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Autore: Larosaroja_    02/11/2013    2 recensioni
Alexandra, un adolescente difficile,ribelle col cuore di ghiaccio che affronta un nuovo matrimonio del padre, una nuova madre e un uovo....”Fratello”, ma si sa anche i cuori più freddi possono sciogliersi.
*Questa storia è inventata, non parla di Ian&Nina, non riprende la The vampire diaries eeee Ian è un pò più piccolo, capirete leggendo, non linciatemi ma è la prima che scrivo, scusate se fa schifo.*
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quanto può esser bella la domenica mattina? Niente scuola, niente problemi, niente svegliarsi presto la mattina e quindi niente corse, il problema e che oggi è lunedì e io sono in netto ritardo. Scendo le scale come una furia infilando a poco a poco la maglia “sai la prossima volta è meglio vestirsi in camera” la voce di Ian mi segue per tutto il salotto “non dovresti essere a dormire tu?” chiedo infilando le scarpe a volo “devo accompagnarti” dice serio mentre io scoppio in una netta risata “David è qua vicino, passa lui” alza le sopracciglia, il problema e che non c’è nessun David “non inventarti balle, dillo che non vuoi essere accompagnata da me così torno a letto” esclama unendo le braccia “Torna a letto!” esclamo prendendo la borsa e uscendo di casa come una furia.
“Non vedo l’ora che torni mio padre così da non dover restare più con Ian” esclamo posando i libri dell’ultima lezione “andiamo Alex non penso sia così terribile” esclama Jenny, alzando le spalle “Jenny voglio solo dirti che quando sarò morta per una crisi nervosa sarà per colpa tua” esclamo assottigliando gli occhi che riapro alla vista della camaro azzurra di Ian, sbuffo sonoramente alla sua vista appoggiato alla macchina, mi avvicino decisa “cosa vuoi?” chiedo annoiata “Sali!” esclama solamente, sembra molto arrabbiato “lasciami in pace Ian, ci vediamo a casa” dico voltandomi e incamminandomi verso Jenny ma il mio braccio viene afferrato violentemente “ho detto, Sali in macchina Alexandra, ho ordini ben precisi di tuo padre e non mi sembra il caso di disubbidire, Sali in questa cazzo di macchina!” sbraita lui e a me non può che nascere un sorrisino di sfida “Scordatelo!” esclamo scandendo bene le parole mentre divincolo il mio braccio dalla sua presa “passiamo alle maniere forti?” chiede sembrando molto ovvio “ma tu non hai una ragazza a cui badare?” chiedo gesticolando “Si purtroppo sei tu, Sali!” dice montando in macchina e rassegnata lo seguo.
 
“Dammelo!” esclamo aprendo di getto la camera di Ian che mi guarda confuso “Cosa?” chiede guardandosi intorno “il mio diario,dammelo o giuro che m’incazzo sul serio” sbotto unendo le braccia, sbuffa alzandosi e aprendo il cassetto della scrivania, un piccolo diario fuoriesce da esso e la mia rabbia aumenta sempre di più “eccolo!” dice allungandolo verso di me, lo afferro subito ma in pochi secondi la mia piccola mano e schiaffata sulla sua faccia e Ian sembra tanto sconvolto quanto me “tocca ancora le mie cose e sei morto!” esclamo facendo un piccolo sorrisetto “Sai Alexandra, nemmeno io volevo venire a vivere qui, non sei l’unica che non sopporta qualcuno” esclama lui risiedendosi sul letto “allora lasciami in pace e che ognuno viva la sua vita” esclamo per poi uscire sbattendo la porta.


La porta suona ininterrottamente facendomi innervosire e non poco, mancano ancora otto giorni al ritorno di papà e sono sicura impazzirò. Scendo le scale in deshabillé diretta alla porta spalancandola, Ian è fermo all’ingresso, al suo fianco una ragazza dai lunghi capelli neri sorride smagliante, alzo le spalle per poi andare via senza neanche salutare “Beh Rachel quella è Alexandra” urla quasi Ian, alzo una misera mano per poi risalire al piano di sopra. “ti prego vieni     qui!” esclamo supplicando jenny al telefono “dammi il tempo di vestirmi e arrivo” dice lei, staccando il telefono. Dieci minuti dopo siamo stese sul divano ad abbuffarci di patatine, Ian scende le scale piazzandosi davanti al divano“non vuole andar via e mi serve il tuo aiuto” esclama guardandomi, scuoto la testa rifiutando subito “andiamo Alexandra muovi quel culo” sbuffo, alzandomi dal divano “torno subito” dico guardando jenny che fa un piccolo sorrisetto. Salgo le scale seguita da Ian, apro la porta di getto facendo saltare la mora beatamente seduta sul letto di Ian, “Fuori avanti” dico prendendole il braccio una volta raggiunta, sembra confusa e scombussolata “avanti su” dico ancora incitandola ad uscire “Ian cosa vuole?” chiede guardandolo, Ian alza le spalle “non posso farci niente” dice facendo il finto offeso, trascino la mora con me giù per le scale rischiando di farla cadere, il bello e che lo faccio apposta, spalanco la porta d’ingresso spingendola fuori “non ti presentare mai più qui, ciao!” sbatto la porta per poi tornare da jenny “ora lasciamo in pace” esclamo risiedendomi sul divano in compagnia della mia migliore amica che sghignazza come una matta.
“ci vediamo domani?” esclamo accompagnando la porta d’ingresso, jenny è andata via e la stanchezza si fa sentire. Salgo le scale e sono costretta a passare davanti alla stanza di Ian, noto il disordine in essa che è molto, Ian è steso sul letto e sembra star già dormendo, inizio a camminare di nuovo ma la voce di Ian mi ferma di nuovo “sai pensavo, finiranno mai questi otto giorni?” chiede sedendosi, “spero vivamente di si” esclamo appoggiandomi all’anta della porta, vedo Ian sorridere strafottente “non ti sopporto più” esclama alzandosi dal letto “il sentimento è reciproco” dico io entrando in camera “sei antipatica” ribatte lui continuando ad avvicinarsi “tu troppo presuntuoso” esclamo io avvicinandomi a mia volta “tu sei scorbutica” ribatte ancora lui, siamo a pochi centimetri ormai, ci osserviamo per alcuni secondi ma poi Ian si fionda sulle mie labbra baciandomi mentre io senza nessuno scrupolo ricambio il bacio. Mi stacco per alcuni secondi riprendendo il controllo di me stessa “è sbagliato” esclamo staccandomi completamente, Ian sembra risvegliatosi da uno stato di trans, annuisce confuso “siamo fratelli ora!” esclama ma dieci secondi dopo siamo di nuovo uno sulla bocca dell’altro.

 

 
Spazio me:
vorrei solo chiedervi scusa ragazze, e che ho avuto taaanto da fare e non riuscivo ad aggiornare, che dire spero che vi piaccia e che non faccia così schifo come penso,un'altra cosa ho cambiato alexandra per sapere chi è tornate al primo capitolo (che ho modificato) Kiss and Kiss guys, bye <3 
-Anybody_

 
 
Ps: lei è jenny (finalmente ho deciso)Image and video hosting by TinyPic
  
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