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Autore: _ClAkRi_    03/11/2013    2 recensioni
Eccoci di nuovo qui con la nostra seconda storia, è il continuo di "è bastato un solo sguardo", per capire questa non è necessario leggere la prima, però per una migliore comprensione sarebbe meglio.
In questa storia, i protagonisti sono Sofia, ormai diciottenne, ancora innamorata del suo tenente preferito e Bart che si ritrova a pensare a lei senza nemmeno renderse conto o forse non ha mai smesso di pensarci da quel quasi bacio?
Ma ci saranno anche Lucia e Orlando, alle prese con non pochi problemi...
Insomma nuove avventure, amori, disavventure... per una storia con molti colpi di scena tutti da scoprire.
Fateci sapere cosa ne pensate.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Arrivati alla casa sulla spiaggia, Bart per aiutare Sofia nello studio e non farla stancare troppo, perché sa bene che la sua principessa terrorizzata dall’idea di non sapere le cose potrebbe studiare per ore, decide di fare un programma giornaliero, in modo da dedicare un totale di ore allo studio e un totale di ore al divertimento. Ha davvero programmato tutta la giornata nei minimi dettagli non tralasciando nulla e ovviamente Sofia non ha perso tempo per prenderlo in giro per la sua pignoleria maniacale.
Sono arrivati da qualche giorno ormai e Sofia ogni volta si diverte a punzecchiare il suo amore.
Dalle 14:00 alle 17:30 devono dedicarsi allo studio, ma quel pomeriggio come sempre stanno studiando sulla veranda che si affaccia sul mare, Sofia è in vena umoristica più del solito e decide di giocare con Bart, ha già in mente come e sa già che poi ne pagherà le conseguenze con il solletico, ma ne vale la pena.
«Eh no Dossena, non sono ancora le 17:30, sono le 17:29 quindi ci resta ancora un minuto di studio, scusa se dobbiamo fare le cose fatte bene, facciamole fino infondo...» dice scoppiando a ridere poco dopo e guardandolo negli occhi con sguardo furbetto.
«Brancato/Serra quando finirai di prendermi in giro per la storia dello schema?»
Sofia fa finta di pensarci seriamente per dare una risposta sensata.
«Credo mai Bartolomeo, mi diverte troppo.» ridendo ancora una volta e chiamandolo con il suo nome per esteso di proposito.
Bart scuote la testa e scoppia a ridere, per poi alzarsi e andare a mettersi il costume per fare il bagno com’è loro abitudine fare subito dopo aver studiato, ma Sofia lo blocca di colpo e gli chiede se gentilmente può mettere a posto lui i libri, in realtà è una scusa per mettere in atto il suo piano diabolico.
Non sospettando nulla, decide di aiutarla e farle il favore di mettere a posto lui, così Sofia corre in camera a mettersi prima di tutto il costume e poi a prendere i palloncini d’acqua che ha preparato da lanciare dalla terrazza a Bart non appena è sulla traiettoria di tiro. Dalla camera di suo zio Ghiro che è al piano superiore, può colpire meglio Bart.
«Bart, amore... mi sono dimenticata per caso il cel giù?» chiede affacciandosi dalla finestra e per farlo avvicinare, ma parlando a bassa voce in modo che Bart non possa sentirla.
Lui non sentendo nulla di ciò che ha detto, si avvicina a lei per capire meglio e proprio in quel momento Sofia lascia cadere il primo gavettone e a seguire tutti e cinque gli altri palloncini, bagnando dalla testa ai piedi il povero Bart, il quale non ha potuto fare nulla per impedire l’agguato.
«Sofia Brancato/Serra appena ti becco te la farò pagare, sappilo.» dice urlando per farsi sentire, ma anche ridendo di gusto. Poco dopo l’ha raggiunta in camera e la prende da dietro iniziando a farle il solletico sui fianchi, sapendo che è il suo punto debole. Non ha resistito.
