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Autore: I am Maryanne    14/12/2013    1 recensioni
Salve a tutti ^.^ è da tempo che non aggiorno le mie storie e mi sono decisa a farlo... Questa fan fic l'avevo già messa ma mi si è cancellata, così ora devo rifare tutto da capo, ma non importa...
E' la storia di una fantastica amicizia tra Sun e Andy... I problemi dell'adolescenza, le risate, le paure, i sorrisi e le lacrime... Tutto in questa fantastica storia ^.^
Spero vi piaccia ^.^
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Andy Biersack
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una giornata che sembrava noiosa
Mi sveglio con il suono della sveglia, la spengo e sbuffo, un altro giorno sta per iniziare, che barba.
Mi alzo svogliatamente dal letto e entro in bagno lavandomi il viso.
Esco e torno in camera, apro le ante dell'armadio bianco per scegliere qualcosa.
Alla fine scelgo un jeans grigio e una t-shirt nera a righe.
Le scarpe sono all star nere.
Decido di mettere i miei nuovi scaldamuscoli neri, ci stanno bene.
Entro nuovamente in bagno per truccarmi, accendo la piastra e quando è abbastanza calda la stacco e mi piastro il ciuffo che nella notte si è un po arricciato.
Vado in cucina, la trovo vuota, come tutti i giorni del resto.
Sul tavolo c'è solo una bustina bianca e un biglietto. Dentro la busta c'è una briokes alla marmellata e intanto che la mangio leggo il biglietto:
"Ciao Sun, sono andato a lavoro. Mangia la briokes, mi raccomando, la colazione è importante. Oggi a pranzo non ci sarò, mi fermo a mangiare a lavoro. Arriverò a casa stasera tardi. Nel vado ti ho lasciato dei soldi, puoi andare a mangiare qualcosa fuori. Baci Papà"
Ripiego il foglietto di carta, guardo l'orario, è tardissimo!
Prendo i soldi dal vaso e li metto in cartella.
Prendo chiavi e telefono e esco di corsa di casa.
Corro per un po, poi arrivo alla fermata bus, appena in tempo. Salgo al volo e mostro il biglietto all'autista.
Mi guardo attorno, i posti sono ormai tutti occupati, vedo una testa nera al fondo, una testa difficile da confondere, quella di Andy.
L'ho capito dalle grandi cuffie che ha, le aveva comprate con me, sono nere e hanno due grandi teschi ai lati.
Mi avvicino e mi siedo, lui ha gli occhi chiusi, si sarà addormentato poverino, ieri sera abbiamo messaggiando fino tardi.
Non dico niente e lo lascio dormire.
Si sente la musica che sta ascoltando, è un pezzo dei Kiss, molto forte, ma non riesco a riconoscere la canzone. Prendo anche io le cuffie e dopo averle messe nelle orecchie seleziono qualcosa di forte e chiudo gli occhi.
Mi sento scuotere da qualcuno, apro gli occhi, è Andy!
Tolgo una cuffia per sentire ciò che mi sta dicendo:
- Ma buongiorno Sun - dice sorridendomi
- Ciao - rispondo assonnata
- Siamo arrivati, dobbiamo scendere -
Prendo le cartella e scendo assieme a lui da bus.
Ci avviamo al cancello della scuola, poi quando questo si apre al suono della campanella ci salutiamo
- Ci vediamo all'uscita - dice Faccio un saluto con la mano e entro nella scuola.
Cammino per i lunghi corridoi pieni di trofei vinti dagli studenti in diverse discipline, fino ad arrivare alla mia classe. Entro in classe e vengo accolta come al solito, con i soliti insulti:
- Arriva l'Emo! - dice uno di quelli che mi tormenta sempre.
Mi siedo al mio banco, al fondo alla classe, di fianco alla finestra.
Mi siedo e prendo il materiale per la prima ora e inizio a ripassare. Dopo poco arriva la professoressa di algebra.
E' una donna bassa, un po robusta, indossa sempre vestiti a pois colorati, che io odio:
- Buongiorno ragazzi - ci saluta con la sua solita "r" moscia
- Buongiorno prof - salutiamo in coro
- Bene ragazzi, oggi abbiamo delle prenotazioni, vero? - chiede guardandomi.
Mi alzo in piedi e faccio che raggiungere la cattedra, non ho il tempo di fermarmi che un piede si allunga e mi fa inciampare facendomi cadere a terra di faccia provocando un forte tonfo.
Rimango un attimo immobile, poi mi rialzo, sento le risate dei miei compagni ridere, sono piena di vergogna, ma un po ci sono abituata.
Mi rialzo in piedi e raggiungo la cattedra.
- Bene, fammi il problema n. 27 alla lavagna - dice la prof Mi giro, prendo il gessetto e comincio a svolgere il problema che, per mia fortuna, riesco a risolvere.
- Okay, a posto - dice la prof.
Mi volto e torno al mio banco, mi siedo e tiro un respiro di sollievo.
- Il diario - mi chiama alla cattedra la professoressa.
Mi alzo, prendo in mio diario nero e raggiungo la cattedra.
Lei lo afferra e lo apre alla pagina di oggi, scrive "Algebra interrogazione: 7", lo firma e lo richiude velocemente.
Torno a posto, anche quest'ora è terminata, passa così la mia giornata, tra la noia più totale e le chiacchere dei miei compagni.
All'ora di pranzo lascio la cartella in classe e mi dirigo verso la mensa.
Entro e trovo Andy:
- Ciao - lo saluto
- Ehi ciao! - mi saluta.
Prendiamo qualcosa da mangiare e ci sediamo ad un tavolo un po isolato dagli altri.
