Allora, oggi cosa posso dire di bello
per incominciare? Sono stanca morta, stanotte non ho dormito perché
sono stata sveglia fino alle sei e poi mio fratello ha iniziato a scassare
verso le dieci con le colonne sonore dei vari Rocky con tanto di rutti di
soddisfazione incorporati, mia madre ha avuto come al solito la bella trovata
di entrare in camera mentre io e mia sorella dormivamo per romperci le scatole
e adesso sono quì che stò cercando disperatamente di portare
a termine questo dannato capitolo!
Adesso, per calmarmi e risollevarmi il morale, rispoderò alle recensioni
com'è mia consuetudine ... spero che ciò non vi dispiaccia XD
Vegeta4ever: Nuova Arrivata! Molto piacere, io sono scImMIA. Sono davvero contenta che la storia ti piaccia e sono ancora più felice del fatto che tu mi abbia posto quelle giustissime domande ... Non risponderò adesso ma dopo, in un paragrafetto a parte perché penso che forse a molti altri siano venuti i tuoi stessi dubbi ma non hanno avuto il pensiero di farmi domande a riguardo. Spero che continuerai a seguirmi. ci conto! Un bacio
nana987: Mi piace parlare male del vecchio Dio ... peccato che con questo capitolo se ne vada ... povero. Per le "le sette magiche palle luminose" all'inizio avevo pensato alle "palle del drago" ma poi mi sembrava ancora peggio XD!!! Spero davvero che anche questo capitolo ti piaccia come gli altri. Un bacione lovvoso
Sgt: Goku è Goku e come ben sappiamo sfrutta le celluline del cervello solo in casi di estrema necessità ... XD. Grazie per il complimenti sul disegno, ho apprezzato molto. Spero vivamente che anche questo capitolo ti piaccia come gli altri. baci
LadyDreamer: Io che scrivo divinamente? E dire che nei temi il massimo che prendevo era cinque e mezzo .... TT-TT ... La tua domanda sul principe verrà "risposta" in un mini paragrafo a parte assieme ad altre :). Spero tanto che anche questo capitolo ti piaccia come gli altri. Un bacione ... ah, una curiosità curiosa da parte mia: come si fa ad andare a capo nelle recensioni?
folg_89: E' un bene che la fantasia galoppi ma bisogna vedere se va nella giusta direzione ... XD ... Dai che manca poco!! Sii paziente! Ciao, beso
Angelo Azzurro: Eh, penso che quello del fumettista sia un lavoro che sognino in tanti, io per prima, ma alla fine è sempre così: si è costretti a guardare avanti e lasciare da parte i propri sogni per creare un qualcosa di davvero concreto e duraturo ... per il momento quel sogno è ancora dentro a un cassetto assieme alle chine e ai retini e penso che continuerà soltanto a fare la parte dell'hobby com'è sempre stato :) Sono davvero contenta che il capitolo ti sia piaciuto. Per un Vegeta approfondito dovrai aspettare il prossimo capitolo ... spero soltanto che nel frattempo tu apprezzi anche questo. Un bacio ciao!
kry333: E' dura dire di no a una possibilità così grande ma il nostro Trunks ha optato per i sentimenti piuttosto della forza superiore ... Per il barbeque io aggiungerei Kaioshin (non lo sopporto!!). Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacione
chrystal_: Ciao! Io sono scImMIA, molto piacere. Sono contenta che la storia ti piaccia nonostante sia così avanti ... in effetti molti se ne sono accorti in un secondo momento, proprio come te! XD La tua bella domanda troverà risposta poco più in giù assieme ad altre. Spero vivamente che anche questo capitolo ti piaccia. CIAO!!!
Juu_Nana: Non ti preoccupare se non riesci a recensire subito ... fai con calma anche se in effetti mi chiedevo dove fossi finita ... hehe ... 17 è ancora al sicuro. Spero tanto che il capitolo ti piaccia e vedi di trovare la password!! Un bacione!!
Dopo aver terminato le risp. alle recensioni
ora ci terrei tanto a fare una piccola cosa, visto che questa volta me ne
sono arrivate abbastanza e quindi ....
tattaratà
AD OGNI DOMANDA CURIOSA LA SUA RISPOSTA
lascio che sia il nostro Trunks a rispondere
... ci vediamo dopo
Vegeta4ever:
Ma quel giorno dopo il sogno,quando Vegeta è andato alla Cc che è
successo?
Carissima, qualcosa è successo e non credere che l'autrice ( e il narratore)
si siano persi dei capitoli per strada ... se apetti ancora un attimino la
vera risposta arriverà molto prima di quanto tu pensi!!
