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Autore: lu_chan    29/04/2008    1 recensioni
Quando il Male si risveglierà alla Bocca dell'inferno, un solo Campione potrebbe non essere sufficiente per fermare l'Apocalisse.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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BLACKHOLE SUN

Salve! spero non siate troppo furiosi con me per il ritardo. Certo qualche recensione in più sarebbe un bell'incoraggiamento....mi raccomando fatevi sentire!

Nota: Nei prossimi capitoli conto di sviluppare maggiormente il lato Romance della storia, quindi voi sentimentali tenete duro.

5: Thanks for the Memories

Per un attimo il tempo sembrò essersi fermato. Mentre i cacciatori fissavano la vampira venuta dal nulla, l'osservatore mormorava sommessamente "Buon Dio" tentando di sopprimere il vecchio istinto di pulirsi gli occhiali, Willow si rimproverava per non avere finito quel tema per la lezione di francese prima di venire uccisa da una vampira, mentre in Xander si facevano largo due pensieri contrastanti, il primo: AIUTO UN VAMPIRO, il secondo: ACCIDENTI CHE SCHIANTO.

La vampira che si era presentata come "Buffy" non potè fare a meno di sorridere divertita, l'insulsa cittadina di Sunnydale a quanto pare si stava rivelando davvero un ottimo parco giochi, e qualcuno le aveva insegnato che una volta iniziati i giochi le bambole dovevano danzare fino alla fine.

Spike mise lentamente mano al paletto di legno nella tasca del giaccone di cuoio, senza mai distogliere gli occhi da lei, mentre Will si guardò attorno cercando eventuali altri vampiri. Non ne trovò, a quanto pare Mr. So-tutto-io-ma-resto-nell'ombra-e-non-vi-dico-altro aveva fatto male i suoi conti dicendo che Elizabeth non era abbastanza folle da affrontarli senza il supporto dell'altro vampiro, Penn.

Elizabeth era abbastanza folle.

Improvvisamente lei si alzò e iniziò a "passeggiare" tranquillamente per la biblioteca, guardandosi attorno come se nulla fosse. Il suo umore sembrava volatile quanto quello del preside Snyder, e questo pensiero fece salire un brivido lungo la schiena di Xander.

Guardava rapita attorno a sé, con l'aria di una bambina in un negozio di giocattoli, i suoi occhi sembravano rimirare qualcosa al di là degli scaffali pieni di libri e dei cumuli di polvere. Poi iniziò a fare conversazione.

-"E' la seconda volta che entro in una scuola, sapete?"

-"Eh?!" fu l'arguta risposta di coloro che la osservavano.

-"Erano gli insegnanti a venire a casa mia, ero sempre così sola e loro così....vuoti."

Per qualche motivo questa serena conversazione mise ancora più in tensione i nervi dei due fratelli.

-"Poi ci fu quella volta....si la ricordo. Tutti correvano con quelle facce tese e bagnate e le grida....Noi danzavamo per i corridoi e saggiavamo il sapere dal loro sangue come nettare. Sorseggiai un insegnante di filosofia, e il mondo sembrò riempirsi di tante domande a cui non seppi dare risposta....."

-"Il massacro del '36" sussurrò Giles con in viso una vaga espressione di orrore. Come se stesse di nuovo osservando le foto sugli annali che riportavano quell'episodio.

Ai ragazzi non fu necessario sapere altro.

La tensione se possibile salì ulteriormente quando le affusolate dita della vampira si avvicinarono ad un pugnale che fungeva da fermacarte, l'Osservatore maledisse se stesso per la sua mania di circondarsi di oggetti rari e pericolosi, e sperò con tutta l'anima che la curiosità della folle creatura non la spingesse a frugare altrove, dove venivano conservate le reliquie e gli oggetti magici. Anche se per evitarlo sarebbe stato sufficiente attaccarla ed allontanarla di lì, non sarebbe stata una mossa consigliabile. Elizabeth non era temuta quanto lo stesso Angelus soltanto per la sua pazzia.

