Chi me l’ha fatto fare?

 

 

(discorsi di Silvia)

[discorsi di Shu]

ebbene si, non è un’allucinazione, ho aggiornato veramente!XD come al solito chiedo scusa per il madornale ritardo, ma, (sempre come al solito) il mio appena passato periodo depressivo ha influito sul mio operato, riducendolo! [ok, Laica.. chiudi moooolto lentamente quel dizionario…] perché?? O_O (fai paura! =__=) maledetta ingrata, dopo la lemon che ti ho fatto fare! è_é (capirai!UU) se è così trema, questo è l’ultimo capitolo che ti farò passare in serena tranquillità! Mwaahahahahahahah [eccola che ricomincia! =_=] zitto tu! Apollo mi ha offerto 10000 topi per la tua testa, e io sto seriamente pensando di accettare! [O__O] bene, ora, dopo aver zittito gli assistenti, passiamo ai ringraziamenti:

 

Krystal86: (quel domani è passato da molti anni oramai!U_U) scusami se sono un tantino lenta, Silvia! (io direi un tantino tanto lenta!) Silvia…(ok, ok…sto zitta!) brava bambina! Passando ad altro: eheh..come vedi Sheryl sta perdendo colpi..mwahahahah poverina! (ma che poverina!! Quella va squartata senza pietà!) susu, silvy, non essere così estrema…e molla quell’ascia! (uffa!) baci!

 

Oro: mi fa piacere che la storia ti piaccia!^///^  spero che continuerai a seguire!^^ baci!

 

Dreamer21: San valentino?? L’ho pubblicata a san Valentino? O__O oddei, sn due mesi che non aggiorno! [Laica, svegliati, è primavera! *cantando*]ok, ora è certo, devo afre un pellegrinaggio a Lourdes per purificarmi da tutti questi peccati! ç____ç cmq, a distanza di mesi ecco a te il prossimo prossimo capitolo!XD non è uscito un gran chè, ma come sai la depressione era nell’aria quando l’ho scritto! Baci!

 

Zakuriota: bhe, la fic è e rimarrà a rating arancione, ma come vedo alla fine ti sei iscritta!XD comunque invoco nuovamente il tuo perdono per codesto scandaloso ritardo, credo di aver rimandato un po’ troppo a lungo la pubblicazione!UU [perché sei una..] SHU.. ricorda Apollo! [un adorabile burlona..eheh!^^””] in quanto alla tr**a stai tranquilla, lei si è già scavata la fossa con le sue mani!ghgh baci! Ps: invoco cm al solito il tuo perdono per il ritardo

 

Roby the best: happy san Faustino anche a te con due mesi di ritardo!XD preparati, la prossima epifania si avvicina e ora che ripubblicherò di sicuro sarà già alle porte!XD baci!

 

Himi87: ok..lo ripeto per l’ultima volta, shore, dammi i numeri del lotto!XDXD veramente, alle volte mi inquieti, ma come fai?? [forse sei tu che hai trame prevedibili! =__=] ç__ç shu…mi mancherai! [O_O ok ok.. ritiro tutto quello che ho detto!]bravo!^^ (cmq è vero, Apollo è proprio un cucciolo! Che carino che è stato! ^//^) bhe, preparati perché ora lo trasformo in un serial killer professionista..(Q___Q davvero?) no!^^ ghgh, come mi diverto a farti prendere gli accidenti! (grr..maledetta) Baci!

 

Mistica88: e questa volta c’ho messo anche il doppio del tempo dell’altra volta.. sto cominciando a superare me stessa! =__= comunque mi dispiace che tu ci sia rimasta quando ho conclusoli capitolo, purtroppo per me quando mi fisso su qualcosa raramente cambio idea, e quando ho deciso che quella fic doveva essere arancione anziché rossa mi sono ripromessa di non cambiare il rating… (tu sei stana forte!) lo so!UU baci!