Vegeta4ever/chrystal_:
Bulma è scema o cosa?Come cavolo può riattivare i cyborg anche
se con il blocco?/Non ho capito una cosa: perchè Bulma ha attivato
i cyborg, non era meglio distruggerli?
Lo scopo primo di mia madre era quello di fare di loro dei paladini per i
più deboli e trasformarli in cyborg buoni ... Ovvio che era meglio
distruggerli ma lei ha un cervello sì geniale ma ultimamente non lavora
alla perfezione ... Che abbia qualche problema?
Vegeta4ever:
Trunks,tesoro,come fai battere i cyborg della tua epoca senza allenarti a
dovere?
Per il momento io mi concentro su Cell perché da quello che penso credo
di essere in grado, assieme a Piccolo e al signor Goku, di riuscire nell'impresa
estinguendolo dall'universo. E' ovvio che poi mi dovrò dare da fare
per conto mio perché nel mio tempo sono da solo ...
Vegeta4ever: In un capitolo Trunks
dice che Bulma della sua epoca è morta ma se non sbaglio Bulma è
viva e sta bene bho forse ricordo male...
Occhio, non mettetemi in bocca parole che non ho mai detto! Se ti riferivi
all'esclamazione del capitolo 40 "Buone e cattive maniere" ( la
battuta era questa: «Ha ammazzato uomini, donne, bambini ... Ha portato
solo MORTE E DISTRUZIONE! ... Ha ucciso tutti voi! Il nonno, la nonna ...
Mio padre ... E la mamma ... ODDIO! MI LASCI PASSARE!! SIGNOR GOKU! MI LASCI
PASSARE!!») bisogna fare attenzione: la frase è volutamente ingannevole
e può portare ad immaginare che anche la mia mamma naturale sia morta
per colpa di quei mostri ma lo posso dire tranquillamente, non è così.
Quella che doveva trasparire era la mia angoscia: ero lì da tanto e
chissà, nel frattempo, che cosa stava accadendo nel mio tempo ... lei
poteva anche essere scomparsa ... La mia era la pura paura di averla persa
...
LadyDreamer: Cavolo, ma che sonniferi
gli han somministrato a Vegeta? E' ancora là che ronfa nella grossa?
Quando si sveglierà il principino?
Il sonnifero è presente nella medicina. Se non ricordi male il ricercatore
Ito aveva creato un'antidoto e par rallentarne gli effetti e poter lavorare
su di lui con calma e tranquillità ... La seconda dose fornita dall'amico
del nonno è praticamente (quasi dai) identica quindi Vegeta continua
a dormire beato ... Quando si sveglierà? Questo io lo so ma preferisco
lasciarlo segreto ... XD
FINE
Ringrazio Trunks per la sua disponibilità e vi lascio al nuovo capitolo.
Spero che piaccia a tutti e ... Chiedo scusa a mia sorella Bea se stanotte,
per colpa mia, non è riuscita a chiudere occhio XD
Un bacio e tutti e ancora grazie.
scImMIA
CAPITOLO 46
- PRIMA DELL'INIZIO -
Dopo il breve dialogo con il signor Crillin mi concentrai sulla figura del
piccolo namecciano: Dende. Come poteva, un bambino così piccolo, dell'età
di Gohan, farsi carico di un problema così grande come l'impegno di
custodire le sette sfere del drago? E in più come facevano Dio e Piccolo
ad accettare la situazione? E poi il signor Goku aveva detto che il pianeta
Namecc era pieno di personaggi tali e quali a Piccolo ... Perché non
portarne uno più maturo, saggio e con più esperienza sulle spalle?
Beh, non che io possa dire poi più di tanto visto che dopo la morte
del mio maestro sono stato costretto a difendere la Terra dai cyborg da solo,
nonostante la giovane età e la scarsa esperienza ...
Piccolo e Dio alla fine riponevano nel piccolo Dende quello stesso sentimento
che il mio maestro Gohan e mia madre Bulma avevano riposto in me ... la speranza
...
E allora cosa importa, diamo anche a lui la possibilità di dimostrare
a tutti quanto vale.
Piccolo si avvicinò a Dio «Avanti,
diamoci una mossa prima che cambi idea ...».
Il vecchio e saggio namecciano si voltò verso il "nipote"
e lo osservò con i suoi occhi segnati dal tempo «Come vuoi Piccolo.
