Teatro e Musical > American Idiot
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Autore: 924_GilmanStreet    12/11/2013    1 recensioni
Amanda e Jimmy. Due ragazzi così uguali che però non si conoscono. La loro città è in piena rivoluzione e loro due sono a capo di due gruppi che la approvano. Devono riuscire a far rialzare la popolazione e a prendersi tutto ciò che gli spetta. Entrambi sanno dell'esistenza dell'altro e si stimano reciprocamente. Nonostante questo non si sono mai visti. Mai scritti. Nessun contatto. A causa di una serie di eventi però si incontreranno e da lì le loro vite cambieranno radicalmente.
Genere: Avventura, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un lungo viaggio in moto finalmente ce l'aveva fatta, Amanda era arrivata a casa. Il 924 di Gilman Street era già aperto da ore. Entró e salutó Christian, il barista, anche se non era proprio il barista, semplicemente si divertiva a stare dietro al bancone, era un modo per ammazzare il tempo come gli altri. Ad alcuni piace camminare, a lui piaceva servire il caffè.
-Ehi Chris, mi fai un buon caffè e un po' di latte? Abbiamo un nuovo inquilino
- Caffè e latte in arrivo...
Amanda vide una figura addormentata su un tavolo, nonostante la band di turno stesse facendo le prove a tutto volume da tutta la notte.
- Ehi Chris..
-Dimmi
- Chi è quel ragazzo?
-Non ne ho la più pallida idea... Quando è arrivato io ero sul retro... Chiedi ai ragazzi, loro stavano provando quando è arrivato. Forse sanno qualcosa.
Quella faccia ad Amanda era famigliare, l'aveva già vista altrove. Capelli neri e spettinati, matita nera ben marcata, giubbotto di pelle con le borchie, una sciarpa al collo, jeans strappati, catene e anfibi e tanti tatuaggi. Era la sua versione maschile. Nonostante questo non lo riconosceva, non capiva la sua identità. Chi cazzo era quel ragazzo accasciato sul tavolo a dormire esausto!? Si dirisse verso la band, il ragazzo non si sveglió, nonostante i suoi anfibi e le catene avessero fatto un tale rumore che avrebbe potuto svegliare anche chi viveva dalla parte opposta della città. 
-'Giorno ragazzi...
Si rivolse alla band, tre ragazzi pressapoco della sua età, con cui aveva legato molto dato che di tanto in tanto li aiutava quando necessitavano di una chitarra o di una voce di supporto. La band si chiamava Sweet Children.
Era composta da certo Billie Joe alla voce e chitarra, Mike al basso e avevano recentemente cambiato il loro batterista... Ora c'era un ragazzo di nome Frank, ma che si faceva chiamare Trè Cool. Uno più strano dell'altro, ed era proprio questo il bello. Stavano provando da tutta la notte.
- Weila, guarda chi è arrivata! - disse Billie - cazzo è successo stanotte?
-un macello che non hai nemmeno idea, mi hanno vista in faccia a fine serata, ma per fortuna sono riuscita a scappare
- Fai più attenzione Amy... Non puoi mandare la tua vita a puttane...-disse Mike-
- Infatti - si aggiunse Trè - se no poi come facciamo senza il nostro membro di supporto?
Partì una risata fra di loro
- Sempre tenero eh! - rise ancora - comunque, sapete dirmi chi è quel ragazzo? 
-Ma chi? Quello lì? - disse Mike
- Eh si, Chris ha detto che è entrato mentre voi stavate provando 
- Ci ha detto che si chiama Jimmy...
-Ma certo! Jimmy! - urló interrompendo Billie-
- Wowowo calma! Come fai a conoscerlo? - chiese Trè insospettito
- Era alla ribellione, si scontrava con il suo gruppo affiancando il mio! Come ho fatto a non riconoscerlo! Adesso lo sveglio, quello sfaticato - disse con un sorriso ironico...

Si dirisse verso Jimmy e inizió a sussurrargli all'orecchio - E allora, bell'addormentato, hai intenzione di svegliarti?
Jimmy riconobbe subito quella voce - Amanda! Che cosa diavol... Ma che ci fai qui?!
- Cosa ci faccio io? Cosa ci fai tu qui!? Questa é casa mia se non ti ricordassi!
- Giusto.. Me ne ero scordato... Comunque, io non ho più una casa, la mia é stata distrutta stanotte
- Stai scherzando? Quei brutti bastardi l'hanno rifatto? Hanno fatto saltare un altro immobile? 
- Si, a quanto pare non c'è più spazio per le loro ville da ricconi.
- Adesso basta! Hanno superato il limite! Stasera ancora alla ribellione e tu sarai al mio fianco!
- E dove andrò quando sarà finita la serata? Non posso vivere qui per sempre..
- Qui no, ma al piano di sopra c'è il mio appartamento e per ora vivrai con me...
- Ma...
-niente ma! È così e basta. Ora prendi un caffè, abbiamo tutta la giornata davanti a noi.
   
 
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