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Autore: sibley    03/12/2013    1 recensioni
No, non poteva essere. Era sempre stata lei quella a lasciare i fidanzati, ma adesso le cose non erano andate così. Erano passate due settimane dal suo rapimento, e Superman era diventato ufficialmente un ghiacciolo nei suoi confronti. Aveva pianto per due lunghi giorni, aveva pianto tutte le proprie lacrime, e tutto per cosa? Per un ragazzo! Aveva pianto solo nel vedere sua madre trattata male da suo padre... Tanto, tanto tempo fa. E ora, le sue lacrime erano dedicate a Clark Kent. Doveva assolutamente smetterla.
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Wonder Woman's Stories'
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Avevano mangiato qualcosa in fretta, ed erano andati al cinema. Si erano comportati come se nulla fosse cambiato, mentre Diana, senza farsi vedere, durante la cena teneva il cellulare sotto il tavolo, inviando messaggi più che isterici a Kara, che le rispondeva esasperata. Clark, in compenso, faceva lo stesso, mandando messaggi imbarazzati a Bruce, che per quanto potesse, lo aiutava. A Bruce bruciava da morire dover aiutare proprio Kent, e sopratutto aiutarlo a riconquistare Diana, ma non avrebbe mai negato la felicità alla sua splendida Dea. Per quanto potesse essere un playboy, l'unica donna che riuscisse a farlo sospirare, era proprio Diana. Era stato contentissimo quando aveva scoperto che Lobo aveva dovuto tramutarsi proprio in lui per poterla baciare! Poi, aveva scoperto che era stata solo una sana ripicca nei confronti di Clark, che lei si era convinta avesse baciato Kara, al tempo neancora la sua migliore amica.

"Bruce, che devo fare?"

"Prendile la mano sul tavolo. Non dimenticarti di offrirle la cena!!!"

"Che razza di consiglio è!? Ovviamente avrei pagato la cena! Se avessi voluto consigli inutili sarei andato a scrivere a Sinestro!"

"Ahahahahah! Deve avere una grandissima esperienza in campo sentimentale!!"

"Aiuto!!! Lei sembra assente, credo che stia scrivendo a qualcuno, ogni tanto guarda sotto il tavolo!"

"Andiamo bene. Stai parlando con lei o ti stai perdendo a pensare ad altro? Se fissa il cellulare non è un buon segno..."

Nel frattempo, a pochi centimetri dalla tempesta di messaggi che stava colpendo il cellulare di Clark Kent, il cellulare di Diana stava ricevendo un trattamento molto simile.

"Kara! Aiuto!"

"Che succede!?"

"Clark non parla mai, è sempre zitto... Però prima mi ha preso la mano!"

"Capisco. Forse non ha niente da dire."

"Niente da dire!?"

"Può darsi."

"L'HO VISTO CHIARAMENTE! Ha una mano sotto il tavolo, sta scrivendo a qualcuno!!"

"Se fissa il cellulare, non è un buon segno..."

Una volta conclusa la cena, Clark pagò il conto, sebbene non avessero mangiato praticamente niente, troppo impegnati con i loro rispettivi intelocutori, che cercavano di rimediare al pasticcio che avevano combinato durante la cena. Clark propose di andare a vedere qualcosa al cinema, e lei accettò, senza troppi indugi. Ovviamente, alla prima distrazione di Clark, lei inviò un messaggio con i nuovi sviluppi a Kara. Durante quella sera era diventata sveltissima a mandare messaggi.

"Mi ha chiesto di andare al cinema!"

"Questo è un buon segno, continua così, ragazza."

Arrivarono al cinema tardi, giusto in tempo per beccare l'ultimo spettacolo. Davano un film romantico, ma che la cassiera del cinema spacciò loro per comedy, non appena loro chiesero un film di quel genere. Forse durante il film ci poteva davvero essere del comedy, ma i due non riuscirono a scoprirlo. Una volta preso posto sui loro sedili numerati, lui prese la mano di lei. Lei rispose stringendola ancora di più, mentre la Pepsi che condividevano giaceva sul portabicchieri, non ancora bevuta. Clark sentiva la gola secca ed in fiamme. Avrebbe ingoiato qualsiasi cosa. Diana si sentiva bruciare la gola. Nell'impianto di ventilazione doveva esserci qualcosa che non andava. Avevano preso una Pepsi in due, con due cannucce, per evitare di prendere troppa roba e lasciarla lì. Clark decise di bere un sorso di Pepsi. Diana decise di bere un sorso di Pepsi. 

Mentre cercavano la loro cannuccia, cercando di fare più in fretta possibile, le loro teste si sfiorarono, ma non si ritrassero per permettere all'altro di bere. Proseguirono la loro ricerca, senza successo. Clark agì d'impulso. Mentre erano mezzi chinati a cercare di prendere la cannuccia, incuranti del film, baciò Diana. Lei ricambiò il bacio con tutto l'amore del mondo, cercando di imprimersi bene in mente le emozioni di quel momento, chiedendosi se quello fosse il punto di ripartenza. Pensò tristemente che forse l'indomani le avrebbe detto che era solo uno sbaglio, che dovevano evitare che si ripetesse. Quasi specularmente, Clark cercava di imprimersi sulle labbra il sapore di quelle di Diana, domandandosi se l'indomani lei gli avrebbe rifilato un manrovescio, dopo una notte passata a ricordare ciò che aveva fatto. Ma in quel momento, loro erano in una dimensione parallela, e niente più contava.
  
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