Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: Virgi1999_love    10/11/2013    2 recensioni
Se c’è una cosa che detesto sono i proverbi.
Quello che odio più di tutti in particolare è: “C’è sempre una prima volta”.
Si, è vero, una prima volta c’è sempre, ma di solito non è un granchè.
Sono molto più importanti la ultime volte.
In realtà la vita è solo un’incredibile collezione di “ultime volte”. L’ultima volta che ti cantano la ninna nanna, l’ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l’ultima volta che baci la persona che ami, l’ultima volta che ti addormenti senza aver bisogno del Valium.
Ma non c’è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l’ultima volta, anzi, molto spesso non te ne accorgi nemmeno.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Attenzionee! Buona parte di questo capitolo l'ho presa dal un libro di Federica Bosco ovviamente modificandolo un po ;) Bhe vi lascio al capitolo! Buona lettura, spero che vi piaccia <3

Capitolo 9.

Zayn arrivò puntuale a casa nostra e fece un'ottima impressione a mia madre e York che stavano sulla porta a sorridere e scodinzolare. Scesi le scale e lo vidi lì, davanti alla porta, con delle rose in mano.
Che c'entravano i fiori se era un appuntamento fra amici?
-Sono per mia madre vero?- Lo fulminai con lo sguardo.
-Certo, ovviamente, signora... mamma di Emily, questi sono per lei-. Le porse i fiori a braccia tese.
-Elena, solo Elena. Scusa ma mia figlia è convinta che la vita senza sarcasmo non sia degna di essere vissuta. Non riesce proprio a farne a meno.. Ti confesso che preferirei che fumasse! Comunque li accetto volentieri-. disse prendendo il mazzo.
Uscimmo di casa, guardando per terra, senza parlare. Non avevo niente da dire, onestamente non sapevo neanche perchè avevo accettato l'invito, ero distrutta... Per l'incidente di Titta, per Austin .. Fortunatamente parlò lui per primo.
-Simpatica tua mamma, è giovanissima!- Tipico complimento del cazzo che fanno sempre e comunque alle mamme dei tuoi amici.
-Ha quarantatrè anni, non è tanto giovane!-
-Credimi lo è, mia madre ne ha cinquanta e ne dimostra settanta, per non parlarti di mio padre!-
Mio padre ne dimostrava novanta anche quando ne aveva diciotto.
Salimmo in macchina e ci dirigemmo verso il centro.
-Senti Emy, mi sembrava un pò triste andare da Pizza Hut, allora mi sono permesso di prenotare da Cinnamon. E' il mio ristorante indiano preferito,ma e non ti piace .. possiamo cambiare-
-No, indiano va bene-
Avevo voglia di tornare a casa, non perchè Zayn non fosse piacevole, semplicemente perchè non ero dell'umore giusto e la sera mi sembrava interminabile.
Giunti davanti al ristorante aprì la porta per farmi entrare.
La cameriera ci accompagnò al tavolo piuttosto defilato e accese la candela.
Non ero mai stata a cena da sola con un ragazzo in un ristorante e mi sentivo terribilmente imbarazzata. Dovevamo mangiare una pizza e invece ci trovavamo in un ristorante indiano ufficiale con tanto di suonatore di sitar in costume. Era una cosa che forse avrei apprezzato a trent'anni, ma non a sedici. Era tutto troppo "adulto" per i miei gusti.

La serata passò velocemente, in fondo mi divertii. Zayn era un bravo ragazzo.
Verso le dieci già morivo di sonno.
-Dai Emy, ti porto a casa, non voglio che ti addormenti in classe domani- Disse a metà fra il deluso e l'affettuoso.
Non smettevo di sbadigliare, era come si il fatto di essere usciti insieme ci avesse inibiti.
Arrivammo davanti casa, eravamo uno di fronte all'altro. Mi sembrava di essere in un telefilm. Ad un certo punto mi accarezzò la guancia con la punta delle dita e con tutta naturalezza avvicinò il mio viso al suo e mi baciò delicatamente le labbra.
Mi affrettai ad aprire la porta ed entrare in casa. Una volta dentro rimasi appoggiata contro la porta chiusa senza accendere la luce, a godermi la familiare protezione di casa mia. Ero al sicuro.
Zayn mi aveva baciato, ma non riuscivo a capire se mi fosse piaciuto oppure no. Com'era possibile che Zayn si interessasse a ma, se avevo fatto di tutto per non piacergli? Avrei dovuto confessargli quello che provavo per Austin? E come glielo avrei spiegato?
Era un casino.
Eppure con lui stavo bene.
Pochi minuti dopo essermi infilata a letto mi arrivò un SMS. Era di Zayn.

"Mi sa che ho fatto una cazzata, giuro che non era premeditato, cioè un po' si.
Ma giuro che non si ripeterà più anche se mi piacerebbe.
Va bene, smetto di giurare. Insomma mi è piaciuto! Buonanotte Emy"

Ehi! Ferma, ferma, ferma!
Che si era messo in testa?
Insomma, prima mi chiede di uscire, poi mi bacia, poi mi dice tra le righe che vuole ribaciarmi!
Non credeva mica che stessimo insieme?
Ma sopratutto: a me era piaciuto?
Se ci ripensavo sentivo una specie di onda anomala allo stomaco ed era  il genere di sensazione che avevo provato esclusivamente per Austin e non mi piaceva provarla per qualcun'altro.
Rimasi al buio col telefono in mano, per una decina di minuti, idecisa se rispondere o meno.
Se gli avessi risposto, si sarebbe montato la testa, ma se non lo avessi fatto sarebbe stato maleducato da parte mia. Ma se "avere una relazione" significava stare sveglia la notte con un telefono in mano senza sapere se, come e cosa rispondere, allora le relazioni non facevano proprio per me.
Spensi il telefono e mi girai dall'altra parte.

Spazio Autrice:

Scusate questo capitolo è un po corto ma ho preferito soffermarmi sulla situazione tra  Emily e Zayn, per chi ha letto il libro di Federica Bosco ha sicuramente notato che la maggior parte di questo capitolo è preso da li, comunque spero che vi piaccia <3 un bacioneee a tutteee/ iiii <3









  
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