Sofia che credeva che sarebbe riuscita a sfuggire alla vendetta per un po’, si ritrova spiazzata e non sapendo che fare per liberarsi da quella piacevole tortura. Non riesce nemmeno a parlare, perché la sua voce viene soffocata dalle risate.
Solo quando vede che la sua vendetta può ritenersi conclusa lascia andare Sofia.
«Sappi che adesso siamo in guerra Dossena.» dice seria e guardandolo in volto.
«Non avevo dubbi, ma accetto molto volentieri.» ribatte di rimando usando lo stesso tono serio e guardandola a sua volta. Per poi scoppiare subito dopo entrambi a ridere.
La due settimane alla casa sulla spiaggia passano velocemente, Sofia più di una volta ha anche invitato le sue compagne di classe per studiare insieme, mentre Bart ne ha approfittato per andare al R.I.S. e tornare per l’ora di cena, facendosi però promettere che avrebbe mantenuto il programma e non di studiare tutto il giorno.
La sera prima della maturità, Sofia e Bart sono ancora alla casa sulla spiaggia a godersi il meraviglioso fresco di inizio luglio, sdraiati al chiaro di luna sul lungomare. Bart per quella sera speciale, ha voluto far qualcosa per la sua principessa e ha organizzato una cena sulla spiaggia.
Il mare si infrange contro gli scogli ed emana un dolce profumo di salsedine, le stelle splendono in cielo come non mai ed illuminano i loro volti.
Sofia è appoggiata con la schiena al petto di Bart e con la testa sulla sua spalla, Bart le cinge la vita, stringendola forte a sé.
Sono in silenzio a godersi quella meravigliosa pace, quando Bart le sposta delicatamente i capelli da un lato e con dolcezza inizia a sfiorarle il collo con il naso, per poi lasciarle una scia di baci lungo di esso, fino a raggiungere la sua spalla e tornare al collo.
«Te l’ho mai detto che il tuo profumo mi fa impazzire?» le sussurra all’orecchio Bart provocandole ulteriori brividi lungo la schiena. Al contatto con le labbra di Bart sulla sua pelle non ha potuto evitare di avere un sussulto, non si abituerà mai, soprattutto quando la coglie di sorpresa, come in questo caso.
«No non me l’hai mai detto...» riesce a dire con il fiato corto, Bart l’ha stretta ancora di più a sé con una mano e con l’altra le ha spostato leggermente la bretella del pigiama per poterla baciare meglio lungo la spalla.
Sofia ormai completamente persa a quei dolci baci, poco dopo decide di prendere lei il controllo della situazione: si volta mettendosi in ginocchio sul telo, guarda da prima il suo Bart negli occhi, per poi avvicinarsi per baciarlo con estrema passione e desiderio.
Il bacio prende fuoco in un attimo, entrambi desiderano quel contatto, ma allo stesso tempo non sanno se andare oltre, temono di fare un errore e rovinare tutto, anche se nessuno dei due riesce a mettere fine a quel bacio mozzafiato.
Le mani di entrambi si muovono seguendo il desiderio del momento, Bart porta le sue sotto la maglietta di Sofia subito dopo averla fatta sdraiare sotto di sé, Sofia gioca con i suoi capelli e gli accarezza il collo, mentre con le gambe si è stretta alla vita di Bart, facendo aderire ancora di più i loro corpi.
Bart desidera passare la notte con lei più di ogni altra cosa al mondo e sa che quello è il loro momento, è avvenuto in modo naturale senza forzature. In quelle settimane mai gli ha sfiorato il pensiero, eppure di occasioni ne ha avute, hanno dormito abbracciati e hanno passato insieme molto tempo soli, a giocare, baciarsi, ridere e scherzare, ma non è mai andato oltre...
