. È così cambiato, dagli inizi dei Panic!. Niente più gilet, niente più ciuffo piastrato, niente più trucco. Niente più circo. Ryan Ross non si sente più il Ryan dei Panic! at the Disco, con o senza il punto esclamativo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti, Ryan Ross
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
La sabbia scorreva asciutta tra le sue dita; poco lontano, lo sciabordio del mare lo cullava dolcemente.
Ryan si alzò e si avvicinò all’acqua. La spiaggia era deserta. Si sfilò le scarpe e le calze, e si alzò i pantaloni fino al ginocchio. Poi entrò in mare. L’acqua si infrangeva stancamente sulle sue gambe. Il cielo era plumbeo, grigio: neanche lui turbava quell’atmosfera di totale lentezza. Non calma, né tranquillità, tantomeno pace, ma un’inesorabile lentezza. Anche il mare lo ricordava, lambendo pigramente la spiaggia.
Ryan prese il cellulare dalla tasca dei pantaloni e selezionò il numero di Jon. Lo chiamò. Non voleva mandare messaggi. I messaggi sono troppo concisi, freddi, preparati, non hanno un tono. E lui voleva sentire la reazione di Jon.
-Ciao, Ry.
-Dobbiamo direglielo.
-Cos- oh!...D’accordo. quando?
-Questa sera. Li chiamo io. Facciamo al pub alle 9? Per “bere qualcosa”?
-Quel “bere qualcosa” è tra virgolette?
-Sì.
-Ahhh. Ok.
-Ciao Jon.
-Ciao RyRo.
Avrebbe voluto che Jon l’avesse chiamato Ryan.