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Autore: Goran the Ancient    07/12/2013    4 recensioni
Sono passati anni dall'ultima minaccia affrontata dalle sei portatrici degli Elementi dell'Armonia; molte cose sono cambiate per le protagoniste, tra cui la sparizione di una di loro, e adesso un nuovo pericolo sembra avvicinarsi alla pacifica Ponyville.
Zecora vede qualcosa nella Everfree Forest... qualcosa destinato a cambiare le vite di molti.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Rarity, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Furry, Spoiler!
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My Little Pony - L'amicizia è magica appartiene alla Hasbro
Kavu appartiene alla Wizards of the Coast
Rude appartiene a me
Blessing Wind appartiene a me
Hatryl appartiene a me

Capitolo 62 – Sentenza

 
Le trombe dorate risuonano nell’aria in tutto il loro vigore, file di soldati stazionano nei giardini, nel cielo e sulle torri, tanto in armatura dorata quanto in armatura notturna… entro il perimetro del castello, tutto è pronto e orde di pony dei più svariati ranghi sociali presenziano innanzi al palco d’ebano allestito in mezzo ai grandi giardini, in attesa dell’evento epocale che sanno essere in attesa di verificarsi.
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Le fiamme crepitano e l’ombra si ritrae, mentre il portale inizia a generarsi.
Una lunga lingua affilata lecca labbra rosse decorate da lunghi e acuminati canini, pregustando l’evento epocale che sa essere in attesa di verificarsi.
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Araldi e stendardieri innalzano grandi tele decorate in bianco, blu e lavanda, mentre le tre principesse regnanti d’Equestria avanzano: Celestia è adornata da regalie d’oro e quarzo rosa purissimo, Luna indossa ornamenti d’argento e zaffiro e Twilight, nella sua forma di changeling, avanza fasciata da un’intricata armatura di metallo scuro e ametista.
Il pubblico non sa se rimanere più esterrefatto per l’impressionante aura di rispetto e maestosità che le tre principesse emanano o per l’aspetto della più giovane tra loro; quasi nessuno nota il momento in cui la quarta principessa, suo figlio e gli Elementi dell’Armonia, accompagnati da un insolitamente elegante draconequus, fanno la loro comparsa alle spalle dei due alicorni e della creatura nera.
Una volta che il clamore si calma, Celestia si fa avanti e parla con voce forte e solenne.
“Miei sudditi, nostri sudditi… il motivo per cui siamo oggi qui riuniti è un avvenimento epocale… ma non per il motivo che voi tutti pensate: molti trattati di pace, tregue e alleanze sono già stati firmati sul cammino che porta dalla nascita d’Equestria ai giorni nostri… alle origini, persino unicorni, pegasi ed earth pony erano rivali, e così pure i grifoni e i minotauri. Eppure, oggi viviamo l’uno al fianco dell’altro, lasciando alle spalle i conflitti che macchiarono il nostro passato… mi avvilisce quanta resistenza sia stata finora opposta a questo trattato e le bassezze di cui alcuni di voi sono stati in grado di macchiarsi! Riconosco, come tutti voi, che la ferita lasciata dall’attacco avvenuto durante le nozze di mia nipote Cadence sia ancora fresca e dolorante ma, se permettessimo a rancore e risentimento di oscurare il nostro giudizio, non saremmo meglio di coloro che, in passato, per un semplice conflitto d’onore erano pronti a spargere sangue… e, personalmente, mi piace pensare che voi tutti… che noi tutti, siamo meglio di questo! Mi piace pensare che abbiamo imparato dal nostro passato e che, come fossimo un unico organismo, ci siamo evoluti oltre un retaggio così primitivo e violento!”
Quando la regnante solare si ferma, vi è un lungo intervallo di silenzio, poi Celestia arretra e lascia posto alla sorella.