 

Aquarion89: (baldracca? P..puzzola? donna dai facili costumi? ninfomane?) Silvia, poggia quel dizionario dei sinonimi e contrari, me lo rovini!è_é comunque scusa per averti fatto aspettare così tanto, come ho già detto sono uscita da un periodo molto da trip allucinogeno in cui scrivevo senza rendermi conto di cosa facevo, ora cercherò di recuperare, promesso! (è una minaccia?) Ovvio! Baci!

 

NemoTheNameless: [welcome al canna party allora!] =__= grazie, come al solito Shu, da oggi sei suclassato da assistente a fastidio pubblico! [quale onore!]comunque, rispondendo al tuo dubbio, al momento la vicenda si sta svolgendo in inverno, quando cessavano sia guerre sia ricerche di qualsiasi tipo.. a meno che non si volessero gelare nelle foreste a –3° sotto zero, quindi diciamo che ora sono a riposo, ma torneranno presto, molto presto! baci

 

 

 

Cap 17 : verità

 

Quando Glen si svegliò notò che c’era qualcosa di strano nella stanza.

Reika, che di solito dormiva fino a tardi, quella mattina non si trovava neanche nel letto, ma in ginocchio davanti alla finestra, sbirciando verso la casa di fronte..

- ma che stai facendo??-biascicò Glen sollevandosi a sedere e sbadigliando.

- non sono ancora usciti..- mormorò questa.

- è comprensibile.. ieri abbiamo fatto tutti tardi…- spiegò lui, sempre più assonnato.

Reika si girò verso di lui, sorridendo maliziosa – io non credo sia questo il motivo…-

- tu pensi sempre male…. Saranno solo stanchi per la festa di ieri…- continuò il grigio.

- lo vedremo…ih ih…lo vedremo!- mormorò mentre un bagliore che a Glen non piaceva proprio illuminava gli occhi della moglie.

 

                                                              ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

 

Apollo lanciò uno sguardo assonnato al camino, spentosi durante la notte. Sbadigliò e si scostò dal petto Silvia che mugolò contrariata, prima di infilarsi sotto le coperte, dandogli le spalle. Il rosso scosse la testa divertito e si alzò, cercando per la stanza i suoi indumenti da lavoro. Doveva assolutamente riaccendere quel camino, prima che la casa si raffreddasse del tutto. Si vestì velocemente e uscì di casa, gettandosi il mantello sulle spalle. L’aria pungente del primo mattino lo fece rabbrividire, probabilmente stava per nevicare, pensò osservando il cielo nuvoloso. Raccolse velocemente più ciocchi possibili e rientrò in casa, depositandoli affianco al camino della cucina. Lì fortunatamente il fuoco era ancora acceso, lo ravvivò con dei ceppi e si diresse in camera, portandosi dietro un pezzo di legno ancora acceso (per accendere il fuoco, principalmente si prende un ciocco già incandescente e lo si mette nel camino spento… naturalmente questo avviene se si ha due camini di cui uno acceso!XD) e lo mise nel camino,, attizzando la fiamma…

- mmm.. che stai facendo?- mormorò una voce assonnata alle sue spalle.

- si era spento il fuoco… sono dovuto andare  a prendere altra legna…credo stia per nevicare…- spiegò Apollo senza voltarsi.

Silvia annuì, nonostante avesse capito ben poco, e scostò le coperte, battendoci sopra – sarai infreddolito! Torna a letto!- mormorò sbadigliando.

Il rosso finì il lavoro e si sdraiò sul letto, lasciandosi riscaldare dal corpo caldo che gli stava a fianco – come stai?- mormorò..

La bionda poggiò la guancia sul suo petto e chiuse gli occhi – sto benissimo…ho solo sonno…- mormorò assonnata, suscitando una mezza risata dal parte del compagno. Bastava una sola ora di sonno mancata e Silvia era capace di dormire anche tutta la giornata, figuriamoci ora che le aveva fatto perdere quasi tutta la nottata.

- non vorrei distruggere i tuoi piani, ma vorrei portarti in un posto, e se non ci sbrighiamo qui inizia  nevicare…- disse Apollo.

- è proprio necessario?- chiese lei, senza aprire gli occhi.