Proprio mentre stava per esortare i ragazzi ad essere prudenti Spike si gettò a capofitto su di lei per disarmarla......

.......ma molto prima di raggiungerla fu fermato da un ALTO muro di mattoni, cresciuto proprio lì.

Il biondo da terra si alzò a sedere, portandosi una mano sul setto nasale, lanciando un'occhiata omicida all'ostacolo in questione.

Xander emise una risatina carica di sarcasmo: "Ma guarda Mr Musone dell'anno! sempre presente quando ci sono le disgrazie, eh?"

Ma l'unica risposta che Angel dette loro fu quella di dargli le spalle per voltarsi verso Elizabeth.

L'arrivo del vampiro con l'anima gettò di nuovo la biblioteca nel silenzio. I due non-morti si fissarono per alcuni interminabili minuti, durante i quali nella vampira si compì una sorprendente trasformazione. Dallo stato di semi trance in cui era caduta scivolando nel suo mondo di ricordi passò rapidamente ad un'espressione furiosa. La sua rabbia e il suo evidente odio erano tali da far tremare tutto il suo corpo, e anche se non assunse mai il volto della caccia, i segni dell'emersione del suo demone cominciarono ad intravedersi al di sotto dell'incarnato quasi trasparente.

Qualcuno avrebbe giurato d'averla sentita perfino digrignare i denti.

-"Non dovresti essere qui" le disse Angel con voce pacata, anche se la sua postura lasciava trasparire il suo stato di tensione.

Lei non disse nulla, ma schegge dorate apparvero nei suoi occhi verdi.

-"Non è il tuo posto questo".

A quel punto una risata carica di amarezza emerse dalle labbra di lei, prima debole, poi sempre più alta, finchè ancora col sorriso sulle labbra rosse fece un solo passo verso il vampiro dicendo:

-"E il tuo? cos'è pensi che schierandoti dalla parte di questi ragazzini Loro ti concedano il perdono?"

-"Può darsi. Ho molto da farmi perdonare" aggiunse lui con espressione cupa.

La risata di lei si fece più bassa, mentre gli si avvicinò ancora:

-"Non cambierà niente. Il sangue non si lava. Quell'odore....quell'odore viene dall'interno del tuo corpo e non sparirà con qualche buona azione. E nemmeno i ricordi e gli incubi.....".

A questo punto i due erano a pochi centimetri di distanza e fosse stato per la differenza d'altezza i loro visi si sarebbero sfiorati.

Lei lo fissò con occhi nuovamente verdi, carichi di dolore, rabbia e forse una vena di rimpianto, a cui il vampiro semplicemente rispose:

-"Mi dispiace"

Lei lo guardò un'ultima volta prima di emettere un suono a metà tra il ruggito di un demone e il grido di un animale ferito. Il suono rimbalzò per le pareti della sala e nel silenzio generale sembrò amplificato decine di volte. Willow fu tentata di coprirsi le orecchie, non tanto per il forte rumore, quanto per la disperazione che vi era dietro.

La vampira si diresse verso una finestra aperta, prima di ritirarsi nella notte i suoi occhi caddero in quelli dei due Cacciatori.

E poi era sparita.

-"Che diavolo era quella roba?" chiese a nessuno in particolare Xander, che aveva parlato più per necessità di rompere un nuovo pesantissimo silenzio.

Gli occhi di Spike e Will, che erano rimasti fissi alla finestra, come a volerla seguire nel buio, si volsero contemporaneamente verso l'ultimo vampiro rimasto. Lui li guardò un istante con un'espressione indecifrabile, per poi corrugare la fronte una volta volto lo sguardo alla finestra. I suoi occhi danzarono nuovamente su di loro, come in cerca di una risposta.

-"State attenti. Tornerà per voi".

E mentre si voltava per andarsene aggiunse trà sé e sé:

-"....e anche per me".

E il buio inghiottì anche lui.

  
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