“Sudditi d’Equestria! Io sono qui a testimoniarvi che un passato di ostilità non preclude in maniera alcuna a un futuro di pace! Tornai fra voi anni addietro, purgata dalla malevolenza dell’incubo da sei straordinarie pony, oggi presenti fra noi, e reintrodotta alla vostra guida, affiancando nuovamente mia sorella nel governare questo sconfinato regno… la rapidità della mia accettazione mi mostrò un popolo caritatevole e maturo… una visione oggi offuscata dagli eventi recenti; mi piace ritenere che le azioni riprovevoli degli ultimi tempi siano un’ombra passata, macchiata da un’infamia che spero di poter presto dimenticare! Da secoli, letteralmente, non assisto a un evento di tale peso storico: voglio che voi tutti sappiate che anche io e mia sorella siamo come voi! Tutti i presenti erano titubanti e diffidenti nel raggiungere questo traguardo, eppure sappiamo che non può essere diversamente. Dal mio esilio ho osservato il tempo correre e Equestria crescere, tanto in tempi di guerra quanto in tempi di pace e ritengo superfluo specificare quanto noi tutti prediligiamo quest’ultima! È proprio alla luce di questa nostra preferenza che oggi ci troviamo qui, colmi di speranza e fratellanza… pronti a porre le basi per un domani di cui noi tutti andremo fieri!”
Luna si ritira al fianco di Celestia, facendo spazio alla più giovane fra le principesse.
“Pony d’Equestria! Unicorni, pegasi, earth pony, muli e quant’altro… cosa rende il prossimo una nemesi? Cosa rende noi qualcosa di diverso da essa? Nella letteratura, molti sono gli esempi di faide nate per motivi futili e di tragici destini occorsi a coloro che le perseguivano; oggi si presenta a noi un passato nemico in cerca di alleanza e comprensione… cosa ci fa credere che esso non la meriti? Noi tutti ricordiamo il racconto della fondazione d’Equestria e di come, fino a poco tempo prima della pace, le nostre tre razze fossero l’una antagonista dell’altra! Eppure, oggi siamo qui… non tre popoli alleati, ma un unico popolo legato da una fratellanza tanto antica da risuonare nel nostro animo! Altri, nel corso della storia, si unirono a noi: la grande guerra coi grifoni che intercorse nel terzo secolo dal bando di Princess Luna costò migliaia di vittime e così anche il tentativo d’invasione dei minotauri, nel quinto secolo… eppure, oggi siamo qui! Siamo qui perché siamo meglio di così: non siamo creature primitive che si abbandonano a istinti primordiali, ma esseri intelligenti in grado di comprensione, perdono e empatia! Ciò che ci apprestiamo a fare è accogliere fra noi un popolo un tempo rivale e ora in cerca di fratellanza! Aprite cuori e menti al futuro e al bene che c’è in voi!”
Twilight si fa da parte e affianca le diarche, per poi annunciare a gran voce “In rappresentanza del Crystal Empire, Princess Mi Amore Cadenza e Prince Shining Armor! In rappresentanza dello sciame nero, Queen Chrysalis!”
È come se il tempo si fermasse, mentre i due coniugi e la torreggiante sovrana salgono sul palco.
“Pony d’Equestria!” è Cadence la prima a parlare “Voi tutti siete a conoscenza dell’evento che ci portò a venire a conoscenza dell’esistenza dei changeling… immagino comprendiate quanto io e mio marito fossimo restii a questa alleanza eppure… Princess Twilight Sparkle, al pari di Princess Luna e Princess Celestia, ha ragione: noi siamo meglio di così! Come pony, non mi è facile passare oltre il passato, ma come regnante so cosa è meglio per i miei sudditi: la pace! Sono trascorsi secoli da quando il Delitto d’Onore veniva ritenuto legittimo, e opporsi a un’alleanza per una ferita dell’orgoglio è puerile è insensato! Sappiamo bene, forse, concedetemelo, meglio di voi, quanto l’attacco di anni fa fu traumatizzante; ma non vi furono vittime e il bilancio di quanto accaduto non è nemmeno paragonabile a quello dei conflitti che segnarono il nostro passato… Pony e creature di tutto il mondo, io non vi chiedo di dimenticare… io vi chiedo, anzi, di ricordare! Vi chiedo di ricordare questo giorno come il giorno in cui divenimmo migliori!”
Sempre più, la folla inizia ad assimilare ciò che le regnanti stanno trasmettendo loro e, mentre la rosa imperatrice si ricongiunge al consorte, attende la dichiarazione del più terribile incubo che molti di loro ancora temono la notte.