-si, voglio che tu sappia una cosa.. inoltre devo presentarti una persona..-

Silvia aprì finalmente gli occhi e lo fissò  aggrottando le sopraciglia, sembrava molto serio – dammi cinque minuti e sono pronta..- mormorò.

 

                                                              ÁÁÁÁÁÁÁÁÁ

 

- tranquilla, ci siamo quasi!- disse Apollo voltandosi verso la figura bionda che lo seguiva.

Silvia lo fissò e si strinse il mantello sulle spalle – lo spero bene! Sto gelando…-

Il rosso scosse la testa, divertito – sei incorreggibile!- disse.

- beh, che vuoi? Una persona normale a quest’ora se ne resta a casa nel proprio letto, non esce con questo tempaccio!- sbuffò questa piccata.

- avremo tutto il tempo per starcene a letto..- mormorò l’altro, non rendendosi conto di quanti significati potesse avere quella frase.

La bionda arrossì vistosamente, ma non disse niente e continuò a seguirlo per la ripida salita, rimuginando. Dopo quello che era successo ieri si aspettava un comportamento diverso. Non sapeva esattamente quale, ma quell’atteggiamento di normalità che aveva il ragazzo la infastidiva.

- cosa ti aspettavi? Che ti chiedesse di sposarlo? Ti ricordo che sei una senza uno straccio di dote..- le disse una vocetta nella testa. In effetti non c’aveva mai pensato, ma era vero. Lei non aveva niente da dare…

Alzò la testa verso il ragazzo e sgranò gli occhi, osservando dove Apollo la stava portando – c-che significa?- domandò spaventata – che ci facciamo in un cimitero?(*)- aggiunse poi, indietreggiando.

Questo la fissò divertito, comprendendo cosa le passasse per la testa – tranquilla, non ho intenzione di ucciderti e occultare il cadavere..- disse tranquillo, tendendogli una mano – devo solo mostrarti una cosa, forza vieni!-

- u-uccidermi? Cosa ti fa pensare che io…- disse lei, accettando la mano.

- stavi indietreggiando… già da prima avevi un’espressione pensierosa ed eri guardinga..- spiegò posandole un bacio sulla fonte – dovresti calmarti principessa…qui nessuno ti mangia!-

Silvia pensò che se si era salvata sino ad ora, era stato solo perché era stata cauta, ma capiva che il ragazzo glielo stava dicendo solo per il suo bene, quindi cercò di rilassarsi, anche se era molto difficile esserlo  circondata da lapidi vecchie e sbiadite.

- ecco, siamo arrivati!- esclamò il rosso bloccandosi e indicandogli una lapide che sembrava più recente delle altre – Silvia, ho il piacere di presentarti Baron, mio fratello!-

- fratello? Ma Apollo, tu non hai fratelli!- intervenne lei, ancora più confusa di prima.

Quest’ultimo si sedette a terra, osservando la lapida –bhe, più che fratello era il mio fratellastro, il figlio legittimo di mio padre. Ma io l’ho sempre  considerato un fratello, eravamo molto amici..-

Silvia si sedette accanto a lui – e come è morto?- domandò.

- cinque anni fa, durante l’assalto al feudo…Baron sarebbe dovuto rifugiarsi nelle grotte con gli altri, invece decise di combattere insieme ai suoi uomini.. tsk, è sempre stato un sognatore. Credeva che pochi uomini e la voglia di salvare il feudo sarebbero bastati a sconfiggere un intero esercito..- disse mesto, abbassando la testa – quando sono tornati al villaggio hanno trovato la sua testa e quella dei suoi uomini mozzata e attaccata d un paletto..-

la ragazza sgranò gli occhi, spaventata – mi dispiace…- mormorò, non sapendo cosa dire – e-e tu come hai fatto a…-

- a salvarmi? Ero in guerra a quel tempo… sai, la più grande debolezza di Baron erano le donne. La moglie di mio padre non mi sopportava, credeva che volessi prendere il posto di suo figlio all’interno del feudo, così lo convinse a mandarmi a fare il mercenario, sperava schiattassi il prima possibile…- spiegò Apollo, visibilmente contrariato. Si vedeva che il fatto gli bruciava ancora.

