Ero davanti a lui, appoggiata a quel muro, quando, di scatto, vidi i suoi pugni scontrarsi contro il cemento. A pochi millimetri dalle sue mani c'ero io.
"Stai impazzendo, Wes." brontolai, lanciandogli quel sacchettino tra le mani ed andando via.
"Non lo scelgo io!" griḍ disperato, facendomi voltare di nuovo verso di lui.
"Quando tornerai padrone di te stesso, io porṭ tornare ad essere tua." lo accusai. "Vado da Keaton." lo informai, uscendo e sbattendo la porta.
Quello non era Wes, quello era un pazzo.