Attenzionee! Buona parte di questo
capitolo l'ho presa dal
un libro di Federica Bosco ovviamente modificandolo un po ;) Bhe vi
lascio al
capitolo! Buona lettura, spero che vi piaccia <3
Capitolo 9.
Zayn arrivò puntuale a casa nostra e fece un'ottima
impressione a mia madre e
York che stavano sulla porta a sorridere e scodinzolare. Scesi le scale
e lo
vidi lì, davanti alla porta, con delle rose in mano.
Che c'entravano i fiori se era un appuntamento fra amici?
-Sono per mia madre vero?- Lo fulminai con lo
sguardo.
-Certo, ovviamente, signora... mamma di Emily, questi sono per
lei-. Le
porse i fiori a braccia tese.
-Elena, solo Elena. Scusa ma mia figlia è convinta
che la vita senza
sarcasmo non sia degna di essere vissuta. Non riesce proprio a farne a
meno..
Ti confesso che preferirei che fumasse! Comunque li accetto
volentieri-. disse
prendendo il mazzo.
Uscimmo di casa, guardando per terra, senza parlare. Non avevo niente
da dire,
onestamente non sapevo neanche perchè avevo accettato
l'invito, ero
distrutta... Per l'incidente di Titta, per Austin .. Fortunatamente
parlò lui
per primo.
-Simpatica tua mamma, è giovanissima!- Tipico
complimento del cazzo che
fanno sempre e comunque alle mamme dei tuoi amici.
-Ha quarantatrè anni, non è tanto
giovane!-
-Credimi lo è, mia madre ne ha cinquanta e ne dimostra
settanta, per non
parlarti di mio padre!-
Mio padre ne dimostrava novanta anche quando ne aveva
diciotto.
Salimmo in macchina e ci dirigemmo verso il centro.
-Senti Emy, mi sembrava un pò triste andare da
Pizza Hut, allora mi sono
permesso di prenotare da Cinnamon. E' il mio ristorante indiano
preferito,ma e
non ti piace .. possiamo cambiare-
-No, indiano va bene-
Avevo voglia di tornare a casa, non perchè Zayn
non fosse piacevole,
semplicemente perchè non ero dell'umore giusto e la sera mi
sembrava
interminabile.
Giunti davanti al ristorante aprì la porta per farmi entrare.
La cameriera ci accompagnò al tavolo piuttosto defilato e
accese la candela.
Non ero mai stata a cena da sola con un ragazzo in un ristorante e mi
sentivo
terribilmente imbarazzata. Dovevamo mangiare una pizza e invece ci
trovavamo in
un ristorante indiano ufficiale con tanto di suonatore di sitar in
costume. Era
una cosa che forse avrei apprezzato a trent'anni, ma non a sedici. Era
tutto
troppo "adulto" per i miei gusti.
La serata passò velocemente, in fondo mi divertii. Zayn era
un bravo ragazzo.
Verso le dieci già morivo di sonno.
-Dai Emy, ti porto a casa, non voglio che ti addormenti in
classe domani- Disse
a metà fra il deluso e l'affettuoso.
Non smettevo di sbadigliare, era come si il fatto di essere usciti
insieme ci
avesse inibiti.
Arrivammo davanti casa, eravamo uno di fronte all'altro. Mi sembrava di
essere
in un telefilm. Ad un certo punto mi accarezzò la
guancia con la punta
delle dita e con tutta naturalezza
avvicinò il mio viso al suo e mi
baciò delicatamente le labbra.
Mi affrettai ad aprire la porta ed entrare in casa. Una volta dentro
rimasi
appoggiata contro la porta chiusa senza accendere la luce, a godermi la
familiare protezione di casa mia. Ero al sicuro.
Zayn mi aveva baciato, ma non riuscivo a capire se mi fosse piaciuto
oppure no.
Com'era possibile che Zayn si interessasse a ma, se avevo fatto di
tutto per
non piacergli? Avrei dovuto confessargli quello che provavo per Austin?
E come
glielo avrei spiegato?
Era un casino.
Eppure con lui stavo bene.
Pochi minuti dopo essermi infilata a letto mi arrivò un SMS.
Era di Zayn.
"Mi sa che ho fatto una cazzata, giuro che non era
premeditato, cioè un
po' si.
Ma giuro che non si ripeterà più anche se mi
piacerebbe.
Va bene, smetto di giurare. Insomma mi è piaciuto!
Buonanotte Emy"
Ehi! Ferma, ferma, ferma!
Che si era messo in testa?
Insomma, prima mi chiede di uscire, poi mi bacia, poi mi dice tra le
righe che
vuole ribaciarmi!
Non credeva mica che stessimo insieme?
Ma sopratutto: a me era piaciuto?
Se ci ripensavo sentivo una specie di onda anomala allo stomaco ed era
il
genere di sensazione che avevo provato esclusivamente per Austin e non
mi
piaceva provarla per qualcun'altro.
Rimasi al buio col telefono in mano, per una decina di minuti, idecisa
se
rispondere o meno.
Se gli avessi risposto, si sarebbe montato la testa, ma se non lo
avessi fatto
sarebbe stato maleducato da parte mia. Ma se "avere una relazione"
significava stare sveglia la notte con un telefono in mano senza sapere
se,
come e cosa rispondere, allora le relazioni non facevano proprio per me.
Spensi il telefono e mi girai dall'altra parte.
Spazio Autrice:
Scusate questo capitolo è un po corto ma ho preferito soffermarmi sulla situazione tra Emily e Zayn, per chi ha letto il libro di Federica Bosco ha sicuramente notato che la maggior parte di questo capitolo è preso da li, comunque spero che vi piaccia <3 un bacioneee a tutteee/ iiii <3