- mi dispiace Apollo, non so cos’altro dirti…- ammise la bionda prendendogli la mano e baciandogliela – ma se hai bisogno di qualcosa ricorda che io ci sono…-

Il rosso sorrise impercettibilmente – grazie Silvia – disse, stringendo più forte la mano – ma non credo tu sia capace di modificare il passato…-

- quello no, ma posso aiutarti in futuro… hai detto che i tuoi parenti sono morti tutti, no? quindi adesso il feudo è tuo…-

- no…- disse Apollo, scuotendo la testa – prima di tutto adesso il feudo appartiene a colui che ci ha attaccato, inoltre non sono rimasto solo io..-

- vuoi dire che c’è un terzo fratello?-

- no, non è un altro fratello, non è neanche un lui se vogliamo essere precisi e inoltre tu la conosci molto bene.- spiegò lui.

- chi, Sheryl?- chiese questa allibita.

- No! =__= non intendevo Sheryl… intendevo un'altra persona…- spiegò lui.

- Aah.. intendi Reika?-

- no-

- nonna Regina?-

-no! –

- Don Jerome?-

- e che centra adesso don Jerome?-  domandò Apollo sempre più convinto che la ragazza non sarebbe mai arrivata alla soluzione giusta.

- niente, è il primo nome che mi è venuto in mente!^^- rispose Silvia – comunque perché non me lo dici e basta, che facciamo prima?-

- ok.. è Chibiko!-

- C-Chibiko? Quella Chibiko?- balbettò la ragazza, in preda alla confusione totale – stai parlando della figlia di Reika e Glen, no?-

-no, sto parlando di Chibiko, la figlia di Reika e Baron…- la corresse lui.

- ah, ok…O__O COSA???- esclamò Silvia, rendendosi conto solo in quel momento delle parole del ragazzo – c-credo di non aver capito bene…-

- hai capito benissimo invece…-

-m-ma..com’è po-possibile? E Glen?-

Apollo sospirò – Glen ha sempre saputo tutto…e ha sempre accettato la cosa…- mormorò, mentre le labbra si increspavano in un leggero sorriso – lui è sempre stato molto ragionevole…-

La bionda si morse il labbro inferiore, incapace di pensare che l’amica avesse potuto fare qualcosa di così basso al marito – come ha potuto fare una cosa del genere a Glen?- domandò.

-in realtà non gli ha fatto proprio niente a Glen.. Baron e reika erano fidanzati quando lui morì, si sarebbero dovuti sposare a giorni perché lei era incinta…- spiegò lui – è stato Glen a proporsi di sposare Reika…sai, una ragazza incinta prima del matrimonio non è ben vista…- mormorò pacato, sebbene gli occhi tradissero ben altre emozioni: dolore, stanchezza e tanta, tanta solitudine.

Silvia ne rimase sconvolta, da quando lo conosceva quella era la prima volta che lo vedeva così afflitto.. così debole.

Lui era sempre stato quello forte, quello che l’aveva sorretta quando era triste.. e ora sarebbe dovuto toccare a lei quel compito, tuttavia non ci riusciva, per la prima volta si rese conto di non esserne capace, di non essere capace di consolarlo, nonostante il suo sguardo le rivelasse chiaramente che lo voleva.

Apollo la fissò ancora per un po’, come ad aspettare qualcosa, ma non vedendo nessuna reazione nella ragazza fuorché lo stupore si arrese. Sospirò e le diede le spalle – forza..- mormorò – fra poco nevica, è meglio se rientriamo…-

Sulla strada del ritorno nessuno dei due parlò, l’unico rumore che si sentiva era l’acciottolio delle pietre durante il loro passaggio e il vento che soffiava forte.

Silvia si strinse il mantello sulle spalle e abbassò la testa, mesta.

Stava incrinando il suo rapporto con Apollo, lo sapeva, ma non sapeva veramente cosa dire.

Troppo spesso era stata consolata lei, senza mai riuscire a farlo.

Oramai erano giunti a casa, Apollo aprì la porta e la lasciò entrare, prima di richiudersela alle sue spalle.