Dapprima non mi piaceva molto l'idea di ricongiungermi a te ma poi, visto
che ho notato del buono nel tuo cuore, ho deciso di accettare anche perché
sono sicuro che sarei molto più d'aiuto così piuttosto che stare
fermo e vedere lo scorrere degli eventi senza poter reagire ...».
Piccolo assunse una faccia leggermente disgustata «Tzk, quante chiacchiere
... Fai come ti pare, comunque il mio sarà il corpo di base: ti unirai
a me e mi fornirai i tuoi poteri, nient'altro!».
«Certo, il tuo é un corpo forte e resistente, non avrebbe senso
fare il contrario ...» il vecchio si girò verso il piccolo bambino
e gli porse il bastone. Dopo averlo afferrato il bimbo oscillò un po'
perché li sostegno era molto più pesante di quanto potesse immaginare
e per poco non perse l'equilibrio ... Quando fu fermo Dio gli parlò
chiaramente «Dende, dopo che mi sarò ricongiunto con Piccolo
diverrai automaticamente tu il nuovo supremo ... Svolgi diligentemente il
tuo compito e sopratutto ...» il piccolo bambino inghiottì un
poco di saliva e deglutì «... sopratutto non avere mai paura
e credi nei tuoi compagni, veglia su di loro e su tutti gli esseri del pianeta
come se fossero la cosa più preziosa a cui tieni».
Dende annuì con forza scuotendo il capo verso il basso «SI'!».
Dio sorrise leggermente «Molto bene ... Mr. Popo, grazie di tutto ...»
Il fedele servitore osservò silenzioso il proprio amico/padrone mentre
si avvicinava a Piccolo.
«... E a tutti voi addio ...» il vecchio, quando fu a poca distanza
dal suo io più giovane, annuì serio come per dare il via all'opera
...
«Era ora ...» grugnì leggermente Piccolo dopo aver assistito
a quello spettacolo, a parer suo, mieloso.
«Ora non dovrai fare altro che toccarmi. Ci penserò io al resto
» Dio si fece poggiare sul petto una delle forti mani di Piccolo e in
poco tempo l'evento avvenne e terminò: dopo un alto grido Dio si ricoprì
di una luce abbagliante ... Dopo un'esplosione di luce e di forza, che coinvolse
anche il namecciano più giovane, il bagliore accecante si dissolse
e del vecchio Dio non ci fu più alcuna traccia ...
L'aura di Piccolo era diversa: era la sua ma nel frattempo sembrava che appartenesse
a qualchedun'altro ... L'unione era avvenuta con successo.
Il nuovo super guerriero namecciano rimase parecchio tempo fermo ad osservarsi,
evidentemente la cosa lo straniva alquanto. Nel frattempo il piccolo Dende,
esterrefatto dall'evento, si era stretto al lungo bastone con forza e la sua
boccuccia rimase semiaperta per parecchio tempo ... Mr. Popo invece osservava
soddisfatto il risultato consapevole che il suo amico Dio, più che
padrone, non se ne sarebbe mai andato del tutto poiché risiedeva all'interno
di quel nuovo e potente namecciano e poi, vista la situazione, doveva aiutare
un nuovo supremo e indirizzarlo sulla retta via ...
Dopo vari minuti spesi nell'autosservazione, il nuovo Piccolo si piegò
un po' su sè stesso e fece accrescere la propria aura ... Quando si
ridistese, spalancò le braccia, fece esplodere la propria energia e
il palazzo tremò. Quanta potenza ... Superava persino quella di un
super sayan ...
Di sicuro, nel frattempo, qualcuno si era accorto del grande cambiamento ma
poiché troppo indaffarato con la propria ricerca del pezzo gemello
mancante, tralasciò la questione e proseguì indisturbato il
proprio lavoro.
In namecciano rilassò i muscoli pienamente
soddisfatto della sua nuova potenza. Si voltò verso il piccolo Dende
e con voce pacata gli parlò «Dende, cosa stà facendo Cell?».
Il bimbo cadde un attimo dalle nuvole e si affrettò nervosamente a
cercare il nemico senza però ottenere grandi risultati ... Il fidato
Popo intervenne: «Tranquillizzati e cerca con calma, osserva con la
mente e localizza il tuo obiettivo. Non ti scoraggiare se subito non riesci,
all'inizio è sempre un po' complicato ...».
«S-sì ...» il bimbetto si concentrò e alla fine
riuscì nell'intento «... Ecco, stà svolazzando in giro
... Credo che stia cercando 17 ...».
