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Autore: Nikl_ATL    16/11/2013    3 recensioni
Giulia aveva forse trovato ciò che cercava da tempo:
"Quella mattina fui rapita da un foglio in particolare, da una canzone con un testo che, se pur sembrasse strano, rispecchiava me.. [..] Quel testo, mi sembrava così adatto, perfetto e così nei miei pensieri ringraziai lo sconosciuto che aveva composto quella canzone.. - Grazie! – Sussurrai."
Ma le cose fin quando andranno nel verso giusto?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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19)Era arrivato martedì, quel pomeriggio aspettavo Alex a casa per cercare di scrivere l’ultima canzone, la più difficile, quella per la quale Alex aveva dovuto rimandare la data d’uscita del disco.
Il campanello suonò, Alex era arrivato e quando aprii la porta lo trovai con le mani nelle tasche, la custodia della chitarra che gli faceva capolino da dietro la spalla e il volto sorridente mentre intonava un motivetto.
-Sembri felice!- gli disse sorridente.
-Lo sono!- mi rispose avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia, divenni rossa. Alex entrò e come se quella fosse casa sua si diresse in cucina, ci sedemmo e decidemmo di metterci subito a lavoro, ma la cosa risultò molto più difficile del previsto. Alex non riusciva ad avere nessun tipo di ispirazione, qualsiasi idea non gli sembrava abbastanza. Voleva sentire una scintilla, ma niente.
Riuscimmo a scrivere qualche parola, ma dopo poco Alex decise di buttare via quei fogli di carta, perché voleva che quella canzone fosse perfetta e quelle strofe non avevano nulla di perfetto!
Mezza giornata la passammo tra fogli di carta e matite sparsi qua e là.. D’improvviso una pallina di carta mi colpì il volto, alzai lo sguardo e Alex, con un sorrisino compiaciuto, faceva finta di scrivere qualcosa, io sorrisi e tornai a leggere le varie strofe di una canzone improponibile e senza senso, ma ancora una volta qualcosa mi colpì e Alex scoppiò in una risata.. Mi aveva dichiarato guerra! Accartocciai il foglio che avevo tra le mani e lo lanciai.. PUNTO PIENO! La pallina finì esattamente sulla fronte del cantante che sorpreso mi guardava: -Come ti sei permessa?- esordì.
-Mi hai dichiarato guerra e..- non feci in tempo a finire la frase, lo vidi alzarsi e venirmi incontro, mi prese di peso dalla sedia e mi alzò in aria, ero in bilico, poggiata su una sua spalla..
-ALEEEEEX!- urlai tra le risate.. -Mollami.. METTIMI GIU’!- le parole erano soffocate delle troppe risate. Mi portò in salotto e mi scaraventò sul divano, me lo ritrovai addosso intento a farmi il solletico.
-Chiedi perdono, altrimenti non ti lascio!- diceva. Ero completamente sfinita dalle risate, non riuscivo a parlare. Lui continuava col sorriso sulle labbra.
-P.. Perdono!- cercai di pronunciare. Alex si fermò all’istante e io ripresi fiato.
-Credo dovremmo fare una pausa..- dissi e lui con ancora il sorriso che gli riempiva il volto annuì con la testa. Mi alzai dal divano..
-Pizza?- chiesi.
-Sarebbe perfetto!-
All’arrivo del fattorino, pagai e Alex mi propose di mangiare la pizza seduti sul pavimento in cucina, nonostante le 6 sedie e il tavolo. Io acconsentii e ci ritrovammo seduti uno di fronte all’altro a ridere e scherzare mentre divoravamo la pizza coi peperoni!
Mentre stavo per mettere in bocca l’ultimo boccone, Alex decise di fare un gioco:-Obbligo o verità?- esordì.
Ci pensai:-Obbligo!-
-Ok, voglio il tuo ultimo pezzo di pizza!- guardai Alex e ci rimasi male, poi guardai la pizza e il mio volto era diventato quello di una bambina che tristemente osserva un cucciolo di cane sapendo di non poterselo portare a casa. Alex scoppiò a ridere e io pensando alla mia espressione sorrisi di riflesso, forse in un modo un po’ buffo, Alex mi guardava poi prese la chitarra e cominciò:- I wish you could see your face right now ‘cause you’re grinning like a fool- feci un sorriso e lui si fermò, diede uno sguardo alla stanza:- And we’re sitting on your kitchen floor on a Tuesday afternoon..- io lo osservavo rapita.-Doesn’t matter when we get back to doing what we do- un’ altra pausa, mi guardò negli occhi e poi riprese:-‘Cause right now could last forever, just as long as I’m with you!- a quella frase mi sciolsi. Lo vidi bloccare le corde della chitarra con la mano, la sollevò e la poggiò sul pavimento, si alzò piano e a gattoni si avvicinò a me. Eravamo vicinissimi e Alex mi guardava come non aveva mai fatto, ero tesa, ma tutto cambiò quando le sue labbra si poggiarono sulle mie. Quello era il paradiso! Assecondai le mosse di Alex e capii davvero cosa stesse succedendo quando si staccò. Lentamente aprii gli occhi e lo vidi sorridere:- Avevo ragione!- disse. -Sei la mia musa!-
io sorrisi:- Tu invece hai un retrogusto di peperone!- dissi. Lo vidi ridere e lo feci anche io. Si sedette di fianco a me e con un braccio mi portò a lui.
-Adesso sei mia!- mi voltai per guardarlo e sembrava felice, sorrisi e capii di esserlo anche io!




Eccolo qui, tutto per voi! Lo stavate aspettando da tanto, quindi TADAAAAA!
Spero vi piaccia, alla prossimaaaa!
Nikl_ATL
  
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