Teatro e Musical > Les Misérables
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Autore: Linsday BlackRose    30/11/2013    2 recensioni
Immaginte un Javert fissato con Harry Potter, un Jean Valjean Harleysta e con problemi di linea, una Fantine che spoilera finali di film, un Marius ancora più cretino del solito... e avrete solo una vaga idea di quello che vi aspetta leggendo questa storia.
E' pazzia?
E' follia?
NO! E' solo Les Miserables!
Hope you like it!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 2
"Convertire un galeotto non è facile come sembra"

 
"Borromeo! Chi era costui?"* Questo era l'interrogativo che si poneva Myriel, soprannominato Monsignor Benvenuto, vescovo dell'ameno paesino di Digne.
Quel giorno, il caritatevole uomo di chiesa, si era dedicato alla lettura del nuovo best seller italiano "I promessi sposi" di un certo Alessandro Manzoni; e aveva scoperto, con suo enorme disappunto, che mentre Borromeo aveva convertito l'Innominato, lui al massimo poteva dire di aver convertito il cane della vicina, Fuffi, che aveva smesso di aggredire la gente dopo che gli aveva parlato.
-Devo assolutamente convertire qualcuno, possibilmente di razza umana!- Disse il vescovo, chiudendo di scatto il libro.
Alzando lo sguardo, infondo alla radura, intravide arrivare un uomo lacero e stanco, che si fermò dinnanzi a lui.
-Scusate buon uomo, sapete dove posso comprare l'ultimo numero di Playboy?- Domandò Valjean.
Myriel lo fissò sconvolto, e il suo primo pensiero fu di urlargli dietro qualcosa del tipo "Questo è la casa del signore! Via i pensieri impuri!" e stava già alzando il pastorale per darglielo in testa, quando capì che quella era l'occasione datagli dal fato di riportare un peccatore sulla retta via.
Allora lo prese per un braccio, e lo trascinò dentro:- Avanti buon uomo! Sarete affamato!-
-Mi ospitate signore...? Tutti mi hanno cacciato, e poco fa un cane mi ha inseguito- Chiese Valjean.
Myriel lo fissò per un istante.
-Un cane grosso e nero, dal pelo folto, e con un collare rosso?-
-Proprio così-
-Dannazione!- Imprecò il vescovo- Allora non ho convertito nemmeno Fuffi!-
-Fuffi?! Quel coso ha un nome?!**- Replicò Valjean stupefatto.
-Si, è solo il cane della vicina-
-Ah...-
Myriel trascinò Valjean in casa, e lo fece sedere alla propria tavola, e ordinò alla governante di portare la cena.
-Ma signore...E' solo mezzogiorno!-
-E allora porti il pranzo!-
-Ma non pranzo come i vecchietti!- Protestò Valjean.
-Si da il caso, mio giuovane e barbuto amico***, che io SIA un vecchietto! E visto che condividerò con voi il mio cibo, lo condivido all'ora che dico io!-
Il vescovo si rivolse poi alla governante:- Portategli da mangiare, sicuramente sono anni che non tocca del vero cibo in prigione!-
La governante tornò poco dopo con il pranzo, e Valjean non ebbe cuore di dire che la pasta al pesto era la sola cosa che aveva ingerito in diciannove anni di lavori forzati!
Appena terminato il pranzo, non avendo niente da fare, si misero a giocare ad assassino con le carte; Valjean vinceva sempre, infatti si da il caso che quello fosse l'unico svago, oltre alla lettura comune di Harry Potter, nel bagno penale.
Alle quattro fu portata la cena, giocarono per altre due ore, e poi alle sei il vescovo disse che era ora di andare a dormire.
-E dopo aver mangiato con i vecchietti, si va a letto con le galline- Borbottò Valjean.
Una volta in camera, attese di essere sicuro che il vescovo dormisse, per poi entrare nella sua camera, dove inciampò rovinosamente nel portaombrelli.
Arrivato all'armadio della camera, lo aprì e vi trovò molta preziosa argenteria, e, cosa che lo lasciò perplesso, delle Pokéball.
-Ma saranno vere?- si chiese Valjean, sorpreso. -Mah,io le prendo- si disse e riempì frettolosamente il suo sacco delle cibarie. Dopo averlo chiuso a fatica, perché strapieno, fece per uscire, inciampando nuovamente nel portaombrelli.
-Ma che cazzo!!! In un posto più comodo, no?!- sbottò ad alta voce.
-Eh? Che avete detto?- chiese Myriel, mettendosi a sedere, con la berretta da notte che gli scivolava su un occhio.
-Ma che palazzo!- rispose Valjean, col suo tono più angelico. Miryel inarcò un sopraciglio.
-Cos'è quel sacco enorme che avete con voi?
-Ehm... la spazzatura- rispose Valjean, cercando di nasconderlo dietro la schiena.
-Da quando ne produciamo così tanta?- chiese il pio uomo di chiesa, sconvolto.
-Ah, boh, il problema non è mio- ribatté Valjean, che saltellava  nel disperato tentativo di andarsene.
-Perché la state andando a buttare voi?
-E perché voi quel cazzo di portaombrelli non lo mettete più centrale, così è ancora più sicuro che qualcuno c'inciampa? Perché messo così di lato, ho ancora possibilità di evitarlo- rispose Valjean, caustico, al che Myriel si fece più volte il segno della croce.
Valjean, spazientito, prese il sacco in spalla e uscì dalla porta che dava sul giardino... dove inciampò in un SECONDO portaombrelli, posto lì davanti.
-CHI CAZZO HA MESSO UN PORTAOMBRELLI IN GIARDINO!!!- urlò con tutto il fiato che aveva. Poi ricordandosi della presenza del vescovo, si girò verso l'interno della casa ed urlò: -Sollazzo! Ho detto sollazzo!
Poi, preso il sacco in spalla, si avviò per il sentiero. Dopo cinquanta metri, una teiera cadde sulla strada con un fracasso infernale.
"Vabbeh, posso lasciarla qui" pensò Valjean.
Dopo cento metri, dal sacco caddero due posate, un piattino e un mestolo.
Dopo duecento metri, Valjean dovette tornare indietro,e recuperare metà dell'argenteria... e incappò in due guardie che, dopo avergli rifilato qualche sonora randellata, lo portarono di peso fino alla casa del vescovo.
-Ehi! Che succede qui?-domandò Myriel, sconvolto.
-Monsignore!-esclamò una delle guardie, porgendogli il sacco-Abbiamo trovato quest'uomo in possesso della vostra argenteria... e delle vostre Pokéball- aggiunse, perplesso. -Ha avuto il coraggio di dire che gliel'avete data voi!
-E' vero-rispose il sant'uomo.
Un silenzio stupefatto calò nella stanza. Valjean alzò la testa e fissò il vescovo con espressione stralunata. -Okay, ragazzi, dovete assolutamente andarci piano con le randellate- disse alle guardie- Perché sto avendo delle allucinazioni molto gravi.
-Ma... Monsignore...- disse la guardia, stupefatta. -Sul serio?
-Certo che dico sul serio- rispose il vescovo, prendendo i candelabri d'argento posati sul tavolo. -E voi, amico mio, vi siete lascito dietro la parte migliore. Perché non avete preso anche questi?
-Beh, potevate dirmelo prima- borbottò Valjean- mica avevo problemi a rubarveli.
Passarono alcuni minuti di stupefatto silenzio, durante i quali le guardie passavano gli occhi stralunati da Valjean al vescovo, finché il vescovo non si mise a fischiettare per rompere il ghiaccio.
-Beh... allora noi andiamo- disse una delle due dopo un po', evidentemente ancora non in grado di capacitarsi dell'evento.
-Sì, in effetti- rispose il vescovo nel suo tono più amabile.
Dopo che le due guardie furono uscite, Valjean si volse stupefatto verso il vescovo. -Ma perché?
-Ascoltate- disse il vescovo in tono grave- non dimenticatevi che avete promesso di usare questo argento e questi Pokèmon per diventare un uomo onesto.
-Veramente, io non ho mai...- cominciò Valjean.
-E se mi interrompete di nuovo, vi sbudello come un branzino!****
- ruggì il vescovo. A quelle parole, Valjean si fece piccolo piccolo... o almeno ci
provò.
-Comunque- riprese il vescovo, dandosi un tono.  Schiarì la voce, e cominciò a cantare:- But remember this, my brother-  assunse un'espressione perplessa e continuò:- Come canto non lo so/ Ho la voce un po' impastata/Sembro il nonno di Gavroche...*****
Rimasero a fissarsi per un po', quindi Valjean si alzò lentamente e prese il sacco in mano. -Farò come dite voi, Monsignore- disse.
-Bravo, bambino- rispose il vescovo.
E a quel punto, Valjean, pieno di sacro furore, uscì dalla chiesa e strappò il foglio del suo rilascio in mille pezzi, urlando col suo spaventoso vibrato:- Another story must beeggiiiiiiiiiiiiiiiin!!!
E se ne andò, verso la sua nuova vita.
Tre ore dopo, un frammento del foglietto giallo cadeva in terra e finiva in gola a Fuffi, uccidendolo per soffocamento, con grande dolore del vescovo Myriel.
 
