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Autore: Final Alex    27/04/2008    2 recensioni
il Migliore Amico,il Ragazzo Della Sua Vita...una amicizia che Sboccia In Qualcosa Di Più...Quando Non Si Sa Chi Amare,Quando Non Si è popolari,la Vita Può Essere Difficile [INOXSHIKA]
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Qual è la tua scelta, Ino Yamanaka

“Qual è la tua scelta, Ino Yamanaka?”

Già, qual era la sua scelta? Nemmeno lei lo sapeva…

Da giorni se lo continuava a chiedere, ricacciando indietro prontamente le lacrime quando ripensava alle parole di Shikamaru e di Sasuke…

Da quell’ultimo incontro non aveva più visto ne l’uno ne l’altro… e si tormentava perché sapeva che se avesse aspettato troppo, avrebbe perso entrambi…

Così, il terzo giorno decise di andare a parlare con Sakura. Aveva bisogno di sfogarsi e di consigli e sapeva di poterli trovare nelle sua parole.

Uscì di casa correndo e alzando polvere sulle persone circostanti.

Si diresse verso l’abitazione dell’amica.

Quella giornata era cominciata più grigia delle altre, con poca luce….troppe nuvole non facevano respirare il sole.

Giunse a destinazione e pigiò il nome “Haruno”.

Dlin Dlon

Qualche passo frettoloso, poi una voce…

“arrivo”

La porta in cedro si aprì con il rumore di  un mazzo di chiavi e ne sbucò una bella chioma rosea.

“oh, ciao Ino-pig!” le sorrisero maligne le gemme incastonate su quel viso chiaro.

“ciao Sakura” rispose titubante l’altra con lo sguardo basso. L’Haruno rimase a fissare l’altra un secondo. Non aveva risposto all’attaggo-pig…qualcosa non doveva andare. C’era qualcosa di sbagliato

“che cosa c’è? È successo qualcosa?!”

Domandò leggermente preoccupata la ragazza, ponendosi di fronte alla biondina.

“qual cosina è successa, ma nulla di preoccupante…volevo solamente parlarne, posso?”

Chiese amorevolmente, strizzando dolcemente gli occhietti vitrei.

“si si certo, mi metto le scarpe ed arrivo”

“okay, ti aspetto qui”

La giovane sparì dietro l’uscio e riapparve una ventina di secondi dopo vestita di tutto punto con tanto di lucidalabbra sfavillante.

“Wow, stai diventando abilissima nel curare il look” esclamò la bionda incamminandosi verso le vie di Konoha

“ho imparato dalla migliore!” fece l’occhiolino l’altra, sorridendo.

Era come tornare indietro, in quell’istante. Anni di litighi e rivalità spariti in un secondo.

Si trovarono, così, a camminare per le stesse strade di sempre, dove avevano trascorso la loro intera vita.

“dove andiamo?” domandò Ino

mmm…non lo so, dimmi tu”

“beh, mi è venuto in mente un posto”

“okay, allora andiamoci di corsa, sono curiosa di sentire il fattaccio” continuava a scherzare l’Haruno.

Poteva sembrare fosse poco delicata, o che non capisse quanto la cosa potesse essere preoccupante.

Ma non era cosi. E Ino lo sapeva bene.

Un tempo erano migliori amiche.

Era tutto così bello allora.

Era cambiata ogni cosa, e la loro amicizia era andata perdendosi.

Ma ora, Ino aveva bisogno di lei…e lei c’era…

Superarono l’accademia Ninja, il giardinetto dove andavano sempre a giocare, poi una piccola vallata verde.

 

[un ragazzo sdraiato a terra, nuca sulle mani, braccia piegate all’indietro.

Gambe aperte, schiena al suolo, occhi al cielo.

Capelli raccolti, stretti in alto, viso morbido accarezzato dal sole e dalla leggera brezza]

 

Ino si guardò intorno. Curiosa l’amica fece altrettanto.

“che cosa stai cercando?” chiese infine quest’ultima, continuando ad avanzare.

“ehm…niente niente, siamo quasi arrivate!”

[no, non c’era alcun ragazzo coricato in terra.

Nessuno a guardare le nuvole.

Nessuno a riposare.

Quel prato era semplicemente…vuoto]

 

Sakura guardò l’orizzonte, verso alcuni alberi che creavano altra ombra.

La Yamanaka fissò un posto preciso, una piccola collinetta che aveva una bellissima visuale sul cielo…

 “che ci fai qui?! è notte ormai, le nuvole sono scomparse”

“ho deciso di aspettarti, so che ti piace guardare le stelle

“sì è vero…”

“sai…” riprese lei

“pensavo davvero di conoscerti…”

“come?”

“no, niente…lascia stare…”

Ino!”

“ah, noto che ti ricordi ancora come mi chiamo!”

 

Lo sguardo celeste annegò in quel piccolo dialogo avvenuto giorni prima in quello stesso luogo.

Risentiva su di se le stesse insicurezze di quella sera.

Il terrore di aver perduto il suo più caro amico.

Perduto in pasto a quella dannata ragazza che era stata la sua migliore amica.

 

 

 “mi dici che hai?”

