“per quanto può sembrare strano tutto quello che ti ho detto è vero” esclamo stendendomi sul letto di Jenny che mi osserva con la bocca aperta, sembra quasi più sconvolta di me “cioè...hai baciato tuo fratello?” esclama con una punta d’ironia “fratellastro” la correggo io “ e poi...è stato solo un bacio” esclamo ancora poggiandomi le mani sulla faccia “hai baciato il tuo fratellastro, sei impazzita” esclama lei sembrando più agitata ora “come farete quando torneranno i tuoi?” chiede “non ne ho la ben che minima idea, ma voglio rischiare”esclamo facendo un piccolo sorriso.
“Pronto” dico alzando la cornetta di casa, Ian mi osserva curioso “papà!” esclamo sentendo la voce di mio padre dall’altro lato della cornetta “si va tutto bene” dico “Ian?” chiedo a mio padre, lo vedo alzarsi e raggiungermi “è qui” gli passo la cornetta per poi fiondarmi sul divano. “cosa ti ha detto?” chiedo spegnendo la Tv, Ian alza le spalle “che devo tenerti d’occhio” esclama, sbuffo annoiata “mio padre non la smetterà mai” sbotto alzandomi. Mi dirigo in cucina assetata, apro il frigo che però si richiude subito, noto la mano di Ian e quindi mi giro verso di lui “mancano 7 giorni” esclamo “lo so, e poi avremo dei seri problemi” esclama lui, poggia le sue labbra sulle mie lasciando piccoli baci “mi farai finire in guai seri” esclamo facendo una piccola risata, alza le spalle “e che guai siano” esclama ritornando poi sulla mia bocca.
La porta suona animatamente destandomi dal mio bel sonno, oggi niente scuola e qualcuno viene a rompere fino a casa. Scendo le scale dirigendomi in salotto, spalanco la porta d’ingresso pentendomene subito dopo. Rachel è ferma davanti alla porta d’ingresso alquanto arrabbiata “posso fare qualcosa per te?” chiedo sorridendo innocentemente “Ian?” chiede lei “entra, vado a chiamarlo” dico facendole spazio, chiudo la porta correndo su per le scale, la lunga t-shirt mi permette di saettare molto veloce, spalanco la porta della camera di Ian fiondandomi sul letto “Ian, Ian svegliati c’è Rachel” esclamo scuotendolo leggermente, mugugna qualcosa girandosi dall’altra parte “Ian, c’è Rachel” esclamo ancora, spalanca gli occhi guardandomi per alcuni secondi “chi?” chiede alzando un sopracciglio “Rachel, Ian Rachel!” esclamo ancora io come se lo spiegassi ad un bambino, Ian si alza infilandosi la canottiera “cosa i fa qui?” chiede, alzo le spalle “dovresti saperlo tu” esclamo, lui esce dalla camera in modo molto veloce ma tre secondi dopo rientra e posa le sue labbra sulle mie “Buongiorno comunque” esclama sorridendo per poi uscire di nuovo. Mi alzo per seguirlo allungando un po’ la t-shirt, gli occhi di Rachel s’illuminano alla vista di Ian per poi diventare di nuovo scuri alla mia vista “Rachel, cosa ci fai qui?” chiede Ian sorridendo “possiamo parlare?” esclama lei facendo saettare il suo sguardo su di me “Da soli” continua poi, Ian annuisce per poi avvicinarsi a me “so cosa vuole dirmi e spero che tu non t’incazzi” sussurra per poi posare le sue labbra sulle mie “torno subito” esclama poi uscendo seguito da Rachel.
“era sconvolta” esclama Ian sedendosi sul divano al mio fianco “ci credo, sapeva che siamo fratelli” esclamo io facendo una piccola risata “mancano 6 giorni” dice Ian guardandomi “lo so” esclamo guardandolo “come faremo?” esclama lui, alzo le spalle “come capita” dico provocano una piccola risata da parte sua “ma tu vedi cosa doveva capitarmi” esclama alzando gli occhi al cielo “ehi, non pensare che perché hai 25 anni sei l’unico che ha problemi” dico facendo la finta offesa, mi tira a s con fare scherzoso baciandomi, bacio che diventa pian piano sempre più passionale fino a portarmi distesa sul divano con Ian su di me, infilo le mani nei suoi capelli tirandoli leggermente, Ian infila le sue mani sotto la canotta lasciando dal bacino in giù scoperto sfilandola, mi prende in braccio salendo malamente le scale fino ad arrivare alla sua camera spalancando la porta che richiude con un calcio, e posso dire che dietro quella porta c’è una delle serate più belle.
Il campanello suona molto rumorosamente facendomi svegliare, infilo malamente la canotta per poi dirigermi fuori dalla stanza, arrivo in salotto spalancando la porta, la voce mi si blocca in gola e l’ansia sale “Papà, cosa ci fai qui” chiedo in un sussurro all’uomo felice e sorridente che mi si presenta avanti “siamo tornati prima, contenta?” chiede lui facendosi spazio per entrare. Chiudo la porta ancora in stato di shock, sento la voce di Ian provenire dalla scala “Alex chi era?” chiede mentre s’infila la canotta, si blocca alla vista di mio padre con le braccia aperte “Carl, vi aspettavamo tra sei giorni” esclama lui abbracciandolo “lo so, ma ci mancavate e siamo tornati prima” esclama papà sorridendo, Edna sorride e abbraccia suo figlio “io vado a vestirmi” esclamo salendo le scale “si vado a ricompormi” continua Ian seguendomi. Non appena svoltiamo l’angolo Ian afferra il mio braccio appoggiandomi alla parete, una crisi d’ansia mi possiede e non so come fermarla “ehi calma non sospettano niente” esclama baciandomi, annuisco calmandomi “lo so” esclamo baciandolo a mia volta “comportiamoci normalmente e non sospetteranno niente” dice Ian e io non posso essere più d’accordo.
Spazio me:
sera gente volevo solo dirvi che vi ringrazio per le recensioni e che mi dispiaccio per il troppo tempo tra un capitolo e l'altro, voglio anche dirvi che ho fatto il Trailer della ff (fa un pò schifo ma vabbeh) eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=8MKmofNczcE Buona lettura/veduta bacioni xx.
-Anybody_ xx
Ps: alcune scene della notte, e di quando arriva Rachel sera gente volevo solo dirvi che vi ringrazio per le recensioni e che mi dispiaccio per il troppo tempo tra un capitolo e l'altro, voglio anche dirvi che ho fatto il Trailer della ff (fa un pò schifo ma vabbeh) eccolo: http://www.youtube.com/watch?v=8MKmofNczcE Buona lettura/veduta bacioni xx.
-Anybody_ xx