Di sicuro però non vuole che accada là in spiaggia, vuole che la prima volta di Sofia sia un momento indimenticabile e perfetto, così si separa da lei, si alza dal telo e porge la mano a Sofia per rientrare in casa.
Sofia capendo le sue intenzioni lo prende per mano per alzarsi da terra, ma poi riavvicina subito le sue labbra a quelle di Bart, tanto che lui per non interrompere quel dolce bacio, la prende in braccio conducendola in casa. Sofia con le gambe stringe nuovamente la vita di Bart e si lascia condurre felice che stia accadendo tutto ciò tra lei e l’unico ragazzo che abbia mai amato, ma è anche spaventata perché non sa bene cosa deve fare e teme di sbagliare tutto e di apparire agli occhi di Bart troppo inesperta e imbranata, infondo lui è stato con molto donne e di sicuro non alle prime armi come lei.
Non appena raggiungono la camera da letto, Bart la poggia delicatamente sul letto non separandosi mai dalle sue labbra, solo quando sono sdraiati entrambi si allontana di poco da lei per guardarla negli occhi, vuole che lei sia pronta davvero, una sola piccola incertezza e lui è disposto a fermarsi, non ha fretta e vuole soprattutto che Sofia lo desideri davvero, vuole che la loro prima volta sia qualcosa di speciale e non dettata solo dalla passione del momento e dal forte desiderio che provano l’uno per l’altra.
Sofia lo guarda intensamente negli occhi e sorride, sa bene il motivo per cui Bart si è fermato ed è anche il motivo per cui lo ama ogni giorno di più.
Quel sorriso per Bart vale più di mille parole, le accarezza la guancia e poi sposta le mani all’estremità della sua maglietta,  scopre la sua pancia e inizia a baciarla delicatamente su di essa, mentre continua piano, piano ad alzare la maglietta e a sfiorare ogni centimetro della sua pelle lasciato scoperto, provocando in Sofia una dolce sensazione di piacere. Ha chiuso gli occhi e lo lascia fare completamente rapita da quei gesti così delicati e dolci.
Sofia a sua volta porta le mani sulla camicia di Bart e sbottona un bottone per volta, solo quando ha slacciato l’ultimo, fa scorrere le mani sul petto di Bart, raggiunge le sue spalle e fa cadere la camicia a terra.
Iniziano a cercarsi piano, nessuno dei due vuole correre e che avvenga di corsa...
Bart ora le ha sfilato la maglietta e ha raggiunto il suo collo, la bacia su di esso per poi riscendere di nuovo, facendo lo stesso percorso a ritroso a lungo, mai sazio del profumo e dalla delicatezza della sua pelle. Sofia è sempre più persa a quelle carezze tanto da desiderare che quel momento non finisca mai, ma allo stesso tempo desidera fare l’amore con lui con tutta sé stessa e sentirlo suo, suo per la prima volta, suo per sempre. Così è lei a prendere l’iniziativa e a togliere a Bart gli ultimi indumenti che gli sono rimasti.
Bart è sorpreso da quella sua iniziativa, ma allo stesso tempo ciò fa aumentare in lui il desiderio e il piacere, tanto da fare lo stesso a sua volta, porta le mani lungo la sua schiena accarezzandola con dolcezza, fino a raggiungere la chiusura del suo reggiseno, prima di toglierlo rimane un attimo incantato su di lei: è così bella la sua Sofia che non può non perdersi nei suoi occhi e rimanere senza fiato davanti al suo sorriso. Quel sorriso felice ma anche un po’ spaventato, un sorriso che racchiude fiducia, tutta la fiducia che Sofia ripone in Bart. Quel sorriso che lei gli ha regalato più di una volta, ma ogni volta è come se fosse la prima, in quel momento più che mai.
