Grazie al cielo non si mette a piovere. Ho dimenticato l'ombrello e non vorrei che Tommy si bagnasse. Oggi il suo papà non è potuto venire a prenderlo, sempre impegnato con il lavoro e così gli ho fatto una sorpresa. 
Come sta crescendo in fretta quel bambino, sembra sia nato ieri. Così piccolo e indifeso tra le mie braccia.
Eccolo, con lo zaino più grande di lui...
- Sono qui tesoro-
-Mamma-
- Ciao, come è andata oggi a scuola...?-
- tutto bene, oggi abbiamo parlato del lavoro dei nostri genitori...-
- davvero?-
- si, ma io non sapevo bene cosa dire...-
- perché?-
- Mamma, ma tu e papà cosa facevate prima di aprire un vostro studio?-
- andiamo...prima che venga a piovere...-
Lo prendo per mano e ci avviamo alla macchina...
Cosa facevamo io e Harm..beh quasi mi viene da ridere io e lui...


- Perché hai cambiato idea?-
-Perché l'hai cambiata tu?-
-Io non ho mai smesso di esserti amico, hai smesso tu-
- ma cos'altro potevo fare, mi hai coperto di ridicolo in aula...-
- si. Però te la sei voluta-
- Ah, me la sono voluta? Mi sono esposta perché ti credevo amico...e un amico non ridicolizza un'amica-
- da dove vieni tu, scusa?-
- da dove gli amici non ridicolizzano le amiche-
- ho capito dalla Mongolia!-
- ahahah bravo. Adesso cominci con l'ironia?-
- non facevo ironia. Stavo scherzando!-
- ah già come quando hai sparato quella raffica in aula-
- Devo dire che eri molto buffa nascosta sotto il tavolo-
- sono un Marine! I Marines non si nascondono!-
- e cosa fanno i Marines?-
- si mettono al coperto, ma non si nascondono!-
- Mmm....-


- Te ne vai senza salutare?-
- Comandante, Harm...ci sono tante cose che vorrei dire...che vorrei spiegarti-
- Ah, non importa, forse non mi piace l'idea, ma sono felice per te È poi ci incontreremo di sicuro in aula da qualche parte...forse a Washington-
- si, mi piacerebbe-
- ehi...non piangere...-
- permesso di abbracciare il Comandante-
- certo. Permesso accordato-
- mi mancherai Harm...-
- mi mancherai anche tu Sarah...
  ehi sono venuti a prenderti... Bella macchina-
- si, ma non è un Tomcat-


- Colonnello, Comandante nel mio ufficio immediatamente!-
- si Ammiraglio-
- vi sembra questo il modo di comportarvi-
- Signore noi...-
- mi lasci finire Comandante-
- Scusi signore-
- in aula vi affrontate in maniera così realistica da litigare, in ufficio ogni motivo è buono per una discussione e poi cavolo comandante...lasci in pace Brumby-
- ma signore...-
- Colonnello, lei ...oh santo cielo, risolva la situazione-
- si signore-
- potete andare-


- Mamma...Mamma mi stai ascoltando...allora andiamo a casa?-
Mi accorgo solo ora di essere salita in macchina, con mio figlio dietro e non essermi mossa. Gli chiedo scusa e parto.

Quando arriviamo a casa Harm è già rientrato, il piccolo gli salta addosso e lui lo abbraccia...
- Buonasera amore...-
- ehi...come è andata?-
- beh...ho vinto una causa contro Sturgis-
- Sturgis?-
- si, incredibile vero. Il ragazzo che era accusato di aver picchiato un marine in realtà era innocente...-
- come è stato rivederlo ...-
- beh lui ha la divisa...-
- rimpiangi la tua scelta...o meglio la nostra...-
- neanche un secondo...-
- Mamma, ma allora tu e papà, cosa facevate prima?-

Guardo mio marito e scoppio a ridere, so che anche a lui sono venute in mente alcune delle nostre più esilaranti avventure... La Russia, Sidney, Mic o come lo chiamerebbe lui Brimby, la corsa di beneficenza, gli incidenti con i Tomcat..
- beh io e tua madre....-
- facevamo impazzire nonno AJ!-


Mio figlio ride e suo padre lo prende in braccio correndo in salotto. 
Giocano sul divano, Harm è felice, ed anche io lo sono.
È stata la scelta più difficile, ma è stata soprattutto la scelta più bella...






Questa volta vorrei fare un ringraziamento diverso...
A Mac, che è un po' il mio personaggio di riferimento. A lei che mi permette di sognare un futuro diverso e pieno d'amore...
G.