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Autore: SarahEsposito1    29/11/2013    1 recensioni
E' l' anno 8456 e nella galassia di Zelig sta per scoppiare una guerra che coinvolgerà tutti i pianeti abitati dell' Universo. Earth è un piccolo pianeta che viene spesso rappresentato come un paradiso naturale: la popolazione ammonta infatti a 1000 abitanti, tutti lavoratori o studenti, ambientalisti e animalisti. Più del 99% del pianeta è ricoperto da aree verdi e acque. Ma questo pianeta rischia di diventare persino più inquinato degli altri, per via della formazione di un impero guidato da un tiranno: ce la faranno Sonan Firehawk e Nathaniel Taylor a salvare l' Universo, la Terra, la Galassia di Zelig e questo mondo verde dalle Truppe del perfido imperatore Taros?
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alicia Washington, Jim Shannon, Josh Shannon, Nathaniel Taylor, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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2. La giornata tipo di Sonan


8 Maggio 8456
A TerraNova sono le 10:00. I ragazzi hanno 18 anni (tranne Sonan che li compie a gennaio) e sono a scuola. Lezione di tecnologia. Si parla di fonti di energia presenti sulla Terra.
-Usano benzina per le auto e per gli altri mezzi di trasporto, come pullman o motorini. La benzina è formata da petrolio, che si trova nel sottosuolo terrestre ed è composto da....- e continua a spiegare la prof, anche se i ragazzi non stanno molto attenti a quello che dice.
-Quindi il loro pianeta è molto inquinato, vero?- chiede Maddy Shannon, la ragazza più studiosa di tutti.
-Esatto, Shannon.-
-Come facciamo a sapere tutte queste cose?- chiede ancora lei.
-La capsula 46533 si è collegata ad un satellite televisivo terrestre, come voi ben sapete. Nel telegiornale dicono molte di queste cose, quindi noi sappiamo molto del loro pianeta. I terrestri non sanno che oltre alla Terra ci siano altri pianeti abitati dagli umani e non sono mai riusciti ad andare oltre la Via Lattea.- poi richiama l’ attenzione e chiede: -Vero, Firehawk?-
Sonan si gira verso la professoressa, dato che fino a quel momento parlava e scherzava con i suoi amici.
-Non proprio. Tramite tecnologie sofisticate siamo riusciti a mandare tante telecamerine in vari punti del suolo terrestre, così siamo riusciti a scoprire informazioni che non sanno nemmeno i terrestri. E comunque non sono riusciti nemmeno ad andare su Marte...- risponde.
La professoressa annuisce e va avanti.

-Ma il petrolio si sta esaurendo, quindi questa fonte d’ energia non è rinnovabile. Sono energie rinnovabili quelle naturali, per esempio i nostri pannelli solari, pale elettriche eccetera. La Terra presenta anche numerosi geyser in diverse zone...- spiega.
-L’ Islanda!- grida Sonan, volendo dire la sua. Poco dopo si accorge che la prof non l’ ha sentita.
-L’ Islanda!- ripete.
-L’ Islanda!- ripete ancora, ma la professoressa sembra ignorarla del tutto. Sonan un po’ si arrabbia, e dice sorridendo al suo compagno di banco Josh: -Ora dice l’ Islanda, vuoi vedere?-
La prof, infatti, osserva la cartina e, indicando un’ isola nel nord della Terra, dice: -Per esempio in Islanda sono numerosi i casi di enormi geyser e gli abitanti sfruttano il calore terrestre per produrre energia...-
-Visto? LOOOL!!- dice Sonan a Josh.
In classe ridono tutti, compresa Sonan, che applaude tre volte e dice ironicamente alla professoressa: -Tappi nelle orecchie?- La prof è abituata a questi atti di ribellione di Sonan, quindi lascia stare e va avanti:
 -Chi sa dirmi quale stato sulla Terra ha la forma di uno stivale?-
-L’ Italia! L’ Italia! L’ Italia!- grida Sonan, ma la professoressa la ignora e va avanti: -Nessuno? E’ grave.-
Poi Josh, seguendo quello che ha detto Sonan, dice: -La penisola italiana.-
-Bravo, Josh.-
Sonan batte la testa sul banco.
-E chi sa dirmi quante nazioni ci sono in Europa?-
-27...27...27...- dice Sonan, con tono di voce sempre più basso, mentre è ancora con la testa sul banco. Dopo qualche secondo Josh conferma: -27!-
-Bravo, Josh. Dovrò metterti nove in pagella!- annuncia la prof.
Sonan alza la testa e guarda con una faccia da poker Josh. Poi commenta: -Che faccia da cu**...- il commento era rivolto alla professoressa, che questa volta la sente e la caccia fuori.

