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Autore: quindici    08/11/2013    4 recensioni
{ferriswheelshipping principalmente}
La solita storia leziosa? Forse. Una delle shipping più in voga del momento? Anche. Un'ambientazione romantica? Neanche per sogno!
Un virus, dalla cura sconosciuta, ha avvolto il mondo Pokémon nella disperazione.
E' una malattia mai vista prima, e dal carattere strano. Infatti non porta alla morte, bensì alla vita!
Sarebbe grandioso, se solo le sue vittime non fossero i Pokémon defunti.
I nostri eroi alle prese con Pokémon-zombie, bramosi di carne e immuni al dolore.
Riuscirà l'amore in questo scenario apocalittico?
Genere: Angst, Horror, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Komor, N, Touko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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1.speranza
1. Speranza

Diario di Touko.


7 novembre, notte  Sarò concisa. Sono molto stanca e turbata, preferisco quindi andare subito al sodo, senza preamboli. Oggi è stata una giornata abbastanza tranquilla. Sono andata in cerca di cibo nel percorso 16. Sono giunta fino allo sportello che segnava l’inizio del Ponte Meraviglie. Non mi sono spinta oltre, il Sole stava calando e non potevo permettermi un’esplorazione notturna, atto stupido e probabilmente mortale. Dalla mia esplorazione ho ricavato una pagnotta ammuffita (mem. devo controllarla meglio, forse è commestibile) e un paio di bacche, non particolarmente saporite, ma piuttosto nutrienti. E’ una fortuna che i vaganti siano prettamente carnivori, perlomeno le risorse naturali restano a noi. A proposito di ciò, ne ho incontrati un paio, oggi. Dovevano essere lì da un bel po’, poiché a uno mancava la parte inferiore del corpo e quindi si trascinava pietosamente al suolo, mentre l’altro, un tempo un Mincino, a giudicare dalle grandi orecchie sanguinanti, aveva un profondo taglio sul capo, da cui era chiaramente visibile l’osso cranico: qualcuno doveva aver tentato di ucciderlo, fallendo. Sono passata oltre a entrambi: il rumore esercitato per ammazzarli avrebbe sicuramente attirato altri simili, compromettendomi soltanto. Quando sono arrivata qui, alla ruota, ovvero la mia casa, era sera. Ho fatto scendere l’ultima cabina con il meccanismo a manovella, come ogni sera.  Sono entrata e l’ho fatta risalire, sempre con lo stesso processo.
Questo è il resoconto di ciò che mi accaduto quest’oggi, non molto differente dagli altri giorni.
Ora andrò a dormire, speranzosa in una notte senza sogni o risvegli.


Diario di N Harmonia.

6 novembre, mezzodì, circa.  Sono dispiaciuto di questa lunga pausa dall’ultimo aggiornamento. Il tempo è stato breve e le intemperie molte, moltissime. Il viaggio è stato duro, molto più duro del previsto, quantomeno. Inizio a dubitare della mia idea. Forse continuare a vivere a Sinnoh sarebbe stato più saggio, da parte mia. Ormai ho però superato di molto la metà del percorso, mollare adesso non sarebbe solo segno di codardaggine, ma anche d’idiozia e incapacità. Ora sono fermo su una piccola isola piuttosto lontana dalla costa, ma con una giornata di volo raggiungerei tranquillamente la regione. Mi sono dovuto fermare per rifocillarmi e far riposare Reshiram, che pare talmente esausto anche per poter masticare qualcosa. Si è accasciato mollemente sul terreno, occupando buona parte del territorio. Attualmente sono appoggiato al suo ventre, scrivendo questo diario. Credo ripartiremo fra due, massimo tre ore. Voglio infatti raggiungere la Torre Dragospira al più presto. Sono certo che lì, avvolto da quell’aria antica, Reshiram potrà ritornare quieto e in forza come lo era prima di questo viaggio. Ha chiuso gli occhi, credo si sia addormentato. Sono felice che, almeno lui, riesca a riposare. Io non chiudo occhio da molte notti e, nei rari casi in cui il sonno mi trascina con sé, incubi demoniaci e terribilmente realistici disturbano il mio riposo. Credo che farò un giro per l’isola. Il terreno appare fertile, da qualche parte ci saranno degli alberi da frutto o qualche altra pianta commestibile. Saziarmi non sarebbe male, anche la pancia piena è una sensazione ormai lontana. Spero di riprendermi anch’io, tornato al mio paese d’origine.