Solo nel momento in cui glielo sfila si rende veramente conto di ciò che sta per accadere tra loro, con la sua piccola Sofia, tanto che prima di continuare si sofferma nuovamente a guardarla e accarezzarla dolcemente lungo la schiena, le braccia, il collo, scendendo lungo il suo corpo, completamente rapito da lei, dal suo profumo, dal suo lieve imbarazzo e dalla sua estrema bellezza. È incredulo quanto lei che tutto ciò sta per accadere, molte volte si era immaginato la sua prima volta con Sofia,  ma non avrebbe mai creduto di provare così tante emozioni tutte insieme.
Quando i vestiti di entrambi raggiungono gli altri sul pavimento, finalmente i loro corpi entrano in contatto davvero...
Bart esita un secondo per paura di farle male, ma Sofia inarca la schiena in modo che i loro corpi si uniscano ancora di più l’uno all’altro. Solo a quel punto con estrema dolcezza e delicatezza le sposta piano una gamba con la sua, per farsi spazio in lei.
Si lasciano travolgere dalla passione e dall’amore che provano l’uno per l’altra regalandosi il momento più bello della loro vita.
Due ore dopo sono ancora sdraiati nel letto con il solo lenzuolo a coprirli e le mani intrecciate tra loro. Sofia ha la testa appoggiata sul petto del suo Bart e non riesce a credere a ciò che è appena successo, sente ancora le stesse identiche emozioni provate poco prima e sa per certo che anche per Bart è così.
«Lo sai vero che sei domani all’esame farò scema muta sarà solo per colpa tua e di questa indimenticabile serata?» lo prende in giro come al suo solito e scoppia a ridere.
Bart ride a sua volta, per tornare subito dopo di nuovo serio, prendendo il viso di Sofia tra le mani.
«è stato davvero indimenticabile? Non ti ho fatto male?» chiede preoccupato e per la prima volta in vita sua si sente insicuro dopo aver passato la serata con una ragazza, ma Sofia non è come tutte le altre con cui era abituato, lei è speciale, è l’amore della sua vita.
«Un po’, ma... è stato davvero tutto perfetto. La cosa che ricorderò negli anni di questa serata, è il momento in cui tu con dolcezza mi hai spostato una ciocca di capelli e mi ha guardato negli occhi, è stato uno dei momenti più belli della mia vita.» risponde non distogliendo mai lo sguardo da lui, sono occhi negli occhi.
A quella piccola confessione Bart non sa cosa dire, il cuore gli batte forte in petto e qualsiasi frase sarebbe fuori luogo, così fa l’unica cosa che possa esprimere la sua emozione senza doversi pronunciare e rovinare tutto con le parole, si avvicina e la bacia.
Sofia ricambia il bacio aumentando l’intensità e si mette a cavalcioni sopra di lui.
«Sof cosa hai in mente, non ti sembra il caso di dormire visto che domani devi affrontare l’esame?» capendo perfettamente le sue intenzioni, ma cercando di frenare il desiderio, preoccupato che lei non possa riposare a sufficienza.
Lei sorride e scuote la testa: «Non ho per niente sonno tenente e poi la notte è ancora lunga, abbiamo tempo per dormire...» guardandolo maliziosa e spingendolo verso il cuscino.
«Sei tremenda, ma è anche per questo che ti amo.» le sussurra a pochi centimetri dalle sue labbra e ribaltando la situazione: fa scivolare Sofia sotto di sé e in poco tempo sono ancora una cosa sola, concedendosi l’uno all’altra con più consapevolezza e amore.
Sofia a quel “ti amo” sente il cuore scoppiarle nel petto, Bart le ha dimostrato più di una volta ciò che prova, ma sentirselo dire è davvero la cosa più bella. Si lascia trasportare da quel momento e si stringe a Bart.
Si amano a lungo, fino a che non si addormentano abbracciati  e con un sorriso felice e sereno sul volto.
Il primo a svegliarsi il giorno dopo è Bart, il cui primo pensiero appena aperti gli occhi è andato alla notte appena trascorsa con Sofia. Ora la guarda mentre ancora dorme e non può fare a meno di sorridere, è cosi rilassata e felice, che gli dispiace quasi svegliarla, resterebbe a guardarla per ore.