Obbedisce ed esce dalla classe. In quella giornata era stata cacciata fuori 3 volte. Quella era la quarta. Si siede su una scrivania della segreteria e accende il suo mex (il mex è una specie di cellulare, dove si può parlare o messaggiare con le altre persone). Scorre il dito sullo schermo touch screen e lo ferma sul nome “Ayax Artaya”. Ajax è un suo grande amico. Si sono conosciuti quando Sonan aveva 16 anni (lui è di un anno più grande della ragazza), nell’ accademia Orion Force della Resistenza. Anche lui è un pilota, e Sonan è il suo comandante. Sonan comincia a scrivere:

-Ciao!-
Dopo un po’ arriva la risposta di Ajax:
-Ciao, comandante! Che fai?-
-Niente di importante, tu?-
-Tempo libero. Sto leggendo un libro sulla storia di Weror... E’ molto interessante, dovresti provare a leggerne uno.-
-Preferisco 1000 volte leggere il GTS.- (GTS= Giornale Tecnologico Sportivo)
-Sai leggere? Sai, pensavo fossi analfabeta.-
-Molto divertente, Ajax...-
-Piuttosto... ma tu non dovresti essere a scuola?-
-DOVREI, Ajax, DOVREI... ma io a scuola vado solo per divertirmi e far incazzare le prof. Quando si incazzano mi cacciano fuori. E secondo te ora dove sto?-
-Fuori!-
-Esatto. Fuori... Ormai quando uno mi chiede dove abito io rispondo: sulla scrivania di FUORI.-
-Hahaha! Questa volta che hai combinato?-
E Sonan gli spiega tutto quello che è successo in classe, dall’ Islanda al numero di stati in Europa.
-Be’, ma allora avevi ragione tu... anche se non avresti dovuto dire la parolaccia...- gli risponde Ajax.
-Mi ha fatto incazzare, mica potevo tenermi tutto dentro...-
-Sai, mi sembra che la prof ti “odi” un po’. E’ successo qualcosa con lei?-
-Niente...-
Ma Ajax conosce benissimo il suo comandante e sa bene che lo sta mentendo.
-Sonan... Che altro hai combinato?-
-Ero nel perimetro della giungla con Josh, Howard, Oliver e gli altri: da lontano ho visto la prof che raccoglieva dei fiori... Ho pensato ad uno scherzo da poterle fare, ho alzato gli occhi e ho visto un branco di bellissimi vermiciattoli innocui (ma di aspetto viscido e orribile) che strisciavano lungo il tronco di un albero. Li ho presi, li ho chiusi in un pugno e glie l’ ho tirati addosso. Ha scoperto che sono stata io dopo 3 giorni.-
-Sei unica...-
-Da quel giorno mi odia più del normale. Oh, devo ritornare in classe. A quando la prossima missione?-
-Il comandante Saarel ha detto che voleva convocarti dopodomani per parlare. Non è che hai combinato qualche guaio anche alla base?-
-No... Che strano, però.-
-Già. Ultimamente non stiamo avendo tanto da fare.-
-Concordo con te. Sta andando tutto per il verso giusto. E questo puzza di bruciato.-
-Vabbè. Ci vediamo dopodomani?-
-Ok.-

