Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Beliectioner_Is_A_Promise    05/12/2013    1 recensioni
Difficile partire per una altro stato, lasciando tutta la famiglia nella città natale. Questo è quello che succede a Blaze, diciassettenne solare e simpatica pronta a fare qualunque cosa pur di far stare bene le persone. Purtroppo ciò cambia quando qualcuno si approfitta di lei, e da quel momento nasce una nuova ragazza, timida e sospettosa verso i maschi. Il cambio di nazione, il susseguirsi di sfortunati incidenti e lo sconforto della ragazzina commuovono Faith, che a differenza del nome è atea, contraria a qualsiasi regola, e che non si lascia sottomettere da nessuno. La ragazza cercherà in tutti i modi di rinforzare la piccola Blaze, spaventata del mondo in cui si ritrova. Ma proprio grazie a Faith imparerà a difendersi e scoprirà un lato di se stessa che mai avrebbe potuto immaginare. Amicizia, amore (l'incontro con il più popolare della nuova scuola), un pizzico di pericolo e tanta forza di volontà sono gli ingredienti di questa fanfiction. Ma, come dice Faith, "Il bello deve ancora arrivare".
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AVVERTENZE

Prima di iniziare, volevo chiarire alcune cosette.
Dunque, questa fanfiction è molto dettagliata, anche se un po' meno quando ci sono contenuti, ehm... leggermente erotici. Non voglio ferire la sensibilità dei lettori, quindi coloro che amano i particolari si dovranno adeguare (lol). Non vi stupite se ci saranno battute sarcastiche o ironiche perché ho ripreso un po' il carattere di alcune mie amiche e l'ho mescolato assieme al mio.
La protagonista è molto dolce e gentile se entra in confidenza, ma diventa timida e diffidente verso i ragazzi per un motivo che verrà svelato mano a mano che la storia proseguirà. Probabilmente ci saranno dei momenti un po' delicati e contenuti leggermente forti, ma non voglio spaventarvi. Non amo molto scrivere di uccisioni, sparatorie eccetera (però amo leggerle u.u).
Voglio informarvi inoltre che sono nuova su EFP, e questa è la prima fanfiction che pubblico e che mostro a "gente sconosciuta", quindi se avete suggerimenti/critiche/commenti di ogni tipo, siete liberissimi di scriverli nelle recensioni. Spero davvero tanto che possa piacervi la storia, perché amo scrivere e ora che ho trovato questo sito fantastico voglio dare libero sfogo alla mia fantasia. E mi piacerebbe moltissimo anche sapere cosa ne pensate, se avreste cambiato qualche punto del "romanzo" (sono a corto di sinonimi lol) o cose del genere. Ripeto, se avete critiche da fare siete liberissime, basta che non siano insulti o affini. Ma ora, bando alle ciance, e... godetevi la storia!
#Peace,
Sara.


QUESTIONE DI INSICUREZZA

«Blaze, sbrigati!» mi chiamò mia madre dal salotto. Scesi le scale velocemente con lo zaino in spalla. Afferrai un sandwich dal tavolo e ne morsi avidamente un pezzo, mentre salutavo mia madre ed uscivo di casa per avviarmi verso la fermata dell'autobus. Aspettai cinque buoni minuti, ma prima del pullman vidi fermarsi vicino allo stop un'auto grigia. Il finestrino si abbassò e scorsi, sedute sui sedili anteriori, Kelsey e sua madre, sempre con il sorriso sulle labbra. «Blaze, ti portiamo noi a scuola oggi. Dai, salta su!» Sorrisi felice ed entrai in macchina sedendomi in uno dei posti dietro.

