2. Ricevute & Ricordi
- Austin noi volevamo venirti a prendere all'aeroporto però lei ha sbagliato strada, siamo tornati indietro ma l'ha risbagliata e ci abbiamo messo altri tre quarti d'ora per proseguire sul sentiero giusto...poi abbiamo saputo che te ne eri andato e ci siamo preoccupati tantissimo e.. - cominciai a giustificarmi, fin quando Austin mi interruppe.Austin's POV - Non c'è bisogno che mi spieghi cos'è successo..sono troppo felice di rivedert.. - mi schiarii la voce - ehm, rivedervi. -
Era come se una parte di me si fosse prima staccata e invece lì con, Ally, ah, e Trish, era come se si fosse riappiccicata.
Quella sensazione non la provavo da quasi due anni, un anno e mezzo, credo. Ero impazientissimo di tornare a Miami, per rivedere Ally. Si, e gli altri naturalmente.
Il tour era stata un'opportunità unica, certo, ma negli ultimi mesi ne avevo avuto abbastanza.
Non potevo rinunciarci, ormai ero dentro e non potevo uscirne. Chissà chi me l'ha fatta a fare, quel giorno.
- A cosa stai pensando? - mi chiese Ally.
- ..a niente! Tranquilla. Piuttosto, è cambiato qualcosa, in questo tempo? - contraccambiai con un'altra domanda.
- Qui a Miami niente di importante..anche se devo dire che le vendite al Sonic Boom sono alle stelle. Ma alla fine sei tu quello che ha fatto tante cose stupende in questo periodo. Allora, dai, racconta -
Prima che potessi iniziare a parlare Trish accostò, per prendersi un cheeseburger. - Beh, sono felice che tu sia tornato Austin - mi disse - ma se non ti dispiace vado a prendere qualcosa da mangiare, voi intanto continuate a parlare - continuò.
- Nessuno disturbo, Trish...comunque Ally, niente di che..ho girato un po' tutto il mondo..Wellington, Milano, Parigi, Los Angeles, Madrid.. - spiegai.
- Niente di che, dici? Hai fatto concerti in tutto il mondo..e non è niente? Io ho partecipato ad una festa ed ero eccitatissima.. - rise.
- Beh, il tour in sé è stato bello, per carità..però non è stato bello quanto stare con i miei amici. -
Ci abbracciammo per l'ennesima volta e fu la nostra amica riccia ad interromperci.
Per un attimo avevo visto le scintille volare.
- Scusatemi, se vi interrompo dal vostro abbraccio che a quanto ho visto da lì in fondo sarà durato una ventina di secondi, minimamente. -
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Author's POV
- H-h-eard it o-n thE RaDiOoOo! - cantò Dez, stonando di brutto.
Stava guardando Austin Moon alla televisione del Sonic Boom, in una sua esibizione a Canberra, di qualche settimana prima.
- Dez! - gridò il biondo, dopo aver aperto la porta.
- Sssh! Sto guardando Austin alla tele. - lo zittii.
Si sentii toccare la spalla e si girò. - Insomma come te lo devo dire che sto guardando Austin M-o-on.. -
Spalancò la bocca fino a terra, come nei cartoni animati. Si scambiarono un ''come butta!''
- Austin quando sei tornato? -
- Più o meno un paio d'ore fa - rispose.
- Mi sei mancato tantissimo amico mio! Poi mi devi spiegare perché negli ultimi giorni non mi hai chiamato! - disse facendo una faccia offesa.
- Scusa, ma tra concerti e tutto il resto non ho proprio avuto il tempo, mi dispiace - si scusò.
- Tranquillo amicone! -
Salì di sopra, nella stanza della musica, dove un'ondata di ricordi lo investì.
Austin's POV
Quel pianoforte, al quale io ed Ally ci passavamo le giornate, le nottate, per terminare una canzone.
Quegli strumenti, che hanno fatto di me quel che sono adesso.
Appoggiai sul tavolino dei bigliettini, probabilmente dei fan che mi si erano appiccicati addosso...e un biglietto da visita.
Guardai la stanza per qualche secondo, in silenzio, poi mi feci distrarre. - Uuuh! Noccioline! - esclamai, avvicinandomi ad esse.
Vidi un'ombra sbucare dalla porta. - Entra, non mordo mica - scherzai
Era Ally. - Sai, ti stavo fissando. Era da tanto che non mettevi piede in questa stanza, e fa un certo effetto rivederti qui. -
- Comunque..sai che quello che stai mangiando..è scaduto da quattro settimane? - mi avvisò.
Sputai tutto in un quarto di secondo. Che diamine, esiste il cestino per la spazzatura.
- Ehi ma cosa sono questi bigliettini? - chiese.
Cominciò a leggerli. - Allora.. 1: Austin Moon ti adoro, sei il mio idolo! ..2: Je t'aime, mon amour! ....Ok... -
Ne lesse altri, fino ad arrivare ad un biglietto plastificato. - Sharon Evigan. - iniziò, ma non fece in tempo.
Sbiancai. Glielo strappai immediatamente dalle mani. - Che c'è di segreto? - chiese, incuriosita.
- Niente! Niente di niente, non ti preoccupare.. -
Non poteva, non doveva assolutamente saperlo,altrimenti mi avrebbe spezzato in due. Non volevo rinunciare a lei.