- io vado a riposarmi…- mormorò serio, dirigendosi verso la camera..

- vuoi che ti prepari qualcosa da mangiare?- gli chiese Silvia senza guardarlo negli occhi.

Apollo fece una lunga pausa, poi rispose - no, non ho fame…-  e sparì nell’altra stanza.

Non fece neanche in tempo a stendersi sul letto che qualcuno l’abbracciò da dietro, affondando la testa sulla sua schiena.

- perdonami..- singhiozzò Silvia – vorrei tanto, ma non ci riesco…non riesco a consolarti, non so che dire…- disse poi.

- non ce ne bisogno…- rispose lui, accarezzandole le mani che spuntavano da dietro – basta che mi abbracci..- disse poi, serio.

La bionda sgranò gli occhi sorpresa. Non gli lasciò neanche il tempo di girarsi che gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte.

Non seppe mai per quanto tempo rimasero così, sapeva solo che ha un certo punto Apollo si era staccato, sorridendo divertito – direi che così può bastare…- disse incrociando le braccia al petto e battendo il piede per terra –allora moglie, quand’è che  cucini?-

Silvia rimase un attimo stupita dal quel brusco cambio di umore, ma la cosa durò poco perché anche lei incrociò le braccia e lo guardò scettico, alzando un sopracciglio – non mi avevi detto di non avere fame?-

- ho cambiato idea!- rispose lui sghignazzando, visibilmente divertito – e ora corri in cucina, donna, ho fame!-

la ragazza storse le labbra indispettita –allora ti dovrai accontentare degli avanzi di farinata, non ho intenzione di mettermi a cucinare..- disse uscendo dalla stanza, non prima di essersi girata e di avergli mormorato – schiavista!-

Apollo rise e la seguì, osservandola mentre metteva a riscaldare il paiolo sul fuoco, girandolo ogni tanto.

Il naso, dopo l’uscita, le era diventato rosso, e con i capelli biondi che le uscivano dalla cuffia sembrava molto buffa. No, non buffa, non pareva per niente buffa..

- mi uccideresti se ti dicessi che non ho più fame?- domandò il rosso.

Silvia gli lanciò uno sguardo omicida, ma tolse lo stesso il paiolo dal fuoco e lo depose per terra (**) incrociando le braccia – davvero? e come mai?-

- bhe.. rispose lui, ridacchiando – ho in mente altro..- e chinatosi se la issò sulle spalle  a mo di sacco di patate.

- idiota! Cos’ha intenzione di fare, sua eccellenza?- gli chiese lei, impassibile nonostante la posizione scomoda.

- semplice..- rispose lui, sorridendole malizioso – porto milady in armeria!-

 

(*) nel medioevo non è che ci fossero così tanti cimiteri, la maggior parte delle persone veniva sepolta in fosse comuni e solo chi se lo poteva permettere aveva una tomba, che per la maggior parte delle volte era situata dentro una chiesa, quindi la sua tomba l’ho spostata fuori, sai com’è..nelle chiese è meglio nn parlare di certe cose!XD

 

(**) un'altra cosa.. nelle case non c’erano pavimenti..di solito si stendeva o la paglia per terra o si viveva sulla nuda terra!XD

 

ok, prima di passare alle anticipazioni e co. Vorrei ringraziare:

NemoTheNameless, Mistica88, Himi87, Krystal86, Roby the best, Zakurio e Dreamer21per aver commentato il capitolo extra e Dreamer21, Miettajessica Mistica88, Seasons_girl, Zakurio e _Dana_ per averlo messo tra i preferiti, grazie a tutti!^^

 

[ok, ora posso fare le anticipazioni??] fai pure…^^

Shu: eh-ehm..nel prossimo episodio di Chi me l’ha fatto fare scopriremo la punizione divina inferta a Sheryl e inoltre partirà il countdown per la fine del mondo!

Laica: fine del mondo??

Shu: ma come? Non avevi detto tu che nel medioevo ogni fine anno era la fine del mondo??

Laica: =___=

Silvia: chissà se facevano i Rave party?

Laica: =__=²