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Autore: lollipop 2013    10/12/2013    3 recensioni
TRATTO DAL CAP.1
Anno dopo anno, decine di ragazzi vengono prelevati, strappati via alle loro famiglie e portati in un luogo misterioso.
Centinai di promettenti giovani provenienti da ogni angolo della penisola asiatica vengono prelevati e portati in quel misterioso posto, non si sa il perché, ma essi sembrano essere destinati ad un fine maggiore.
Essi vengono chiamati "The Chosen-I Prescelti", poiché il loro essere, la loro cultura, li rende speciali, superiori al resto del genere umano.
Genere: Azione, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 8
 
La tensione che si respira alla Gold Academy è quasi palpabile...
Emilie e Alan sono ritornati tra gli altri prescelti, ferite, abrasioni e bruciature ricoprono i corpi e i volti dei due giovani.
A distanza i due sfortunati cinesi si lanciano fugaci sguardi, cercando di non farsi notare da sorveglianti e prelevatori.
Sin dall'inizio, con l'arrivo all'accademia di Liang Alan, tra i due e scoccata una forte attrazione trasformatasi, poi, in una dolce e pura storia d'amore.
In segreto, con romantici baci nella penombra della notte, nascosti in ogni angolo, Emilie e Alan coltivavano il loro amore, di nascosto ad occhi indiscreti...
Intanto il pugno duro usato contro i giovani innamorati cinesi, non frena la nascita di nuovi istinti amorosi...
Tra Sofi ed Ethan c'è dell'alchimia, un affetto spontaneo che infrange ogni regola.
Con le cuffie ben fisse alle sue orecchie, Ethan è immerso nel mondo della musica... Intorno, caotici prescelti discutono di politica, giocano a carte, mentre Sofi, se ne resta ferma lí, rannicchiata su di una poltroncina persa nei suoi pensieri e con lo sguardo fisso a guardare il giovane Yang Ethan.
Brividi percorrono la pelle, il rossore spontaneo colora i nostri volti, questo accade quando, con molta insistenza, qualcuno che non ci è indifferente, poggia il proprio sguardo fisso su di noi... ci si sente, quasi come imbarazzati.
Questo accade ad Ethan, il giovane si volta, sapendo già da che direzione provengono quegli sguardi... I suoi occhi vanno ad intrecciarsi con quelli di Sofi, i due si guardano allungo, occhi negli occhi.
Ethan sfila via le cuffie dalle sue orecchie, nascondendole, accuratamente in una tasca dei pantaloni... poi si alza, dirigendosi verso la porta, con un leggero cenno della testa il giovane invita Sofi a raggiungerlo.
Pochi istanti e Sofi, in punta di piedi raggiunge Ethan.
La giovane tenta di passare inosservata ma qualcuno la vede...
Qualche passo su e giù per il corridoi per poi essere tirata a forza da qualcuno.
<< Mi hai messo paura... Sei uno stupido. >>
Sofi sferra un leggero pugno sulla spalla di Ethan fa per colpirlo una seconda volta, il suo braccio però viene frenato dalla mano del ragazzo... che, con un sol gesto, le impedisce di colpirlo e la tira a se.
<< Lee Sofi, devi smetterla di fissarmi di nascosto, qualcuno potrebbe vederti... >>
<< Cosa dici, io non ti stavo fissando. >>
Imbarazzata e rossa in viso, Sofi sfila via il suo braccio dalla morsa di Ethan cercando di allontanarsi da lui, in quel maldestro tentativo, la giovane inciampa.
La caduta le viene evitata dalle tatuate braccia di Ethan che la tira a se, stringendola contro il suo petto.
<< Io ti piaccio, vero Sofi? >>
La ragazza china la testa imbarazzata dalla domanda e dalla situazione in cui si trova...
<< Tu a me piaci molto e sinceramente non riesco a capire neanche il perchè... >>
Lo sguardo di Sofi si illumina, sorride e il rossore sulle sue guancia scema lentamente.
I loro sguardi si intrecciano avvicinando inevitabilmente i loro visi l'uno all'altro, il tutto fa presagire ad un bacio, quello tanto atteso da Sofi.
Da buon capo, Kim Ian non può non notare l'assenza del giovane Ethan.
Senza farsi notare, lascia la sua cricca e esce dalla sala comune, alla ricerca del suo ribelle amico...