 
 
 
 
*Don Abbondio  "I promessi sposi"
LOL Manzoni e Hugo stanno arrivando con i Kalashnikov xD
**Cit. Indovinate chi xD
***Wella...Quanti asterischi xD comunque; Giuovane, è scritto apposta eh!
**** Citazione presa dal film... Saitou non si ricorda quale, spiacenti XD.
***** Sul ritmo di Empty Chairs At Empty Tables
 
*Angolo autrici*
*Linsday BlackRose, Saitou Catcher, Fabrixz*
Fabrixz: Em...Io sono un maschio! (Fratello maggiore di  Saitou Catcher)
Linsday: Quindi devo mettere angolo autori?
Saitou: E beh...
Catcher: Si!
*Angolo autori*
*Linsday mette un gomito nel fianco di Catcher*
Catcher: HEI! Si sta stretti qui!
Saitou: Oddei Catcher...
Fabrixz: Covo di pazze, PUNTO.
Linsday: Okay, ora che siamo diventati quattro, la collaborazione sarà un po' più difficoltosa, ma va beh <3
Catcher: E aggiorneremo.....
Saitou: Boh.
*Linsday guarda il telefono di Saitou*
Linsday: Bello sfondo.
Saitou:Io credevo fosse un uccello! Non un cappello!
Linsday:*Sta per parlare*
Catcher: Niente battute sconce
Linsday: Stavo per dire che facevano rima! Oh!
*Intanto, poco lontano*
VH: Dove sono quelle blasfeme...
AM: Vai avanti Victor, io ti copro le spalle....

 
  
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