IV° Fermatevi!

-Oh ma sei adorabile!!-
Continuai a ripetere al mio adorato animaletto.
Lo facevo per sovrastare la mia paura… i miei ricordi legati a quella stanza… e a quella notte.
D’improvviso sentii dei rumori provenire dal corridoio, tremai.
Rimisi Palla di Neve nella sua cesta e strinsi forte a me il braccio di Dio, volevo il suo conforto… ne avevo bisogno. Troppe cose mi ricordavano quella maledetta notte e se a lui era indifferente raccontare o ricordare la sua morte, per me era orribile!
Chiusi gli occhi e strinsi ancora più forte.
Poi lui mi sussurrò.
-Va’ tutto bene. Ci sono io con te.-
Arrossii, ma quelle parole mi calmarono.
Poi lui mi lasciò e uscì a controllare.
Dopo di che cominciò a ridere.
-Aya, vieni! Guarda un po’ chi era a fare confusione?-
Uscii e vidi un corvo nero, anzi il corvo nero, che svolazzava di qua e di la per tutto il corridoio facendo muovere quadri e vasi.
-Ah, stupido corvo…-
Dissi leggermente irritata e imbarazzata.
-Aya… Aya… vieni… aiutami…-
Una voce spettrale mi chiamava dalla mia stanza. Sbiancai. Continuò.
-Aya… aiutami… Aya…-
-Ma chi sta parlando?-
Mi domandò Dio, non ne’ avevo la più pallida idea… sapevo solo che qualcuno mi stava chiamando chiedendomi aiuto.
E ora? Cosa dovevo fare? Sarei dovuta entrare? Non sapevo decidermi così scattai in camera ad occhi chiusi.
-Aya… per favore… AIUTAMI!-
Si, la voce proveniva dalla stanza… a giudicare dal tono la persona che mi parlava doveva essere dinanzi a me.
Aprii gli occhi ma non vidi nulla se non i comodini con la mia bambola sopra.
Rimasi perplessa.
Dopo 2 secondi la voce ricominciò.
-Aya! Sono proprio davanti a te! Guardami!-
La bambola! Era lei che mi chiamava.
-Di cosa hai bisogno?-
Le chiesi. Intanto anche Dio era entrato in camera.
-Aya… aiutami… io non voglio stare qui! Mi sento sola!! Non posso camminare! Non posso andarmene! Portami dalle altre! Portami alla sala delle bambole! Fammi diventare una di voi!-
Cominciò a piangere. Poverina, era stata obbligata a rimanere sola nella mia stanza per così tanto tempo… Sentii il bisogno di aiutarla così la presi.
-Ti porterò nella stanza ok?-
Le dissi sorridendo.
-Grazie … Aya…-
Feci cenno a Dio di seguirmi e così c’incamminammo.
Arrivati alle scale della hall Dio si fermò improvvisamente e guardò giù.
Mi fermai anch’io e mi avvicinai a lui.
-Cosa c’è?-
-Ho sentito qualcosa provenire da fuori.-
-Credi che qualche corpo sia uscito fuori?-
-No, non si può uscire fuori, lì la maledizione non esiste.-
-E quindi cos…-
Mi fermai. Che qualche “vivo” stesse entrando? A quel punto sarebbe stato in pericolo dato che la hall era piena di zombie.
-S…sono UMAN…-
Dio mi tappò la bocca.
-Sshh! Gli zombie non devono saperlo.-
Feci cenno di si.
D’improvviso vidi dalla finestra passare una ragazza, più o meno di 15/16 anni dalle iridi scure e dai capelli mossi e castani.
Insieme a lei un ragazzo dai capelli neri poco più grande di lei dagli occhi color cielo che le stava parlando.
Avevano intenzione di entrare… dovevamo fermarli!

***

*Spazio Autrice che si è intromessa nella storia senza un motivo ben preciso*
EEEEEE ciao!!!
Da come avrete capito dall’intro dello *Spazio Autrice* “*Spazio Autrice che si è intromessa nella storia senza un motivo ben preciso*” sono entrata nella storia *-*
Gente che dice nessuno ti voleva tra 3…2…1…
AHAHAH vabbè… che vi piaccia o no io sono lì è_é !
Si si sono la ragazza incosciente che sta entrando nella villa Dravis u.u
Chi di voi aveva detto la bambola alzi la mano… xD
Aahhah vabbè vi ringrazio ancora (e anche mille volte ancora [miliardi se necessario u.u]) per le recensioni che lasciate :3 Vi voglio bene <3
Mi dileguo… Shiao belle x3!
Manga_9000