XXIX. Doing something sweet
Erano entrambi sdraiati sull’erba umida, avevano raggiunto il piccolo laghetto retrostante al Castello come capitava quasi ogni fine settimana. Belle era più libera dai suoi impegni quotidiani, Jefferson no, ma sapeva sempre cavarsela piuttosto bene quando si trattava di sgattaiolare via. Belle teneva in mano uno dei suoi fiori preferiti, il soffione, amava esprimere i desideri ogni volta che ne coglieva uno. Jefferson era intento a guardarla di sottecchi, tenendo la testa appoggiata sulle braccia, era sempre un piacere poter godere del suo sorriso.
“Allora, hai espresso il tuo desiderio?” domandò lui sollevandosi appena per poterla guardare meglio.
Belle si strinse nelle spalle mentre tornava a sedersi.
“Ecco, lo sto esprimendo ora” rivelò chiudendo gli occhi e soffiando con dolcezza sul fiore che iniziò a sorvolare via, accostandosi al ritmo del vento che ne conduceva i petali verso la riva del laghetto.
Belle si alzò in piedi e si diresse verso la sponda delle acque gelide, inginocchiandosi per poter cercare il proprio riflesso. Jefferson decise di fare lo stesso e la seguì.
“Ciò che ho chiesto si avvererà” sorrise lei nel riflesso.
Jefferson inarcò un sopracciglio.
“Come fai a saperlo?”
Belle indicò le loro immagini avvolte nello specchio d’acqua, imperturbabili, sorridenti e senza paura del mondo.
“Guardaci. Questo sarà il nostro futuro insieme, nessuno potrà separarci”.
Era così convinta, così felice che Jefferson non volle farle credere diversamente. Si limitò solo ad ascoltarla e ad annuire, ma lui sapeva bene quanto sarebbe stato difficile arrivare a quel tipo di futuro.
“Le acque però sono ingannevoli, a volte nascondono qualcosa di oscuro” sussurrò Jefferson abbandonando il suo riflesso e tornando in piedi.
Belle si alzò di rimando e gli afferrò entrambe le mani, stringendole con forza nelle proprie.
“Nulla potrà ostacolarci, nemmeno l’oscurità. E se dovessimo caderci dentro ne usciremo insieme” così facendo lo abbracciò per rassicurarlo.
Jefferson ricambiò ma non era del tutto convinto delle sue parole, non avrebbe mai permesso che Belle potesse sfiorare l’oscurità.
// Nda:
Come avrete capito ho ambientato la flash nella famosa storia in cui Jeff e Belle si conoscono da adolescenti. Lo ammetto: non avevo la minima idea di che cosa fargli fare in una situazione simile! Con un prompt così facile poi xD giuro, non avevo idee e mi rendo conto che non sia uscito nulla di relatvamente dolce, vi chiedo perdono.
Il soffione però è un riferimento al cartone <3 ve lo ricordate?
Domani spero di riuscire a scrivere l'ultima, un grazie come sempre a tutte voi che mi seguite!