Pochi passi, e ciò che gli si ripropone dinanzi agli occhi è una scena che, per uno come lui rinchiuso ormai da troppi anni in questo regime dittatoriale, è intollerabile...
Ad un palmo l'uno dall'altro, Ethan e Sofi stanno per scambiarsi un bacio.
Le loro labbra non riescono però ad unirsi, la furia di Ian prende il sopravvento, interrompendo quel momento romantico tanto bramato dai due giovani.
<< Sei diventato matto, cosa credi di fare... >>
Con forza ed impeto, Ian scaraventa il suo connazionale al muro.
Il tonfo è forte e la smorfia sul viso di Ethan, palesa ancor più la durezza usata da Ian nei suoi confronti.
Prima un calcio poi un pugno e Yang Ethan sfinito si accascia sul pavimento.
<< Ti prego basta, smettila! >>
Sofi strattona il nord coreano per un braccio, intimandolo di lasciare andare un ormai esanime Ethan.
<< Tu insulsa ragazzina, stai rovinando tutto. Perchè non capisci che comportandoti in questo modo porterai te ed Ethan alla morte... >>
Impreca Ian e ad ogni sua parola una lacrima riga il dolce volto di Sofi.
La giovane sa che le parole di Ian non sono altro che la verità ma non riesce comunque a reprimere il sentimento che prova verso Ethan.
<< Mi dispiace. >>
Ancora un singhiozzo che non frena l'ira di Kim Ian
<< Smettila di piangere per una volta comportati da adulta e sta lontana dalla mia cricca. >>
<< Ora basta! >>
Una voce di donna, fredda e decisa fa sobbalzare i due che, lentamente e con timore si voltano.
<< Tu... >>
<< Non hai nessun diritto di trattarla così, chi sei tu per giudicare i sentimenti degl'altri. Dici a Sofi di crescere, quando quello che dovrebbe crescere sei tu. Non osare più alzare la voce con lei. >>
Schierata a difesa di Sofi, stretta nei suoi jeans e con i suoi occhi dolci e profondi...
Húang Xenia ha deciso di smettere di tacere e di ripagare Ian con la stessa moneta che lui aveva riservato per lei.
Un silenzio gelido cala sui quattro giovani, sembra che la presenza di Xenia abbia modificato i piani di Ian.
Ethan poggiato al muro si alza ripulendosi il volto dal sangue procuratogli dalle ferite.
<< Ethan stai bene? >>
Sofi tende una mano verso il giovane che non tarda ad afferrarla sotto lo sguardo sbigottito di Ian.
Il ragazzo non fa in tempo a professar parola che sente avvicinarsi dei passi...
<< Questi sono i prelevatori, riconosco il rumore dei loro stivali. Se ci beccano qui siamo nei guai! >>
Bisbiglia Xenia cercando di non farsi sentire da persone indesiderate. Più i passi si avvicinano e più i cuori dei quattro giovani battono all'impazzata.
<< Non possiamo restate insieme, dobbiamo dividerci, così sarà più semplice nascondersi. >>
Ian afferra il braccio di Xenia e inizia a correre trascinandola via con se.
Sorretto da Sofi, Ethan conduce la ragazza nello sgabuzzino... In silenzio e col fiato sospeso, i due sperano che nessuno apra quella porta alla ricerca di una scopa.
Intanto Ian ha trascinato Xenia nel sottoscala.
Polvere, ragni e vecchie scatole dimorano lí sotto.
Trema Xenia, ha il terrore dipinto sul suo volto. Ian se ne accorge, la guarda e prova ad allungare una mano per prendere quella della ragazza, in modo da farla sentire protetta... Qualcosa però lo frena, il suo istinto di conservazione ha la meglio su di lui.
Per anni ha dovuto imparare a convivere con le rigide regole dell'accademia, bastonate e le feroci punizioni, hanno contribuito a mutare il suo carattere, facendolo diventare il ragazzo rude e burbero che è oggi.
Dei passi si avvicinano velocemente verso la loro direzione...
<< Vengono quì, cosa facciamo? >>
Ian tappa la bocca di Xenia con una mano, per evitare che qualcuno possa sentirla.
Ad un tratto la porta del sottoscala si apre lentamente, Ian smette di respirare e si suoi occhi vanno ad intrecciarsi con quelli terrorizzati di Xenia.
Qualcuno entra nel sottoscala, accompagnato da una torcia con una fioca luce. Istintivamente Ian tira a se Xenia, nascondendosi stretti ed abbracciati dietro ad un enorme ed impolverato scatolone.
