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Autore: lena_b92    18/11/2013    1 recensioni
Sei sorelle. Dai dodici ai venti anni. Tutte belle e con caratteri diversi e anche opposti.
Che cosa può succedere a queste sei sorelle durante la loro vita tra scuola, università, amori, cuori infranti e prime esperienze?
Loro sono le sorelle McHope, che vivono nella bellissima Malibu (a cinquanta minuti da Los Angeles) con i loro genitori.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Scolastico, Universitario
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La verità viene sempre a galla





Marcie è davanti allo specchio del suo bagno e si sta guardando. Gli occhi gonfi per aver pianto troppo, il viso bagnato dalle lacrime, i capelli tutti arruffati e spettinati, e dei tagli, dei tagli sui polsi. Se li tocca come se fossero qualcosa di prezioso per lei, come se fossero un modo diverso per sfogarsi, per distrarsi.
Ha iniziato a tagliarsi dopo il funerale di Eddy e secondo lei è una fortuna che Elijah non le controlli i polsi perché altrimenti rimarrebbe scioccato.
Dopo aver tamponato con un po’ di carta igienica altri tagli, se ne torna in camera sua, sotto le coperte.

Dieci minuti dopo, qualcuno bussa alla porta ma Marcie sta dormendo, con il viso ancora bagnato dalle lacrime.
Elijah entra in camera sua e chiude la porta, poi va a sedersi sul letto di Marcie.
<< Marcie, sei sveglia? >>
Elijah la scossa un po’ e lei si sveglia. Lui le asciuga il viso e le chiede:
<< Andiamo a fare un giro in giardino? Oggi è piuttosto caldo. >>
Marcie fa cenno di sì con la testa e poco dopo sono a sedere sugli sdrai sotto il gazebo, in piscina.
<< Senti che caldo. Ci saranno quasi trenta gradi ed è il primo marzo. >>
Anche se sente caldo, Marcie non si toglie la felpa perché non vuole far vedere i tagli, e guarda il giardino di casa sua con uno sguardo vuoto.
Poco dopo, Laurie, Valerie e Annie arrivano in piscina ed entrano nell’idromassaggio.
Elijah le guarda e sorride loro, poi si volta verso Marcie e le chiede:
<< Perché non fai un bell’idromassaggio anche tu, Marcie? >>
<< Non ne ho voglia. >>
<< Avanti, raggiungi le tue sorelle. Ti farà bene riscaldarti. >>
<< Non voglio, Elijah! >> alza un po’ la voce Marcie.
<< Dai, Marcie, fallo per me almeno. >> insiste Elijah.
Marcie si altera e gli urla contro:
<< Non voglio fare l’idromassaggio, Elijah! Se devi venire qui per rompere i coglioni, stattene a casa tua! >>
Marcie si alza dallo sdraio e ritorna in casa, salendo in camera sua.
Elijah la raggiunge subito e appena è in camera sua, sbatte la porta dietro di sé e urla contro Marcie, dicendole:
<< Mettiti il costume o stai in mutande e reggiseno, per me è uguale, basta che vai a fare quell’idromassaggio! Ti rendi conto che è dal 19 gennaio che non esci di casa? Vai solo in giardino e deduco tu lo faccia solo quando ci sono io. Ti stai distruggendo, tesoro, e tu neanche te ne accorgi. Sei diventata un vegetale e mangi pochissimo. Avrai perso almeno otto chili in un mese e mezzo. Sei diventata pelle e ossa. Io sono molto preoccupato per te. >>
<< Non mi urlare contro in questo modo. >>
<< Lo dico per il tuo bene, Marcie. È un mese e mezzo che è morto Eddy e tu hai smesso di vivere. Devi tornare a vivere come prima. La vita va avanti anche senza di lui. >>
<< Me lo ripeti ogni santo giorno. >>
<< Lo so, e non smetterò di farlo finché non lo capirai. >>
Elijah si avvicina a lei e la abbraccia.
<< Non hai caldo con quella felpa? >> le chiede lui.
<< No, sto bene così. >>
Marcie si tira le maniche ed Elijah capisce che sta nascondendo qualcosa.
Elijah la guarda per alcuni secondi e poi le dice:
<< Dammi quella felpa, avanti. >>
<< Sto bene così, Elijah. >>
<< Dammi quella felpa, Marcie! Mi stai nascondendo qualcosa, me lo sento. >>
<< Non ti sto nascondendo niente. Non ho caldo, sto bene così, quindi mi tengo la felpa addosso. >>
<< Dammi subito quella felpa, Marcie! >> insiste Elijah.
<< Smettila di urlarmi contro. >>
Elijah urla ancora più forte di dargli la felpa ma Marcie si rifiuta, così, dopo vari tentativi di aprirle la cerniera, le blocca le mani in una delle sue e gliela apre.
La aiuta a togliersela ed Elijah la butta sul letto e le dice:
<< Fammi vedere le braccia. >>
<< No! >>
Senza pensarci un attimo, Elijah le gira le braccia e scopre l’enorme segreto che Marcie ha custodito finora.
Elijah si porta le mani al viso e chiude gli occhi.
Non ci crede che Marcie si è fatta del male, non ci crede che la sua migliore amica si è fatta del male, quella ragazza che amava tanto la vita.
Elijah inizia a piangere e le prende i polsi.
<< Perché, Marcie? Perché l’hai fatto? Hai me, la tua famiglia. Perché ti sei fatta del male? >>
Anche Marcie inizia a piangere e risponde:
<< Perché sto male, Elijah! Non ce la faccio a continuare così, non ci riesco senza di lui. La mia vita non ha più un senso senza di lui, non riesco a fare niente senza di lui. E tu non mi basti, nessuno mi basta. >>
Elijah le prende il viso tra le mani e, guardandola negli occhi, le dice:
<< Ma lo vuoi capire che io ti amo, Marcie? Io ti amo da quando ci conosciamo, ti amo per quello che eri e che sei. Ti amo da morire. Hai me, avrai me per tutta la tua vita, da qui fino all’eternità. Ti amo e tu non te ne accorgi neanche. Ci sono io qui per te, in qualsiasi momento. Non riesco a vederti così, mi fa un male tremendo. >>
Elijah le dà un bacio e Marcie non si stacca da lui, così continuano a baciarsi.
<< Eddy è il tuo angelo custode su in cielo, io lo sono qui sulla Terra. Non posso sopportare l’idea che tu stia male, non posso sopportare che ti fai del male. >>
Elijah le prende i polsi e le bacia i tagli. Alza lo sguardo e le dice:
<< Non voglio che ti fai mai più del male. Quand’è stata l’ultima volta che ti sei tagliata? >>
<< Prima che arrivassi tu. >>
<< Cosa usi? Le forbici? Una lametta? O cosa? >>
<< Le forbici, principalmente. >>
<< Ti nasconderò qualsiasi cosa che taglia. >>
Elijah va in bagno e prende le forbici, delle lamette e qualsiasi cosa possa usare Marcie per tagliarsi, poi torna in camera e cerca altre cose che potrebbe usare per tagliarsi.
<< Lo dirai ai miei e alle mie sorelle? >> gli chiede lei, preoccupata.
<< Dovrei farlo, Marcie. >>
<< Ti prego, non farlo. >>
Elijah si avvicina a lei, le prende le mani e, guardandola negli occhi, le dice:
<< Dovrei dirglielo, invece. Sono la tua famiglia. >>
<< Ti prego, non farlo. Promettimi che non glielo dirai. >>
<< Te lo prometto, Marcie. >>
<< Grazie. >>
<< Stanotte dormirò qui con te. Ti prego, permettimelo. >>
<< Okay. >> dice lei, semplicemente.