«Dossena perché mi fissi?» dice mentre apre gli occhi, si è accorta subito dello sguardo di Bart su di sé.
«Perché sei bellissima amore mio.»
Sofia scoppia a ridere leggermente imbarazzata, probabilmente mai si abituerà ai complimenti di Bart.
«Direi che è meglio alzarsi ora...» dice Sofia dopo averlo ringraziato, anche se non ha per niente voglia di alzarsi dal letto e allontanarsi da lui.
Bart intuendo i pensieri di Sofia, è lui a dare il buon esempio alzandosi per dirigersi in cucina e iniziare a preparare alla sua principessa una colazione con i fiocchi, ha bisogno di energie visto la notte praticamente insonne che hanno trascorso.
Sofia poco dopo lo raggiunge con la sua camicia addosso. Bart la guarda senza fiato.
«Se non chiudi la bocca ti entrano le mosche Dossena, te l’ho detto tante volte.»  lo punzecchia vedendo la sua reazione.
«Brancato/Serra smettila di punzecchiare o ti faccio vedere io...» ribatte con lo stesso tono scherzoso.
«E cioè che cosa mi fai?» lo provoca lei avvicinandosi al suo volto.
Bart l’attira a sé e la bacia con passione, spingendola verso il tavolo della cucina, non riesce a stare lontano da lei, ogni centimetro di sé la desidera e non può resistere nel baciarla e stringerla.
Ma il momento magico viene interrotto dallo squillo del cellulare di Sofia, è Orlando che si è svegliato con una strana sensazione addosso, preoccupato che tra la sua piccola e Bart fosse successo qualcosa, in quei giorni lo è sempre stato a dire il vero, ma quella mattina quella brutta sensazione non riesce a levarsela di dosso e vuole verificare che sia tutto a posto e che i due si sono svegliati, ma nel rispondere al telefono cerca di non mostrare la sua preoccupazione e gelosia, perché sa che se lo sente Lucia sono guai.
Sofia sbuffa quando sente la suoneria del suo cellulare, non vuole interrompere il contatto con le labbra di Bart e poi sa bene di chi si tratta: del suo papino gelosone.
«Papino buongiorno!» cercando di riprendere totalmente il controllo della voce, visto il passionale bacio.
«Si tranquillo sono sveglia e sto facendo colazione, ci vediamo a scuola d’accordo?» dice prima che lui possa iniziare a parlare, sa già cosa lui le voglia dire e cercando di chiudere la conversazione per non ricevere il terzo grado.
«Sofia stai cercando di liquidarmi per caso?» ribatte orlando capendo il suo tentativo.
«No papino, non potrei mai.» dice con il tono più innocente del mondo.
«Lasciala in pace.» la voce di Lucia irrompe nella conversazione tra padre e figlia e si sente Lucia che toglie il cellulare di mano a Orlando: «Sof ci vediamo a scuola. A dopo.» attaccando e guardando Orlando con rimprovero, ogni volta teme che Sofia e Bart possano aver passato la notte insieme e chiama Sofia per sentire il tono della sua voce per capire attraverso di esso se le sue sensazioni sono fondate.
Visto che la telefona ha interrotto il momento, decidono di sbrigarsi, Sofia non vuole arrivare tardi proprio il giorno del suo orale, anche se comunque non è la prima a sostenere l’esame.
Finito di prepararsi, raggiungono la scuola e sono già tutti là, compresi Ghiro, Costanza e il piccolo Fabietto, i quali hanno viaggiato tutta la notte per arrivare in tempo ad assistere alla loro nipotina. Mentre gli altri della squadra sono rimasti al RIS ma con il cel sempre a portata di mano per ricevere le notizie in tempo reale.
