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Autore: Ascka    05/12/2013    2 recensioni
sono passati 5 anni dall'ultima battaglia, e la vita per le nostre amiche torna alla normalità. Marzio ha deciso di finire gli studi a Tokyio, ma non ha saputo dire di no ad un progetto di 8 mesi di un suo prof, ed ora sta per tornare, ma con lui porterà una verità che cambierà tutte le carte in tavola, cambiando i progetti del destino. Questà verità non potrà mai essere perdonata, da Bunny e dalle altre, e a quanto pare ci saranno delle ripercussioni nel futuro le porte sono sbarrate la città è avvolta in uno strano silenzio. una Bunny disperata, per questa realtà incontra una ragazza di 17 anni che stranamente le ricorda qualcuno, la fanciulla le dice di vivere la sua vita e ascoltare il suo cuore e poi scompare, in mezzo ad un temporale. bagnata fradicia Bunny incontra Seyia
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Seiya/Usagi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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CAP 30) ACCETTA' IL TUO RUOLO

 

 

Quell'abbraccio mi tirò un po su il morale. Ma il sapere che una mia amica, una persona che aveva giurato di proteggermi di difendermi, d'esserci sempre, mi aveva tradita, non era affatto facile.

Ma la cosa che mi faceva più male era il fatto che io non l'avessi capita, che lei non si fosse fidata di me fino al punto di dirmi come stava. No questo non lo potevo accettare, e mi faceva male.

Sospirai aggirandomi per il salotto, dopo quella conversazione, dopo tutte quelle rivelazioni avevo bisogno di stare sola. Mi guardai attorno Seyia era andato con gli altri alla riunione, con Celeste, speravo solo che non le facessero, o meglio che Yaten non le facesse, perdere la pazienza.

Non ero pronta a correre con un guinzaglio a braccare un lupo.

Le ragazze e i ragazzi erano spariti senza dire nulla, con gli animali, e Heles e Milena erano sparite pure loro.

Mi sedetti sul davanzale della finestra, il mio sguardo cadde sulla maglia di Seyia, gettata sul divano, sulle scarpe che sbucavano sulle scale. Era parecchio disordinato, sorrisi notando che tante sue cose si stavano materializzando per casa, e che le cose di Heles e Milena si vedevano meno. Il pensare che stavano cercando una sistemazione dopo tre anni di vita insieme mi faceva sentire un vuoto nello stomaco, ma era la vita.

Mi sarei sposata, avrei creato una famiglia con Seyia ed era logico che loro se né andassero, ma mi faceva male lo stesso.

Un vento gelido mi fece voltare e mi ritrovai davanti i ragazzi << vattene Damien >> la voce di Ascka era glaciale, lui non sapeva che dire ma si mise in mezzo a me e a lei, questo fatto mi stupì

<< non mi pare il caso ne sono successe troppe >> non ci stavo capendo molto mentre loro due si stavano sfidando in un gioco di sguardi e silenzi << Ascka non posso fartelo fare e lo sai >>

la risata di mia figlia mi fece venire i brividi lungo la schiena << lo devo fare invece e il motivo lo sai >> vidi lui stringere i pugni e guardarmi, sembrava dispiaciuto e teso, sospirò tornando a fissare lei

<< lo so, ma devi consegnarmi le armi >>.

Che stava succendo? Mi alzai fissandoli << che succede? >> alla mia domanda rispose il loro silenzio. Lei digrignò i denti e gli consegnò la spada

<< Ascka le regole le conosci non puoi diventare lupo, non puoi invocare i tuoi poteri , né quelli dei tuoi animali, anzi loro dovrebbero essere sotto il controllo di Aisar >> il discorso era senza senso per me.

Lei annuii, ma non era contenta, lui sospirò voltandosi verso di me, mi sorrise e sparì.

Nella stanza restammo io e lei, e il suo sguardo era illeggibile.

<< mi dice che sta succedendo? >> alla mia domanda, come prima, mi rispose il silenzio. Lei si mosse andandosi a sedere sulla scale, e mantenendo una certa distanza. Non riuscii a trattenere uno sospiro esasperato << ascoltami, oggi è stata una giornata pesante, e gradirei che mi dicessi che succede >>

<< lo so più che bene che giornata è stata >> quel tono di voce mi fece alzare un sopracciglio << ed è per questo che sono qui, Sailor Moon dobbiamo fare due chicchere e mettere in chiaro due cosette >>.