Lettera, da Bel a Touko.


Cara, carissima amica. So bene di non poterti dare questa lettera, non subito comunque. Ma voglio scriverti, o avere l’illusione di farlo, perché solo tu sai capirmi e apprezzarmi meglio del mio amato marito. Non saprei da dove iniziare, tesoro. Sono accadute così tante cose… belle o brutte, ma davvero tante! Io comunque penso sempre positivo, tu sai com’è il mio carattere no? Oh, e sai anche che mi perdo così facilmente! A volte Cheren dice che da sola non potrei muovere nemmeno un passo qui fuori. Io lo sgrido, perché non si dicono certe cose alla propria amata! Però so anche che ha ragione… è davvero così terribile lì fuori? Sono preoccupata per te, Touko. L’unica consolazione che mi viene offerta è la sicurezza del tuo caro fratellino lì con te. A proposito, come sta il piccolo Touya? Si arrabbierebbe così tanto se sapesse che lo chiamo piccolo! Ricordo bene come si inferociva e mi voltava le spalle, contrariato… Ah, i bei tempi passati! Ora sto divagando troppo nel passato, me ne rendo conto io stessa, nel mio animo malinconico. Voglio parlarti del presente, di un nuovo presente! Oh, non hai ancora capito, vero? Tu non sei mai stata portata per queste cose. Insomma, accudire amorevolmente i Pokémon… ma anche gli essere umani. Tu sai quanti li ami, quanto adori dare e ricevere affetto. Tu capirai anche la mia felicità nel sapere di poter avere un nuovo Mareep nel mio gregge, a cui affidare le mie cure. Oh, proprio così! Hai capito bene, un bambino sta scalpitando nel mio grembo e io non ne potrei essere più felice! So che tu odi i “marmocchi”, come li chiami tu, ma sono sicura che a lui – o lei, chissà! – vorrai bene quanto ne vuoi a me e a Cheren, se non di più. Oh, il mio amato Capopalestra! Oggi è uscito di prima mattina, per esplorare un po’ la zona, visto che ci siamo stabiliti qui nella Torre da poco. Ci sono molti Pokémon, ma nessuno sembra infetto e sono tutti molto amichevoli, è probabile che in una brutta situazione ci soccorrano! L’atmosfera qui dentro è molto austera, incute un po’ di ansia se devo essere sincera, – anche se questo non l’ho detto a Cheren, non voglio certo sovraccaricarlo di altre responsabilità e preoccupazioni – è ancora avvertibile l’aura di un potente drago! In ogni caso è una postazione comoda e sicura. Sono sicura che qui il bambino crescerà bene, sano e forte. Sarà dura, in un mondo del genere, ma forse per lui diventerà normalità… non so bene se questo sia positivo o meno, mia cara. Oh, ecco che arriva mio marito, ti lascio con la speranza di rincontrarti presto, tu e il tuo fratellino, sani e salvi.




Breve presentazione dei personaggi e delle sfigatissime situazioni in cui si trovano u.u Spero vi possa piacere. Ci tenevo a differenziare i vari diari (quanto mi piace questa roba dei diari in stile Dracula *^*) con stili differenti a seconda dei loro caretteri. Spero (questo è la mia speranza per quetso capitolo)  di essere riuscita in quetso intento ^^

La tua amata, Bel

  
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