A parte il
fatto che sono svenuto alla notizia, ero e sono strafelice di avere un altro
figlio, o meglio figlia, visto che abbiamo saputo che è una femmina, anche
Davide ha preso bene la notizia, giusto lamentandosi per la poca presenza
maschile in casa, e invitandomi a fare meglio, riuscendo pure a imbarazzarmi
parecchio!
Un figlio
adolescente non è poi così facile da gestire.
Lucia, la
mia piccola principessa, all’inizio, non ha preso troppo bene la notizia…
l’idea di dividere con una sconosciuta la sua mamma e soprattutto il suo papà
non le andava molto giù, e dai che le abbiamo spiegato che sarebbe stato come
con Davide, ma lei no, dura, testarda, cocciuta, peggio di me, diceva che
Davide era Davide ed era simpatico, questa mica la conosceva che poteva essere
contenta così… a scatola chiusa… non accetta niente, questa la sua teoria, mai
espressa in questi termini, ma sempre fin troppo chiara.
Insomma
una fatica, ancora non l’ha presa bene, però l’abbiamo coinvolta molto nella
gravidanza, nella scelta del nome che ha, di fatto, scelto lei, ed ora che
siamo alle porte del parto, l’ansia è palpabile per tutti.
Azzurra è
un po’ agitata, visto il parto un po’ prematuro di Lucia, anche per Francesca è
entrata in fibrillazione una volta entrata nella 35esima settimana, Davide era
emozionato come me e non ci capiva niente, e in questo gli è stata di grande
aiuto Cecilia che c’era già passata con Lorenzo, mentre Lucia era preoccupata
per Azzurra, vedendola sempre tesa e agitata.
Fatto sta
che il tempo previsto del parto è scaduto e noi stiamo ancora qua, Lucia
agitata, Davide che cerca di distrarla, Azzurra esausta, Francesca sempre
dentro la pancia ed io non vedo l’ora che nasca, anche perché ho intenzione di
tornare a chiedere ad Azzurra di sposarmi.
E dai che
non potrà dirmi di no, cavolo stiamo per avere un altro figlio, deve per forza
diventare mia moglie!!
Detto
fatto, che in piena notte, quando ormai avevamo programmato il cesareo, ad
Azzurra si sono rotte le acque, e siamo corsi in ospedale, dove dopo due dita lussate
(mie ovviamente) è venuta al mondo Francesca.
Non so
come ho fatto a non svenire o perché ho acconsentito, ma ho assistito al parto,
e quando l’ostetrica prende per un piede la mia farfalla (farfalla perché è
sempre stata delicata durante la gravidanza, mai calci forti, mai nottate
negate alla madre, delicata), la sculaccia, e la lava io guardo Azzurra
innamorato, e affascinato.
- Grazie.
– le dico posandole un bacio sulla fronte, mentre lei si commuove ora veramente
esausta.
- Ti amo –
mi dice quando le poso un castissimo bacio sulle labbra.
Mi occupo
personalmente della presentazione di Francesca, e il momento più delicato è
proprio con Lucia, che la guarda curiosa ma spaventata allo stesso tempo.
-
Principessa, vieni qua. – le dico sedendomi su una sedia chiedendole di sedersi
accanto a me, così che possa vederla bene.
- Papi… -
dice lei un po’ timorosa.
- Amore,
vieni a vedere Francesca.
- E’ un
po’ brutta… - dice lei seria dopo averla osservata bene.
- Ha
appena fatto una fatica enorme, vedrai domani ti sembrerà più bella.
- …papi,
ma bisogna proteggerla, è piccola piccola…
- Certo,
che bisogna proteggerla, mi aiuterai a proteggerla?
- Sì! –
dice seria accarezzandole una mano per la prima volta – Ma tu mi vuoi sempre
bene? – chiede ancora lei, ora con gli occhi un po’ lucidi.
- Sempre
amore mio, sempre di più! – le dico baciandole la fronte.
Quando
torno da Azzurra. ho gli occhi lucidi, diciamo che Lucia non mi lascia mai
indifferente, in questo è come Davide, quei due sono il mio personale terremoto
emotivo.
- Che
succede? – mi chiede lei un po’ preoccupata e molto stanca.
- Niente,
niente tutto ok, - dico rimettendo Francesca nella sua culla – Lucia l’ha presa
bene, poi insomma mi ha fatto commuovere.
- Quella
bambina ti rigira come vuole… - dice lei cercando di mettersi più comoda.
Ora o mai
più, penso mentre mi siedo accanto a lei, le prendo una mano e tiro fuori la
famosa scatolina blu.
- Amore
mio sposami, mi hai fatto di nuovo l’uomo più felice del mondo, ora per favore,
ti prego, sposami.
- Oh
smettila, - dice lei mollando la mia mano – io ti amo ma tu sei di coccio
proprio, forse ti faccio felice, non certo più intelligente… ma ti pare il
momento adatto con una neonata e altri due figli?? – conclude girandosi
dall’altra parte.
Mentre
rimetto in tasca per l’ennessima volta la scatolina blu, mi metto vicino alla
culla e mi godo la mia piccola farfalla, che addolcisce il quarto rifiuto che
ho ricevuto dalla mia non-ancora-moglie.
NDA
Buongiorno e buon lunedì a tutti!
Ecco, finalmente, la nuova arrivata Francesca... lo confesso, non ho saputo resistere ad inserire di nuovo un momento Lucia- Guido, spero che la cosa abbia fatto piacere anche a voi.
Ennessimo rifiuto, forse stavolta Guido ha scelto un momento poco adatto... o no?
Voi cosa dite?
Grazie a chi legge, chi segue questa storia, chi la ricorda, e chi la preferisce.
Lisbeth