Non che mi aspettassi che mi chiamasse mamma, ma quel tono glaciale e l'uso del mio nome di guerriera non mi piacquero neanche un po << scusa ma non ti seguo, Ascka >> mi trovai la sua mano alzata davanti

<< come io ho usato il tuo titolo di guerriera, gradirei che lo facessi pure tu >> ero basita

<< COSA!? >>

<< non sono qui per una conversazione piacevole, anzi è il contrario >> non ci capivo nulla

<< che vorresti dire? >> non so che voce mi uscì ma il suo sguardo era ancora più freddo

<< quello che è successo oggi >> la fissai cercando di mantenere la calma, ma non ero pronta ad un confronto con le altre su quello che era successo, figuriamoci se lo ero con lei che non capiva come mi sentivo, visto che non lo sapevo neppure io.

<< Ascka >> mi fissò in malo modo ma dannazione ero sua madre e non mi sarei fatta mettere i piedi in testa, e l'ignorai << è stata una situazione pesante e... >>

<< e prendere le difese di un'idiota, come lo chiami? >> mi bloccai alle sue parole. Non sapevo cosa fare mi sedetti

<< lo so non è facile da capire per te >>

<< no non lo è affatto, quindi gradirei una spiegazione >> si fermò fissandomi. Un po l'avevo imparata a conoscere e sapevo che c'era dell'altro, ma che non era pronta per andare oltre a quel passo. Ma non ero dell'umore giusto per dare spiegazioni ad una diciassettenne sulle mie azioni e il suo cipiglio non mi piaceva.

<< una spiegazione!? E su cosa? Sul fatto che non credo nella violenza, che ho sempre pensato che il dialogo potesse sistemare le cose? O su che dimmelo tu perchè io non ci arrivo. >> mi alzai << sono stanca e abbattuta >>

<< a fidarsi troppo delle persone sbagliate, e a mettere troppe decisioni nelle loro mani capita >> la sua voce tagliente fu una stilettata

<< come! Che stai intendendo ragazzina? Non sai come mi sento, quello che ho passato e che provo. Non è facile da accettare … >>

mi trovai faccia a faccia con lei, i suoi occhi erano freddi, e vi potevo vedere il lupo muoversi in essi. Questo fatto mi stupì non capivo come fosse possibile che avesse quei poteri visto che né io né suo padre li avevamo.

<< la risposta è facile >> mi trovai a fissarla

<< cosa voi dire? >> stavo balbettando?

<< che stai pensando come faccio a sapere che pensi, cioè al fatto che non comprendi da dove derivano i miei poteri. La risposta è facile ed è il motivo per cui sono qui >> la fissavo interdetta

<< cosa vorresti dire? >>

<< sono cresciuta con Lily, in Europa. Non sono rimasta qui >> mi sentivo come se mi avessero appena dato un pugno in pieno stomaco.

Mia figlia non era cresciuta con me? Non poteva essere vero << cosa! E per quale motivo? >>

<< finché non accetterai il tuo ruolo, il tuo destino non potrai prendere in mano il regno >> parole fredde senza preamboli << e sono venuta qui a fare queste bella chiacchierata con te per farti capire che io non posso cambiare, o tu accetti il tuo ruolo prendendoti le responsabilità che né derivano o io agirò di conseguenza >>.

Non sapevo che dire ero senza parole, le gambe non mi reggevano. Non potevo credere che quella ragazza, mia figlia, fosse così fredda e che mi parlasse in questo modo.

<< agire di conseguenza? Cosa vorresti dire? >>

Ci ritrovammo a fissarci come due estranee, cose che eravamo poi, io conoscevo la mia bimba di 3 anni e non ero ancora pronta e forse non la sarei mai stata a una conservazione del genere. Neanche in passato Rea, che era sempre stata la più dura tra tutte, mi aveva mai trattata in questo modo, mai mi aveva guardato così, e si che l'avevo fatta disperare, in quel modo.

<< semplice metterti di fronte a quello che è la realtà >> nei suoi occhi vidi una sicurezza una determinazione ma anche una freddezza che mi faceva tremare

<< e sarebbe? >>

<< accetta il tuo ruolo. Comprendi chi sei e non nasconderti dietro.... >>

<< no frena ragazzina >> ora però mi stavo stufando, di farmi riprendere da mia figlia su cose che lei.... oh dio non riuscivo neanche a parlare << frena, chi ti credi d'essere per poter dire o fare qualcosa? Cosa ne sai tu di quello che è il mio ruolo? >>

<< oh finalmente vede che stai tirando fuori le unghie >> ma da chi diavolo aveva preso quel carattere? Fece un passo avanti e mi resi conto che non avevo davanti una diciassettenne una qualcosa di diverso cosa però non lo sapevo e a dirla tutta avevo paura di scoprirlo. Nei suoi occhi blu scuro vedevo lo spirito indomito dtek lupi che viveva in lei che era lei.