Durante la notte, Marcie si alza e va in bagno.
Mentre fa pipì, guarda il pavimento con uno sguardo vuoto. Si guarda i polsi con i tagli. Dopo essersi tirata su e aver tirato lo sciacquone, cerca qualcosa per potersi tagliare.
Esce dal bagno e in camera sua cerca nel posto in cui Elijah ha nascosto le forbici, le lamette e le altre cose per potersi tagliare. Poi si ricorda di aver nascosto una lametta dietro un mobiletto in bagno. Quando la trova, non ci pensa un attimo di più e inizia a tagliarsi il polso sinistro.
Intanto, in camera, Elijah si sveglia e non trova Marcie nel letto accanto a lui. Si alza subito e va in bagno, e la trova mentre piange e si taglia.
<< Smettila! >> urla subito.
Elijah le strappa di mano la lametta, gettandola a terra, e tira a sé l’amica.
Iniziano a piangere entrambi ed Elijah le dice:
<< Perché l’hai rifatto? Se avevi paura, se ti sentivi sola, triste, depressa, bastava che mi abbracciassi e mi stringessi fortissimo. Io mi sarei svegliato e avrei capito, e ti avrei detto che non me ne andrò mai, che ci sarò sempre per te. >>
<< Scusami, Elijah. Scusami. >>
I due amici piangono disperati e più tardi si addormentano abbracciati.
  
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