«Molto bene ...» disse soddisfatto il namecciano con il mantello
bianco avvicinandosi a me e a Crillin. Quando fu vicino incrociò le
possenti braccia e ci sorrise "quasi" demoniaco «Ho voglia
di mettermi un po' alla prova, qualcuno di voi due ha abbastanza fegato per
sfidarmi?». Io e Crillin ci guardammo: entrambi avevamo lo stesso sguardo
determinato ... Crillin alzò una mano in sua direzione e gli fece sciò-sciò
«Suvvia Piccolo, non fare il gradasso adesso ...».
Il sorriso sparì e il volto del namecciano divenne una maschera demoniaca
in tutti i sensi ... Crillin sbiancò all'istante. XD
«Non si preoccupi signor Piccolo, non le faremo passare vita facile
...» e dopo aver detto questo sorrisi notando che sul suo volto era
nuovamente comparso quel sorriso beffardo.
Nel frattempo qualcuno continuava a cercare di guardare il pianeta senza però ottenere risultati ... E costui non era di certo Dende ...
In brevi attimi il combattimento fu nel vivo:
io allo stadio di super sayan e Crillin, noi due contro i signor Piccolo.
Il namecciano mi dava parecchio lavoro da fare: la sua forza era davvero elevata
e la sua velocità era inarrestabile, compariva e spariva alle spalle
senza provocare il minimo spostamento d'aria e nonostante i suoi colpi d'energia
non fossero devastanti creavano parecchi danni. Dovetti impegnarmi al massimo
per non crollare e Crillin, nonostante la sua forza limitata dai suoi limiti
umani, era un ottimo supporto poiché assieme riuscivamo ad escogitare,
in poco tempo e con grande intuitività, degli astuti stratagemmi e
il più delle volte riuscivamo anche a portarli a termine con successo
...
Nel frattempo Dende continuava ad osservare Cell e di tanto in tanto si voltava
verso di noi scrutando interessato lo scontro a "tre" e lo stesso
lo faceva anche il giovane cyborg anche se però sullo sguardo di quest'ultimo
vi era una punta di irritazione ...
...
Dopo un paio di ore una grande parte della superficie piastrellata era ridotta
a un vero colabrodo. Fortuna che c'era Mr.Popo che incominciò fin da
subito a risistemare le rotture del palazzo con tutte le sue conoscenze.
Il nostro aspetto fisico non scappava tanto lontano: Piccolo aveva qualche
piccolo livido sul corpo, qualche ustione iniziava a gonfiarsi e ad arrossarsi
mentre nel punto in cui la gamba destra si era riformata dei piccoli graffi
comparivano; io avevo un braccio quasi fuori posto, tre costole incrinate
e un labbro spaccato ... non ero ridotto molto bene certo però che
il signor Crillin era quello ridotto peggio: dire che era tumefatto era dir
poco! La testa era più gonfia del solito mentre i vestiti erano bruciacchiati
a causa di un colpo del namecciano, le guancie erano livide e al di fuori
della norma facendolo sembrare un vera mongolfiera ... poverino, in fondo
però faceva ridere ...
Dende ci venne vicino e ci poggiò le sue piccole mani sui nostri corpi
e dopo pochi attimi, grazie ai suoi poteri curativi, fummo come nuovi ...
Anche gli ematomi di Crillin sparirono quindi, se sparirono quelli, voleva
dire che i poteri del piccoletto erano davvero stupefacenti.
Ricominciammo a batterci e dopo essere stati ridotti nel precedente stato
ci facemmo curare nuovamente. Il processo si ripeté più volte
prima del calare del sole e ogni qualvolta che sentivo le ferite rigenerarsi
più sentivo una strana forza aumentare ...
Quando fu buio ci ritirammo tutti all'interno del grande palazzo. Noi tre
lottatori eravamo a dir poco sfiniti ma soddisfatti, il nostro allenamento
era stato parecchio duro e grazie ai poteri del supremo eravamo riusciti a
ripeterlo più volte consecutivamente.
Mr. Popo, con la gentilezza squisita che lo contraddistingueva, mostrò
a me e a Crillin la stanza in cui saremmo dovuti riposare e dopo ci mostrò
il grande bagno con tanto di vasca «Tra un'ora sarà pronta la
cena. Spero che per allora siate pronti e per il bucato lo farò dopo
la cena quindi se avete qualcosa da lavare lasciatelo da parte, lo laverò
in modo che per domani sia pronto». Crillin sventolò appena il
braccio e sorrise gentilmente «Grazie Popo, cercheremo di essere puntuali»
l'uomo buffo e nero uscì dalla stanza e ci lasciò soli.