Sofia raggiunge le sue amiche per cercare di allontanare la tensione e Bart viene raggiunto da Daniele.
«Tenente Dossena se io fossi in te eviterei di farmi vedere da Orlando.»
Bart lo guarda non capendo ciò che il suo collega e amico voglia dirgli.
«Hai un enorme succhiotto sul collo. Ora se è stata Sofia ce le prendi, se non è stata lei ce le prendi ugualmente, non hai via di scampo, almeno che non lo eviti ma è un po’ difficile... la prossima volta ti consiglio di andarci più piano.» leggermente infastidito, è chiaro che tra loro sia successo qualcosa, per giunta in casa sua, ma anche divertito dalla situazione, immaginandosi la faccia del suo amico Orlando.
Bart per la prima volta imbarazzato non sa cosa dire, si sente come un bambino scoperto con le mani nella marmellata e come se non bastasse deve cercare di evitare Orlando per non passare ulteriori guai, anche lui esattamente come Ghiro purtroppo riesce a immaginarsi la sua faccia.
Poco dopo raggiunge Sofia e prima che tocchi a lei, la prende in disparte e le racconta tutto quello che gli ha detto Ghiro, la quale non può far altro che scoppiare a ridere di gusto, non riesce a evitarlo.
«Scusami amore, la prossima volta starò più attenta, promesso.» continuando a ridere e non riuscendo a smettere.
Bart scuote la testa e le da un bacio sulla fronte: «Perdonata amore, ora vai e fatti valore, sei la migliore.» le dice stringendola forte a sé per darle sicurezza tocca a lei. Sofia lo bacia sulle labbra ed entra in classe, mentre Bart lascia che entrino tutti per poi entrare lui e scegliere il posto più lontano da Orlando.
L’orale di Sofia va alla grande, risponde a tutte le domande brillantemente, ha studiato molto in quei giorni e i suoi sforzi sa che verranno ripagati, ha dovuto affrontare un periodo duro, ma è riuscita a rimettersi in carreggiata prima che fosse troppo tardi e i suoi professori hanno apprezzato i suoi sforzi e anche quelli esterni, hanno capito che è preparata, soprattutto sono rimasti affascinati dalla sua decisione nel ciò che vuole fare finita la scuola, non è da tutti mostrare un tale entusiasmo e consapevolezza del proprio futuro.
Non può considerarsi del tutto tranquilla visto che ancora non sa il risultato definitivo e sicuro non è 100 come ha sempre desiderato, ma ora è ufficialmente in vacanza e può godersi a pieno l’estate e ora dedicarsi prima di tutto al pranzo che hanno organizzato i suoi genitori in suo onore.
Così tutti quanti insieme si recano verso casa Brancato/Serra, ma prima di arrivare alle rispettive macchine, Lucia richiama Ghiro.
«Ah Capitano Ghirelli, la prossima volta che nostra figlia ti chiede di aiutarla a spiare i propri genitori, accertati personalmente di dove mette la microspia, perché sotto al letto è piuttosto scontato non trovi?» dice guardandolo seria negli occhi, ma in realtà sta facendo molta fatica a restare seria.
«Anche tu Sof sotto al letto? Davvero poca fantasia da una che è cresciuta in mezzo ai carabinieri.» si intromette Orlando dando corda a sua moglie.
Sofia e Ghiro si guardano e fanno finta di cadere dalle nuvole, fingendo di non sapere minimamente di cosa i due parlino.
«Si fate finta di non capire, ma sappiate che vi abbiamo scoperto e che soprattutto non saprete il sesso.» continuano insieme Lucia e Orlando.
«Non è giusto, nemmeno come premio per la mia maturità?»
I due coniugi scoppiano a ridere e scuotono la testa per poi salire in macchina e chiudere così l’argomento, sapendo di aver lasciato i due curiosoni con l’amaro in bocca e ancora più curiosità, specie adesso che il loro piano è miseramente fallito.
  
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