Le labbra della ragazza tremano, i suoi occhi si inumidiscono, il panico sta avendo la meglio su di lei.
Ian se ne accorge, la stringe di più a se incrociando i loro sguardi, deglutisce per qualche istante, un ultimo profondo respiro per poi fiondarsi sulle labbra di Xenia.
Un lungo ed intenso bacio nella penombra di quel sottoscala…
Presi l'uno dall'altro, i due non si sono resi conto di essere finalmente al sicuro.
Chiunque abbia messo piede nel loro nascondiglio se ne è ormai andato, senza accorgersi della loro presenza.
Intanto, Sofi ha trascinato Ethan nella sua stanza, convinta che lo sgabuzzino non fosse il luogo migliore dove nascondersi con un ferito.
<< Hai il viso ricoperto da contusioni, il tuo labbro sanguina. Cerco qualcosa con cui ripulirti e medicarti. >>
Sotto voce, ed in punta di piedi, Sofi cerca l'occorrente per curare il suo giovane amico. Angy dorme e svegliarla è l'ultima cosa che Sofi vorrebbe, in questa situazione non potrebbe sopportare un'altra delle sue ramanzine da sorella maggiore.
Presi garze e disinfettante, la ragazza si prodiga a curare le ferite di Ethan.
Lentamente, col tocco di un angelo, Sofi ripulisce il viso del ragazzo, che, con sguardo sognante, ammira la giovane donna che le sta di fronte.
<< Ahi, brucia. >>
Il disinfettante poggiato sulla sua bocca, fa sobbalzare Ethan.
<< Scusami. >>
Sofi soffia amorevolmente sulle labbra del ragazzo, in modo che il bruciore passi, ma c'è qualcos'altro che aiuterebbe Ethan ad alleviare le sue pene e a far cessare quel dolore. Allunga una mano poggiandola dietro la nuca di Sofi, la tira verso di  se, per poi baciarla con passione.
<< Aish... >>
Le sue ferite gli dolgono ma Ethan non potrebbe essere più appagato di così...
<< Ti ho fatto male... >>
Con delicatezza Sofi accarezza le labbra del ragazzo con la punta delle dita... Scuote il capo Ethan, col sorriso sulle labbra e lo sguardo sognante.
<< Posso dormire quì con te? >>
Sobbalza Sofi, tirandosi indietro, il suo cuore batte all'impazzata, un misto di paura e desiderio.
Senza che arrivi una risposta, Ethan si distende sul letto, tirando Sofi verso di se e stringendola contro il suo petto.
Cullati dalla luna e dal calore della notte, i due si addormentano legati come se fossero un'unica persona.
Ormai al sicuro, in silenzio, Ian e Xenia rientrano nelle loro camere... Prima che la ragazza possa rientrare nella sua stanza, Ian la ferma...
<< Quello che è successo prima tra noi.... dimenticalo. Mi sono fatto trasportare dalla situazione, non dovevo farlo. >>
Volta le spalle ad un inerme Xenia e poi va via.
La giovane china il capo per poi rintanarsi nella sua stanza.
Rientrato in camera Ian si guarda intorno e non trovare Ethan nel suo letto lo abbatte. Proteggere i membri della sua cricca è un suo dovere e non riuscire a farlo con Ethan lo abbatte.
Vorrebbe lasciar fare ad Ethan ciò che vuole, fargli amare chi vuole ma non può, per proteggere lui e se stesso... Un pensiero si posa anche su Xenia, su quel bacio spontaneo datogli, desiderava quella ragazza e forse la desidera ancora ma sa che se provasse ad avvicinarsi a lei la metterebbe in pericolo.
In tanti anni alla Gold Academy, Ian non si è mai sentito tanto fragile.
Solo e abbandonato ai suoi pensieri, si accascia sulla porta coprendosi il volto, cupo e logorato, con le mani.
Domani è un nuovo giorno ma per lui, per i suoi sentimenti, sarà peggiore di quello di oggi.

 

Lee Sofi Yang Ethan.

Kim Ian Húang Xenia.

Nota Autrice:
 
Ecco a voi,  l'8 capitolo, spero vi sia piaciuto... Attendo le vostre opinioni in piccoli commenti.
Sembra che una nuova coppia si stia formando, cosa ne pensate di Ian, a me fa un pò tenerezza nonostante i suoi modi rudi...
Bhe, vi aspetto alla fine della settimana con un nuovo capitolo...
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