La mattinata passa, tra compiti a scuola e risate con gli amici. Sono le 17:30, Sonan è a casa sua con i suoi amici più stretti: Oliver (che secondo Sonan somiglierebbe tanto a Mirko Vucinic, un calciatore della Juventus), Howard, Roger, Charles, Victor e Josh (conosciuto soprattutto per essere il figlio del poliziotto, Jim Shannon, e per avere due sorelle: Maddy, che va a scuola con lui, anche se è di un anno più piccola, e Zoey, che ha 7 anni. Maddy va benissimo a scuola, ma a Josh sembra che non importi: ha più o meno gli stessi voti di Sonan, anche se il ragazzo è un po’ più ignorante). Insieme scherzano e guardano le Tv terrestri, fanno i compiti (quelle poche volte...) e giocano. Ma la cosa che amano di più sono gli scherzi telefonici. Sonan è una specialista, li fa tutti lei. E il bello è che chiama ovunque: Weror, Uk-Shakti, Dunakan, Terra... Chiamando i terrestri ha imparato il dialetto napoletano e quello leccese...

-A chi chiamiamo?- chiede Oliver.
-A Napoli!- dice Charles.
Sonan così apre l’ elenco telefonico digitale e sfoglia i nomi:
-Abbruscato... Apredda... Auletta... Bruno... Coloccini... Cozzolino... Damiano... DAMIANO!- si convince Josh.
-Damiano Giuseppa. Ok, ci può stare.- concorda Roger.
-Hahaha... PEPPA!- scherza Sonan. –PEPPA PIG!-
Gli altri ragazzi ridono con lei. Oliver digita il numero di telefono sul suo Mex e dopo un po’ risponde una signora:
-Pronto!- dice la signora.
-Buongiorno signora, è casa Damiano?- chiede Sonan, con un accento napoletano.
-Si, chi cercate?-
-La signora Giuseppa.-
-Sono io.-
-E ‘c ‘m n fott, signò!?- (e che me ne frega, signora?).
-Ah, e cacm ‘o coazz!- risponde la signora, scocciata, mentre attacca.
A casa Firehawk scoppiano tutti a ridere.
-Chiamm nata vot!- (chiama di nuovo!) dice Sonan a Oliver.
Il ragazzo chiama, e dopo qualche secondo risponde un signore.
-Pronto!-
-Buongiorno signore, chiamo a casa Damiano?-
-Si, voi chi siete?-
-Mi chiamo PEPPE ESPOSITO. C’è la signora Giuseppina?-
-No, è uscita.-
-E voi chi siete?-
-Sono il marito io...-
-E la signora Giuseppina non ci sta?-
-No, è uscita un attimo...-
Sonan lo interrompe:
-E ma voi chi siete?-
-Sono il marito io...-
-E la signora Giuseppina non ci sta?-
-No, ho detto che è uscita un attimo...-
-E ma voi chi siete?-
-Sono il marito io...- e i ragazzi cominciano a ridere.
-E la signora Giuseppina non c’è?- -No, è uscita un attimo.-
-E ma voi chi siete?- questa volta anche a Sonan scappa una risatina.
-Ma allor sì proprj scem allor...- (ma allora sei proprio scemo…) risponde il signore, mentre attacca il telefono.
-Hahaha!! Ma io non ce la faccio!!- scoppia a ridere Charles.
-Ma questo non sta bene...- commenta Oliver, mentre Sonan è troppo occupata a ridere per parlare.