<< cosa ne so? Bhe Sailor Moon so per esempio che mettersi a difendere un bastardo, ipocrita, bugiardo che non pensava ad altro che a s'è stesso, non è molto saggio >> ero incredula

<< frena ho difeso Marzio perchè >>

<< paura che qualcuno lo mettesse a posto? >> la domanda fu una stilettata << o che io lo facessi, cosa che mi avrebbe fatto molto piacere >>

<< mi spieghi perchè mi stai provocando in questo modo? >>

<< forse perchè tu ti comporti come una ragazzina? >>.

A quelle parole avvertii il sapore di una sensazione che non conoscevo, e davanti a me, avevo sempre più la consapevolezza di non c'era una ragazza di diciassette anni ma qualcuno che non avrei mai voluto conoscere e che mia figlia diventasse. E avrei fatto di tutto perchè non capitasse

<< credo mia cara Sailor Moon che prima di pensare certe cose dovresti vedere e capire chi mi ha addestrata e solo allora potrai pronunciarti >>.

Prima che me ne rendessi conto, o che capissi che stesse succedendo mi ritrovai seduta per terra << ma... ma dove sono? >>

<< nell'Averno >> a quel tono di voce freddo e glaciale non potei credere ai miei occhi quando voltandomi vidi me stessa, non poteva essere, nei suoi/ miei occhi rividi la luce spietata che avevo visto in quelli d'Ascka << lo so ha un carattere molto tosto >> la fissai o mi fissai, non ci capivo più nulla << scusa se ti ho portata qui, ma in uno scontro con lei ne saresti uscita con le ossa rotte >> sospirò sedendosi vicino a me.

Notai che indossava un paio di jeans e un maglione scarpe da ginnastica, e che portava i capelli in una coda alta, mi stupii nel vedere che era completamente diversa da quella che credevo << quel futuro Bunny non esiste più >> non sapevo che dire << e devi accertarlo come devi accettare il tuo ruolo e prima lo farai meglio sarà. Credimi >>

mi alzai di scatto << mi vuoi dire che cosa vuol dire >> stavo ringhiando

<< lo so che non è facile, so che ti senti tradita da una persona di cui ti fidavi, e che soprattutto ti fa male sapere che lei non si è fidata di te >> non sapevo cosa dire, era come mi sentivo << ma Bunny devi anche metterti nei panni di mia figlia >> la fissai non capendo cosa intendesse

<< che vorresti dire? >>

<< immagino che ti sia chiesta, come ho fatto io, perchè Ascka avesse frequentato suole Europee con Lily >> annuii

<< si mi ero fatta questa domanda >> il suo sospirò mi fece voltare

<< non posso spiegarti nulla, le decisioni sono tue, ma so che mia figlia farà di tutto, anche l'impossibile per salvare il suo futuro >>

la fissai incredula << cosa? Cosa vorresti dire? Salvare il suo futuro >> mi sorrise ma non potevo credere che quel viso, così freddo deciso sarebbe stato il mio da li a pochi anni.

Lei sospirò fissando non so cosa << vedi, Ascka è molto decisa e forte un'insieme dei caratteri di Seiya e Heles. Sa quello che vuole e farà di tutto per ottenerlo, ma veniamo a noi vuoi sapere perchè ha detto d'accettare il tuo ruolo? Quello che sai di quel futuro non ci sarà più e devi capirlo, ci sono nuove situazioni e devi essere pronta a tutto >> la fissai mentre mi sembrava di fissare uno specchio.

Lo sapevo che quel futuro era sepolto, ma l'avevo accettato? No, non l'avevo accetato. Non avevo accettato d'aver perso la sicurezza che conoscevo, la certezza che tutto sarebbe andato per il meglio

<< prima accetti il tuo ruolo, senza pensare al passato a quella sicurezza non c'è più e prendi in mano la tua vita e meglio sarà >>.

si alzò e l'afferrai per una mano << aspetta voglio parlare con lei >> non mi chiese a chi mi riferivo, la vidi annuire e mi ritrovai davanti alla porta del tempo.

 

 

 

La tensione di quella giornata non mi abbandonava, vedere sentire la tristezza e il dolore che provava la mia testolina buffa, mi trapassava il cuore. Non sapevo cosa fare e a dirla tutta mi sentivo pure allontanato perchè lei non si fidava di me. E l'atteggiamento di Ascka quel fuoco liquido che le avevo visto negli occhi mentre affrontava il cretino, e co cui aveva fissato sua madre mi terrorizzavano.