“Mi presento a voi, popolo del sole e della luna, non più come invasore, bensì come una regina… non la vostra, certo, ma come la regina di una moltitudine di miserabili! E, come io stessa una miserabile, chiedo la vostra comprensione: è calpestando il mio orgoglio che chiedo aiuto e mi pongo innanzi a voi! Non chiedo che il mio popolo sia accolto fra voi a cuor leggero; anche noi abbiamo combattuto molte guerre, in passato, e siamo ben consci di quanto le cicatrici che esse comportano dolgano a lungo… ma voglio che sappiate cosa ci spinse ad assaltarvi e quali conseguenze tutto ciò abbia avuto: noi attaccammo per fame! Voci decantano della mente illuminata che caratterizza questo popolo, e dunque vorrei che vi poneste la domanda di cosa avreste fatto al posto mio! Molti ritengono che un posto di comando comporti solo privilegi… chiunque, fra i coronati qui presenti, potrà smentire questa follia! Io mi trovo qui in rappresentanza di una razza prossima all’estinzione… una razza che chiede asilo e pace… io sono qui come regina, araldo e paria, pronta a cedere il mio trono e a svanire, se ciò agevolerà l’accettazione dei miei sudditi… posso percepire fin da qua lo sdegno e il rancore che vi infestano mentre le parole delle vostre regnanti affondano in voi, generando curiosità e comprensione… voglio dirvi una cosa… noi viviamo fra voi da secoli! Non siamo maligni di natura, ma lo siamo divenuti per disperazione! Come ho già detto, sono disposta a fare ammenda per il crimine di cui ci macchiammo, anni addietro, ma chiedo comunque che al mio popolo non sia negato il diritto alla vita!”
Il pubblico è in subbuglio, sapevano quale fosse il motivo della cerimonia di oggi, eppure non si aspettavano che colei che erano pronti a osteggiare avesse tanto senno e tanti argomenti validi…
Un forte lampo di luce riporta l’attenzione al palco, dove si è materializzata una pergamena… il vero e proprio trattato che sancisce la nascita della fratellanza con i mutaforma… e il contratto prende fuoco…
“M-ma cosa?” Twilight è interdetta, mentre una bordata di magia incandescente materializza gogne che immediatamente immobilizzano tutti i pony presenti sul palco, gli unici a scamparla, per la loro prontezza di riflessi, sono Chrysalis e Twilight, che si teleportano a un metro da dove erano in precedenza, e Rarity, spostata da Rude con una zampata.
“Perdonate l’intrusione ma… non potevo tollerare oltre!” sibila una voce serpentina “Non posso sopportare un simile affronto alla giustizia e, se il popolo d’Equestria non vorrà sporcarsi gli zoccoli, sarà compito mio essere giudice, giuria e boia!”
Chi può tenta di liberarsi, con nessun risultato.
“È tutto inutile! Queste gogne sono ricavate dagli alberi dello Stige… esse risucchiano la vostra magia e sono abituate a resistere alle correnti del fiume del Tartaro… non potete nulla!”
Davanti a loro, si manifesta, finalmente, colei che ha tirato le fila del rancore fino ad adesso: pare un alicorno, a prima vista, dal manto rosso acceso e le estremità striate di nero, la sua chioma è come inchiostro che sfuma nell’argento, dai suoi fianchi si estendono ali da pipistrello e dalle labbra si protrudono canini simili ad aghi, il suo corno si inarca verso l’alto e la sua lunga coda si conclude in una lama ossea simile a una corta, affilatissima falce… e i suoi occhi… verdi occhi da serpente che paiono scrutare nell’animo stesso di chi osserva… il suo cutie mark? Lo  stesso oggetto in cui ha intrappolato i presenti: una gogna!
Tutti rimangono attoniti in presenza del demone che si è materializzato fra loro.
“Il mio nome è Hatryl e, in quanto agente di giustizia e vendetta, sono qui per deliberare la mia sentenza… morte!”
Mentre Rarity si prepara alla battaglia, Twilight nota che, alle sue spalle, la sua regina è immobile… trema, pare in stato di shock… l’unica parola che sfugge alle sue labbra è “Madre…”
  
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