Senza darmi tanti problemi mi sdraiai sul grande letto e sprofondai con la
testa nel morbido e candido cuscino lasciando che il sedere rimanesse in bella
vista. Crillin si tolse la tuta a pezzi e la poggiò su letto cercando
di piegarla in qualche modo «Se non ti spiace vado prima io a lavarmi
... Non per dire ma non apprezzo molto l'odore che emano ...».
Voltai leggermente la testa verso sinistra e riuscii a scorgerlo con la coda
dell'occhio «Hahah, non che io sia tanto meglio ...».
«Se non altro io non mi sdraio sul letto inlerciandolo come stai facendo
tu in questo momento ...».
Voltai nuovamente la testa verso destra e la feci sprofondare nel cuscino
coprendola totalmente «Eddai, ho le gambe stanche ...».
Crillin afferrò un asciugamano da sopra un bianco mobile e lo strinse
tra le braccia «Vabbè, io vado, faccio e torno ».
«Ok ...»
Dopo una ventina di minuti il piccoletto terminò
il bagno e fece ritorno nella camera da letto non proprio in silenzio ...
«WAAAH!! Mi ci voleva proprio un bel bagno ristoratore! Ora mi sento
nuovamente pieno di energie! ...» il pelato si avvicinò al letto
e si sedette scomposto facendo cadere a terra il grosso cuscino « ...
Sai Trunks dovresti proprio andare a fare anche tu un bel bagnetto caldo ...
» afferrò un piccolo asciugamano e si tolse le gocce d'acqua
da sopra la testa sfregando la stoffa contro la pelle con forza. Ricoprì
la testa con il panno e rimase qualche istante coperto dal tessuto bianco.
Non sentendo alcuna risposta alzò con la mano destra un pezzo di tessuto
e osservò in mia direzione « ... Trunks ... ». Notando
che la mia faccia era rimasta tra la piega del grosso cuscino e non avevo
mosso un muscolo mi si avvicinò e poggiò la mano sinistra sulla
muscolosa e appiccicaticcia spalla sinistra e la scrollò energicamente
« ... Truuunks ... ». Si staccò leggermente quando mi vide
rigirarmi su me stesso e poggiare la mano sinistra sullo stomaco mentre con
il braccio destro abbracciavo il cuscino ... Si sentì un leggero ronzio
...
Crillin afferrò il pezzo di stoffa e se lo tolse dalla testa. Sbuffò
e si grattò la testa con la mano libera « Beh, non posso di certo
lasciarlo dormire così ...». Senza accorgermene mi voltai nuovamente
a pancia di sotto emettendo un grosso mugolio ... a quel punto il compagno
di stanza decise di prendere una decisione drastica: svolazzò sopra
al letto e si fermò a mezz'aria, proprio sopra al mio letto, arricciò
l'asciugamano su se stesso e poi ... poi, con forza, lo fece schioccare contro
il mio sedere provocando un fortissimo ciocco.
« TRUNKS!! EDDAAAI!! » il colpo non aveva avuto molto effetto
...
« ... Mumgnmugnom ... » gli occhi si aprirono leggermente e sbatterono
un paio di volte « ... Hah, Crillin ... Cosa c'è? ...».
Quando gli occhi si richiusero il pelato non si fece problemi e si lasciò
cadere a peso morto sulla mia schiena ... «AHIO!! CRILLIN MA CHE TI
PRENDE?!» sbraitai mentre mi tirai sù con il petto utilizzando
le braccia, mi voltai indietro e fulminai "testa pelata".
Incrociò le braccia e sorrise soddisfatto «Non ti svegliavi e
che potevo fare?».
Crillin scese scattante dal letto e si avvicinò al proprio «Ti
devi ancora lavare ...».
All'improvviso gli arrivò un cuscino alla nuca e il colpo lo fece cadere
sul letto di fronte «WOAH! ...» si voltò verso di me e
mi guardò con un'aria da finto cattivo.
Sorrisi compiaciuto «E smettila di fare il genitore apprensivo, non
sei mio padre ... ». La frase mi uscì così ...
Crillin si sedette composto e sorrise «E per fortuna perché sennò
a quest'ora saresti ridotto a brandelli!!».
«Hah, immagino ... ».
La cena passò rapida e tranquilla e in
questa io mangiai come mio normale ... Se Mr.Popo sperava di cavarsela senza
il signor Goku si sbagliava di grosso! Crillin mangiò normalmente mentre
il cyborg17 arraffò un paio di porzioni e abbandonò la sala
da pranzo isolandosi dal resto del "gruppo" ... I cyborg mangiano?