Dopo non molto arrivano anche i ragazzi, alcuni amici, sono: Jake, è un ragazzo simpatico e socievole, almeno con i suoi amici lo è, suona la chitarra acustica e elettrica.
Jeremy detto Jinxx: La prima cosa che si nota in lui sono i suoi occhi azzurri come il ghiaccio che spiccano sui capelli neri. Anche lui suona la chitarra ma suona anche il pianoforte e il violino, è un ragazzo un po particolare. Christian: Christian è il più pazzo di tutti, ha sempre il sorriso sulle labbra.
Per sfogarsi suona la batteria, si definisce un pazzoide.
E Ashley: Ashley è fantastico, un bravo ragazzo, suona il basso elettrico. La sua pelle è scura, come i capelli e gli occhi. Anche se è giovane ha già alcuni tatuaggi che gli donano tantissimo, dato il suo fisico niente male.
- Ehi ragazzi! - ci salutano in coro
- Ciao - li salutiamo noi e si siedono
- Allora, com'è andata la giornata? - chiede Jake
- Sono stata interrogata di algebra - rispondo Lui mi guarda interrogativo, come per saperne di più - Ho preso sette - rispondo sorridendo
- Brava! - dice entusiasta e non posso non sorridergli
- E te Andy? - chiedo guardando il moro seduto di fianco a me che oggi è un po troppo silenzioso
- Ah? Cosa? - risponde distrattamente
- Andrew Dennis Biersack, qui è il pianeta terra, prova, ci troviamo a scuola, più precisamente a Cincinnati, in Ohio, prova, ci sei? C'è la fai? Sei connesso? - dice Christian imitando le voci microfonate.
Ridiamo tutti, tranne il povero Andy che ancora tacque
- Allora? Com'è andata la verifica? - chiede Jinxx
- ... 6 - risponde triste
- E tu te la prendi così tanto per un sei!? - sbotta Ashley - Io quando prendo una sufficienza stappo lo champagne! - continua
- Lo so, ma sai che ci tengo - risponde sottovoce
- Io a volte proprio non ti capisco - risponde esausto Ashley.
Mangiamo chiaccherando allegramente e parlando della nostra giornata nel pomeriggio Jinxx ha dichiarato che dopo scuola uscirà con una ragazza conosciuta da poco, il suo nome è Samantha, ma si fa chiamare Sammi. Ashley invece andrà in palestra per dedicarsi ai suoi addominali.
Jake dovrà rimanere a casa per controllare sua sorella minore di solo 5 anni e con lui resterà Christian che sicuramente giocherà tutto il tempo ai videogame mentre il povero Jake farà da balia alla sorella.
Finito il pranzo e la scuola ognuno si dilegua per la propria destinazione, io e Andy invece ci avviamo a casa assieme.
Camminiamo per le strade di Cincinnati per un po, poi ricordo che oggi papà tornerà a casa tardi e che quindi resterò sola tutto il pomeriggio
- Ah, senti Andy - lo chiamo e lui si volta verso me
- Tu cosa farai una volta a casa? - chiedo
- Be, penso che non farò proprio niente, mi annoierò finché mia madre non tornerà stasera tardi - risponde
- Ma, perché? - chiede curioso
- Beh, te l'ho chiesto perché mio padre stasera tornerà tardi e... - dico interrompendomi
- Volevi stare con me? - mi precede
Annuisco lievemente
- P-posso? - chiedo balbettando
- Ma che domande sono? Certo che si tesoro - risponde sorridendo Insieme andiamo a casa sua, entriamo in casa, c'è silenzio.
Chiude la porta e mi invita a salire di sopra, nella sua stanza.
Saliamo, entriamo e chiude la porta:
- Bene signorina... Cosa vogliamo fare? - chiede guardandomi
- Non so - rispondo - a me basta stare con te - continuo e quando mi accorgo di ciò che ho detto mi tappo la bocca Lui ride - Oh, tranquilla - dice tra le risate.
Mi sento strana, ma perché l'ho detto?
- Allora... Ti va di guardare qualche video su internet? - chiede
- S-si certo! - rispondo entusiasta Mentre il PC si accende ci sediamo a gambe incrociate sul suo letto e ci guardiamo un po in silenzio.
Non passa molto che scoppiamo entrambe in una risata, non so perché, ma è divertente lo stesso.
Non appena il computer si accende entriamo subito in internet e cominciamo a guardare alcuni nostri video preferiti dei "KISS" tra cui: "I Was Made for Loving You", "Black Diamond" e "I Wanna Rock N Roll All Night".
Restiamo assieme fino tardi e poi, all'ora di cena la madre di Andy arriva, così lo saluto e torno anche io a casa, ma lui insiste per riaccompagnarmi, così ora eccomi qui, davanti a casa mia, con lui
- Ci vediamo domani - sorride
- A domani - rispondo e ci abbracciamo.
Entro in casa, mio padre non è ancora arrivato, aspetto per un po, poi arriva e mangiamo qualcosa assieme. Lui deve uscire dinuovo, quindi mi riguardo i video dei "KISS" sul mio PC, finché non mi arriva un SMS, è di Andy!:
"Ehi bella, che fai?"
"Guardo i dei video dei Kiss" rispondo
"Anche io :D" Sorrido e così, tra una canzone e l'altra, tra un sms e l'altro si fa tardi, mi preparo la cartella e spengo il PC.
"Notte cucciolo" scrivo mandandolo a Andy
"Notte ciccina" risponde.
Così, con la sua buona notte chiudo gli occhi e mi addormento
   
 
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