*SCUOLA, ORE 9.18 a.m.*

«Kelsey Evans: C; Blaze Hutcherson... E» annunciò la prof soffermandosi un attimo su di me. Un tonfo al cuore mi colpì, e gli occhi mi si riempirono di piccole lacrime. «Su, Blazzie, non fare così, capita a tutti di-» «A te no, però» interruppi Kelsey singhiozzando e cercando di non farmi sentire dall'insegnante. Fantastico. Prima settimana di scuola, e già la seconda insufficienza. Mi guardai intorno scorgendo la felicità negli occhi dei miei compagni, che a quanto pare avevano tutti voti sopra il sei. Affondai ancora di più tra le braccia, appoggiate sotto il banco, mentre Kels tentava invano di consolarmi facendo battute che solitamente mi facevano ridere a crepapelle. Piansi ancora di più per il fatto che non avevo alcuna intenzione di coinvolgere la mia amica nei miei problemi. Insomma, le avrei rovinato l'esistenza. «Evans, se continui così le rompi la spina dorsale» sentii dire dalla prof, che evidentemente aveva notato le numerose pacche che mi stava dando Kelsey. «Mi scusi prof, la sto solo consolando» ribatté lei con un'espressione del tipo "E chissà di chi è la colpa della sua tristezza". Sorrisi leggermente quando notai Kels fare la linguaccia all'insegnante appena questa si girò per scrivere sulla lavagna. «Oggi ci aspetta un bel pomeriggio di shopping, bella mia» mi sussurrò poi all'orecchio la mia amica. Annuii tornando seduta e mi decisi ad ascoltare la spiegazione dell'insegnante, nonostante la tristezza e l'ancor più odiosa paura di ciò che sarebbe successo in futuro facevano la gara di capriole nel mio stomaco, provocandomi il magone. Non piansi, evitando di fare la figura della frignona e di ricevere continue pacche sulla schiena, che (anche se Kelsey non lo sapeva) facevano abbastanza male.

«Allora, com'è andata in queste due ore?» sentii domandare allegramente, mentre una mano fece toc-toc sulla mia spalla. Riconobbi subito la voce e mi voltai sorridendo, facendo spaventare Kelsey che stava sistemando i libri nel suo armadietto. «Austin!» quasi urlai, saltandogli al collo e stritolandolo come se fosse appena tornato da una guerra. «Sì, è questo il mio nome» rispose lui ridendo. Il mio umore migliorò subito dopo quella battuta, e quando mi staccai gli rivolsi un altro sorrisone a trentadue denti. «Ehi, se sorridi troppo ti si consumano le guance» disse ammiccando. «Sicuramente no, dopo la proboscide che ha avuto per tutto il tempo in classe» intervenne Kelsey battendo un cinque ad Austin. Lui sembrò perplesso. «Perché? Che è successo?» Abbassai il capo, vergognandomi leggermente, ma lui poggiò due dita sotto il mio mento e me lo alzò, facendomi arrossire di colpo. «Quella stronza non le dà un minimo di tregua» sbuffò Kels rivolgendosi alla prof. «Non dire così. Se ho preso... C, è solo perché la mia verifica aveva quel v-valore» replicai subito, imbarazzata e triste. «La mia bambina!» sentii gridare da Austin, che mi abbracciò in modo drammatico facendomi ridere. «Ehi, e io?» domandò Kelsey assumendo l'espressione da offesa. Risi di nuovo abbracciando anche lei e facendo una smorfia quando mi baciò il lobo dell'orecchio. «Oh mio Dio Kels, non contagiarmela!» urlò ancora Austin fingendosi allarmato staccandomi da lei e strappandomi un'altra risata. «Guarda che essere lesbica ha i suoi vantaggi» mormorò la mia amica mentre squadrò una ragazza che stava passando in quel momento. «Vorrei tanto saperli, ma dato che devo andare a lezione di chimica e se tardo la prof mi taglia a metà, me li racconterai un'altra volta, d'accordo?» chiese lui improvvisamente di fretta. Kelsey annuì divertita, sapendo che era solo una scusa, poi mi aiutò a prendere i libri per la materia seguente e, dopo avermi schioccato un bacio sulla guancia e aver salutato Austin, mi disse:«Su col morale, bella! Tra poco ce ne andiamo!» Scoppiai a ridere, la salutai di nuovo e, a quel punto sola, mi diressi verso la classe di italiano, unica materia in grado di stimolare flussi positivi nel mio corpo.

Hi girlz! Ecco qua il mio primo capitolo! Spero che sia stato di vostro gradimento! Vorrei sapere cosa ne pensate, quindi se recensite in tante potrei anche aggiornare domani ;) Ora però devo scappare, quindi... Alla prossima!
PS: per sapere quando aggiorno, seguitemi su Twitter, sono: https://twitter.com/BeliectionerOuO (Copiate e incollate l'indirizzo)
#Peace,
Sara.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Beliectioner_Is_A_Promise