In effetti sono costruiti su di una base umana ma mi era difficile da immaginare
... Piccolo e Dende toccarono l'estremo massimo: bevvero soltanto acqua, incredibile.
Due ore dopo la cena il mio corpo, quello di Crillin e stranamente anche quello
di Piccolo, incominciarono a vacillare sotto il peso della stanchezza e quindi,
in breve tempo, ci ritrovammo tutti sotto le lenzuola a dormire stanchi e
spossati.
Dopo due ore gli occhi si spalancarono senza
motivo. Osservai l'orologio che tenevo al polso e controllai l'ora dopodiché
richiusi ermeticamente le palpebre e passarono ore ... Gli occhi si aprirono
ancora e per curiosità ricontrollai l'orario: in realtà erano
passati solo due minuti dal mio controllo precedente ...
Che nervoso ...
Mi misi seduto e osservai il signor Crillin con invidia: se la dormiva nella
grossa con tanto di russare incluso.
Mi alzai in piedi, sfilai il lungo lenzuolo dal letto e lo annodai ai fianchi
dopodiché uscii dalla camera. L'intero palazzo sembrava essere sotto
l'influsso di uno strano potere: tutto quel silenzio, quelle bianche pareti
che riflettevano la scarsa luce ...
Dopo poco arrivai dinanzi a una porta conosciuta ... Alzai lo sguardo e vidi
l'elemento che la contraddistingueva dalle altre ... «... la stanza
dello spirito del tempo ... Chissà come starà andando l'allenamento
... » ...
Lo sguardo cadde in basso e iniziai ad osservare vicino alla punta dei piedi.
Slacciai il lenzuolo e mi ci avvolsi attorno includendo le spalle.
Mi allontanai dalla stanza e mi incamminai all'esterno ... I piedi gelarono
a contatto con il piastrellato che in confronto all'interno del palazzo era
molto, molto più freddo. Quando un venticello gelido mi scompigliò
i capelli e smosse lenzuolo un piccolo brivido mi percorse la schiena e mi
fece stringere per un attimo gli occhi ... Alzai lo sguardo al cielo e osservai
la volta scura: era cosparsa di tantissimi puntolini luminosi, uno spettacolo
meraviglioso ... Spesse volte, nel mio tempo, mi fermavo ore ed ore ad osservare
quegli astri fino alle prime ore del mattino e pensavo alle cose più
svariate anche se, sinceramente, l'argomento principale riguardava i cyborg
che portavano solo devastazione.
Voltai gli occhi da una parte all'altra e poi, costatando che anche lì
mancava lo stesso elemento di cui cercavo l'esistenza, sbuffai leggermente
ma tenni gli occhi alzati ... « ... Anche quì manca la Luna ...
» ...
«Mi sembra ovvio ...»
Nel sentire quella voce nella notte mi voltai di scatto e nel buio, all'ombra
del palazzo, la figura continuava a rimanere nascosta lasciando che solo le
azzurre scarpe venissero illuminate da quella luce chiara delle stelle ...
Dopo pochi istanti di silenzio e d'immobilità la figura decise di uscire
allo scoperto: 17, vestito ancora dei suoi abiti, si lasciò colpire
dai deboli raggi stellari ... la pallida luce, sulla sua pelle liscia e perfetta,
rifletteva come se fosse stata di porcellana e ciò gli dava un'aria
ancora più da tipo sospetto ...
Si avvicinò con gli occhi socchiusi da gatto perfido e mi accostò
vicino «... Piccolo l'ha distrutta mentre allenava Gohan perché
si era trasformato in un'orazu ed era troppo pericoloso ... Gelo mi ha riempito
il cervello con molta più robaccia di quanto immagini ...».
Assottigliai gli occhi perché nel giro di due attimi era già
riuscito a mettermi nervosismo ... Il più era perché lui conosceva
molte più informazioni di me ... « Orazu ...»
«Massì, lo scimmione gigante ... Ti immagino la tua versione:
un'enorme gorilla confettoso che attacca il pericoloso nemico con colpi di
coda ...».
«Piantala ... Non ne ho colpa se non so nulla si queste cose. Gohan
non me ne ha mai parlato ....»
Il cyborg spalancò gli occhi sorpreso «Gohan? E perché
ti avrebbe dovuto dire lui queste cose? »
Tornando a rifilare le stelle risposi semplicemente «Perché lui
era il mio maestro ...».
17 scosse la testa dandomi mentalmente del matto «... E' meglio che
tu vada a dormire: è evidente che hai preso troppe botte in testa e
ora stai dando i numeri ...» e dopo aver detto ciò tornò
da dove se ne era venuto e proseguì il suo cammino all'interno del
palazzo.