<< starei parlando >> la voce al vetriolo di Celeste mi fece alzare lo sguardo su di lei, che mi fissava in malo modo << grazie per la cortesia che mi stai facendo, Seiya,a mostrare un po d'interesse a quello che sto dicendo visto che riguarda voi >> mi sentivo tutti gli occhi addosso

<< scusate, avevo la testa altrove >> mi ritrovai a balbettare.

<< amico aveva solo di un po di tempo per assimilare l'accaduto >> le parole di Taichi erano vere ma per me non era facile.

Fu una sensazione di pochi secondi, ma fu come se mi trapassasse un vento freddo. Fissai Celeste che sobbalzò prima che le potessi fare una una domanda il suo cellulare squillò, quando vide il nome sul display il suo sguardò divenne quello del lupo, Yaten la fissò ma poi si concentrò su di me, il motivo non lo capivo.

<< dimmi... si lo immaginavo >> un'altra scossa di potere, ma sta volta molto più forte della prima, la fece borbottare non so che << si l'ho percepito, tu pensa a lei prima che faccia cavolate >> riattaccò.

<< che succede? >> non so il perchè lo domandai, ma sapevo che c'era qualcosa che non andava e visto che e Yaten comunicavano telepaticamente, e lui era già dietro di me, c'era qualcosa che non andava.

La vidi muovesi e mettersi vicino alla finestra << era Damien >> al nome di suo fratello compresi, come un fulmine che mi trapassava, che c'entrava mia figlia. Le mani di Yaten si posarono sulle mie spalle bloccandomi sulla sedia, li fissai << mi dite che diavolo succede! >>

<< Ascka le sta parlando >> mi sentii al quanto strano

<< mi spiegate perchè questa semplice frase non mi fa stare tranquillo neanche un po? Anzi mi sta terrorizzando? >>

<< perchè tua figlia non ha molto apprezzato il comportamento di sua madre quando ha preso le difese di quell'imbecille i di Sailor Pluto. E vuole mettere delle cose in chiaro >>.

Mi sentivo come preso in trappola, e molto preoccupato << e che ha in mente? >> purtroppo non conoscevo mia figlia molto bene, mi ritrovavo padre di una bimba di 3 anni, che riuscivo a gestire, ma quella di diciassette, che era capitata dal futuro era un'altro paio di maniche. Lei era fredda determinata e pericolosa e la mia dolce Bunny ne sarebbe uscita un po ammaccata da un confronto con Ascka, che al momento mi sembrava sul piede di guerra.

<< le vuole far capire che è ora che accetti il suo ruolo >> la fissa sbalordito

<< cosa! >> sbottai << e che vorrebbe fare? >>.

Lo sguardo che mi diede Celeste mi fece bloccare sul posto << le regole le conosce, niente spada, niente poteri, niente mutazioni, parleranno solo >>

scoppiai a ridere come uno scemo << solo parlare? Mio dio Bunny ne uscirà con le ossa rotte >>

<< non sottovalutarla, e poi un confronto del genere le farà comprendere che deve accettare il suo ruolo, e costruirsi il suo futuro, non basandosi su quello che conosceva >> mi sembrò di prendere un pugno nello stomaco. Lei si basava sul futuro che conosceva? Non mi piaceva.

<< Seiya >> la sua voce mi fece voltare << né Ascka né Damien possono permettersi che lei viva sugli allori >>

<< che vorresti dire? >>

sospirò << finito questo periodo, chiamalo di transizione, io tornerò in Europa, è quello il mio posto >> potei sentire la furia di Yaten, mentre lei si voltava verso di lui << la scelta sarà tua, io qui non resto >> quella consapevolezza e quella verità ci colpirono in pieno se Celeste, e con lei Lily, se ne fossero tornate in Europa noi che avremmo fatto ci saremmo sciolti? Ma il sapere che per, domare quella sua parte lupesca avrebbe dovuto cercare la fiamma eterna, mi fece capire che non potevamo lasciarlo solo, ma Bunny sarebbe venuta in Europa? La domanda al momento non aveva risposta.

<< scusa la domanda ma che c'entrano Ascka e Damien? >> la domanda di Taichi mi fece sobbalzare, lei si mosse << dove pensate che si siano conosciuti? >> la fissai non sapendo che dire, o meglio non lo potevo sapere

<< e tu come fai a saperlo? Se non sbaglio tuo fratello al,momento dovrebbe avere 5 anni o no? >> la mia domanda la fece voltare

<< questo è vero Seiya, Damien ha 5 anni e visto che io non sono la me del futuro non posso conoscere cosa succederà però conosco mio padre e mia madre >> a sentire nominare i suoi genitori mi sentii le gambe tremare, erano pericolosi e molto letali << eh si è così Ian Wolf e Isabella Lincetti, non sono da sottovalutare >> a sentire quei due nomi restai basito.

