai tutto questo per me? Non sai nemmeno il mio nome! >> gli dico. << Dalia. Talita me l'ha detto. Io e lei ci conosciamo da quando eravamo piccoli, sai. Comunque sono Avarett, piacere! >> dice lui. << Basta parlare di nomi, però, adesso. Piuttosto ho una sorpresa per te! >> continua. Mi trascina fino alla stanza di Jake. Credo di aver intuito qual è la sorpresa... << Ciao, Dalia! >> saluta forse con voce un po'debole. << Jake! >> grido correndo ad abbracciarlo delicatamente. << Sono felice che tu sia guarito. La prossima volta non ci fideremo mai più della Rembady. Abbiamo perso la pietra, pazienza...Posso resistere senza i poteri, ma non senza il mio amico >> gli dico. Poi mi volto verso Avarett. << Grazie >> gli mormoro,sorridendo.
  
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