Rimasi altri minuti a contemplare gli astri: mentre li osservavo concentrai
la mentre e ben presto trovai l'aura del nemico che avremmo dovuto affrontare
il giorno stesso ... Cell se ne stava immobile da qualche parte in attesa
che risorgesse il sole per continuare meglio le ricerche. Non c'è che
dire, era ostinato ma non molto sveglio ...
« E se nella stanza fossi entrato io ... Di sicuro sarei diventato molto
più forte ...» mi strinsi maggiormente al lenzuolo all'ennesimo
colpo di vento ...
« E de invece ora non lo fossi abbastanza? ...» un moto di insicurezza
si fece largo nella mia mente ...
Con quella domanda ancora nel cervello feci ritorno alla mia stanza e di lì
a poco, grazie anche a una grande forza di volontà e una santa pazienza,
mi riaddormentai.
Il giorno dopo iniziò come se fosse stato
uno di quelli normali ... Sveglia di Piccolo a parte ovviamente: quando entrò
nella stanza ci intimò a squarciagola di alzarci e quando mi rifiutai
categoricamente con un classico "Ancora cinque minuti", e altre
mille richieste da bambinone infantile troppo cresciuto, lui ovviò
alla situazione con un sonoro schiaffo e con ciò mi convinse ad alzarmi
... Crillin non gli permise di effettuare il replay giacché, quando
il namecciano si voltò in direzione del piccoletto, lui era già
in piedi bello pimpante.
I vestiti erano stati lavati e rammendati da Mr. Popo con la perizia di una
vera sarta non si notavano nemmeno le numerose cuciture fatte per rimediare
alle camere d'aria. Quell'uomo era davvero un tizio fuori dal normale.
La colazione passò rapida e molto simile alla cena della sera prima
con la differenza che il cyborg ci fece l'onore della sua presenza ... il
motivo di tale scelta, nonostante gli anni trascorsi, ancora non lo conosco.
Dopo l'abbuffata (da parte mia) si ripeté l'allenamento del giorno
prima con la differenza che fu più leggero e più breve ...saremmo
andati contro Cell il pomeriggio, non era il caso di ammazzarsi prima del
vero e fatidico scontro.
Ma mano che il tempo scorreva la tensione saliva portando un irrigidimento
negli animi: a pranzo nessuno fiatò e il silenzio si fece talmente
pesante da isolare tutti i presenti sotto una barriera invisibile di pensieri
e ragionamenti ...
Nei pressi dell'una Yamcha e Tienshinhan fecero ritorno con tutte le sfere
e le diedero al servo di modo che le potesse custodire in un posto sicuro.
Poi, dopo tanto, giunse il fatidico attimo...
Piccolo, con il suo classico mantello bianco,
si posizionò vicino al bordo del palazzo e si voltò serio verso
tutti noi «Dende tieni d'occhio il palazzo ...»
«S-sì, certamente ...»
« ... ANDIAMO!!» e con un balzo fu nel cielo ... con nostra grande
sorpresa però rimase sospeso a galleggiare invece si sfrecciare verso
l'orizzonte come ci eravamo immaginati. Si voltò e aggiunse una cosuccia
« ... 17, tu rimarrai quì al palazzo ».
A cyborg l'idea non piacque «CHE COSA?!?! NON CI PENSO NEANCHE!!»
«Dobbiamo evitare che Cell ti prenda quindi tu rimarrai nascosto quì
e non uscirai per nessun motivo».
17 digrignò i denti e strinse i pugni con rabbia «NO!! Quel mostro
ha preso 18 e io non mi posso permettere di stare quì fermo a far niente!».
Piccolo rimase impassibile dinanzi a quell'esclamazione «Forte come
sei ora Cell riuscirebbe a catturarti in men che non si dica e dopo la sua
forza aumenterebbe a dismisura ... Ora come ora dovremmo essere in grado di
fronteggiarlo ma se si alzasse di livello non avremmo alcuna speranza! Per
questo motivo devi rimanere al palazzo, razza di testone! ...».
Il moro abbassò gli occhi e allentò la stretta delle mani «
... e non ti preoccupare per tua sorella, al massimo ricorreremo alle sfere
... Adesso andiamo!!» e dopo aver detto ciò, sfrecciò
nella volta celeste a gran velocità nella direzione del minaccioso
nemico.
Dopo pochi minuti iniziammo a sorvolare una zona
conosciuta del globo e in quel momento qualcosa mi si strinse all'altezza
del petto ...