<< scusami tesoro ma chi sono? >> la domanda di Yaten fece scattare due cose il suo sguardo divenne ferino a sentire il nomignolo di cucciola e il mio amico indietreggiò, gli serviva il nostro aiuto per recuperare la Fiamma eterna o lei l'avrebbe sbranato, e poi sorrise

<< vediamo chi diavolo potrebbero essere se non i miei genitori, Ian Wolf è mio padre, il titolo di sommo Ade, gli deriva dal Pantheon Greco- romano delle divinità Olimpiche mai sentite nominare? Mentre Isabella Lincetti è mia madre il titolo di divina Persefone le deriva dal matrimonio con lui, ma mia nonna materna Suzanne Reynar è d'origine tedesca, pantheon nordico, Aisengard ed era l'esecutrice degli dei Nordici, io ho ereditato questo ruolo, e sono stata addestrata da mia madre e da mia nonna, in Europa, e visto che mio fratello sarà il futuro erede del titolo di Sommo Ade, mio padre non lo mollerà un secondo, quindi è logico che resterà in Europa >> qualcosa la fece sobbalzare e bloccare.

<< Celeste? >> lei non fissò Yaten ma inchiodò al muro me

<< è meglio che tu vada >> non riuscii a rispondere che invece che trovarmi davanti lei e miei amici mi ritrovai davanti aglio occhi, un'altro sguardo ferino e molto alterato quello di Ascka.

Era furente e questo mi preoccupò << dov'è Bunny? >> mi fissò come se non mi avesse mai visto in vita sua

<< da mia madre >> quella 3 parole mi fecero sobbalzare << quella che non si fa troppi problemi a mostrare le zanne, forse peggio di me, o a zittire con un solo sguardo pure Caronte >> si sedette sbuffando sulla poltrona. Non lo so ma quell'atteggiamento un po imbronciato mi ricordava la mia Bunny, a parte per quello sguardo << io mi chiedo com'è possibile che mia madre in passato fosse..... >>

<< attenta a quello che dici >> mi ritrovai ad assumere l'atteggiamento da padre, ma con una ragazza di diciassette anni non sapevo come rapportarmi. E uno scontro tra madre e figlia non è che fosse proprio un discorso che volessi ascoltare.

Mi fissò di sbieco << attenta a cosa? A dire quello che penso? O a non poter sopportare che lei prendesse le difese di quello? >> bhe su questo punto mi ero sentito un po preso di mira, quando lei s'era messa in mezzo << e non venirmi a dire che a te non ha fatto lo stesso effetto >> mi sedetti passandomi uno mano tra i capelli

<< Ascka, >> non sapevo cosa dire, mi ritrovai a..... fare il padre << lo ammetto non mi è piaciuta quella scena ma tua madre è fatta così >>

<< così come scusa? Come una ragazzina che non sa accettare il suo ruolo >> mi sa tanto che se l'avesse conosciuta prima, non oso immaginare come avrebbe reagito

<< Ascka, non è così >>

<< ah no >> non so il perchè ma quel tono non mi piaceva molto

<< no, tua madre ha sempre difeso i suoi ideali, ha sempre.... >>

<< messo prima gli altri che lei, ma deve accettare il suo ruolo >>

<< è quello che ha sempre fatto >> già se non fosse stato per il suo senso del dovere forse le cose tra di noi si sarebbero velocizzate

<< questo lo so , ma lei si basa su quello che conosce di quel futuro che non c'è più deve guardare avanti, o se no agirò di conseguenza >>.

mi trovai a fissarla e a soppesare le sue parole << agire di conseguenza? Che vorresti dire? >> ma già sapevo che non mi sarebbe piaciuto il resto

<< cosa intendendo? Se hai parlato con Celeste sai già a che mi riferisco >> le parole della discussione co lei e gli altri mi ritornarono in testa “ né lei né Damien possono permettersi che lei viva sugli allori ” e il fatto che Celeste sarebbe tornata in Europa che Yaten, giustamente, non l'avrebbe lasciata andare da sola e che per altri motivi io e Taichi l'avremmo seguito mi poneva una domanda che sarebbe successo?

Notai l'irrigidimento di Ascka << ma è fuori di testa >>

<< che s'è >>

<< è andata da Sailor Pluto >> prima che potessi fare una domanda lei sparì.

 

 

 

 

 

 

 

  
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