“perché dovrei dirlo proprio a te?”

“beh, perché normalmente mi dici sempre tutto…

“già, e dovrebbe essere così anche per te

infatti lo è”

“no, non è vero!”

“perché dici così?”

“prendiamola come un’intuizione”

“le tue intuizioni fanno pena”

“ma come ti permet…”

“senti… non so cosa ti aspetti da me… ma non sono certo Sasuke Uchiha. Non ho una vita piena di grandi novità. Non devo uccidere nessun fratello maggiore, non mi devo confrontare con chiunque conosca il mio nome e voglia battersi con me. Nessuno mi conosce e nessuno vuole conoscermi. Fine della storia. Trascorro la mia vita a guardare il cielo e a svolgere missioni insieme a te e Choji. Questa è la mia vita Ino… cosa dovrei raccontarti?!

“ad esempio la tua vita amorosa…”

 

Si, lei era stata invidiosa di Sakura.

Gelosa del suo migliore amico.

Aveva temuto di perdere tutto ciò che possedeva.

E la loro Amicizia…era quel tutto.

 

Ino, per di qua?” fece cenno la ragazza dagli occhi che ricordavano il richiamo della primavera.

“si, dietro quella piccola altura”

Continuarono le vecchie amiche a camminare tranquille, fino a superare l’ultima collinetta.

Davanti a loro si presentarono le acque gelide del fiume che sfiorava il lato Est di Konoha, bagnandone i contorni.

Il corso torrentizio che affrontava si trovava ad una trentina di metri sotto di loro, davanti ad un precipizio.

“siamo arrivate” asserì soddisfatta la Yamanaka.

Sakura rimase a guardare il baratro di fronte a loro due e alla bellissima vegetazione intorno.

“wow, Ino, ma è bellissimo”

“si, lo so! Sediamoci qui” indicò una montagnola di sabbia davanti a loro.

“allora…” cominciò l’Haruno sedendosi “..che cos’è accaduto?”

“ beh…”lo sguardo celeste si voltò a fissare dietro di se, alla ricerca di qualcosa, una figura solitaria dietro qualche albero, ma niente.

“stai  aspettando qualcuno?”

“no, nessuno…” si girò nuovamente lei, cominciando a giocherellare nervosamente con i capelli chiari.

“ anche prima stavi cercando qualcosa, hai paura che qualcuno ci stia spiando?”

“no, ma che sciocchezze vai dicendo!”

“è che ti vedo agitata.”

“non lo sono…” la liquidò secca.

“okay…” rimase calma quella.

Lasciarono che intervenisse il silenzio.

Quel posto permetteva che trasparisse il forte odore dell’acqua, e il rumore tanto bello quanto rilassante dello scrosciare delle cascate.

“quel posto che abbiamo attraversato prima…” iniziò Sakura “…non era quello dove mi dicevi andasse sempre Shikamaru?”

 

“tipo?”

“tipo se hai una ragazza, se ti piace qualcuna ad esempio…cose così

“perché dovrei dirti queste cose?”

“perché io ti racconto ogni minuto della mia vita. Mi sei sempre vicino quando sono giù e mi aiuti a superare momenti difficili. Ora vorrei poter fare anch’io qualcosa per te

“mi dispiace ma ho il timore che tu non possa fare proprio nulla…

“almeno parlamene, fammi tentare…”

“lei…lei è una ragazza fantastica”

 

Quel nome, gia

Lui adorava quel posto…

“si, era proprio quello”

Fronte-Spaziosa valutò un attimo le parole della’amica.

“era lui che…” sussurrò lievemente, sulle note di alcuni passerotti che volavano poco più in la “…che stavi cercando prima?”

Ino rimase stupida da quella domanda. Istintivamente avrebbe urlato un risuonante ‘NO!’ ma in quell’occasione, quegli occhi smeraldi così sinceri e rassicuranti, la fecero tranquillizzare…

Non aveva mai avuto bisogno di mentirle, e non ne aveva bisogno nemmeno ora.

“c-credo di si…” rispose timida la notoriamente egocentrica ragazza.

“è successo qualcosa con lui, vero?”

“si…” si sentiva così piccola di fronte alla verità. L’Haruno le stava facendo sputare fuori cose che era sempre state incastonate dentro di se, e con stupefacente facilità…

“che cosa è accaduto?”

La bionda sbuffò, quasi come fosse costretta a parlare.

“pochi giorni fa, beh..sono uscita con Sasuke…”

L’amica rimase impietrita…

Scoppiò: “CCOOSAAAA?!?!”

Scattò in piedi agitando le mani all’aria

“E PERCHE NON NE SAPEVO NIENTE?!?!?!”

“NON E QUESTO IL PUNTO SAKURA!!”

Strinse i pugni la Yamanaka leggermente adirata.

La dolce caramella (lo so che sto nomignolo non ti piace ndHarpy) tornò al suo posto, cogliendo il messaggio della biondina.

“è che ho paura…”  ammise sottovoce.

In un sussurro a mala pena percettibile alle orecchie dell’altra, che si domandò quindi…

 “p-paura Ino-chan?e di cosa?”

“ho tanta paura…di essermi innamorata davvero…”

 

   
 
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