Calendiario dell’Avvento #6: Babbo Natale ha avuto una brillante idea: andare a trovare la gente una volta all'anno! (Victor Borge)
Rating: verde
Avvertimenti: storia con soli dialoghi e ad alto contenuto di idiozie galoppanti, l’autrice stammale
Conteggio parole: 337
NdA: mi scuso in anticipo per questa cosa, ma non ho potuto farne a meno. La storia è ambientata qualche Natale prima del CdA #5 e qualche Natale dopo il CdA #2, #3 e #4.
“Non voglio andarci!”
“Non fare il bambino, Percy!”
“Lei mi odia, Annabeth.”
“Mia madre non ti odia. Non ti incenerirà alla prima occhiata… probabilmente.”
“Davvero rassicurante.”
“Senti, Atena ci ha invitati sul Monte Olimpo. Non è che possiamo non presentarci. Si chiama ‘invito’ solo per convenzione sociale, sai?”
“Se la tua intenzione è di convincermi, beh… complimenti! Non ci stai riuscendo proprio. E poi che senso ha che gli dei greci festeggino il Natale?”
“Shhh! Sei scemo? Non dire tali blasfemie!”
“Sblasfeché?”
“Non andiamo al Monte Olimpo per festeggiare il Natale, Testa D’Alghe. E per tutte le Gorgoni, non nominare la parola ‘Natale’ davanti agli dei!”
“Ma… allora… perché ci siamo agghindati a festa?”
“Perché stasera festeggeremo il Posidea. È la festa dedicata a tuo padre, dovresti saperlo.”
“Una festa dedicata al dio del mare a dicembre? Ha perfettamente senso.”
“Nei tempi antichi, ad Atene, durante la seconda metà di dicembre e la prima metà di gennaio—”
“Sì, sì, bla, bla, bla. Grazie, Treccani. Adesso possiamo tornare indietro?”
“Raddrizzati la giacca. Hai un po’ di sporco qui. Mi raccomando: non nominare il Natale; gli dei sono molto suscettibili su tutto ciò che è legato al cristianesimo. E cerca di non essere il solito irriverente. E parla con mia madre solo se interpellato e… Ok, ripensandoci, cerca di non parlare proprio e forse stasera tornerai a casa con tutte le parti del corpo al posto giusto.”
“Dovremmo seguire l’esempio di Babbo Natale, sai? Lui sì che ha avuto un’idea geniale: andare a trovare la gente una volta l’anno. Per tutti gli altri giorni se ne sta in casa a farsi gli affari suoi.”
TRE ORE DOPO
“Sei uno stupido!”
“Cip!”
“Ti avevo detto di non parlare e tu cosa fai?”
“Cip?”
“Domandi a Zeus se voleva imitare Babbo Natale?”
“Cip! Cip!”
“Sì, ok, con quel vestito rosso e la barba lo ricordava un po’, lo ammetto. Ma tu dovresti imparare a pensare prima di parlare.”
“Ciiiiiiip!”
“‘Mi dica, divina suocera, se a Natale festeggiamo Poseidone, alla befana chi celebriamo? Era?’ E meno male che ti avevo detto di non essere impertinente.”
“Cip!”
“Sai cosa? Ho proprio voglia di mangiarmi un passerotto al forno stasera.”
“CIIIIIIIIP!”