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Autore: _alohomora_    07/12/2013    3 recensioni
Una ragazza fredda e vuota può riempire delle pagine per creare storie piene?
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ladra di storie
 

«There's a hole in my soul, I can't fill it.»
 

-Ti serve un fazzoletto?- chiede Leah.
-Sì!-
-Tieni. Non disidratarti tutta però.-
-Fred non può morire. Piango ogni fottutissima volta! E nel libro è ancora peggio.-
-Lo so. Ma dobbiamo finirlo un’altra volta, sono quasi le dieci.-
-Merda, alle dieci e un quarto c’è l’ultima metro che arriva alla mia fermata.-
-Ti accompagno in macchina.-
-No, se vado subito la prendo. Ciao- Lary le dà un veloce bacio sulla guancia ed esce dall’appartamento mentre Leah dice –Sdolcinata!-
Arrivata a casa, si accascia sul letto e si addormenta quasi subito, senza i lunghi pensieri che di solito la tengono sveglia.
Il mattino si sveglia stranamente con uno sorriso, si mette un maglione pesante ed esce di casa, come al solito col diario nella borsa.
All’Università, Lary entra nell’atrium.
-Giorno Lary!- la saluta Mags col solito entusiasmo.
-Giorno. Com’è andata la vostra serata healthy-fun?-
-Uno schifo, noia totale. Non so neanche perché sono venuta- dice Jess. E’ la classica ragazza bomba-sexy che i ragazzi vogliono, con più trucco in faccia che materia grigia nel cervello, ma che comunque è all’università perché suo padre è ricco sfondato.
-Smettila di essere pessimista, Jess. Io mi sono divertita.- dice l’amica di Mags.
-Basta chiacchiere, mettiamoci al lavoro- li interrompe David, l’insegnante di Teatro.
-Allora, la signorina Johnson del corso di cinematografia ha proposto una collaborazione con noi di teatro, e io naturalmente ho accettato. L’idea è questa: noi rappresenteremo il loro film sottoforma di spettacolo teatrale e loro rappresenteranno la nostra commedia come film, per risaltare le differenze tra teatro e cinematografia. Che ne dite?-
-Ci sto, basta che ci siano ragazzi fighi a cinematografia- dice Jess.
Alcuni minuti dopo un gruppo di studenti fa il loro ingresso rumoroso nell’atrium, accompagnati dall’insegnante, che prepara un proiettore e una tela bianca dove proiettare il filmato.
-Questo è il nostro lavoro, spero vi piaccia!- dice la Johnson con una voce acuta, fa partire il proiettore e si mette subito a chiacchierare con David.
Il film è abbastanza banale, parla di un gruppo di adolescenti in cerca di lavoro a New York a Natale, ognuno con una personalità diversa e coi suoi problemi, ma verso la fine Lary vede la faccia di Dan spuntare in una scena e guardarsi attorno con aria interrogativa. Non può fare a meno di sorridere.
-E quello chi è?- chiede Jess.
-Una comparsa non programmata, abbiamo deciso di tenerla perché da un effetto comico.-
-Sembra un cucciolo smarrito- dice Mags, e Lary, senza riuscire a impedirselo, la fulmina con lo sguardo.
La signorina Johnson dice: -Domani assisteremo al vostro spettacolo che noi renderemo un film. Arrivederci!- e quelli di cinematografia lasciano l’atrium.
-Allora, dobbiamo trasformare il loro film in uno spettacolo- dice David, e comincia ad assegnare le parti. Lary deve fare la ragazza-ambiziosa-in-cerca-di-successo.
Alla fine rimane la parte di un ragazzo da assegnare.
–Ci manca un attore. Non è che potete convincere alcuni vostri amici a venire? Jess?-
-Scordatelo.-
-Io conosco un ragazzo che potrebbe fare anche la comparsa.- dice Lary all’improvviso.
Tutti si girano a guardarla. –Chi?-
-Quello originale.-
-Lo conosci?- chiede David.
-Sì… cioè no, l’ho incontrato ieri.- Non sa bene quello che sta facendo, perché sarebbe dovuta andare da Dan a chiedergli di unirsi a loro, e lei non è per niente quel tipo di persona.
-Perfetto, portalo alla prossima lezione.-
Lary lascia l’atrium dieci minuti dopo e compra l’ennesimo caffè al bar. Controlla il cellulare e vede che c’è un messaggio da Leah.
 
< 36 Meldy Street
Cos’è? >
< Ho pensato potesse interessarti questo indirizzo.
 
Lary non capisce cosa voglia dire Leah, e di certo non è la prima volta, ma non ha tempo per pensarci, deve trovare Dan.
In segreteria le dicono che oggi non ha più lezioni.
Merda, una volta che mi sentivo sicura.
Va in biblioteca con la speranza di trovarlo lì, ma non lo vede da nessuna parte.
Dopo l’unica lezione del giorno, filosofia, lascia l’università e cammina lungo la strada, stringendosi nel maglione mentre comincia a nevicare.
Come diavolo ho fatto a dimenticarmi la giacca il due di Dicembre?
Passa accanto a Little Filsey Park e decide di entrare. Compra un altro caffé –sì, ne beve troppi- e un panino per pranzo e si siede su una panchina sotto un grosso salice piangente vicino a un lago abbastanza profondo. Poco lontano da lei c’è una bambina di circa quattro anni. Indossa un vestitino rosso e una giacca per proteggersi dal freddo invernale. Si avvicina all’orlo del piccolo dirupo che finisce con lago, di sotto. Guarda l’acqua grigia sotto di sé. Si avvicina ancora, senza paura. Potrebbe cadere da un momento all’altro.
-Sarah!- La madre della bambina corre verso la figlia e le prende la mano tirandola indietro. E’ arrabbiata, ma Lary vede il terrore nei suoi occhi.
Tira fuori il quadernino coi disegni neri sulla copertina e scrive
 
2. Dicembre
 
Curiosità verso l’ignoto, senza paura.
Terrore di un genitore di perdere ciò che ama.
 
Comincia a scrivere una nuova storia, non smette per due ore, ignorando il freddo che trapassa nel maglione. Verso la fine del suo racconto, si ferma. Sente della musica, suonata dal vivo. Anche da lì, abbastanza lontano da dove qualcuno sta suonando, sente un brivido sentendo quella melodia. E’ bellissima.
Lary ripone il diario nella borsa e segue quella musica, come se fosse attratta da una calamita. Arriva al luogo dell’esibizione e si fa avanti nella piccola folla di persone. Davanti a lei c’è una band composta da quattro ragazzi. Uno coi capelli fino alle spalle alla batteria, uno suona la chitarra e due dividono una tastiera.
Il secondo alla tastiera canta.
 
You have always worn your flaws upon your sleeves
And I have always berried them deep beneath the ground
Dig them out, let’s finish what we’ve started
Dig them out, so nothing’s left untouched
 
Lary trattiene il respiro mentre centinaia di pensieri le invadono la mente.
Il cantante è Dan.

 




Ho scritto il terzo capitolo prima del previsto, quindi eccolo qui.
Grazie mille ancora a chi recensisce :)
_alohomora_
   
 
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