< Non capisco perché
farlo proprio a casa mia! >
Borbottò il ragazzo, incrociando le braccia al petto,
imbronciato, restando in
piedi sullo stipite.
< Lo stai chiedendo davvero? >
La ragazza seduta alla scrivania si voltò a guardarlo in
tralice, facendo
ondeggiare la sua lunga chioma rossa e ricciuta, inarcando un
sopracciglio -
"non è ovvio?!" sembrava dire la sua espressione - prima di
tornando
al suo lavoro con un gesto scocciato della mano.
< Perché sei ricco sfondato e hai una casa che
farebbe impallidire una reggia,
amico mio! >
Rispose divertito un ragazzetto moro alle sue spalle, spingendolo via
per poter
entrare nella stanza.
< Allora, a chi va una birra?! >
Continuò, alzando le mani e mostrando le bevande e un paio
di sacchetti di
snack salati.
< Tony levati dalle
palle! >
Lo apostrofò un'altra ragazza appena sbucata dalla rampa di
scale e sommerso da
vari pacchetti di dolciumi, cioccolate e caramelle, sbuffando
infastidita sia
dal ragazzo che le bloccava il passaggio sia dai capelli che le erano
ricaduti
a ciocche sul viso - prima o poi avrebbe preso delle forbici e avrebbe
fatto
strage!
< Vi odio tutti! >
Borbottò il padrone di casa, andandosi a vedere sul proprio
letto, occupato già
quasi interamente dal migliore amico e da altri due ragazzi.
< Allora Sam, hai trovato qualcosa? >
< Non ancora Dean, ma ci sono vicina tanto cosi... >
La ragazza mostrò pollice e indice quasi uniti, rubando poi
la piccola
confezione di praline al cioccolato ripiene dalle mani del fratello -
che lui
stesso aveva precedentemente fregato all'amica, beccandosi quasi un
morso c'è
da aggiungere - e tornando a far ricerche su internet.
< Non capisco tutto questo interesse, sono soltanto degli
stupidi e semplici
nomi! Non deve per forza esserci qualcosa sotto! >
Continuò a protestare il padrone di casa, facendosi
più vicino al migliore
amico che in risposta gli passò un braccio intorno alle
spalle.
< Certo, niente di strano nel chiamarsi Loki, vero Loki? >
Gli rispose divertito proprio quest'ultimo, tirandogli un pizzicotto
doloroso sulla
guancia e beccandosi una gomitata, venendo spinto via.
< Lo sai che le nostre famiglie sono molto tradizionaliste Thor,
e che a
detta loro discendiamo dai primi Vichinghi! >
Si massaggiò la guancia dolorante e arrossata.
< Oh andiamo, sai bene che non è tutta la
verità! Ogni volta che mamma
racconta questa storia le si illuminano gli occhi e papà
sbuffa, e sai quanto
lui sia fanatico di leggende e storielle affini! >
Ribatté prontamente Thor, facendo sbuffare il ragazzo che
distolse lo sguardo,
perdendosi un attimo a guardare gli altri membri della comitiva - chi
seduto a
terra, chi sul letto - che mangiavano e bevevano a sue spese.
Sembriamo una comunità di recupero, seduti in cerchio come
gli alcolisti
anonimi!
Borbottò per l'ennesima volta, scatenando
l’ilarità generale – quegli stupidi,
lui aveva il chiaro intento di offenderli, no di farli ridere!
– ma nessuno
ebbe tempo di ribattere che la voce entusiasta di Sam attirò
la loro
attenzione.
< Dean, ho trovato qualcosa! >
Trillò, scostandosi un po' dalla scrivania e agguantando il
fratello per un
braccio, tirandolo giù.
< Guarda! >
Quasi gli spiaccicò la faccia contro lo schermo.
Super… Natural? Cos’è?
Si voltò a guardare la sorella, interrogativo.
La ragazza si riaccostò alla tastiera, scorrendo col mouse
la pagina internet.
< E’ una vecchia serie televisiva americana di genere
paranormale e
drammatica… Dovrebbe essere la storia di due fratelli, due
esorcisti più o meno…
E guarda i nomi! >
Pigiò l’unghia smaltata contro lo schermo,
beccandosi un ringhio da parte del
proprietario.
< Dean e Sam Winchester… >
Lesse il fratello, prima di rendersi conto e…
< Dean e Sam! Ma… Non è possibile! >
Guardò stupito prima la sorella e poi lo schermo del
computer.
