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Autore: callian_lightster    04/11/2013    2 recensioni
Ciaaaaao a tutti!
Eccomi con una nuova storia, in cui vedremo un Cal moooooooooooooolto diverso, che forse non ci piacerà........ MA TUTTI POSSONO CAMBIAREEEEEEEEE!;)
Leggete mi raccomando!
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cal Lightman, Gillian Foster, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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YOU'RE MINE.

Lightman si ritrovava nel suo ufficio a sbrigare quelle scartoffie che ha sempre odiato. Si fece tardi, infatti lui era l'ultimo rimasto in quell'edificio. Anche

Foster aveva lasciato lo studio dieci minuti fa'. Si alzó, si stiracchió, prese le sue cose e prima di uscire chiuse le luci dell'edificio. Prese le chiavi dalla tasca e

aprí la macchina. Andava ad agio, nel senso, né troppo veloce né troppo piano... Poi davanti a se' vide una figura camminare al lato della strada. Accelleró fino ad

arrivare davanti alla persona.

"Foster!" esclamó.

La donna si giró, sapendo giá chi fosse e sorrise.

"Dai sali" disse facendole un cenno con la testa. Poi si fermó. Foster lo guardó e poi salí in auto.

Si sorrisero e poi Cal partí di nuovo. Questa sera era, per quanto si possa dire, piú dolce del solito.

"E la macchina?" chiese lo scienziato spostando per un secondo lo sguardo su di lei e poi nuovamente sulla strada.

"Dal meccanico... l'altro giorno ho avuto un incidente e..." 

Non finí la frase che fu interrotta.

"Un incidente? Ma ora stai bene? -disse fermando la macchina preoccupato, peró quando capí di essersi rammollito troppo riprese con tono serio- Si, insomma

ora é tutto ok no?"

Gillian sorrise guardando davanti a sé.

"Guarda che se mi fai vedere che ti interessa come sto, non mi offendo" disse.

"Cosa? Sei la mia socia, la mia 'scarta-scartoffie' mi servi viva" disse secco.

"Oh quindi sarei solamente questo per te Cal?" chiese arrabbiata girandosi versl di lui.

"Si. Perché cosa dovresti essere Gillian?" la scherní.

"Stronzo, sei solo uno stronzo" disse alzando la voce.

"Tu per me sei solo la puttana di turno, Foster" rise.

La donna gli diede uno schiaffo e poi scese dalla macchina. Inizió ad incamminarsi verso casa velocemente. Lo scienziato era arrabbiato, tanto arrabbiato, cosí

scese anche lui e la seguí. La prese da un braccio e la fece girare.

"Eh lasciami idiota" gridó.


"Eh sta ferma! Non devi dirmi niente?" gridó in quella stradina isolata. La donna non capiva e lo guardava interrogativo.

"Sí! Devi lasciarmi andare a casa" disse ricominciando a camminare. Lui, peró, la fermó nuovamente.

"Burns... o per meglio dire Gianelli" disse tenendole stretto il polso.

"Ci hai spiati?" gridó inferocita la dottoressa, liberandosi della presa sul suo polso. 

"Non importa questo! Lui non ti deve sfiorare" gridó avvicinandosi sempre piú a lei.

"E sentiamo... perché non dovrebbe dottore? Tu non comandi un bel niente Cal" sbottó.

"Perché sei mia" disse sempre gridando e sbattendo la donna ad un muretto lí vicino. Foster si lamentó dal dolore, mentre l'uomo gli andava contro. La prese per i

capelli e la fece alzare.

"Lasciami, mi fai male" cercó di liberarsi, ma niente da fare. Lui la guardó duro e poi le sferró uno schiaffo. 

"Ahhh" si lamentó Foster. Non badò al dolore che le causava.... Poi la bloccó al muro.

"É molto carina oggi sá dottoressa Foster?" disse facendo scontrare i loro nasi e stringendole i fianchi.

"Smettila Cal, ora basta" si dimenava la dottoressa.

Lui rise beffardo.

"E perché? Non ti piaccio Gillian? È meglio Burns? -disse per poi iniziare a baciarle il collo- Eh? RISPONDI" le diede un altro schiaffo.

La dottoressa aveva paura, non l'aveva mai visto cosí, non si era mai permesso di trattarla in quel modo. 

"Basta Cal... Ti prego" 

"Mi preghi? Si prega Dio, non le persone" disse baciandola con forza mentre lei si dimenava ancora.

"ADESSO MI HAI STANCATO" 

La spinse a terra. Inizió a sferrarle calci, senza esitare a fermarsi...

"Ti prego... basta" "Basta" continuava a ripetere la donna, ma lui continuava. Poi ai fermó a guardarla.

"Prima di frequentare altri uomini devi ricordarti che sei mia." 

Salí sulla macchina e lasció la donna dolorante lí.



E pensare che se facciamo un passo indietro nel tempo, vediamo due amici, due grandi amici abbracciarsi su un divanetto dell'ufficio di lei. Se torniamo indietro

nel tempo vediamo lui, salvare lei. Se torniamo indietro nel tempo vediamo due soci, due persone, un uomo e una donna, Cal e Gillian che si vogliono bene. 


CALLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN:3

E' corto lo so, ma non volevo far fre certe cose a Cal cwc Mi sento in colpa ahah
Ringrazio chi segue l mia storia e un bacione  tutti!


 
  
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