Mi feci coraggio e mi affiancai al namecciano «Piccolo, io vorrei fare
una piccola cosa prima dello scontro ...»
«??? ...» proprio in quell'attimo sorvolammo una casetta rosa
e lì Piccolo capì in parte «... Capisco ma non mi sembra
il momento adatto per fare una visita ...»
« Sarà questione di un minuto o poco più. Sarò
rapidissimo e vi raggiungerò all'istante ...»
« E' perché proprio adesso?»
« ... Ieri notte é incominciato a crescermi dentro un brutto
sentimento e io vorrei svuotare il sacco prima di combattere ...»
« Non hai pensato che forse Vegeta non ti ascolti?»
« Sì, l'ho pensato ma ... sento di averne un'estrema necessità,
così da non dovermi portare appresso il mio segreto con lui ...»
Piccolo chiuse un attimo gli occhi e rifletté rapido « E va bene,
ma che sia una cosa rapida ».
Un sorriso mi si dipinse sul volto «Grazie Piccolo. Non temere, vi raggiungerò
in un lampo!!» e dopo aver pronunciato l'ultima battuta mi abbassai
di quota, virai stretto verso destra e tornai un poco indietro, giusto per
raggiungere l'abitazione.
I compagni di volo si voltarono tutti verso quella che a prima vista poteva
essere scambiata con una ritirata e soltanto l'ex-compagno di stanza riuscì
a capire al volo le mie intenzioni. Si avvicinò al namecciano «Certo
che Trunks è davvero buono, a volte mi stupisco che sia figlio di Vegeta
...»
Piccolo rimase silenzioso e assottigliò le sopracciglia. Solo dopo
richiesta del piccoletto egli parlò «Trunks ha paura di non farcela:
dice di avere un brutto presentimento e questo ha avuto la necessità
di dovergli parlare di sè ... Sinceramente questo non è affatto
un buon segno ...».
Quando atterrai sulla morbida e calda sabbia
un Genio, vecchietto ma arzillo come non mai, mi accolse a braccia aperte
«Heilà Trunks! Come va? »
« Abbastanza bene ...». In breve attimi gli spiegai la situazione
e quando arrivai alla fine, e cioè con il fatto che di lì a
poco ci saremmo scontrati con Cell, il vecchietto divenne serio e si aggrappò
al fidato bastone «Certo che è proprio una bella situazione ...
Sei venuto a trovare Vegeta prima dell'inizio? Guarda che purtroppo non si
è ancora svegliato ...»
Annuii sincero con piccolo sorriso sulle labbra «Sì, lo so bene
...».
« Beh ragazzo, lo trovi al solito posto, non ti puoi sbagliare ».
Ringraziai ed entrai nella piccola abitazione: nel salotto trovai Oloong e
Jaozi intenti in una partita a carte ... Li salutai e dopo vari preamboli
li lasciai al gioco e mi diressi nella stanza. Lì trovai il piccolo
Pual, vicino a mio padre, occupato a scarabocchiare qualcosa su di un piccolo
foglio: c'era un grosso alone rosso mentre tre più piccoli ... Solo
in un secondo momento riuscii a riconoscere in quello sgorbio la figura di
Yamcha. Pual non era molto portato con la grafica ...
«Ciao Pual ...» il micetto alzò gli occhi dal supporto
ormai multicolore e mi guardò coccoloso con i suoi piccoli occhietti
neri «CIAO!! Che bello, sei tornato!».
«Sono quì per rimanere pochi minuti ... » e dopo, con lo
sguardo, indicai mio padre che continuava a dormire ...
Il piccolino capì al volo «Ok, allora ti lascio in pace ... ma
con Cell poi?» disse mentre raccoglieva e riponeva le matite colorate
nel piccolo astuccio.
«Guarda che le puoi lasciare anche lì ... » dissi avvicinandomi
a terra «... Per Cell ho detto tutto a Genio quindi, magari se scendi
da lui, te lo fai spiegare con calma ...». Il piccolo gattino annuì,
riappoggiò sul pavimento tutti i pastelli dopodiché, svolazzando,
oltrepassò l'uscio. Lo seguii e chiusi delicatamente la porta di legno
chiaro.
Mi avvicinai al giaciglio e mi sedetti a terra incrociando le gambe tra loro
e poggiando i gomiti sulle ginocchia.
Identico ... Il corso del tempo non l'aveva cambiato minimamente: stessa posizione,
stesso sguardo accigliato ...
Mi passai una mano tra i capelli e grattai leggermente la nuca « ...
Accidenti ... Da dove posso incominciare? ... ».
... Continua ...