< E’ possibilissimo invece! Questo telefilm era molto
in voga ai tempi di
mamma e papà, attualmente sembra sia concluso e anche i vari
forum non sono più
attivi… Wow… Sono finiti praticamente nel
dimenticatoio… >
Constatò con un po’ di tristezza, tenendo gli
occhi incollati sullo scritto, scattando
poi di nuovo.
< Guarda! >
Si rivolse ancora al fratello, che scoppiò a ridere.
< Hey Gabe, ci sei anche tu qui, agioletto! >
La ragazza interpellata si alzò dal tappeto, andando a dare
un’occhiata,
incuriosita – non che le interessasse davvero, era
lì solo perché la sua
ragazza l’aveva costretta! Ah benedetta donna, quando ci si
metteva era proprio
brava a convincere le persone…
< Mmh… L’arcangelo Gabriele?! Ma che
scherziamo?! – si avvicinò un po’ di
più – Hey, c’è anche il nome
di Cassy… >
Constatò, facendo vagare lo sguardo tra le righe che
descrivevano i vari
personaggi.
< Hey culo secco… – si voltò
sorridendo verso il moro che ancora se ne stava
con le braccia conserte e il broncio – A quanto pare siamo
rivali! >
Il suddetto culo secco lo alzò – il culo
– dal letto, avvicinandosi a sua
volta, leggendo velocemente.
< Tzè! Non puoi competere! >
E con noncuranza e sguardo superiore andò a risedersi.
Okay maghetti da strapazzo, ora tocca a noi!
Intervenne Tony, spingendo via la ragazza, appropriandosi di mouse e
tastiera.
< Hey! Piano con gli insulti! –
s’infervorò Dean – Maghetto ci
sarà quello
snob, sfigato, sotuttoio di Harry! >
< Solo perché tu sai schifo in quasi tutte le materie
non significa che lo
sfigato sia lui, Dean-o! >
Lo sfotté Gabe, iniziando cosi un battibecco con
l’altro, battibecco che venne
subito troncato con un paio di sberle ben piazzate di Sam.
< Tu sei Iron Man! – la bistrattata riportò
il discorso il tema principale,
sbuffando sotto lo sguardo confuso dell’altro,
riavvicinandosi, facendo cigolare
le ruote sotto la sedia. – Guarda… –
tornata in possesso della tastiera fece
una veloce ricerca – Anthony Edward Stark, Steven Rogers,
Thor, Loki… Siete
tutti personaggi della Marvel… Guarda qui…
>
E
aprendo un’altra pagina internet mostrò uno per
uno i vari personaggi.
< Hey Stevie, dovresti prendere esempio al tuo onomino! >
Ridacchiò divertito, guardandolo di sottecchi mentre si
avvicinava.
< Si dice omonimo, ignorante! >
Lo apostrofò il ragazzo preso in causo, che poteva essere in
tutto e per tutto
la fotocopia del Capitan America pre-siero.
< Culo secco, sei orribile! >
Lo sfotté Gabe, voltandosi verso di lui e ridendo divertita,
ben nascosta
dietro la propria ragazza che però non si trattenne dal
menargli una gomitata
nelle costole.
< Tesoro mi permetto di dissentire! >
Intervenne proprio quest’ultima, mostrandole
l’attore che impersonificava il
Dio degli inganni – e qui ci fu un bel fischio di
approvazione.
< Bene, ora che ognuno di voi ha soddisfatto
l’impellente curiosità di
scoprire le proprie origini… Fuori di qui! >
Intervenne Loki, e se non fossero stati loro ma qualcun altro, qualcuno
che non
lo conosceva, se ne sarebbero davvero andati, offesi
ma non per niente quelli erano suoi amici.
Ridendo divertiti i ragazzi lasciarono finalmente perdere il computer,
godendosi quel pomeriggio in compagnia uno dell’altro, tra
risa e scherzi,
causando un principio d’emicrania al ragazzo che era stato
costretto ad
ospitarli… Finché ovviamente non fu lui a tirar
loro qualche brutto scherzo.
***
La storia
nasce dopo una chiacchierata avuta con una
ragazza, anche lei autrice qui su EFP ma che non vi starò a
dire il nome perché
nessuno mi paga per farle pubblicità –
coffcoffrobyliacoffcoff – devo dire di
vederceli proprio bene questi 7 – erano sette vero?
– ragazzi riuniti in stile “comunità
di recupero” che cercavano l’origine dei propri
nomi e forse questo non è
nemmeno troppo lontano dalla realtà, magari i futuri
“figli dei fandom” faranno
anche loro la stessa cosa!
Spero di avervi strappato almeno una risata.
A presto.