Dopo aver fatto i compiti i ragazzi prendono alcune moto elettriche e, all’ insaputa di tutti, escono dai cancelli e vanno nel bel mezzo della giungla. A guidare una di queste moto è (ovviamente) Sonan, che ha una grande passione per i motori, di qualsiasi tipo. Si fermano a quasi 3 click a nord di TerraNova (1 click= 10 km), nella “Giungla d’ Ulisse”, famosa per i suoi alberi altissimi.
-Diamo inizio alle danze!- dice Sonan.
I ragazzi infatti si arrampicano su quegli alberi e si godono il panorama. Gli alberi su Earth sono molto robusti e alti, la corteccia è ruvida e non diritta, permettendo a persone e animali di arrampicarsi. Sonan arriva al punto più alto del suo albero e guarda giù. “30 metri...” pensa Sonan. Girando lo sguardo più a destra vede un insolito mucchio di foglie e le viene in mente un’ idea.
-Charles! Ragazzi! Promettetemi che non farete mai quello che sto per fare io!- dice Sonan ai suoi amici, dovendo urlare un po’ per la distanza tra gli alberi e perché alcuni stavano ancora salendo.
I ragazzi in realtà non capiscono a cosa si riferisse Sonan, quindi aspettano. Dopo 5 secondi Sonan esegue un salto mortale dall’ albero e urla: “F***ulo alle vertigini!!”. Poco dopo si ritrova nel mucchio di foglie, dove esce subito per rassicurare i suoi amici, che sicuramente si saranno preoccupati per lei. Poi, soddisfatta, grida: “Vittoriaaaa!!”. Risale subito su un albero più vicino a quelli degli altri e lei e i suoi amici fanno una gara: chi arriva prima al lago di Trinxian saltando da un albero all’ altro (a tipo scimmie).

Tornano a TerraNova alle 21:00. Quando è buio è molto pericoloso stare nella giungla, per via dei dinosauri carnivori, soprattutto gli “Slasher”, chiamati così perché sono alti un metro e trenta circa, ma sono velocissimi e silenziosi. Sonan cena con i suoi amici a casa di Howard. Si mangia kebab di Xif, il pasto preferito da Sonan. Poi escono tutti alo stadio di calcio di TerraNova, dove gioca la squadra nazionale di Earth. Partitella d’ allenamento 11 contro 11.
-Che ha fatto la Juve ieri?- chiede Roger a Sonan.
-Abbiamo vinto, contro il Catania. 2 a 0, gol di Marchisio e Del Piero.-
-Del Piero? Come sono contento che ha segnato!-
-Già. Buffon ha parato un rigore. E’ un mostro, il nostro SuperGigi!!-
-Vabbè dai, iniziamo sta partita!-
Schieramento 3-5-2 a tipo Juve. Sonan ha il numero 28 e gioca in attacco, facendo coppia con Charles Lee:
-Roger recupera palla nella nostra metà campo, la passa a Howard sulla fascia, Howard corre fino alla bandierina e crossa in mezzo, dove ci siamo io e te: tu mi fai la sponda dietro con la testa e io la metto sotto il sette. Ok?- dice Sonan a Charles nell’ orecchio.
-Benissimo!-
E Sonan pensa: “Wa, l’ amma schiattà ‘a cap, simm ‘e cchiù fort!” (dobbiamo distruggerli, siamo i più forti!).

In effetti Sonan ha un buon piede, è ottima nel dribbling e fa anche contrasti in scivolata. Quando vuole segnare non sbaglia mai. Ma ha anche il record di pali e traverse prese in una stagione... Al 20’ la squadra di Sonan esegue lo schema tattico ideato dalla ragazza e segnano: 1 a 0, gol di Firehawk.
-Hai una carriera da allenatrice assicurata!- le dice Roger.
-Si, si... Tu pensa a difendere!-
La partita finisce 4-1 per la squadra di Sonan. Prima di andare a dormire parla con Taylor, vicino al suo ufficio.

-Guarda il nostro cielo. E’ bello, non te ne pare?- chiede Taylor.
-Si.- risponde Sonan.
-Sai dirmi come si chiama quel satellite?-
-Amaltea!-
-Brava.- conferma il comandante Taylor. -E quello?-
-Ananke.- risponde Sonan, sicura. -Guarda che ho studiato i pianeti di Zelig tanto tempo fa!-
-Lo so... volevo solo testare.-
-Ehm... io vado a dormire, ok?-
-Ok. C’è qualcosa che devi dirmi?-
-E’ possibile che dopodomani non ci sarò. Pare che Saarel voglia parlare con me.-
Così Sonan va a casa e si addormenta dopo, ovviamente, aver fatto 50 palleggi con il suo pallone da calcio.
  
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